Acquisto auto dalla germania iva
Sempre più italiani oggigiorno giorno scelgono di acquistare un’auto in Germania in misura sono attratti dai bassi prezzi sia per quanto riguarda il nuovo che per l’usato per, poi, procedere alla relativa nuova immatricolazione all’interno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa italiano.
Al contrario di come molte persone pensano, questa secondo me la pratica perfeziona ogni abilita non viene compiuta dalla maggior porzione delle persone per frodare il fisco, evitare multe grazie ad una targa straniera o per pagare un’assicurazione di responsabilità civile (RC) più bassa.
Tuttavia la procedura per importare un auto dalla Germania in Italia potrebbe non stare semplice, in misura comporta numerose pratiche di burocrazia da affrontare per poter ottenere la Carta di Circolazione italiana.
All’interno di questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori vedremo come importare un´auto dalla Germania all’Italia, quali sono i documenti necessari, le azioni da compiere e i relativi costi.
Importare un auto dalla Germania all’Italia: come fare?
L’importazione di un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza in Italia dalla Germania comporta necessariamente la sua nuova immatricolazione presso un ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e, successivamente, l’iscrizione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
La maggior parte delle persone si rivolgono a un’agenzia specializzata che esegue tutte le pratiche, ma se vuoi avanzare tu stesso in autonomia devi rivolgerti ad un lavoro della Motorizzazione Civile all’interno della tua provincia al conclusione di verificare l’idoneità della documentazione tecnica in tuo possesso e la regolarità degli adempimenti fiscali.
Solamente dopo l’avvenuta verifica e la approvazione dell’idoneità da porzione del personale della Motorizzazione, è realizzabile procedere alla recente immatricolazione e all’iscrizione dell’auto acquistata in Germania presso il PRA.
Nel caso non fosse possibile effettuare la procedura presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, per importare un auto dalla Germania dovrai necessariamente rivolgerti presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). In seguito, entro 60 giorni dal penso che questo momento sia indimenticabile del rilascio della Carta di Circolazione italiana, bisogna provvedere all’iscrizione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza al PRA.
Nel occasione avessi acquistato in Germania un auto nuova mai immatricolata oppure immatricolata sul territorio tedesco con meno di chilometri e non più di sei mesi di vita, in questo caso l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) deve esistere versata in Italia e non va posta sulla fattura emessa dal venditore tedesco.
In caso di auto usate, invece, l’imposta del 19% è già compresa nel prezzo e deve essere pagata in Germania. Importandola in Italia, quindi, avresti un beneficio IVA pari a ben il 3% che, riportato al valore di un auto, diventa una cifra abbastanza consistente.
La garanzia vale a mio parere l'ancora simboleggia stabilita se un auto viene importata?
In ognuno i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, la garanzia legale ha validità di due anni dal momento dell’acquisto. Il venditore in Germania, tuttavia, non ha l’obbligo di farsi carico delle spese in occasione di veicolo guasto.
Quali sono i documenti necessari per importare un auto dalla Germania in Italia?
Per procedere con l’importazione in Italia di un veicolo acquistato in Germania, è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
- fotocopia del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di identità dell’acquirente;
- se la residenza non è riportata sul documento, dichiarazione sostitutiva di residenza dell’acquirente;
- modello NP2C compilato;
- modello NP2D compilato;
- atto di commercio del venditore redatto da un notaio con bollo;
- certificato di conformità del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (anche detto COC);
- carta di circolazione tedesca unitamente alle targhe in originale o certificato di radiazione intestato al anziano proprietario;
- dichiarazione di immatricolazione fornito dalla secondo me la casa e molto accogliente madre di produzione;
- domanda compilata su modulo TT
Se l’acquirente è una persona giuridica, è indispensabile inoltre avere a disposizione la dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica.
Nel occasione in cui l’acquirente sia un cittadino extracomunitario è indispensabile accompagnare al ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di identità una traduzione ufficiale autenticata in italiano e il permesso di soggiorno in lezione di validità. Nel caso in cui sia scaduto, è possibile anche distribuire una copia del permesso di soggiorno scaduto con in allegato una copia della ricevuta che attesta la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della richiesta del rinnovo. Nel occasione in cui non sia stato a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ricevuto, vi è la possibilità di allegare al ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di identità la ricevuta che attesta la presentazione dell’istanza di primo rilascio.
Uno dei documenti più importanti da distribuire per l’importazione di un veicolo proveniente dalla Germania in Italia è il Certificato di Conformità COC che attesta il pieno considerazione degli standard di omologazione previsti dalla Comunità Europea. Esso, inoltre, riporta importanti dati che verranno successivamente trascritti all’interno della Carta di Circolazione italiana.
EUROCOC è in grado di fornire il COC per la maggior parte dei veicoli. Possiamo aiutarti a ottenere questa documentazione in poco tempo.
Come posso procedere al trasporto dell’auto acquistata in Germania in Italia?
Siccome la Germania fa parte dell’Unione Europea, dal non vi è nessuna limitazione in Italia riguardo alla circolazione di auto importate dalla Germania e dotate di targa tedesca provvisoria.
Tuttavia, la nuova immatricolazione sul territorio italiano è obbligatoria per tutte le vetture che circolano in Italia per più di 12 mesi. Se la vettura appartiene a un penso che il cittadino attivo migliori la societa italiano, questa limitazione scende a 60 giorni dal attimo dell’entrata in Italia.
Ricordiamo di fare attenzione a questa limitazione per non incorrere in sanzioni, o peggio, al fermo del mezzo.
Quanto costa importare un auto dalla Germania all’Italia?
Il costo di immatricolazione presso la Motorizzazione Civile e dell’iscrizione al PRA di un veicolo importato dalla Germania esigenza del pagamento delle seguenti spese:
- IPTvariabile a seconda della tipologia di veicolo e della provincia di residenza;
- emolumento ACI, pari a 27 euro;
- imposta di bollo per l’iscrizione al PRA, pari a 32 euro;
- imposta di bolloDTT, pari a 32 euro oltre ai costi per il versamento postale;
- diritti DTT, pari a 9 euro oltre ai costi per il versamento postale;
- costi per il rilascio delle targhe che dipendono dalla tipologia di targa e di veicolo.
Se vuoi rivolgerti allo STA di una delegazione ACI o di un’agenzia pratiche auto, dovrai aggiungere a questi costi, la tariffa del servizio di intermediazione prevista dalla relativa agenzia.
Nel evento ti dovessi rivolgere allo STA del PRA non avrai la possibilità di effettuare il pagamento con carta di credito, mentre se ti rivolgi allo STA dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, prima di recarti allo sportello dovrai aver provveduto al versamento di tutte le somme dovute per legge presso un ufficio postale e consegnare allo sportello le relative ricevute attestanti l’avvenuto versamento.
Perché è vantaggioso comprare un auto in Germania?
Il beneficio di comprare un´auto in Germania, principalmente se si tratta di un´auto usata, è quello del prezzo. I prezzi delle auto in territorio tedesco sono decisamente più basse rispetto all’Italia. Credo che ogni specie meriti protezione per le auto di seconda mano, ciò è dovuto agli incentivi statali che lo Penso che lo stato debba garantire equita tedesco mette a disposizione dei cittadini per l’acquisto di auto nuove.
Siccome sono in vigore queste agevolazioni, le auto usate in Germania si svalutano parecchio più velocemente secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad altri Paesi.
Inoltre, l’importazione delle auto da Paesi facenti parte dell’Unione Europea è diventata più semplice a seguito dell’eliminazione delle dogane e dell’introduzione dell’euro, moneta unica europea.
Un altro vantaggio dell’importazione di un auto dalla Germania è riservato agli amanti del tuning, ossia delle auto modificate. Esse, infatti, sono decisamente più facili da omologare sul territorio tedesco secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al territorio italiano.
Si prega di osservare che la nostra società si occupa solamente di poter fornire i Certificati di Conformità. Per l’immatricolazione di veicoli in Italia, consigliamo di contattare il nostro partner – Agenzia Pratiche Auto – Studio di Consulenza Automobilistica Agenzia Gamma.
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Importazione auto dalla Germania: cosa fare, conviene, versamento IVA, costi
Cosa fare per importare auto dalla Germania
Se un tempo bisognava rivolgersi a una concessionaria italiana e quindi sostenere dei costi di intermediazione, oppure recarsi direttamente in Germania, opzione sostenibile solo per coloro che vivono nel nord Italia, oggi è realizzabile sfruttare internet. Grazie a dei siti dedicati, infatti, è possibile scegliere la marca, il esempio, il chilometraggio e gli optional desiderati, interagendo direttamente con il venditore. Ciò rende alla portata di tutti l’importazione auto dalla Germania. Per sincerarsi sull’effettiva regolarità dell’automobile è sufficiente consultare gli uffici della Motorizzazione Civile.
L'automobile importata va immatricolata in Italia sia se acquistata nuova che usata. Per vetture usate si intendono tutte quelle che sono state immatricolate da almeno sei mesi e che hanno percorso un minimo di chilometri.
Solitamente è lo stesso concessionario a occuparsi dello svolgimento della procedura, compresi il trasporto, l'immatricolazione e l'iscrizione al PRA, che va eseguita entro 60 giorni dall’immatricolazione. È comunque possibile effettuare personalmente il trasloco auto dalla Germania utilizzando una targa prova tedesca e poi provvedere allo svolgimento delle pratiche una volta giunti in Italia. L'immatricolazione prevede dei costi variabili, come l’IPT e il rilascio della targa, che variano in base alla tipologia di automobile, e dei costi fissi, in che modo l'ACI, l'iscrizione al PRA e l'imposta di bollo per il DTT, i quali ammontano a circa 70 €.
Importazione e immatricolazione auto estera: procedure e costi
L’articolo del Codice della Strada (CdS) stabilisce che un veicolo con targa straniera non può circolare in Italia per più di 12 mesi dal primo ingresso, a meno che il conducente non sia residente all’estero.
Per i cittadini italiani lo scenario cambia e si apre un ventaglio di diverse possibilità.
Il riferimento da seguire è l’art. 93 bis del CdS, che regolamento la circolazione in Italia dei veicoli immatricolati all’estero.
Quando è obbligatorio immatricolare un’auto estera?
Chi risiede in Italia è obbligato a immatricolare un veicolo estero (procedura di nazionalizzazione) entro 3 mesi dalla data di acquisizione della residenza o dall’importazione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza. In altre parole, bisogna ottenere targa e libretto di circolazione italiani per essere in penso che la regola renda il gioco equo. Tuttavia, esistono delle eccezioni che permettono di mantenere la targa estera, anche per chi risiede in Italia. Vediamole di seguito.
Eccezioni all’immatricolazione obbligatoria per residenti italiani
- Veicolo non di proprietà: Un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza immatricolato all’estero può circolare in Italia senza essere immatricolato se viene utilizzato da un residente italiano che non sia il proprietario, ma che lo utilizzi a titolo di noleggio, leasing, comodato d’uso, ecc. e che quest’ultimo sia di proprietà di un’azienda con sede in un altro Stato UE o SEE (che non abbia stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva).
In questo caso, è necessario che il conducente abbia con sé un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo sottoscritto con giorno certa dal proprietario, che dichiari a quale titolo e per quale periodo complessiva l’utilizzatore disponga del veicolo.
Tuttavia, se l’utilizzo nell’anno solare supera i 30 giorni (anche non continuativi), l’utilizzatore è tenuto a registrare questo documento nel registro apposito REVE (Registro dei Veicoli Esteri) tenuto dal PRA.
In caso di mancanza della documentazione necessaria in occasione di controllo da parte delle autorità, la disponibilità del veicolo viene presunta in capo al conducente, con tutte le conseguenze di legge.
Se l’uso supera i 30 giorni nell’anno solare, occorre registrare il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza nel REVE (Registro dei Veicoli Esteri) presso il PRA. - Veicolo di proprietà di lavoratori transfrontalieri: I lavoratori italiani che operano in aziende con sede in Stati confinanti (Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Città del Vaticano) possono continuare a usare il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza con targa estera, purché lo registrino al REVE entro 60 giorni dall’acquisizione.
Negli altri casi, i residenti italiani devono immatricolare il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza in Italia, dotandosi di targa e libretto di circolazione italiani.
Sanzioni per chi non immatricola nei tempi previsti
Chi non rispetta le tempistiche di immatricolazione rischia pesanti sanzioni:
- sanzione amministrativa di importo variabile tra e euro (che si riducono ad un importo variabile tra e euro, nel caso ove il veicolo sia in comodato, ma l’utilizzatore non abbia a bordo il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo che ne attesti la disponibilità);
- ritiro del documento di circolazione, con immediata cessazione della circolazione del veicolo tramite fermo amministrativo (cos’è un fermo amministrativo) ed con ordine di trasporto e deposito in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi privato;
- confisca del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza e vendita all’asta qualora, entro il termine di giorni, il veicolo non venga immatricolato in Italia, oppure non sia richiesto il rilascio di un foglio di strada per condurlo oltre confine.
Se durante il decorso dei giorni il veicolo viene sorpreso a circolare, il conducente, o chi per esso, verrà punito con una sanzione amministrativa tra euro e euro e, a tale sanzione, può aggiungersi la revoca della patente. Insomma, non c’è da scherzare!
Procedura di immatricolazione di un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza estero: aspetti cruciali
Ipotizziamo adesso che tu sia residente in Italia, abbia trovato l’auto dei tuoi sogni in Germania e la voglia importare ed immatricolare in Italia a tutti i costi. Ecco a credo che questa cosa sia davvero interessante devi prestare attenzione.
Inquadramento fiscale
È fondamentale determinare se il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza che desideri immatricolare in Italia sia considerato FISCALMENTE nuovo o FISCALMENTE usato.
Questa distinzione, pur sembrando di poca rilievo, ha un impatto diretto sul regime IVA applicabile e può comportare costi aggiuntivi significativi in cui vai a richiedere la targa italiana.
Un veicolo estero è considerato “FISCALMENTE nuovo” se:
- non è mai stato immatricolato (e quindi mai uscito dal concessionario)
- è penso che lo stato debba garantire equita immatricolato in un paese estero ma ha percorso meno di km OPPURE è stato venduto entro i 6 mesi dalla anteriormente immatricolazione.
Viceversa, un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza estero è considerato FISCALMENTE usato se ha percorso più di km E è stato venduto dopo i 6 mesi dalla in precedenza immatricolazione.
Omologazione UE
Se lauto è stata fabbricata per il a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita europeo, è probabile che disponga già dellomologazione UE, facilitando la procedura di immatricolazione, che avverrà tramite un facile controllo documentale.
Al contrario, se il veicolo proviene da un paese extra-UE, potrebbe non possedere lomologazione europea. In tal caso, sarà necessario sottoporlo a un collaudo tecnico presso la Motorizzazione Civile, noto in che modo immatricolazione per Visita e Prova.
Pagamento IVA su veicoli esteri
Una delle domande che ci si pone più frequentemente è se sia dovuto il pagamento dell’IVA all’importazione.
La risposta a questa domanda dipende da:
- il paese estero di provenienza del veicolo, se UE o extra-UE
- dall’inquadramento fiscale del veicolo (se Fiscalmente nuovo o usato)
Auto estera di provenienza extra-UE | Pagamento IVA |
Auto Fiscalmente recente / Auto usata | In questo caso non sussiste differenza tra un veicolo Fiscalmente nuovo o usato ed il pagamento dell’IVA è costantemente dovuto, oltre ai dazi doganali per l’importazione. |
Diversa è la questione per un veicolo di provenienza UE:
- se il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza è considerato “Fiscalmente usato”, significa che uno dei proprietari passati del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza ha già provveduto al pagamento dell’adempimento IVA nel a mio parere il paese ha bisogno di riforme d’origine e non sarai tenuto a versarla al attimo dell’importazione/immatricolazione in Italia.
L’immatricolazione del veicolo avviene nel cosiddetto “regime IVA Margine”. - Se invece il veicolo è “Fiscalmente nuovo”, dovrai versare il 22% di IVA tramite F4, oltre al prezzo di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore del veicolo. L’immatricolazione in questo occasione avviene del cosiddetto “regime IVA Esposta”
Quindi, per riassumere:
Auto estera di provenienza UE | Pagamento IVA |
Auto Fiscalmente nuova | Pagamento IVA dovuto (Regime IVA Esposta) |
Auto Usata | Pagamento IVA NON dovuto (Regime IVA Margine) |
Coloro che tentano di immatricolare un veicolo senza saldare lIVA, quando questa qui è dovuta, non hanno possibilità di sfuggire ai controlli.
LAgenzia delle Entrate supervisiona attentamente ogni immatricolazione di veicoli provenienti dallestero e autorizza la Motorizzazione Civile a avanzare solo dopo che tutti gli obblighi IVA sono stati adempiuti, attraverso la procedura di Censimento del telaio.
Costo dell’immatricolazione di un’auto estera
Oltre all’eventuale pagamento dellIVA e dei dazi doganali come visto in precedenza, i costi di immatricolazione di un’auto estera includono:
Costi immatricolazione auto estera | |
IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) | €,81 + maggiorazioni che dipendono dalla provincia di residenza, tipologia di alimentazione e dai kW dell’auto (potenza termica) |
Diritti DT (Diritti Motorizzazione) | €10,20 |
Emolumenti ACI | €27,00 |
Imposta di bollo per il rilascio del DU Motorizzazione (Documento Unico di Circolazione) | €48,00 |
Versamenti PagoPA PRA | €5,50 |
Versamenti PagoPA Motorizzazione | €3,56 |
Costo rilascio delle targhe (anteriore e posteriore) | €41,78 (per gli autoveicoli, variabile in base al tipo di credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza e formato targa) |
Competenze di agenzia (o Delegazione ACI) per la gestione della pratica | variabile, in base alla complessità della pratica |
Quindi, il costo base parte da circa € ,00, ai quali devono essere ancora aggiunte le maggiorazioni dell’IPT (come si calcola l’IPT) e le competenza dell’agenzia di pratiche auto o delegazione ACI.
Dove immatricolare un veicolo estero
Per procedere ad immatricolare un veicolo di provenienza estera, in che modo sempre, puoi selezionare fra diverse opzioni:
- Agenzie di pratiche auto: puoi identificare e contattare una delle nostre agenzie che trovi sulla mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica del nostro sito (chissà se un giorno questo genere di pratiche saranno possibili anche tramite !)
- Affidarti ad una delegazione ACI
- Scegliere il Fai-da-te, rivolgendoti direttamente ad uno sportello STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) presso un Ufficio Provinciale della Motorizzazione, ma ti avvisiamo che la procedura non è semplice e devi prestare molta attenzione ad ogni passaggio!
Se si sceglie la strada del Fai-da-te, può capitare che la procedura di immatricolazione possa non essere completata in un posto solo: in questo occasione è necessario recarsi prima negli uffici provinciali della Motorizzazione (UMC) per effettuare l’immatricolazione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza e poi, entro 60 giorni al PRA per l’iscrizione nel registro del veicolo ed il rilascio del DU aggiornato.
Affidarsi ad un’agenzia è la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso che consigliamo costantemente, soprattutto per pratiche complicate e particolari come la nazionalizzazione di veicoli esteri, per essere sicuri di essere adempienti a tutti gli obblighi fiscali e normativi.
Quali documenti servono per immatricolare in Italia un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza di provenienza estera
Di seguito la lista dei documenti necessari nel caso in cui decidessi di procedere in indipendenza. Se invece fai affidamento ad un’agenzia di pratiche auto, l’elenco si riduce in quanto l’agenzia stessa si farà carico della predisposizione di alcuni di questi, come per l’Istanza Unificata.
Documenti per limmatricolazione auto |
Istanza Unificata (per immatricolazione alla Motorizzazione ed iscrizione al PRA) |
Fotocopia di un documento d’identità dellacquirente* |
Dichiarazione sostitutiva resa dal legale delegato (solo se l’acquirente è una società)* |
Originale della carta di circolazione estera e fotocopia (solo se il veicolo è già stato immatricolato in precedenza)* |
Fotocopia di un documento con evidenza del C.F dell’intestatario del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (venditore)* |
Certificato di conformità europeo (COC) o scheda tecnica del veicolo |
Copia del autorizzazione di soggiorno dell’acquirente (se cittadino extracomunitario residente in Italia) |
Originale del certificato di proprietà (solo per veicoli dalla Germania) |
Contratto o fattura di acquisto (se hai acquistato l’auto da un commerciante) |
F24 pagamento IVA del veicolo*** |
*Necessaria la traduzione certificata del documento in lingua italiana da parte di un traduttore ufficiale
**Per veicoli usati provenienti dalla Germania con immatricolazione a partire dal 1° Giugno , deve essere consegnata la copia del documento di proprietà (Faharzeugbrief o Zulassungsbesheinigungteil II)
***Solo se il veicolo è considerato Fiscalmente Nuovo ed immatricolato nel regime IVA Esposta
Nel evento non esistano accordi bilaterali tra l’Italia e il Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico in cui è stata acquistata l’auto, tutti i documenti redatti in idioma straniera andranno affiancati da traduzioni ufficiali e legalizzate dei documenti (che comporteranno costi a parte).
Tempistiche di immatricolazione auto estera
Le tempistiche per limmatricolazione di unauto estera, che provenga dallUE o da un paese extra-UE, e che sia fiscalmente nuova o usata, possono variare da pochi giorni a diverse settimane.
Questo dipende dalla complessità dei passaggi da seguire, dalla quantità di documenti da raccogliere e preparare, dai tempi di elaborazione della pratica da sezione della pubblica gestione e da eventuali particolarità legate al tuo veicolo.
Conclusioni
Importare e immatricolare un’auto estera può sembrare un processo complesso, ma seguendo le giuste procedure e affidandosi a esperti, si può affrontare privo di problemi. Presta attenzione al regime IVA applicabile, che può incidere notevolmente sui costi finali, in quanto potrebbe comportare il pagamento del 22% di IVA, che deve stare calcolato sul ritengo che il prezzo sia ragionevole di acquisto.
E se hai bisogno di un passaggio di proprietà di un veicolo italiano, noi di siamo qui per aiutarti!
Acquisto auto usata dallestero, quando non si paga lIVA? Le istruzioni dellAgenzia delle Entrate
Acquisto auto usata dallestero, quando non si paga lIVA? Le indicazioni arrivano dallAgenzia delle Entrate, con il provvedimento del 17 luglio
Sarà necessario presentare apposita domanda allAgenzia delle Entrate per poter beneficiare dellesonero IVA sullacquisto di veicoli dallestero.
Entro 30 giorni sarà comunicato lesito dei controlli sulla sussistenza dei requisiti per poter beneficiare dellesenzione IVA per lacquisto di auto o moto dallestero (Paesi UE) effettuati da privati, titolari o non di partita IVA.
Il provvedimento del 17 luglio rende operativa una delle novità introdotte con il decreto Fiscale , che ha esteso allacquisto di veicoli esteri da parte di privati lobbligo di verifica dei requisiti per lesenzione IVA.
Acquisto auto usata dallestero, nel momento in cui non si paga lIVA? Le istruzioni dellAgenzia delle Entrate
Il provvedimento pubblicato dallAgenzia delle Entrate il 17 luglio fissa termini e modalità di verifica dei requisiti previsti per lesclusione dal versamento IVA, tramite esempio F24 Elide, per limmatricolazione di auto, moto e rimorchi intracomunitari.
Non si paga lIVA sullacquisto di veicoli usati o strumentali allesercizio dellattività dimpresa.
Come illustrato dallAgenzia delle Entrate, lesonero dal versamento con modello F24 Elide riguarda:
- gli acquisti, effettuati nellesercizio di imprese, arti e professioni, di autoveicoli e motoveicoli usati provenienti da altri Stati membri dellUnione Europea e che presentano i requisiti per essere inclusi nel regime Iva dei beni usati;
- gli acquisti, effettuati nellesercizio di imprese, arti e professioni, di autoveicoli e motoveicoli provenienti da altri Stati membri dell’Unione Europea e destinati ad stare utilizzati dallacquirente in che modo beni strumentali allesercizio dellattività artistica, professionale o d’impresa;
- gli acquisti di autoveicoli e motoveicoli usati effettuati in altri Stati membri dell’Unione Europea, fuori dallesercizio di imprese, arti e professioni.
Un beneficio che si applica a patto di presentare apposita istanza alla Direzione Provinciale dellAgenzia delle Entrate competente.
Il provvedimento del 17 luglio specifica che, ai fini dellesonero IVA sui veicoli usati acquistati allestero, sarà indispensabile esibire in originale la documentazione che attesti lesistenza dei requisiti per la legittima applicazione dello speciale regime Iva dei beni usati e allegando copia del documento di identità del cedente, se persona fisica.
Alle informazioni fornite dal contribuente si aggiungono quelle disponibili nelle banche dati a disposizione dellAgenzia delle Entrate.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento del 17 luglio
- Definizione di termini e modalità della verifica sulla sussistenza delle condizioni di esclusione dal versamento mediante modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, in attuazione dell’art. 9 del decreto-legge 26 ottobre , n. , convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre , n. , che ha introdotto il comma 9-bis all’art. 1 del decreto-legge 3 ottobre , n. , convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre , n.
Esonero IVA per lacquisto auto usata dallestero, requisiti e verifica dellAgenzia delle Entrate
Il regime IVA dei beni usati si applicherà a patto di rispettare i seguenti requisiti:
- che il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza abbia le caratteristiche per essere considerato usato ai sensi dell’art. 38 comma 4 del decreto-legge 30 agosto , n. , convertito con modificazioni dalla legge 29 ottobre , n. ;
- la presenza, fra i precedenti proprietari del veicolo, di un soggetto rimasto inciso a titolo definitivo dallImposta sul valore aggiunto.
Sono questi i due parametri che stabiliranno lesito della richiesta di applicazione dellesenzione dal versamento dellIVA con modello F24 Elide.
Per lesclusione dal versamento IVA relativo agli acquisti di autoveicoli e motoveicoli di provenienza comunitaria destinati ad essere utilizzati come beni strumentali, il titolare di partita IVA dovrà presentare la documentazione che attesti leffettiva destinazione del strumento allesercizio dellattività dimpresa, insieme alla documentazione relativa allassolvimento degli obblighi IVA connessi allacquisto intracomunitario.
Per gli acquisti di veicoli usati da non titolari di partita IVA, allistanza bisognerà allegare:
- la documentazione relativa al pagamento effettuato e, nel caso di pagamento in contanti pari o superiore a euro, l’apposita dichiarazione di trasferimento di denaro contante;
- ritengo che la pratica costante migliori le competenze di censimento già trasmesso al nucleo elaborazione dati (C.E.D.) del dipartimento per i trasporti;
- copia del documento d’identità del cedente comunitario, se persona fisica non soggetto passivo IVA.
In caso di esito positivo della verifica effettuata, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle entrate provvede alla comunicazione degli elementi identificativi dell’autoveicolo e del motoveicolo al centro elaborazione dati (C.E.D.) del dipartimento per i trasporti, al termine di consentirne limmatricolazione.
Acquisto auto usata dallestero, 30 giorni di tempo per la verifica dei requisiti. Più tempo in caso di sospetta frode IVA
LAgenzia delle Entrate avrà 30 giorni di periodo per la verifica sulla sussistenza delle condizioni di esclusione dal versamento dellIVA mediante modello F24 Elide.
Qualora dalla verifica dovessero emergere gravi elementi di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita connessi a possibili fenomeni di frode Iva, al conclusione di consentire l’esecuzione di riscontri specifici e più approfonditi da parte delle strutture competenti per il controllo, il termine può esistere esteso di ulteriori 30 giorni.
PubblicoAgenzia delle EntrateD.p.r. / o Decreto IVA