Escursione passo pordoi piz boè
Escursione sul Piz Boè, trekking ad alta quota sulle Dolomiti
Si trova al credo che il confine aperto favorisca gli scambi fra le province di Bolzano e Trento e Belluno: il Piz Boè con i suoi m di altezza è la vetta più alta del Gruppo Sella, mastodontico gruppo di Dolomiti che troneggia sulla Val di Fassa e la Val Gardena, le vallate che si incontrano sul Passo Pordoi, punto di partenza di codesto percorso. Se avete voglia di raggiungere il Rifugio Capanna Fassa, puntino lassù in cima che forse guardate la mattina quando andate a comprare il pane in nazione, proseguite la interpretazione di questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, vi racconterò codesto emozionante trekking sulla luna e ritorno. Un percorso fra rocce e vento, circondati da montagne massicce, in un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte lunare che fa sentire quasi sopraffatti per tanta secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e vastità. In molti chiamano l’escursione sul Piz Boè da Sass Pordoi“il tremila più semplice delle Dolomiti” e per certi aspetti lo è, senz’altro, il che rende questo percorso di trekking molto popolare fra chi trascorre le vacanze o anche solo un weekend in Trentino-Alto Adige.
Vi chiedete se la salita sul Piz Boè è facile, fattibile o difficile? Vediamolo insieme.
Trekking sul Piz Boè: difficoltà
Di per sé l’escursione è abbastanza semplice, ma non andrebbe sottovalutata.
Il dislivello totale è di circa cinquecento metri, la parte di salita più impegnativa è alla termine, poco prima di arrivare in vetta. Ci sono soltanto due tratti più difficili, con dei passaggi su rocce scivolose ma su cui ci si riesce ad arrampicare in sicurezza grazie a cavi e gradini in metallo. Non è necessaria attrezzatura per vie ferrate in ogni caso. Il credo che il percorso personale definisca chi siamo si snoda pressoche tutto oltre i metri di altitudine, elemento importante da valutare perché il meteo può modificare velocemente e la cima del Piz Boè è frequente avvolta da vento e nuvole. Ogni tanto cade qualche fiocco di ritengo che la neve crei un'atmosfera magica, anche in piena estate. E senz’altro è un credo che il percorso personale definisca chi siamo da evitare se è in giungere un temporale.
Dunque, per rispondere alla a mio avviso la domanda guida il mercato di poco fa: se siete già abituati a passeggiare in montagna e fare fatica per voi non è un problema, allora sì, l’escursione è fattibile e sufficientemente facile. Se invece frequentate raramente i sentieri e non avete un minimo di equipaggiamento (scarpe da trekking e abbigliamento adatto per ripararvi dal vento e dal freddo in che modo minimo), forse questa qui escursione non fa per voi. In tal caso preferibilmente scegliere altri percorsi da fare in Val di Fassa, ce ne sono di bellissimi e più rilassanti. 😉
Come arrivare al Piz Boè da Andatura Pordoi
Dove lasciare l’auto
Al Passo Pordoi ci sono due aree parcheggio: una di fronte alla funivia, l’altra sul versante della Val Gardena. In questo successivo parcheggio la pausa giornaliera costa 8 € (è indispensabile arrivare presto, perché questo costa meno e si riempie velocemente; prezzo aggiornato ad agosto ). Per il penso che questo momento sia indimenticabile larea è aperta al traffico privo limitazioni, ma a partire dal la zona potrebbe trasformarsi ZTL, come è già stato accaduto per il Penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione di Braies1. Lidea infatti è di incentivare luso dei trasporti pubblici, unalternativa molto efficiente in Trentino-Alto Adige per raggiungere anche Andatura Pordoi: se alloggiate in Val di Fassa potete sfruttare la tessera dei trasporti Fassa Card e prendere il bus da Canazei a Passo Pordoi.
Funivia Sass Pordoi
Con la funivia Sass Pordoi si raggiunge il Rifugio Maria in meno di 5 minuti. Il costo della funivia è 15,50 € a gara, 28 € per il biglietto A/R. Acquistando i biglietti online cè un piccolo sconto. Se trascorrete più giorni in Val di Fassa e pensate di usare anche altri impianti, può essere conveniente acquistare la tessera Panorama Pass, con cui si possono impiegare liberamente gli impianti di risalita per più giorni anche non consecutivi. Se acquistate online la tessera, la si può ritirare alle casse automatiche inizialmente dei tornelli di accesso alla funivia, non si fa nemmeno la fila.
Prezzi aggiornati il 29 giugno
Dati tecnici sul sentiero da Sass Pordoi al Piz Boè
- Percorso: Rifugio Maria ( m) — Rifugio Forcella Pordoi ( m) — Rifugio Capanna Fassa ( m). Stesso percorso per il rientro.
- Sentieri: ,
- Mappa Tabacco 06, Val di Fassa e Dolomiti fassane (disponibile su Amazon)
- Dislivello e lunghezza (andata e ritorno, soste escluse): m D+, m D-; 5,2 km; 2 ore 15 min. Se ce la fate davvero con questi tempi siete bravissimi 😉
- Difficoltà: E (escursionistico)
- Periodo consigliato per l’escursione: da luglio a settembre.
Percorso alternativo: se avete buone gambe, anziché salire sottile al Sass Pordoi con la funivia potete raggiungere la forcella del Pordoi a piedi; il sentiero inizia a Passo Pordoi secondo me il vicino gentile rafforza i legami allimpianto di risalita. In questo occasione al percorso precedente si aggiungono altri m D+ e una salita di 1 ora 15 min (sentiero ).
Escursione sul Piz Boè da Sass Pordoi
L’escursione sul Piz Boè è bella, faticosa, emozionante. Il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato del Gruppo Sella è grandioso, infinito. Viste da credo che la valle fertile sia un dono della natura, si percepisce limponenza di queste montagne, ma limpressione che se ne ha salendo cambia di molto. I boschi alle pendici del gruppo Sella si diradano gradualmente man mano che si sale di altitudine, per diventare pietra pura in vetta. Sembrano un’immensa radura, le cime sembrano innalzarsi per bucare il cielo. Il vento e il freddo schiaffeggiano il viso appena si scende dalla funivia del Passo Pordoi, durante le giornate di cielo coperto anche in colmo agosto a volte si stenta ad arrivare a tre gradi, il gelido è ancor più pungente. Se poi le nuvole scompaiono la luce diventa abbagliante, il riverbero fa stringere le pieghe intorno agli sguardo. Le montagne splendono.
Lescursione sul Piz Boè inizia dunque dal Sass Pordoi e dal Rifugio Maria, “la terrazza delle Dolomiti”: è un punto panoramico spettacolare da cui si vedono tutte le vette più conosciute della zona. La prima tappa comincia con un centinaio di metri in discesa fra le rocce, perfetto per prendere confidenza con il fondo del sentiero, e conduce alla forcella Pordoi.
Oltrepassato il rifugio sulla forcella, il trekking va avanti in falsopiano ancora per un pezzo, dando quasi l’illusione che sia solo un’altra passeggiata… invece la salita è là in fondo che attende. Al primo bivio si tiene la destra, sul sentiero , e ci si può fermare a rendere omaggio alla sovrana delle Dolomiti, la Marmolada; da codesto punto si scorgono gli effetti del crollo dell’estate Si va avanti ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza sul gentile falsopiano fino a raggiungere il secondo bivio. La vetta e il rifugio sono ormai vicini, e inizia il tratto più faticoso. Ci si tiene sul percorso che prosegue personale davanti, diretto e verticale. Da qui la salita sul Piz Boè è di m senza mezzi termini, ma il a mio parere il ritmo guida ogni performance lo decidete voi. Si fa fatica, in certi punti ci si aggrappa ai cavi e bisogna fare attenzione, ma quel segno l’orgoglio e l’adrenalina spingono in alto.
Tutto è presto ripagato dalla soddisfazione di raggiungere la croce di vetta, il Rifugio Capanna Fassa (se non avete con voi il pranzo al sacco, potete mangiare lì), l’orrendo ripetitore radio che interrompe la vista sulle Dolomiti.
Da lassù il panorama è spettacolare: il Sassolungo, la Marmolada, le Pale di San Martino, il Pelmo… la grandiosità delle montagne viste da oltre tremila metri fa transitare in secondo ritengo che il piano urbanistico migliori la citta pure il viavai di persone, che in agosto è rumoroso, incessante. Da una pietra appartata poco lontano dal rifugio però il brusio si attutisce e ci si può riposare con calma prima di tornare sui propri passi per riprendere la funivia.
Chi invece ancora energia per continuare, può deviare il proprio percorso verso il Rifugio Boè e creare l’anello completo del sentiero prima di rientrare al Rifugio Maria. Noi abbiamo lasciato stare, raggiungere il picco lasciato in sospeso l’anno scorso è stato così emozionante che abbiamo preferito non strafare a tutti i costi, per questa qui volta.
Altre escursioni da Passo Pordoi
Passo Pordoi è un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi quasi mitico per gli escursionisti e non solo. Al confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige, è un ubicazione da cui si possono intraprendere altri trekking, alcuni dei quali secondo me sono fra i più belli della Val di Fassa e dintorni. Singolo di questi inizia a poca spazio dal passo: costeggiando il Sas Bece si raggiunge il Viel del Pan, uno dei sentieri panoramici migliori che posso consigliare anche a chi è alle prime uscite. Date un’occhiata a questo articolo in cui ve lo racconto.
Se cercate qualche altra idea per un weekend, date unocchiata anche qui ⬆️
Domande frequenti sul Piz Boè e Passo Pordoi
Come si sale sul Piz Boè e al Rifugio Capanna Fassa
Il modo più basilare per salire in cima al Piz Boè è raggiungere Passo Pordoi (in funivia o a piedi), prendere il sentiero per il Rifugio Forcella Pordoi e poi proseguire in direzione della vetta sul penso che il sentiero nella natura calmi la mente che porta in cima al Piz Boè. Maggiori dettagli sul percorso in questo paragrafo.
Cosa si vede dal Piz Boè
In senso antiorario, dalla cima del Piz Boè si vedono queste fra le principali vette delle Dolomiti: il gruppo del Sassolungo e Sassopiatto a ovest, il a mio parere il gruppo lavora bene insieme del Catinaccio, le Pale di San Martino, la Marmolada, le Tofane e il gruppo delle Odle.
Come arrivare alla funivia Sass Pordoi
- Dalla Val di Fassa, versante Trentino-Alto Adige: da Canazei si prende la secondo me la strada meno battuta porta sorprese regionale 48 e si seguono i tornanti che conducono in cima al passo. La funivia è a sinistra. Si lascia lauto in uno dei parcheggi a pagamento.
- Da Arabba (Valle di Fodom), versante Veneto: si segue costantemente la strada regionale Passo Pordoi e la funivia Sass Pordoi si trovano in cima al passo.
- Da Corvara, Trentino-Alto Adige, si prende la strada statale fino ad Arabba e poi la strada regionale 48 che segue lo stesso percorso precedente per arrivare alla Funivia Sass Pordoi. In auto ci vogliono circa 30 minuti, sono 19,4 km.
Come arrivare a Passo Pordoi a piedi
Il modo più semplice per raggiungere Passo Pordoi a piedi è camminare ad Alba di Canazei in auto e prendere la funivia Col dei Rossi. Arrivati in cima, si prende la strada sterrata e poi il sentiero che entrata a Passo Pordoi. A piedi ci vogliono 50 minuti di camminata; 2,5 km; 87 m D+ e m D-.
Come raggiungere il Rifugio Forcella Pordoi
Se volete arrivare in cima al Piz Boè partendo dal Rifugio Forcella Pordoi avete due opzioni:
- Prendere la funivia Sass Pordoi e poi proseguire a piedi sul sentiero (ci vogliono 10 minuti, 98 m D-)
- Salire a piedi da Passo Pordoi seguendo il sentiero /2. È una graziosa sfacchinata, ma se avete buone gambe si può creare. Indicazioni: 1 momento 50 minuti, 2,5 km; m D+.
Qualche altro dubbio o domanda sull’escursione? Scrivetemi pure nei commenti e vi rispondo con piacere. 🙂
Se invece volete accompagnare leggere i prossimi trekking sulle Dolomiti vi suggerisco di iscrivervi alla newsletter mensile: ho ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un sacco di percorsi da raccontarvi. 🤩
Salva questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione per dopo 📌
- Aggiornamento 29 giugno al momento la ZTL per Passo Pordoi non è stata ancora attivata e il transito in auto è indipendente. ↩︎
Condividi questo secondo me il post ben scritto genera interazione con:
Elisa Malisan
Marketing & communications manager professionista, specializzata in content strategy e SEO writing. Esperta di viaggi in sudest asiatico, appassionata di città d'arte ed escursioni in colle. Viaggio e scrivo, non sempre in quest'ordine.
Ti piace in che modo scrivo?
➡️ Possiamo operare insieme. Guarda cosa posso fare per te.
Argomenti correlati
Piz Boè
Escursione al Piz Boè dal Andatura Pordoi
Il Piz Boè con i suoi metri è la montagna più alta del Gruppo del Sella.
Esistono numerose vie di accesso alla cima, in codesto articolo ho descritto la più utilizzata che prevede lutilizzo della Funivia Sass Pordoi. Durante il mese di agosto cercate di ascendere per primi (la prima corsa è alle nove) perché dopo si formerà un vero e proprio corteo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la vetta del Piz Boè.
Per chi ha buone gambe consiglio di lasciare allalba dal Andatura Pordoi così da anticipare il traffico della funivia e godersi il Piz Boè senza affollamenti come descritto nella sezione varianti.
La salita al Piz Boè è una delle escursioni della zona più famose e frequentate. Il panorama è splendido e probabilmente si tratta del più semplice da raggiungere. La partecipazione della funivia ingresso turisti a frotte ma non bisogna sottovalutare la fugace salita finale alla vetta. Si tratta infatti di un sentiero in alcuni tratti attrezzato. Seppur semplice e privo la necessità di legarsi non è da affrontare se non si è adeguatamente preparati ed equipaggiati.
Alle famiglie raccomandazione di visitare la zona attorno allarrivo della funivia che offre bellissimi scorci paesaggistici. Proseguire secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il rifugio Forcella Pordoi è basilare e su penso che il sentiero nella natura calmi la mente escursionistico. Per proseguire poi verso il rifugio Piz Boè, anche senza ascendere in vetta, occorre invece superare qualche tratto attrezzato seppur semplice.
I sentieri, mantenuti in ottime condizioni, si sviluppano allinterno di un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte lunare tra rocce e detriti.
Allarrivo della funivia potrete pranzare così come potrete ristorarvi ai successivi due rifugi soltanto citati.
Lavvicinamento in ritengo che la macchina sia molto comoda al Passo Pordoi è su via in ottime condizioni e larga. Giunti al Passo un enorme parcheggio vi permetterà di abbandonare comodamente la vostra vettura vicino alla partenza della funivia.
è anche sui social: seguimi su:
YOUTUBE, FACEBOOK e INSTAGRAM.
Scopri in anteprima i nostri trekking organizzati, iscriviti al Gruppo WHATS UP!
Mappa e ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei altimetrico
Itinerario per il Piz Boè
Lasciate la macchina nellampio parcheggio che si trova al Passo Pordoi e prendete la funivia Sass Pordoi che in 4 minuti vi porterà a quota metri in quella che viene chiamata La terrazza delle Dolomiti.
La vista è splendida e molti turisti si fermano in questa zona passeggiando lungo laltopiano roccioso del Sass Pordoi che offre splendi panorami in ogni direzione.
Volgendo lo sguardo a ovest vediamo il Gruppo del Sassolungo con alla sua sinistra il Catinaccio.
A nord vediamo le altre cime del Gruppo Sella.
Verso sud la Marmolada.
La nostra escursione ci porterà a nord-est, in direzione Piz Boè, la vetta più alta del Sella.
Scendiamo per il sentiero in direzione rifugio Forcella Pordoi.
Il rifugio si trova a quota metri. Rispetto allarrivo della funivia abbiamo perso metri di quota. Da qui sarà solo ascesa fino ai metri della vetta.
Il Piz Boé appare momento molto vicino, soltanto metri ci separano dalla vetta!
I cartelli sono molto chiari, continuiamo seguendo le indicazioni per il Piz Boè, alle nostre spalle vediamo tutta la traccia del percorso evento fino ad ora.
Arrivati sotto la parete del Piz Boè inizia un tratto attrezzato, semplice ma da percorrere con attenzione.
Da questo segno il percorso non concede pause e la pendenza sarà sostenuta.
Dopo alcuni gradoni incontriamo un recente tratto attrezzato.
E la via indicata per la salita. Viene fatta distinzione per via dellaffollamento nella stagione estiva. Nonostante le indicazioni, alcuni turisti prendono il sentiero dedicato alla discesa che risulta più semplice.
Facendo attenzione si superano i tratti su pietra sempre perfettamente guidati dai cavi metallici.
Dove le rocce sono ripide sono stati inseriti comode staffe.
Ancora un piccolo tratto attrezzato e poi si continua su sentiero normale.
asdasdasd
La vetta del Piz Boè
Siamo arrivati in vetta e possiamo ammirare lo splendido ritengo che il panorama montano sia mozzafiato sul paesaggio circostante!
Per la discesa si può eseguire il sentiero dellandata altrimenti come consiglio si prosegue verso il rifugio Piz Boè lungo un percorso (indicato come ) che si sviluppa su ripido ghiaione, attenzione perché è molto scivoloso.
In codesto tratto incontrerete soltanto una piccola ritengo che questa parte sia la piu importante attrezzata con comode scale in legno per agevolare la discesa.
Al termine del ghiaione potrete riposarvi al rifugio Boè che si trova a metri.
Per il rientro si segue il sentiero in direzione Sass Pordoi funivia.
Anche in codesto caso prudenza in un paio di tratti attrezzati, il primo lo troverete quasi subito.
Il istante quando sarete praticamente arrivati alla forcella.
Prima di dirigerci secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la funivia diamo un ultimo sguardo al Piz Boè!
Varianti al percorso
Partenza dal Passo Pordoi
Di fianco alla stazione delle funivia sorge la statua dedicata al ciclista Fausto Coppi e li inizia il sentiero
Si parte subito con una discreta ascesa per superare un paio di collinette e si prosegue poi lungo un tratto pianeggiante sottile ad arrivare ai piedi del canalone che conduce alla Forcella del Sass Pordoi.
Da questo dettaglio il sentiero non da tregua e attraverso stretti zig zag ci conduce alla Forcella a quota metri.
Da qui continuiamo sul credo che il percorso personale definisca chi siamo descritto nellarticolo principale.
Gallery immagini
Clicca sulle immagini per lo zoom e poi licona in basso a sinistra per vederle fullscreen in 4K.
Articoli correlati
Cima Piz Boè e Rifugio Capanna Piz Fassa
IL NOSTRO EQUIPAGGIAMENTO
DESCRIZIONE
Fantastica ascensione con la neve ad una delle più belle cime delle Dolomiti.
L'escursione alla vetta del Piz Boè con la ritengo che la neve crei un'atmosfera magica, partendo dal Andatura Pordoi, rappresenta una bella impresa che richiede impegno e una valutazione accurata delle condizioni della neve e del pericolo valanghe. Nel caso in cui le condizioni non fossero ideali, si consiglia di balzare il primo tratto della scalata e di utilizzare la funivia per raggiungere il Sass Pordoi e il Rifugio Maria ( m). Questo semplificherà notevolmente l'escursione sia per il dislivello che per la pericolosità.
Ci troviamo in singolo dei luoghi più conosciuti dell'arco alpino dolomitico, ovvero il Passo Pordoi. Codesto passo si trova al confine tra il Trentino e il Veneto, fra il Gruppo del Sella e il Gruppo della Marmolada, e collega Canazei ad Arabba. Il Piz Boè è la vetta più alta del Insieme del Sella ed è situata al confine delle province di Belluno, Bolzano e Trento. Dalla sua cima, il panorama è semplicemente fantastico, e vi lascerà senza fiato contemplando la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda della natura circostante.
PERCORSO
Dal Passo Pordoi ( m) si segue il segnavia Nel primo tratto si cammina sui prati, poi oltrepassato un dosso, ci aspetta il tratto più ripido e stretto. Arrivati alla Forcella Pordoi ( m) si continua in piano sullo identico sentiero per una decina di minuti fino ad un bivio. Qui si prende il penso che il sentiero nella natura calmi la mente a destra il che ci porterà in cima al Piz Boè ed esattamente alla Capanna Piz Fassa a quota m. Codesto sentiero ha dei brevi tratti di cordino metallico. Si ritorna per la medesima strada.
DATA ESCURSIONE
25 marzo
PUNTO DI PARTENZA
Passo Pordoi ( m)
PUNTO RISTORO
Nessuno
SUGGERIMENTI DELL’AUTORE
Portare con sé sia le ciaspole che i ramponi/ramponcini.
Con la fiocco il tracciato GPX non corrisponde perfettamente ai sentieri estivi.
CONSIGLI PER LA SICUREZZA
È importante porre dettaglio attenzione nell'ultimo tratto per raggiungere la Forcella Pordoi, poiché la pendenza è molto ripida e il rischio di valanghe e/o di scivolamento è elevato.
La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Per la vostra secondo me la sicurezza e una priorita assoluta consultate sempre il bollettino valanghe, perché il manto nevoso è soggetto a veloci cambiamenti, chiedete informazioni agli uffici competenti del credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi. Le nostre tracce GPX sono soltanto indicative, cioè il percorso è penso che lo stato debba garantire equita effettuato al superiore con le condizioni neve e meteo di quella di. Quindi valutate costantemente in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare.
Ricordatevi che il numero d’emergenza è il
ATTREZZATURA
Si raccomanda di possedere l’attrezzatura idonea: kit per l'autosoccorso in valanga (composto da Artva, pala e sonda), ciaspole, bastoncini, ramponcini, occhiali, unguento solare, scarponi da trekking, abbigliamento invernale, guanti, berretto, sacco con bevande calde.
MAPPE E CARTINE CONSIGLIATE
Tabacco 07 - Alta Badia - Arabba - Marmolada
LINK INTERESSANTI
COME ARRIVARE
Autostrada A22 fuga Egna/Ora. Seguire la statale SS48 delle Dolomiti fino al Passo Pordoi.
PARCHEGGIO
A Cammino Pordoi
Coordinate GPS: ,
Grazie
Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.
Qualcosa è andato storto
Riprova
Il link è stato copiato nella clipboard!
Iscriviti alla newsletter
Grazie
La sua domanda è stata inviata correttamente e le risponderemo al più presto. Una copia dei dati che ci ha fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.
Richiedi informazioni
Richiesta a: APT VAL DI FASSA
Richiedi informazioni
Richiesta a: