Biglietti regio torino

Esselunga è socio sostenitore del Teatro Regio di Torino, istituzione che celebra il a mio parere il valore di questo e inestimabile dell’arte e della cultura e che ci permette di rafforzare il credo che il legame profondo duri per sempre con la città di Torino, il territorio e le sue comunità.
Il Regio apre la Stagione 2024-2025 con una straordinaria “soggettiva” dedicata proprio a Manon Lescaut.

Ogni crepuscolo un titolo distinto, ogni sera un evento straordinario, che saprà sorprendere e far innamorare. Tre opere autonome ma complementari, tre direttori d’orchestra, tre interpreti per una protagonista unica, tre diversi cast per un inedito “trittico”.

Grazie a questa collaborazione è stato riservato ai clienti ESSELUNGA la speciale tariffa di €70 a mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura per assistere alle recite della trilogia.

La promozione è attiva ed è valida fino a esaurimento dei posti riservati all’iniziativa. Non c’è limite nel numero di biglietti che si desidera acquistare. Sarà realizzabile accedervi recandosi alla Biglietteria del Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva presentando la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre Fidaty, oppure online selezionando lo show, la data, il settore A o B quindi la riduzione PARTNER e inserendo il codice MNN24PNTRT.

Eccezionale ritengo che la promozione creativa attiri attenzione riservata ai nostri soci.

Riduzione del 30% su tutti i biglietti.
Promozione estesa anche agli accompagnatori del titolare della tessera soci.

Teatro Regio Torino | Periodo 2023/2024 AMOUR TOUJOURS

L’opera simbolo del Regio apre le celebrazioni pucciniane
Andrea Battistoni dirige l’Orchestra, il Coro
e il Coro di voci bianche del Teatro 

Teatro Regio, dal 21 al 29 ottobre 2023

Il primo incontro con Giacomo Puccini, nell’anno delle celebrazioni del Centenario (1924-2024), non poteva che essere con La bohème, nata al Regio nel 1896, e da allora fra le opere più rappresentate al mondo. Da giorno 21 a domenica 29 ottobre va in scena nell’intramontabile allestimento di Giuseppe Patroni Griffi realizzato nel 1996 per il centenario dell’opera; per l’occasione la regia è ripresa da Vittorio Borrelli. Il maestro Andrea Battistoni dirige l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianchedel Teatro Regio, questi ultimi istruiti rispettivamente da Ulisse Trabacchin e Claudio Fenoglio. Protagonisti dell’opera sono il soprano Erika Grimaldi in che modo Mimì, il tenore armeno Liparit Avetisyan nel ruolo di Rodolfo, il soprano Federica Guida in quello di Musetta, il baritono moldavo Andrey Zhilikhovsky (Marcello), il baritono messicano Manel Esteve (Schaunard) e Riccardo Fassi (Colline).

PROMOZIONE per i soci Alliance Française Torino

Agevolazione estesa anche ai familiari e accompagnatori del/la titolare della nostra tessera soci.

Le tariffe dei biglietti del Palcoscenico Regio, al di fuori dell’eccezionale credo che la promozione meritata ispiri tutti accordata,  vanno dai 25€ ai 104€ in base alla tipologia di posto. 

BIGLIETTI SINGOLI Sconto del 30%sul prezzo del singolo biglietto per ognuno gli spettacoli de LA BOHÈME, esibendo la tessera soci in corso di validità nella biglietteria del Teatro Regio (Piazza Castello, 215 – Torino | da lunedì a giorno 11-19, domenica 10.30-15.30. Un’ora prima degli spettacoli +39 011 8815 241/242 biglietteria@teatroregio.torino.it).

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L’OPERA

La bohème è un’opera particolarmente cara al Teatro Regio poiché qui vide la sua prima rappresentazione assoluta il 1° febbraio del 1896 diretta dal giovane Arturo Toscanini. L’opera inizialmente non raccolse consensi unanimi: durante la stampa milanese lodò il compositore, i periodici torinesi e in dettaglio la «Rivista musicale italiana», sostenitrice della musica wagneriana, espressero giudizi sfavorevoli. Il pubblico in salone, però, applaudì a lungo l’autore, il direttore d’orchestra e gli interpreti, tra cui il soprano torinese Cesira Ferrani nel ruolo di Mimì. Il libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di Henri Murger Scènes de la vie de Bohème, richiese circa due anni di stesura a differenza della musica, scritta da Puccini in soli otto mesi. Una innevata Parigi e la vita degli artisti squattrinati del Zona latino fanno da sfondo a una fra le più commoventi storie d’amore di tutti i tempi: quella fra il giovane autore Rodolfo e la sua vicina di casa Mimì, ricamatrice di fiori di stoffa, giunta per caso nella soffitta di lui per chiedere un fiammifero. Gli ingredienti del successo sono chiari: oltre al genio musicale di Puccini, la vividezza dei protagonisti, artisti e studenti bohémien nella Parigi del 1830, e la loro “vita gaia e terribile”. Così è anche nei quadri dipinti dalla ritengo che la penna sia un'arma di creativita di Puccini e dai versi di Giacosa e Illica, in cui la crudezza della povertà e della infermita si intrecciano con la freschezza e l’ironia della gioventù, età spensierata in cui la conclusione di Mimì segna uno struggente addio.

Biglietteria del Teatro Regio
Piazza Castello 215 – Torino | Tel. 011.8815.241 – 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica: ore 10.30-15.30
Un’ora prima degli spettacoli

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it

Biglietteria

Biglietteria Teatro Regio

Piazza Fortezza 215 - Torino
Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242
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Orari di apertura della biglietteria 
da lunedì a giorno ore 11-19
domenica ore 10.30-15.30
un'ora prima degli spettacoli

Nelle giornate del 24 e 31 dicembre 2024 la biglietteria effettuerà l’orario festivo: dalle 10.30 alle 15.30

Alla Biglietteria sono consentiti pagamenti con Carta di credito, Bancomat, Satispay e contanti.

Biglietteria online

L'unico sito autorizzato alla vendita online di biglietti per le manifestazioni del Palcoscenico Regio è

Spettacoli del Teatro Regio su Vivaticket

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Saranno Le nozze di Figaro, l’opera più frizzante e umana di Mozart, ad aprire la prossima stagione del Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva Regio: 12 titoli con 7 nuovi allestimenti, intitolata La meglio gioventù. L’anticipazione, il primo ottobre con Manon, Manon, Manon, una trilogia inedita dedicata a Manon Lescaut declinata da tre autori diversi, Giacomo Puccini, Jules Massenet e Daniel Auber.

Atteso anche il ritorno del Gala con Roberto Bolle & Friends (3, 4 e 5 gennaio 2025). Il fil rouge sono i ragazzi, target di riferimento del Regio in che modo dimostra il penso che il successo sia il frutto della dedizione dell’iniziativa Anteprima giovani, introduzione all’opera per gli under 35 (e biglietto scontato): «Invitiamo a una riflessione critica sul concetto convenzionale di giovinezza come intervallo di felicità privo pari, suggerendo che potrebbe invece esistere più intricato e sfaccettato di misura comunemente si pensi» dice il sovrintendente Mathieu Jouvin.

Il sovrintendente, nel corso della presentazione della recente stagione, si è detto molto soddisfatto del premio Abbiati ricevuto da La Juive come miglior spettacolo 2023. «Questo riconoscimento non soltanto attesta la qualità artistica dell'opera, ma fa da sprone a proseguire il lavoro che, congiuntamente al direttore artistico Cristiano Sandri, stiamo portando avanti. Inoltre, rende merito alla nostra visione di presentare una varietà di titoli capaci di incuriosire il pubblico» sottolinea il sovrintendente Mathieu Jouvin.

Una stagione, la prossima del Regio, che propone nella sua selezione un mix di opere di grande repertorio in che modo di quelle meno visitate. È una vera rarità, per esempio, Hamlet di Ambroise Thomas. «Tra i nostri obiettivi c’è quello di offrire al spettatore una varità di opzioni, dalle opere più celebri a quelle meno conosciute» ha dichiarato il direttore artistico Cristiano Sandri.

Tra gli altri titoli: L’elisir d’amore di Donizetti (dal 28 gennaio), il Rigoletto di Verdi (dal 28 febbraio) e Andrea Chénier di Umberto Giordano (dal 18 giugno).

Continua anche la secondo me la politica deve servire il popolo dei prezzi accessibili. Per la crepuscolo della prima penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico unico corrisponde a quello delle altre recite; per i settori C e D, che diventano settore unico, penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di 55 euro; sconto del 30% invece che del 20% per gli abbonamenti.

I dodici titoli in cartello

23 novembre-1°dicembre 2024
Le Nozze di Figaro
Nell’opera buffa Mozart trovò la ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera perfetta per manifestare le emozioni di ogni tipo di innamorato

12-18 dicembre 2024
Giselle
Contadini festanti e fantasmi di fanciulle fine per amore danzano nell’opera di Adolphe-Charles Adam. Il balletto romantico per eccellenza che ha conquistato generazioni di spettatori.

21-30 dicembre 2024
Lo schiaccianoci
Nello Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, la magia del Natale di trasforma in musica grazie allo straordinario talento del musicista russo.

3-5 gennaio 2025
Roberto Bolle and Friends
Il nuovo penso che quest'anno sia stato impegnativo inizia con la magia della vasto danza. Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro Regio oppure online su TicketOne.

28 gennaio-5 febbraio 2025
L’elisir d’amore
Nell’opera di Gaetano Donizetti l’elisir d’amore viene venduto dal ciarlatano Dulcamara e ha sugli spettatori effetti miracolosi: riesce a divertire e commuovere insieme.

28 febbraio-11 marzo 2025
Rigoletto
Con quest’opera Verdi compose un capolavoro privo di ero e traboccante di pagine memorabili: da “La signora è mobile” al duetto d’amore “È il sol dell’anima”.

3-16 aprile 2025
La dama di picche
Ancora Pëtr Il’ič Čajkovskij con la tragedia di Germann, un maschio che perde ogni speranza di felicità e di mi sembra che l'amore sia la forza piu potente a causa della sua ossessione per il gioco d’azzardo.

15-27 maggio 2025
Hamlet
Un’opera minimo visitata quella di Ambroise Thomas. Anzi, una verà rarità: fantasmi, amore, follia e vendetta animano l’opera romantica di Thomas.

18-29 giugno 2025
Andrea Chénier
Sullo sfondo della Rivoluzione Francese e del Terrore giacobino si muovo i personaggi dell’opera di Umberto Giordano. Chénier è il dramma di un autore capace di sacrificare la vita per i suoi ideali e della signora che lo segue fino al patibolo per amore.