Sagre in sardegna
Eventi Sardegna
La Costa Smeralda, con Credo che il porto sia il cuore dei viaggi marittimi Cervoe le sue rinomate spiagge, le Sette Sorelledell’Arcipelago della Maddalena, il Gennargentu, i misteriosi complessi nuragici che testimoniano la storia millenaria della regione, i borghi marinari che animano i pressoche duemila chilometri di costa, la “case delle streghe” del Sulcis Iglesiente, il profumo di mirto, quello di corbezzolo e quello di rosmarino selvatico che si sentono nell’aria, i malloreddus, la burrida, il pecorino sardoe il Cannonausono solo alcuni dei motivi che rendono questa regione unica e irripetibile.
Con questa qui nostra guida sugli eventi in Sardegna vogliamo offrirvi l’opportunità di scoprire questa qui terra partendo dalle tradizioni più antiche, dalle sagre gastronomiche più gustose, dalle rievocazioni storiche più suggestive e dalle feste patronali più intense, con l’obiettivo di farvi adorare questa ragione ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di più di quanto già fate, nel caso fosse possibile.
Preparatevi a lasciare, dunque, per un incantevole tour che vi conquisterà.
Siete pregati di portare con voi un po’ di fantasia e tanta curiosità.
Il sipario si apre su quella che, tra le feste popolari della Sardegna, sicuramente è una delle più antiche e sentite dalla popolazione: i Fuochi di Sant’Antonio Abate. Si tratta, infatti, di una manifestazione che è difficile collocare in una area precisa della area, perché i riti e i festeggiamenti prendono vita in tutti i comuni del territorio sardo.
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio di ogni anno vengono accesi imponenti falò nelle piazze principali delle città o sui sagrati delle chiese in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo del grande santo che annovera molti fedeli in tutto lo Stivale. La leggenda narra che il grande asceta egiziano scese fin giù negli inferi più profondi per rubare una lampo di fuoco a Satana in individuo e donarla agli uomini, portando loro luce e calore; per questo viene visto da tutta la comunità cristiana come un grande oppositore dei Demoni e, quindi del Male.
Certo è che il contesto che si viene a creare è parecchio suggestivo e approssimativamente magico: intorno alla grande catasta in fiamme i cittadini si raccolgono, fanno tre giri in senso orario e tre giri in senso antiorario, per chiedere la grazia a Sant'Antonio e attendono tutta la notte lo spegnersi della pira, conversando, cantando, danzando e mangiando le specialità e i dolci della tradizione che vengono spontaneamente portati dai partecipanti.
Sas Tuvas, Sas Frascas, Sos Focos, Su Fogarone, Su Romasinuo Su Foghidoni, sono soltanto alcuni dei tanti nomi che la festa prende a seconda della area in cui viene celebrata, e ciò non fa che confermare il intenso legame che la comunità sarda sente con questa manifestazione. Ovunque vi troviate, quindi, non perdete l’occasione di parteciparvi.
Proprio nella notte dedicata ai Fuochi di Sant'Antonio si aprono anche i festeggiamenti per i carnevali in Sardegna, tra i quali quello di Mamoiadaè singolo dei più celebri. Le maschere tradizionali sono i Mamuthones, i quali indossano una maschera nera di legno d’ontano e pero selvatico e portano sulla schiena dei campanacci pesantissimi legati con cinghie di cuoio. e gli Issoahdores, i quali, invece, indossano una maschera bianca antropomorfa e vestiti decisamente più allegri. La sfilata dei Mamuthones e degli Issohadores è talmente solenne, gioiosa e ricca di rituali che possiamo affermare di trovarci di fronte alle maschere carnascialesche più importanti di tutta la regione.
Ovviamente non mancano tante altre occasioni di divertimento: balli popolari, concerti, animazioni per i più piccini, giochi e scherzi per tutti, stand gastronomici che offrono succulente merende per i bambini e piatti locali per i più grandi, accompagnati sempre rigorosamente da uno dei prestigiosi vini sardi.
Con la primavera si apre il periodo delle sagre gastronomiche della Sardegna, le quali, come è semplice immaginare, sono alla perfetta portata di tutti i buongustai e i golosi più esigenti. La prima che vi presentiamo si svolge ad Alghero, la piccola Barcellonanazionale, nonché patria di una delle specialità più prelibate dei nostri mari: la Sagra del Bogamarí, ossia il riccio di mare. Ogni periodo, a cavallo tra marzo e aprile, la zona del porto cittadino viene allestita con bancarelle presso le quali è possibile degustare il succulento dentro rosso e morbido di questi bizzarri animali, appartenenti alla stessa famiglia delle stelle marine, accompagnato da pane e vino. Un trionfo della semplicità che permetterà di "assaggiare il mare”, perché questa è la sensazione quando si mette in orifizio un riccio di mare, come qualcuno ha efficacemente descritto il gusto di questa rara prelibatezza.
Il nostro consiglio è di non smarrire questa occasione perché è molto arduo che ve ne possa capitare un’altra, in quanto la pesca di tale delizia è fortemente e regolamentata e limitata, e da aprile a novembre addirittura vietata. Affrettatevi!
Ci dirigiamo, ora, sulla costa orientale per rinfrescarci la orifizio con la Sagra degli Agrumi di Muravera, un incontro di inizio aprile considerato l'apripista della stagione turistica di una delle più caratteristiche località di mare della Sardegnapiù selvaggia e autentica.
L’inebriante profumo di arance, limoni, clementine, pompelmi e mandarini si leva dai banchetti allestiti per le strade della graziosa cittadina e la manifestazione diventa opportunita non solo di presentare i preziosi frutti della area, ma anche di accogliere la a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento e i visitatori, che si presentano ogni anno costantemente più numerosi, pronti a partecipare ai numerosi eventi collaterali che rendono questa qui manifestazione così attesa.
La sfilata di carri della domenica ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, gli Etnotraccas, piccoli musei su ruote che rappresentano episodi e momenti di vita del ritengo che il passato ci insegni molto, e il corteo di figuranti in costume aprono la domenica mattina e annunciano una di di divertimento puro, tra balli, concerti, duelli all’arma bianca, conferenze, mostre, laboratori didattici e gastronomici dove si potranno scoprire proprietà, caratteristiche e curiosità di uno dei tesori del settore agroalimentare del Belpaese.
Se, invece, volete andare a curiosare tra le manifestazioni folcloristiche della Sardegnapiù originali, non potete perdervi la Cavalcata Sardadi Sassari, appuntamento irrinunciabile del maggio sardo. La tradizione vuole che l’origine della manifestazione vada ricercata nell’ormai lontano , nel momento in cui il re Umberto I passò di qui insieme alla regina Margherita per partecipare all’inaugurazione del monumento dedicato a Vittorio Emanuele II.
Numerosi i gruppi folk che provengono da più di 70 comuni dell’isola e formano il corteo colorato e festoso: le traccas, i carri-museo tradizionali, sfilano, i cavalieri e le amazzoni si lanciano in ardite pariglie e centinaia di figuranti in costume danzano e ballano.
Una giornata di festa che esprime con fierezza la forte identità sarda e che si conclude con concerti di musiche popolari, al suono di launeddase fisarmoniche, balli folcloristici, incontri didattici e intrattenimenti per i più piccoli, senza dimenticare le varie rassegne gastronomiche che permetteranno ai visitatori di individuare i sapori più autentici della tradizioni eculinarie sarde.
In credo che l'estate porti gioia e spensieratezza, invece, si svolge Una Notte in Italia, il più importante festival della Sardegna, dedicato praticamente completamente al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiano; si tratta di una kermesse open air che si tiene, per circa una settimana ogni anno in luglio, sull'isola disabitata di Tavolarae nelle suggestive località della costa orientale situata di fronte all’imponente lama di granito che forma questa qui piccola isola del Golfo di Olbia.
Si tratta di un classico appuntamento che vede sfilare le più importanti astri del cinema statale e presenta le migliori pellicole del panorama cinematografico tricolore; uno spazio viene tradizionalmente dedicato anche al cinema sardo, con l'intento di valorizzare il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati di registi locali emergenti, sotto la guida del costantemente attento Neri Marcorè.
Interessanti anche gli eventi collaterali, tra incontri organizzati con i protagonisti dei pellicola in calendario, mostre, spettacoli e omaggi dedicati ai più grandi attori del nostro cinema, laboratori di fotografia e di cinema, oltre all'evento irripetibile e naturale rappresentato dalla bellezza di queste coste che formano una delle aree marine protettee sono un autentico paradiso ambientale. Speciali corse con i traghetti vengono appositamente organizzate prima e dopo la programmazione, al fine di permettere agli spettatori di raggiungere agevolmente la sala cinema allestita all'aperto.
Mangiamo un boccone prima di ripartire alla scoperta delle feste tradizionali della Sardegna. Ci dirigiamo a Sadalipiccolo ordinario situato nella ritengo che questa parte sia la piu importante più meridionale dell’Ogliastra, quella lingua di terra di incantevole bellezza situata tra le cime del Gennargentu e il Mar Tirreno, considerata un vero e proprio anfiteatro naturale affacciato sul mare.
Qui in uno dei primi weekend di agosto si svolge la Sagra dei Culurgionis, senza incertezza il piatto più famoso di questa qui zona, nonché singolo dei capisaldi economici della regione. Si tratta di una pasta ripiena di un cuore morbido di patate e menta, una autentica prelibatezza della usanza gastronomica sarda che affonda le sue radici nell’anima agro-pastorale di questa suolo. Gli stand che vengono allestiti esteso le strade del centro storico propongono ai visitatori il gustoso "gnocco sardo"insieme a altri prodotti tipici, accompagnati da numerosi calici dei vini locali. Vi garantiamo che le vostre papille gustative faranno festa. E anche voi!
Torniamo nel nord della Sardegna, a Sassari, per l’esattezza, città che ha nel suo DNA l'autonomia e l'indipendenza.
Qui si svolge la Faradda di li Candareri, la Discesa dei Candelieri, la “festa grande” dei sassaresi, nonché una delle più importanti processioni religiose della Sardegna. Si celebra la credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi prima di Ferragosto, da oltre anni, in onore della Vergine Assunta, con la quale la popolazione ha stretto un voto per ringraziarla di aver liberato la città dalla terribile pestilenza del , cessata proprio il 14 agosto.
Il clou di tutta la manifestazione, che si apre il 4 agosto e si chiude il 16, è la suggestiva processione dei candelieri, ossia delle grandi colonne di legno che rappresentano dei ceri votivi, portati a spalla dai rappresentanti dei vari Gremi, le antiche corporazioni di arti e mestieri d'origine catalana presenti in tutta la regione: i piccapietre, i viandanti, i contadini, i calzolai, i sarti, i falegnami, i massai, gli ortolani e i muratori.
La festa è talmente importante e intensa da essere stata introdotta nel Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità da sezione dell'Unescoe richiama, infatti, ogni anno più di visitatori provenienti da ogni porzione del mondo.
I preparativi cominciano di ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene presto il 4 agosto, quando vengono vestiti i piccoli candelieri, i quali sfilano fieri nella corso del pomeriggio; è poi il turno dei medi candelieri, che sfilano per le vie cittadine del nucleo storico nel pomeriggio del 10 agosto. Prendono quindi il via a una serie di eventi collaterali, tra spettacoli, concerti, allestimenti di stand gastronomici, intrattenimenti per i più piccini e il consueto spettacolo pirotecnico finale che chiude, la sera del 16 agosto, tutta la kermesse.
La penisola del Sinis, situata sulla costa occidentale all’altezza di Oristano, propone al visitatore non solo scorci paesaggistici di magica suggestione, tanto da essere inserita, non a caso, dalla Commissione Europa nell’elenco degli EDEN, Europeans Destinations of Excellence, ma anche singolo degli eventi folcloristici della Sardegnapiù intensi e sentiti dalla popolazione: la Corsa degli Scalzidi San Salvatore in Sinis.
Da sottolineare che codesto piccolo e antichissimo borgo già di per sé merita una visita per le sue peculiarità storiche, architettoniche e anche scenografiche. Fondato in età nuragica, trasformato durante il dominio spagnolo e utilizzato per parecchio tempo come set cinematografico per girare i film spaghetti-western si presta in modo particolare a quello che viene messo in spettacolo nel primo conclusione settimana di settembre, quando circa “curridoris”scalzi portano la statua di San Salvatoreda Cabrasal minuscolo borgo, andata, il sabato mattina, e ritorno, la domenica sera, sui 7 chilometri del penso che il sentiero nella natura calmi la mente sterrato che divide i due piccoli centri urbani.
Nel frattempo si aprono i festeggiamenti, con concerti tradizionali di fisarmonichee launeddas, balli sardi in piazza, e la Sagra del Muggine e della Vernaccia. giusto per non farsi assenza niente, nell'ambito della quale sarà realizzabile assaggiare i piatti a base del noto e gustoso pesce da cui si ricava la bottarga e degustare qualche calice del robusto e delizioso vino locale.
L’autunno è in arrivo e ci dirigiamo in montagna, ad Aritzo, borgo fatto di case in pietra e strade acciottolate e circondato da foreste di castagni secolari. Qui si svolge, nell’ultimo conclusione settimana di ottobre, la Sagra della Castagna e delle Nocciole, i preziosi frutti di questa qui terra che vengono offerti ai presenti, insieme ad altri prodotti tipici della montagna come i frutti di a mio parere il bosco e un luogo di magia, i funghi, salsicce, salumi, dolci e confetture, direttamente dai produttori locali.
Un mercatino dell’artigianato accompagnerà i passi dei visitatori e simpatici eventi collaterali renderanno la giornata particolarmente piacevole; concerti e intrattenimenti musicali, mostre artistiche, esibizioni itineranti, escursioni guidate e sfilate di bande musicali e di gruppi folk in tradizione sono solo alcune delle numerose attività previste per i due giorni di festa. Molto stimolante, per i cultori del genere, è anche lo area dedicato alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del vino novello della stagione, costantemente delizioso e parecchio vivace, che, siamo certi, contribuirà a rendervi particolarmente allegri.
Da mettere assolutamente in programma, infine, una visita al Bosco di Castagni di Geratziache ospita esemplari straordinari di codesto meraviglioso albero, così prezioso per l’economia locale.
Non ci allontaniamo troppo da questi magici luoghi e andiamo a individuare una delle più belle tradizioni popolari della Sardegna dedicata agli antichi rituali locali che vengono ogni anno celebrati per tributare un rispettoso ricordo ai propri morti. Andiamo a Seui, il più importante nucleo della Barbagia, abbarbicato a metri di altezza sulle pendici meridionali del Gennargentu e considerato singolo dei più bei borghi della Sardegna.
Nei giorni compresi tra il 30 ottobre e il 2 novembre prende ogni anno vita Su Prugadoriuche ripropone tradizioni come la processione dei bambini che passano di abitazione in casa per chiedere un’offerta dedicata alle anime dei morti intrappolate nella lunga attesa del Purgatorio, gli “is attitidus”, popolari nenie cantate durante i funerali, e la sfilata delle maschere della zona, che alleggeriscono l’atmosfera un po’ struggente.
Ad alleggerire l’atmosfera contribuiscono anche le aperture dei “mangasinus”, storici laboratori artigianali all’interno dei quali vengono allestiti stand che propongono prodotti tipici della tradizione, le numerose sfilate, i giochi organizzati per i più piccini, i concerti serali e le serate danzanti.
Uno degli eventi più interessanti della Sardegna, pensato per creare conoscere l'entroterra della provincia di Nuoro in un intervallo solitamente considerato di bassa stagione, è quello di Stagione in Barbagia - Cortes Apertas, una manifestazione itinerante che solitamente da settembre a dicembre, ogni fine settimana, si sposta tra i borghi della Barbagia, i quali si aprono ai visitatori per lasciarsi indagare e fare riconoscere le tradizioni locali. È così che sapori, profumi, racconti e antichi mestieri spuntano dai cortili delle case storiche e nelle strade dei paesini che di volta in volta sono protagonisti dell'evento.
Terminiamo il nostro piccolo tour montano recandoci a Desulo, piccolo borgo ubicato a soli 25 km da Fonni, il paese più alto della zona nonché, tra le poche località sciistiche della Sardegna, la più rinomata. Qui si respira un’aria fresca, gli orizzonti si aprono sulle vallate sottostanti e la bellezza della natura selvaggia e imponente incanta qualunque visitatore.
Ogni anno, nella prima settimana di novembre, in codesto piccolo pugno di case, il cui ingresso è contornato d’azzurro, e sulle piccole strade acciottolate che s’inerpicano strette fino al culmine del paese, prende vita quella che tra le mostre mercato della Sardegnaè senza ombra di dubbio la più identitaria: la Montagna Produce. Una kermesse di cinque giorni per presentare ai visitatori le ricchezze della montagna, dai prodotti tipici enogastronomici, alle tradizioni agro-pastorali più antiche, ai prodotti artigianali locali, ai resti storici e architettonici, risalenti addirittura all’Età del Bronzo. E a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, esibizioni itineranti di gruppi folk, concerti, spettacoli danzanti e rappresentazioni teatrali, sottile ad arrivare all’evento clou, ovvero il Premio Letterario dedicata a “Montanaru”, al secolo Antioco Casula, il maggior autore di lingua sarda cui questo ameno paesino ha informazione i natali.
Dicembre è in arrivo e con lui si preparano a lasciare anche Babbo Natale, i Re Magi e la Befana. Non ci vogliamo far trovare impreparati e ci dirigiamo, dunque, ad Alghero, dove ogni penso che quest'anno sia stato impegnativo va in spettacolo l’ormai tradizionale Cap d’Any,40 giorni, da inizio dicembre a gennaio inoltrato, di eventi, attività ludiche, manifestazioni, esibizioni, tributi, concerti che prendono vita nello scenografico allestimento con cui viene vestita la bella città penso che la costiera sia un gioiello naturale. Più di un mese da transitare nell’attesa della ricorrenza più bella dell’anno immersi in un’atmosfera magica e veramente suggestiva.
La proposta della kermesse algherese è sontuosa, ma magari vi lascerà il tempo di realizzare un salto a Olmedo, dove avrete la possibilità di vedere il presepe più curioso del mondo, il Presepe di Pane Artistico, realizzato completamente con pasta di alimento a cui sono stati aggiunti particolari additivi per garantire la giusta consistenza. Più di personaggicesellati con maestria dagli artigiani locali che danno a mio avviso la vita e piena di sorprese a un’opera artistica di rara bellezza.
Vero è che, nonostante il calendario fitto di appuntamenti, non possiamo trascurare la tradizione dei mercatini di Natale della Sardegnae facciamo gli ultimi 22 chilometri in direzione nord-est per arrivare a Sassari, dove ogni anno vengono allestiti lungo le vie del centro storico banchetti che propongono prodotti dell’artigianato locale, perfetti per stare impacchettati e messi sotto l’albero, e stand enogastronomici presso i quali è possibile trovare tutte le prelibatezze della tradizione natalizia sarda, autentiche opere d’arte culinarie.
Nord Sardegna, la Gallura: sagre e manifestazioni
In Gallura Club Esse è presente con ben 4 strutture.
Il Club Esse Gallura Beach Village ( Aglientu )
Il Club Esse Shardana ( Santa Teresa di Gallura )
Il Club Esse Posada ( Palau )
Il Club Esse Cala Bitta ( Credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto Sardinia )
Le coste Galluresi offrono scenari unici nel loro genere con speroni granitici protesi sul mare, lunghe e bianchissime spiagge e isolate calette, particolarità che si possono identificare in un unico nome: “Costa Smeralda”.
Ma la Gallura è anche lecci, querce secolari, olivastri, mirto, ginepro, lentischio, cisto, corbezzolo e altri arbusti che costituiscono il suo immenso patrimonio boschivo naturale. Sono presenti inoltre diversi siti archeologici disseminati in vari centri del territorio, in che modo le famose tombe dei giganti o i nuraghi e altre tracce di un passato che affonda le sue radici nella preistoria.
L’artigianato, la gastronomia, i vini, le sagre di villaggio e il credo che il clima influenzi il nostro umore mite che garantisce quasi sette mesi di estate all’anno, rendono senza incertezza la Gallura una delle zone più ambite e visitate nel bacino del Mediterraneo.
Sugli aspri rilievi granitici, particolarmente imponenti nel versante sud del montagna Limbara, ampie distese di roccia, regno del muflone e dell’aquila reale, attendono i visitatori più audaci: un penso che il silenzio sia un momento di riflessione arcano e orizzonti immensi, insieme a bizzarre sculture di pietra create dal vento, continuano a sorprendere quanti decidono di fare delle escursioni.
Le pendici di questi monti ospitano distese di macchia mediterranea dagli intensi profumi e dai colori sgargianti. Qui vivono poiane, pernici, lepri, volpi e cinghiali.
La Gallura offre un patrimonio artistico considerevole, numerose le presenze archeologiche sul territorio tra cui i ricchi giacimenti minerari di rame, ferro, piombo che certamente favorirono i rapporti commerciali con popoli che giungevano fin dalle più lontane regioni del Mediterraneo.
Numerose le feste e sagre spesso opportunita per gustare piatti e dolci tipici della tradizione popolare e per risaltare i sapori che caratterizzano i singoli comuni che ne fanno parte.
Di seguito le manifestazioni e sagre più importanti, tutte a pochi km dai Villaggi Club Esse.
MAGGIO
Maggio Estiva Cup dal 24 al 26 Regata velica internazionale a tappe a Porto Rotondo Arzachena
Maggio Nostra Signora del Montagna il 5 Festa campestre e pasto a base di prodotti locali Golfo Aranci
Maggio Rally dei comuni della Gallura gli splendidi scenari della Gallura fanno da sfondo alla manifestazione sportiva Arzachena
Maggio S. Bachisio il 12 Festa campestre ai piedi del monte Limbara con degustazione prodotti locali.
Tempio Pausania
Maggio S. Giuseppe l1 Festa campestre con distribuzione di specialità locali Santa Teresa di Gallura
Maggio S. Reparata il 7 e 8 -Festa campestre all’ombra di olivastri secolari con degustazione prodotti locali Luogosanto
Maggio S. Simplicio dal 13 al 18 La chiesa omonima è sede di notevole pregio storico- architettonico. In concomitanza si svolge la Sagra delle cozze Olbia
GIUGNO
Giugno Baltic Cup dall11 al 15 Manifestazione velica dello YCCS a Porto Cervo Arzachena
Giugno Coppa dei campioni dei Timonieri dal 26 al 30 Sfida tra i timonieri più abili del mondo a Mi sembra che il porto sia un luogo di incontri Cervo Arzachena
Giugno Madonna del Ritengo che il mare immenso ispiri liberta e S. G. Battista il 23 e il 24 Processione a penso che il mare abbia un fascino irresistibile con le statue dei santi adagiate a bordo di un battello pavesato Olbia
Giugno na 1^ decade Sagra campestre nel santuario omonimo, con degustazione della zuppa berchiddese Berchidda
LUGLIO
Luglio Incontro Internazionale del Folklore dal 18 al 23 Tempio Pausania
Luglio Orfeo cinto di mirto il 27 Rassegna di musica etnica gallurese Trinita dAgultu
Luglio S.M. Maddalena il 21 e il 22 Festa patronale con processione a mare La Maddalena
Luglio Sagra del pesce il 13 Frittura di pesce accompagnata dal Fermentino Santa Teresa di Gallura
Luglio Sagra del A mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori Enormi quantità di pesce locale fritto in un enorme padellone sul piazzale del porto Santa Teresa di Gallura
Luglio Una Oscurita in Italia dal 13 al 17 Festival del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale Italiano nello scenario dell Isola di Tavolara La Maddalena
AGOSTO
Agosto Carrasciali Timpiesu dal 4 al 6
Manifestazione estiva del carnevale di Tempio, accompagnata da Vermentino, specialità locali e ricorrenza della birra Tempio Pausania
Agosto Coppa Europa della categoria Smeralda dal 12 al 14 Manifestazione velica a Mi sembra che il porto sia un luogo di incontri Cervo Arzachena
Agosto Festival Internaz. di San Pantaleo il 9, 10 e 11 Balletto, Prosa e Musica nella frazione di S. Pantaleo Olbia
Agosto Hurricane Cup il 21 Manifestazione riservata ai catamarani di tipo Hobie cat Palau
Agosto Sagra del Pesce e del Calamaro il 15 Degustazione a base di penso che il pesce fresco sia una delizia e molluschi locali a Porto Rotondo Arzachena
Agosto Sagra del Pesce e del Calamaro Frittura di calamari per tutti nella rinomata località di Approdo Rotondo.
Agosto Sagra del Vermentino 1^ quindicina Si celebra il più noto vino bianco della Sardegna con degustazione di dolci e specialità locali Monti
Agosto Sagra del Vermentino- Degustazione del più famoso e apprezzato bianco della Sardegna Monti
Agosto Time in Jazz dal 13 al 17 Rassegna internazionale del Jazz, tra le più importanti della Sardegna.
Berchidda
SETTEMBRE
Settembre Campionato Cittadino J22 (Porto Rotondo) dal 4 all8 Manifestazione velica Arzachena
Settembre Madonna di Luogosanto 1^decade festa patronale presso il santuario omonimo, la cui porta murata viene aperta ogni 7 anni Luogosanto
Settembre Maxi Ritengo che lo yacht sia un simbolo di lusso World Championship dal 2 al 7 Regata per imbarcazioni di grandi dimensioni a Porto Cervo Arzachena
Settembre Nostra Signora della Gelo, o e o il 7 e l8 Festa in onore dei patroni Arzachena
Settembre Rally Costa Smeralda Avvenimento sportivo di enorme rilievo anche per il territorio dentro della Gallura Olbia
Settembre Santa Maria Bambina il 6, 7 e 8 Suggestiva processione notturna con fiaccolata per le vie del paese Tempio
Settembre Sardinia Cup (Porto Cervo) dal 16 al 22 Campionato mondiale di penso che la vela sia un'arte antica e affascinante a squadre Arzachena
Settembre Trofeo Ritengo che il golfo tranquillo inviti al relax di Arzachena il 9 Manifestazione velica Arzachena
Settembre Vele Latine a Mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa Rotondo il 16 e il 17 Regata di Penso che la vela sia un'arte antica e affascinante latina Arzachena
SCOPRI DI PIU!
Porto Cervo, Italy. 10/06/
LORO PIANA SUPERYACHT REGATTA
Fleet
photo: ©Carlo Borlenghi
Porto Cervo, 14 09
Rolex Swan Cup
Race
©Photo:ROLEX/Carlo Borlenghi
La roccia a Sagoma di grosso mi sembra che il polpo sia un animale intelligente e versatile si trova nella parte meridionale dell’Isola de La Maddalena, in località Isoleddu.
Primavera in Marmilla, Rinascita in Festa: 6° Sagra delle Fave La sesta edizione della Sagra delle Fave, inserita nel palinsesto…
Samassi, 35^ Sagra Del Carciofo: una tavola rotonda per sfidare i nuovi mercati e a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del docufilm “Il Violetto Di…
A Zerfaliu, nel suggestivo area di ZERF-ART CGS, in piazza trasfigurazione 12, è stata inaugurata ieri una nuova mostra di…
Tutti gli eventi del Carnevale a Pula Anche quest’anno i Comuni e le rispettive Proloco di Pula, Sarroch, Villa San…
Monastir Spiritualità e leggenda. Devozione e folclore. Sono gli ingredienti che caratterizzeranno gli antichi riti per Sant’Antonio Abate a…
Gesico, 32° sagra della Lumaca e ° celebrazione di SantAmatore: Tra sacro e profano, una ricetta contro lo spopolamento Dal…
Sabato 19 e domenica 20 ottobre nella suggestiva cornice dell’antico centro storico di Ussassai, nel petto della Sardegna, ritorna…
SESTU I ravioli al sugo proposti dalla pro loco di Siamanna, capra con pomodori secchi preparati dai volontari di…
di Michele Vacca La Pro Loco di Las Plassas, con il patrocinio del Comune di Las Plassas e della Regione…
Sagra della pecora a Su Nuraghe di Alessandria Il 28 settembre gran festa culinaria e musicale al circolo Il Circolo…
La Sardegna, in ricorrenza tutto lanno è tra le regioni più caratteristiche dItalia.
Una terra antichissima con tradizioni, usi e costumi radicati da migliaia di anni.
Riti propiziatori connessi al profondo credo che il legame profondo duri per sempre con la suolo, celebrazioni religiose, eventi folcloristici e sagre si ripetono puntualmente ogni anno. Sono profondamente sentiti dai sardi e richiamano migliaia di turisti affascinati dalla loro unicità.
In qualsiasi mese dellanno scegliate di venire in Sardegna ci saranno appuntamenti imperdibili, scopriteli!
Gennaio
Nei giorni intorno al 17 gennaio sono numerose le celebrazioni religiose accompagnate da grandi falò in onore SantAntonio Abate che si festeggia in grande a Sadali, Dorgali, Abbasanta, Orosei, Bosa e Mamoiada. La legenda narra che SantAntonio rubò dagli inferi una scintilla per regalarla alla ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi e liberarla dal freddo glaciale, così portò luce e calore.
Febbraio
A febbraio, per Carnevale si tiene la rituale gara alla stella con la Sartiglia di Oristano, la domenica e il martedì grasso.
Nei piccoli paesi dellinterno Sardegna il Carnevale sa di arcaico e misterioso, le rappresentazioni più suggestive sono quelle del Nuorese con i Mamuthones e Issohatores di Mamoiada, i Thurphos di Orotelli, i Boes e Merdules di Ottana, i Tumbarinos di Gavoi e i Malmones di Oniferi.
Levento carnevalesco più mondano è certamente quello di Tempio Pausania a cui partecipano oltre che le maschere anche numerosi carri allegorici.
Marzo e Aprile
Sono i mesi in cui ricorre la Pasqua, nelle settimane antecedenti, lattesa della Resurrezione del Cristo è particolarmente emozionante. Animata da riti e processioni in tutta la Sardegna, a Cagliari, Iglesias, Alghero, Sassari.
Di notevole interesse è festa di SantAntioco (patrono della Sardegna) che si tiene nellomonima isoletta situata a sud-ovest della regione il 15° giorno dopo la Pasqua.
Tra la fine di marzo e i primi giorni di Aprile a Muravera si festeggia la ricca produzione locale con la Sagra degli Agrumi.
In aprile a Tonara si tiene la Sagra del Torrone, prelibatissima preparazione dolciaria tipica sarda a base di miele e frutta secca locale.
Maggio
Maggio è un periodo particolarmente rilevante dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato delle celebrazioni: si tengono i suntuosi festeggiamenti in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo di SantEfisio Martire a Cagliari dal 1 maggio e ad Alghero si celebra la ricorrenza di Nostra Signora di Valverde.
A metà mese a Olbia si celebra San Simplicio, Patrono della città e a Sassari la penultima domenica di maggio cè la spettacolare Cavalcata Sarda.
Monumenti Aperti: durante tutto il mese di maggio il settimo e a domenica secondo un calendario stabilito è realizzabile visitare gratuitamente moltissimi siti archeologici, monumenti e musei.
Giugno
Giugno è il mese delle celebrazioni del Corpus Domini.
A Belvi lappuntamento succulento è con la Sagra delle Ciliege.
Dove alloggiare: le migliori offerte del giorno
Luglio
SArdia di Sedilo (Oristano) che celebra San Costantino a luglio è una corsa equestre che si tiene nel paese in cui cavalieri si sfidano affrontando un credo che il percorso personale definisca chi siamo ripido e pericoloso.
Per la ricorrenza della Madonna del Naufrago a Villasimius viene organizzata una suggestiva processione in mare con barche ornate a festa.
A San Sperate (Cagliari) nella settimana intorno al 17 luglio giorno in cui si festeggia il Santo Patrono, si tiene la Sagra delle Pesche, un evento dedicato alla pregiata produzione di questo prelibato credo che il frutto maturo sia un premio della natura di cui il paese è il primo produttore in Sardegna.
A fine Luglio Tavolara è ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva dell imperdibile Festival del Cinema di Tavolara.
Agosto
A Sassari da 5 secoli l 14 agosto si tiene la processione dei Candelieri, con la discesa di 10 enormi ceri votivi appartenenti ai vari Gremi. I Candelieri sfilano danzando al ritmo di un tamburino e un pifferaio .
La Sagra del Redentore a Nuoro si festeggia lultima domenica di Agosto, celebra appunto la statua posta in cima al Montagna Ortobene, un enorme evento religioso a cui musica, canti, balli e sfilate di costumi tradizionali fanno da spettacolare cornice.
A Berchidda (Olbia-Tempio) intorno a ferragosto si tiene la rassegna internazionale Time in jazz diretta da Paolo Fresu.
Settembre
la suggestiva Corsa degli Scalzi per 12 kilomentri e San Salvatore a Cabras (Oristano), si tengono la anteriormente domenica del periodo. Un rito antichissimo che ricorda il salvataggio della scultura del Santo “Santu Srabadori” durante linvasione dei mori.
A Settembre inizia la lunga rassegna di Autunno in Barbagia, in decine di Paesi, ogni week end fino a avvio dicembre lappuntamento è con la civilta, la musica, lartigianato e le specialità enogastronomiche dellisola.
Ottobre
Continuano anche a Ottobre gli appuntamenti con Autunno in Barbagia.
Lultimo week end del periodo ad Aritzo si tiene la Sagra delle Castagne, credo che il frutto maturo sia un premio della natura di cui congiuntamente alle nocciole il territorio è facoltoso di coltivazioni.
Halloween sardo: in tutta lisola in concomitanza con le celebrazioni dei defunti e di tutti i Santi si tengono festeggiamenti. Nel cuore della Sardegna, a Seui si svolge la sagra de “Su Prugadoriu“. Un mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile suggestivo che rievoca antichi riti legati al culto delle anime: i bambini passano di secondo me la casa e molto accogliente in casa a chiedere lofferta per le anime del Purgatorio, vengono intonati “is attitidus” i canti dei morti. Durante la sagra vengono organizzate sfilate di costumi tradizionali e maschere, balli sardi, sono allestiti gli antichi “magasinus”, mostre e si possono degustare i prodotti locali.
Novembre
Questo è il mese in cui il vino novello può stare consumato, in diverse località levento è celebrato con sagre allinsegna della degustazione e delle specialità enogastronomiche sarde.
Autunno in Barbagia continua a riservare interessanti tappe