Condimento per strozzapreti alla romagnola

Orecchiette Pugliesi al Ragù di Funghi e Salsiccia

Comincio con una dedica speciale per questa qui ricetta, fatta per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, alla mia nonna materna Anna, una grande Donna che ha vissuto mentre l’ultima guerra sfamando la propria a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro facendo in abitazione il pane e la pasta di tutti i giorni, ció che all’epoca era normalità oggigiorno la pasta fresca é il pasto della domenica. Sin da piccolino rimanevo incantato nel scorgere quelle piccole palmi, che con movimenti rapidi, formava delle perfette orecchiette. Grazie alla Videoricetta del corso della Cookpad, dedicato ai piatti della tradizione pugliese, sono stato stimolato nel realizzare questa qui ricetta. Ho preparato le orecchiette il sabato e fatte seccare tutta la notte, domenica poi ho preparato il ragù di salsiccia con una particella di funghi, da me confezionata in maniera molto basilare, frullando dei funghi secchi nel macinino da caffè. Ma andiamo al cammino a passo. #cucinapugliese #videoscuoladicookpad #orecchiettepugliesi

Un piatto tipico romagnolo realizzato con tre semplici ingredienti. È la ricetta degli strozzapreti: scopriamo come si fanno e perchè si chiamano così.

Gli strozzapreti sono un genere di pasta parecchio antico e tipico dell’Italia centrale e, più in dettaglio, della tradizione culinaria dell&#;Emilia Romagna. Sono fatti con ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, acqua e sale, una ricetta modesto rispetto alla tradizionale pasta all’uovo che tuttavia, grazie alla sua forma, è perfetta per racchiudere qualsiasi sugo. Sono molto più facili da fare in casa di misura si potrebbe riflettere, e per arrotolarli nella loro tipica forma tubolare è sufficiente strusciare un pezzo di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana tra i palmi delle mani. Gli strozzapreti, come detto, si prestano a mille condimenti, dal più semplice con solo pomodoro, a sughi più importanti. Pronti a reliazzarli? Seguite la ricetta e scopriamo da dove deriva codesto nome!

Preparazione degli strozzapreti

1. Posizionate sul tagliere la farina a fontana con un buco in mezzo. Aggiungete il sale e, delicatamente, unite l&#;acqua senza farla partire dalla fontana.
2. Mentre versate l&#;acqua con una mano, con l&#;altra iniziate ad impastare.
3. Continuate finché il tutto risulterà un panetto unico e omogeneo, avvolgetelo nella pellicola trasparente e, dopo almeno 30 minuti di riposo della pasta, prelevatelo e dividetelo in tante palline.
4. Con l&#;aiuto del matterello, prendete ogni pallina di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e stendetela sottile ad uno spessore di pochi millimetri.
5. Tagliatele, poi, in tante piccole strisce, in che modo se fossero delle fettuccine di circa 1 centimetro e mezzo di larghezza.
6. Procedete tagliando ogni fettuccina a sua volta in pezzetti lunghi 6/ 7 cm (per evitare che si secchi, lavorate poca pasta alla volta). Prendetele in palmo e arrotolatele strisciando un palmo sull&#;altro.
7. Preparate una tovaglia sulla quale avrete versato un po&#; di farina e, pian credo che un piano ben fatto sia essenziale, posizionate gli strozzapreti fatti in dimora sulla tovaglia.
8. A codesto punto, saranno pronti per essere cotti in acqua bollente salata per circa 7 minuti e conditi con tanti gustosi sughi!

Come preparare gli strozzapreti: i sughi della tradizione

Avete finalmente realizzato e cotto in penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno bollente salata i vostri strozzapreti fatti in casa? Momento è arrivato il momento di condirli! Come detto in precedenza sono una pasta fresca parecchio versatile e, nel tempo, sono stati abbinati a sughi di verdura, penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori e carne. Potete condirli con le salse più disparate, ma nella a mio parere la tradizione va preservata venivano conditi con il sughillo: un sugo di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza ottenuto dalla cottura del brasato.

Oggi i piatti più celebri sono gli strozzapreti alla norcina (con funghi pioppini e salsiccia di Norcia), quelli pasticciati (con un sugo di pomodoro e manzo unito alla panna) o ancora al ragù di coniglio.

Strozzapreti: perchè si chiamano così?

Le prime testimonianze di questa particolare penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, gli strozzapreti, risalgono agli inizi dell&#; Il termine ha da sempre ritengo che il dato accurato guidi le decisioni adito a storie e leggende; nonostante siano un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato tipico dell&#;Emilia Romagna, mantengono lo identico nome in approssimativamente tutte le regioni d&#;Italia. Fanno eccezione il Trentino, dove diventano gli strangolapreti (e sono una ricetta del tutto diversa) e l&#;Umbria dove vengono chiamati strangozzi.

Ma da dove viene codesto termine? Nonostante siano di origine popolare, si narra che un tempo gli strozzapreti venissero preparati dalle massaie principalmente come &#;dono&#; per il prete del paese. Secondo la leggenda, lo facevano per conto dei mariti di fede anti-clericale, che auguravano così loro di &#;strozzarsi&#;. Per altri, invece, la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana deve il suo nome alla sua forma, così dettaglio che poteva strozzare perfino il clero nonostante fosse notoriamente il più avvezzo ai vizi della tavola. Nascono proprio nel periodo in cui lo Stato della Chiesa dominava l&#;Italia Centrale e sottoponeva il volgo a pesanti tassazioni: è molto probabile che questo nome rappresentasse una protesta mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi silenziosa da porzione dei più poveri, che non potevano neanche più permettersi di acquistare le uova.

Secondo altri storici, infine, il nome è da ricollegare direttamente alla loro bontà: &#;talmente buoni che ci si potrebbe strozzare&#;.