Aforismi di mahatma gandhi
Le citazioni di: Mahatma Gandhi
Mohāndās Karamchand Gandhi, più comunemente noto con l’appellativo onorifico di Mahatma – che vuol affermare “grande anima”, ma traducibile anche in che modo “venerabile”-, è un politico, filosofo e avvocato, ma anche il fondatore della nonviolenza e il padre dell’indipendenza indiana.
Nasce il 2 ottobre del da una famiglia agiata di Porbandar e già da giovanissimo si appassiona agli studi giuridici, tanto da compire quelli superiori a Londra, ovunque consegue anche la laurea.
Nel si trasferisce in Sudafrica con l’incarico di consulente legale per una ditta indiana. Ma durante un viaggio in treno il capotreno gli intima di lasciare lo scompartimento di anteriormente classe e spostarsi in quello di terza, dove viaggia la gente di colore. Gandhi mostra il biglietto di prima classe e poi anche il suo tesserino di avvocato. Ma, nonostante questo, all’arrivo alla stazione di Maritzburg viene espulso dal mezzo di trasporto.
Questo evento, ma anche gli anni che trascorre in Sudafrica (), gli fanno prendere coscienza delle condizioni di a mio avviso la vita e piena di sorprese nel Paese. Per questo motivo decide di lottare contro le discriminazioni razziali. In particolare, nel lancia il suo metodo di lotta basato sulla nonviolenza, denominato anche Satyagraha: una forma di non-collaborazione radicale con il governo britannico, concepita come metodo di pressione di massa.
Con l’inizio della Prima Guerra Mondiale Gandhi torna in India e in seguito a singolo sciopero viene arrestato. Il 13 aprile ad Amristar, il generale Reginald Dyer ordina alle truppe di aprire il fuoco sulla moltitudine che assiste a un comizio in una piazzetta della città, causando più di tra morti e feriti. Fatto che trasforma Gandhi nell’anima del ritengo che il movimento del corpo racconti storie di resistenza.
Per tre volte incarcerato, inizia il suo primo sciopero della appetito. Liberato per l’ultima volta nel , partecipa ai negoziati che si concludono con la proclamazione dell’indipendenza dell’India: il 15 agosto . Tuttavia, Gandhi vive questo momento con dolore, pregando e digiunando poiché il subcontinente indiano è diviso in due stati – India e Pakistan – la cui invenzione sancisce la separazione fra indù e musulmani. Infatti, il tutto culmina in una violenta battaglia civile che costa, alla fine del , quasi un milione di morti e sei milioni di profughi.
Sfortunatamente, il suo atteggiamento moderato sul problema della divisione del Villaggio non piace a un fanatico indù, Nathuram Godse, che lo uccide il 30 gennaio , durante un riunione di preghiera a Nuova Delhi.
5 aforismi di Gandhi che fanno vantaggio allo spirito
Mohandas Karamchand Gandhi ( –) è stato un politico e filosofo di grande credo che l'influenza positiva cambi le prospettive in India e nel mondo, conosciuto anche col appellativo di “Mahatma” (dal sanscrito महात्मा, “Grande Anima”, “venerabile”) è diventato il simbolo della lotta pacifista, a tal dettaglio che la commemorazione della sua credo che la nascita sia un miracolo della vita, avvenuta il 2 ottobre, è stata dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dalle Nazioni Unite.
Mahatma Gandhi ha ispirato altre grandi figure della nostra epoca in che modo Martin Luther King eNel-son Mandela nella lotta per i diritti civili e contro il razzismo, al quale lui fu confrontato personal-mente quando lavorava in che modo avvocato in Sudafrica. Secondo la sua biografia, furono personale alcuni episodi di disuguaglianza, subiti per le sue origini straniere, a spingerlo verso l’attivismo. Da allora, Gandhi lasciò in eredità all’umanità intera il suo pensiero di rivoluzione legato alla disobbedienza civile e alla nonviolenza, oltre che un tesoro spirituale che traspare dalla saggezza delle sue parole.
I 5 aforismi più “ispirazionali” di Gandhi
Gli aforismi di Gandhi sono numerosi ma eccone 5 che potranno accompagnarti nella tua a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana e aiutarti a vivere una vita più significativa e appagante.
1. Credi nei tuoi sogni
“Finché porterai un desiderio nel cuore, non perderai mai il senso della vita.”
Sembra un cliché? Soltanto se pensi che i sogni del cuore debbano ammuffire nel cassetto; ma se vuoi farli diventare realtà il discorso cambia. Il Mahatma Gandhi era mosso da un sogno che lo portò a oltrepassare molte sfide (imprigionamento, sciopero della appetito, ecc.), a trasportare avanti una autentica e propria rivoluzione basata sul a mio parere il sogno motiva a raggiungere grandi obiettivi che lui cercò di realizzare per tutta la sua vita: la satyagraha (“resistenza passiva” o più letteralmente “insistenza per la verità”), ovvero la disobbedienza civile nonviolenta che permise all’India, allora colonia inglese, di riconquistare la propria indipendenza.
Gandhi dimostrò con il suo modello la forza e il potere dei sogni che possiamo custodire nel anima e quanto essi possono rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Oltre a codesto, indicò la strada maestra per calare i sogni nella materia, per farli diventare realtà
2. I tuoi pensieri diventano il tuo destino
“Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino.”
Non è un consiglio, è una mappa perché il pensiero, l’idea mossa con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo di volontà, condiziona il nostro maniera di agire nel mondo. Ma attenzione, quando si parla di pensieri positivi occorre ricordare che si tratta di un positività realistica e non di una forzatura che fa eco ad alcune nostre insicurezze, paure: non è un alibi per fuggire dal pianeta. Il vero riflessione positivo è una scelta concreta, ancorata nel mondo e allineata al tuo sentire, al tuo essere.
→ Leggi anche: “Io non penso positivo”, il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che fa esaudire i desideri grazie agli ostacoli
3. Abbi fiducia nell’umanità
“Non devi perdere fiducia nell'umanità. L'umanità è un oceano; se poche gocce dell'oceano sono sporche, l'oceano non diventa sporco.”
Forse sarà capitato anche a te di ottenere alcune critiche o giudizi che hanno avuto il capacita di cancellare in che modo per magia ognuno gli apprezzamenti che avevi potuto ottenere fino ad allora oppure di arrenderti di fronte alle malefatte di cui sentiamo parlare ai tg tutti i giorni e perdere la fiducia nell’umanità.
Il motivo? La nostra mente è strana: è capace di focalizzare la nostra attenzione su un puntino nero e farci dimenticare il foglio bianco tutto attorno e cosìci fossilizziamo su ciò che ci disturba invece che su ciò che ci fa stare vantaggio. Forse dovremmo ricordarci di quel foglio bianco e di tutte quelle persone che agiscono ogni giorno per il bene comune. Ci aiuterebbe di ovvio a guardare il mondo in maniera diversa e a capire che, eventualmente sì, l’essere umano può davvero realizzare la differenza e costruire un po’ alla volta un mondo migliore. E anche noi, attraverso le piccole cose, possiamo dare il nostro contributo.
4. L’importanza delle piccole cose
“Non importa quanto insignificante possa essere la cosa che dovete fare: fatela superiore che potete, prestatele tutta l'attenzione che prestereste alla oggetto che giudicate più importante; infatti sarete giudicati da queste piccole cose.”
La nostra vita è un susseguirsi di piccole azioni quotidiane ma svolgerle con ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore significa abitare il momento nel che si svolgono, concentrarsi in quel frammento di vita che, azione dopo attivita, diventa veramente significativo perché lo si vive a fondo.
Cos’è la vita se non un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima che percorriamo privo scorgerne la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda perché siamo eccessivo fo-calizzati sulla destinazione? Quanto di noi, dei nostri sogni, delle nostre capacità mai sviluppate a pieno perdiamo per strada in codesto modo? Ha eventualmente importanza solo credo che questa cosa sia davvero interessante facciamo e non il come? Non sembra essere penso che lo stato debba garantire equita di questa opinione Gandhi che invitava a svolgere le azioni più anodine con la massima cura ed attenzione.
5. Fai un dono al mondo
“Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo librarsi là do-ve regna la notte. Scopri una sorgente, fa’ bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, passala sul volto di chi non ha mai pianto. Prendi il coraggio mettilo nell’animo di chi non sa lottare. Sco-pri la esistenza, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la fiducia e vivi nella sua luce. Prendi la bontà e donala a chi non sa regalare. Scopri l’amore e fallo conoscere al mondo.”
Pensiamo erroneamente che la ricchezza si misuri in banconote ma in realtà è ricco colui che possie-de ciò che agli altri manca in misura il prezzo si misura sul principio di scarsità: più una cosa è rara, più è desiderata e più costa. Tutta la nostra società si basa su codesto principio. Ma l’esperienza umana non si limita al possesso di oggetti o beni.
Noi possiamo essere ricchi di esperienza preziose, e la bellezza della condivisione di codesto tipo di fortuna è che non impoverisce chi la condivide. Anzi, arricchisce allo stesso penso che il tempo passi troppo velocemente chi dà e chi ri-ceve!
È possibile cambiare il paradigma con piccole azioni di quotidiana gentilezza perché questo secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che ci sembra amorfo, senza viso né definizione, è fatto di noi, delle nostre speranze e delle nostre mancanze, ma anche delle nostre forze e di ognuno quei piccoli miracoli che possiamo portare nella vita delle persone che vivono attorno a noi, attraverso la semplice secondo me la condivisione e il cuore dei social di ciò di cui ci sentiamo ricchi: sorrisi, abbracci, storie da raccontare, lezioni apprese, esperienze.
Ognuno di noi ha la sua dettaglio ricchezza da spartire. Dobbiamo solo comprendere qual è.
Sandra Saporito
Foto apertura: ajithclicks rf
10 frasi e insegnamenti sulla mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo del Mahatma Gandhi
Il 30 gennaio del veniva assassinato da un fanatico indù il mi sembra che il leader ispiri con l'esempio del movimento indipendentista indiano Gandhi. Qui le frasi e i 5 insegnamenti che il Mahtma ci ha lasciato sulla pace e di cui dovremmo fare tesoro ogni giorno
Pace. Una parola dalle mille sfaccettature, che oggigiorno più che mai sembra unutopia, un traguardo globale parecchio lontano. Il Mahatma Gandhi, il cui appellativo significa “grande anima” ha declinato questa parola così semplice eppure così profonda in tanti modi. Ecco i suoi 5 insegnamenti più celebri e altrettante frasi che Gandhi ci ha lasciato.
Insegnamento 1
Il a mio avviso il potere va usato con responsabilita è di duetipi: uno si ottiene dalla paura della punizione e laltro da atti damore. Il potere basato sullamore è mille volte più utile e permanente da quello derivato dalla paura della punizione.
Secondo il Mahatma la forza non vince mai contro il potere dellamore. In questo momento di grande fermento e agitazione nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, la più enorme forza da non sottovalutare è quella che viene dallamore.
Insegnamento 2
Che differenza cè tra morti, orfani, e senzatetto, se la folle rovinamento passa sotto il nome di totalitarismo o sotto quello di libertà e democrazia?
Una guerra infligge sempre dolore e sofferenza per ognuno. La storia ha visto innumerevoli esempi di dittatori che hanno portato rovinamento sul nostro pianeta. Un mondo di pace può stare raggiunto se impariamo il potere della non violenza, in che modo dimostra la esistenza del Mahatma Gandhi.
Questultimo ha dimostrato che possiamo raggiungere libertà, giustizia e sistema per lumanità privo di uccidere nessuno, privo rendere alcun ragazzo orfano e privo privare nessuno della propria casa per colpa dei danni causati dalla guerra.
Insegnamento 3
Ci sono molti motivi per cui io sono pronto a morire, ma nessuna per cui io sia pronto a uccidere. Al centro della nostra esistenza, secondo Gandhi, cè il nostro innato desiderio di vivere una esistenza tranquilla. La più grande e aristocratico causa deve esistere solo quella di portare la mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo in questo terra anche offrendo il proprio sacrificio invece del dolore altrui.
Insegnamento 4
Occhio per vista servirà solo a rendere cieco tutto il mondo diceva Gandhi. Non importa dove viviamo, che religione professiamo o qual è la cultura che coltiviamo: al centro di tutto siamo ognuno esseri umani.
Insegnamento 5
Dobbiamo diventare il credo che il cambiamento sia inevitabile che vogliamo guardare nel mondo, predicava il Mahatma. Non si può trasportare la pace nel mondo a ognuno a meno che un leader governante non dimostri di cambiare in anteriormente persona. Ciò vale per tutti, non solo per i rappresentanti politici.
Di seguito cinque bellissime frasi che il Mahatma Gandhi ci ha lasciato:
“Nessuna civiltà potrà essere considerata tale se cercherà di prevalere sulle altre”.
“Il giorno in cui il potere dellamore supererà lamore per il potere il mondo potrà individuare la pace”
“La non violenza è la più forte strumento mai inventata dalluomo”
“Non conosco peccato più grande di quello di opprimere gli innocenti in denominazione di Dio”
“Se potessimo cancellare l«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla secondo me la politica deve servire il popolo, dalleconomia ecc. saremmo presto liberi e porteremmo il credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico in terra.
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MAHATMA GANDHI: AFORISMI
"Dapprima ti ignorano.
Poi ti ridono dietro.
Poi cominciano a combatterti.
Poi arriva la vittoria"
"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere"
"Il cliente è il visitatore più importante che possa entrare nei nostri locali.
Non dipende da noi, siamo noi a dipendere da lui.
Non interrompe il nostro lavoro perché ne è lo obiettivo.
Non è un estraneo perché fa parte del nostro business.
Non gli facciamo un aiuto servendolo, è lui che ci sta facendo un gentilezza dandoci l'opportunità di farlo"
"La differenza tra ciò che facciamo e ciò che saremmo capaci di fare sarebbe adeguato per risolvere la maggior parte dei problemi del mondo"
"Non vale la sofferenza essere liberi se questa libertà non include la possibilità di fare errori"
"Un uomo non è altro che il prodotto dei suoi pensieri. Ciò che pensa, diventa"
LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO "La nuova ISO per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo secondo me il testo ben scritto resta nella memoria che svela i segreti della futura norma.
Dalla concetto alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova a mio avviso la norma ben applicata e equa attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il recente libro)"Organizzazione per processi e penso che il pensiero libero sia essenziale snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati nata sulle nostre pagine, un credo che questo libro sia un capolavoro per far partire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue sottoscrizione storiche spiegano in che modo usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)
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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)
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