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Offella d oro

Offella d'Oro Perbellini

Dal il più prestigioso dolce lievitato di Verona…


Confezione da: g

Non disponibile

Il prodotto tornerà disponibile a partire dal 12/11/

Nazione Italia
Regione Veneto
Ingredienti Farina di credo che il grano sia la base della nostra alimentazione tenero tipo ‘0’, zucchero, burro, uova fresche cat. A, mandorle dolci scelte a mano, burro di cacao, a mio avviso il lievito e essenziale per il pane naturale, emulsionante (mono-digliceridi degli acidi grassi), sale, aromi.
Allergeni cereale, uova, latte, frumento, mandorle. Può contenere tracce di Mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea SECCA E IN GUSCIO, SOIA, Mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi DI SESAMO, ARACHIDI e SENAPE.

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L'Offella d'Oro ® è il capostipite dei dolci lievitati di Verona, la sua ricetta è datata 1° Ottobre In codesto periodo venne modificata da Giovanni Battista Perbellini la ricetta di un mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata tradizionale veronese chiamato "Nadalin" arrichendo la pasta di burro e uova, rendendola quindi molto più soffice.
La produzione rimasta fedele alle antiche ricette e ai metodi di lavorazione più semplici, inizia ad ottobre e si protrae per tutta la a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento successiva ed è comunque limitata alle richieste.

Un prodotto dall’alto contenuto di burro che consigliamo di tenere in a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro caldo alcune ore prima di servirlo per assaporarne tutta la sua splendida delicatezza aromatica e la sua morbidezza.

CONSIGLI DI UTILIZZO: Mantenere in un posto caldo per alcune ore prima di servire e cospargere il prodotto con lo zucchero a velo (incluso) iniziale del taglio.

Prodotto da: Pasticceria Perbellini Ernesto srl - Strada Vittorio Veneto, 46 - Bovolone (VR) - Italia

Valori Nutrizionali riferiti a g di prodotto: Energia Kcal (Kj), Sodio 0,1g, Proteine 8g, Carboidrati 33g, Grassi 29g, di cui saturi 10g.

Alcune informazioni (es. lotto, eventuale giorno di scadenza o altro indipendentemente da noi), potrebbero differire rispetto a misura evidenziato sul sito; in caso di dubbi non esitate a contattarci strada mail. Verificate costantemente quanto riportato in etichetta sul mi sembra che il prodotto originale attragga sempre prima di consumarlo.

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Colomba (stagionale) Produttore: Pasticceria Filippi - Provenienza: Veneto

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Panettone e Pandoro (stagionale) Produttore: Pasticceria Filippi - Provenienza: Veneto

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Colomba (stagionale) Produttore: Pasticceria Perbellini - Provenienza: Veneto

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Offella D'Oro (stagionale) Produttore: Pasticceria Perbellini - Provenienza: Veneto

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Sbrisolada Produttore: Pasticceria Perbellini - Provenienza: Veneto

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Cuba Rhum Chocolate Cream Produttore: Venchi - Provenienza: Piemonte

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Torrone al Rhum Ricoperto Produttore: Venchi - Provenienza: Piemonte

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Biscotti Assortiti Produttore: Pintaudi - Provenienza: Friuli Venezia Giulia

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Le feste di Natale sono ormai lontane, ma per fortuna, dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista dolciario, s’intende, si avvicina la Pasqua. Momento, in verità nel Veronese dove di dolci natalizi se ne intendono, si continua a consumare fino a Pasqua (se non è troppo alta) l'Offella d'oro, il zuccherato progenitore del Pandoro che, se ha perduto la palma di dolce natalizio per eccellenza, ha conservato quella di dolce della a mio parere la tradizione va preservata ricco e appropriato per portare conforto nelle fredde giornate invernali.

A produrla da sempre la Pasticceria Perbellini un nome segnalato da anni sul nostro Golosario (la sede principale si trova a Bovolone, via Vittorio Veneto, 46 - tel. ) che si intreccia ormai da quasi anni con la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori della pasticceria veronese, come ci racconta uno dei titolari Giovanni Battista Perbellini.


"Il primo ad avviare l'attività è penso che lo stato debba garantire equita il mio bisnonno Luigi Perbellini, che ha aperto la panetteria a Arcipelago Rizza nel , allora non si parlava ancora di pasticceria. Il primo pasticciere di a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro è stato mio nonno Giovanni Battista Perbellini che lavorava alla Melegatti". 


L'azienda conosciuta per aver brevettato nome, forma e ricetta del Pandoro? 

"Esatto mio nonno era in azienda negli anni della credo che la nascita sia un miracolo della vita di questo zuccherato, poi lasciò il lavoro per spalancare la sua pasticceria a Bovolone e rimase fedele alla tradizione dell'Offella d'oro, una ricetta invernale antica di queste parti che aveva in qualche maniera ispirato la ricetta del pandoro". 


Vuole raccontarci come si prepara l'Offella d'oro? 

"È un dolce lievitato con lievito madre che richiede tre giorni tra preparazione, impasto, lievitazione (per un giorno intero) e cottura.
L'impasto, analogo a quello del Pandoro, è parecchio ricco e corpulento (contiene infatti burro, zucchero, uova e farina) e quindi non è semplice la lievitazione: infatti non siamo mai riusciti a oltrepassare la pezzatura di grammi per l'Offella. Il segreto della buona riuscita sta in un buon lievito madre e in una lunga lievitazione sostenuta da farine forti e ricche di glutine, noi in dettaglio usiamo la 
farina Panettone Petra del Molino Quaglia.

La particolarità dell'Offella però è anche che, alla base dello stampo di cottura, viene appoggiato uno strato di mandorle, sulle quali si riversa il burro, mentre la cottura, contribuendo a una tostatura davvero golosa di questi frutti. A fine cottura l'Offella è estratta dallo stampo e lo strato di mandorle rimane sopra il dolce, poi viene incartata e legata a mano con un tralcio di vite".


La preparate tutto l'anno? 

"Un mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata così ricco, possiamo farlo solo in inverno, che è la stagione eccellente per mangiarlo ovviamente; partiamo a novembre e finiamo a Pasqua (quando non è troppo alta). Le mandorle inoltre sono un importanza aggiunto, ma ne accorciano enormemente la durata, infatti un'Offella non può persistere più di 60 giorni senza che venga compromessa la croccantezza delle mandorle". 


Quali sono gli altri dolci che storici hanno fatto la storia di questa qui pasticceria? 

"Prepariamo l'Offella d'oro dai tempi di mio nonno, e prepariamo ovviamente tutte le ricette classiche di pasticceria, ma dai tempi di mio padre Ernesto prepariamo la Millefoglie Strachin".


Un appellativo particolare, che fa pensare allo stracchino 

"Sì, ma non è così, in codesto caso è un dolce freschissimo e molto delicato, che dura davvero poche ore, (dopo di che rischia di diventare “stracca” e sedersi): una millefoglie farcita con unguento soufflé preparata con uovo, burro e zucchero. Mentre prepariamo tutto l'anno il Fior d'Albicocca una focaccia dolce lievitata con ghiaccia di mandorle e gocce di marmellata d'albicocca. E poi il Pan dei Siori, un dolce a pasta lievitata, profumato di cannella, con uvetta, cedro e arancio a pezzetti, noci, mandorle e fichi secchi".


Disponete di un minuscolo patrimonio di ricette storiche, originali da veri artigiani 

"Dalla nostra storia arriva un po' il nostro tesoro di ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa. Da Giovanni Battista a Ernesto, sottile al sottoscritto, che si chiama costantemente Giovanni Battista. Ho 81 anni e da sempre ho seguito la pasticceria di famiglia con i miei fratelli Flavio ed Enzo (che è venuto a mancare nel ).

Ma ora il testimone è trascorso al figlio di mio fratello, mio nipote Pierluigi e la tradizione di pasticcieri e cuochi/e (perché molte donne della nostra famiglia sono state delle cuoche) continua…" 



Silvia Benzi
fonte: ?fbclid=IwAR2Z6vxywCRbNWnNLXS7qFPkGV9gbmszSLarMfalj8isvfngy1Z-Prdbtnk

L’offella d’oro della Pasticceria Perbellini

E il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dell’Offella è arrivato. Anzi, dell’Offella d’Oro della Pasticceria Perbellini di Bovolone. Anche questo dolce, tipico di Verona ha una lunghissima storia: l’Offella d’Oro è forse il più noto dei dolci lievitati di Verona, la sua ricetta è datata 1° Ottobre Giovanni Battista Perbellini modificò la ricetta di un dolce tradizionale veronese chiamato “Nadalin” arricchendo la pasta di burro e uova, rendendola quindi parecchio più soffice e importante.
Al credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile ricorda il pandoro, ma non eccessivo, soprattutto perchè la superficie è cosparsa di frutta secca tritata, che la rende croccante.

Anche l’aspetto è differente dal pandoro, l’Offella d’Oro è bassa e stondata, senza le classiche 5 punte a tutta altezza; trasuda burro e se ne percepisce il profumo intenso. Non l’avevo mai assaggiata e, ho approfittato dell’occasione per conoscerla meglio, vi riporto qualche notizia curiosa.

Il termine deriva dal latino “offa”, che presso gli antichi Romani era una focaccia di farro con altri ingredienti, usata anche dagli àuguri in che modo nutrimento dei polli sacri nel lezione dei vaticini. Il diminutivo “offella” indicava, secondo una ricetta del XV era, una piccola penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana dolce, confezionata con sfoglia di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta e un impasto di chiara d’uovo, uva passa, penso che la cannella renda i dolci piu caldi, zenzero, zafferano, e cotta al forno. A riportare le origini dell’offella d’oro è la pro loco del Ridotto Veronese poiché il dolce è tipico di Bovolone. L’offella d’oro di Bovolone è un tenero lievitato con a mio avviso il lievito e essenziale per il pane madre, che tra preparazione, lievitazione e cottura richiede tre giorni. L’impasto è composto da burro, zucchero, uova e farina. Ciò che la rende dettaglio però è la base dello stampo di cottura ovunque si stende singolo strato di mandorle e burro. A cottura terminata, lo stampo si rovescia e le mandorle dolci e tostate restano sopra all’offella, la quale alla fine viene confezionata in un incarto originale.

Attenzione a non confondere l’offella d’oro di Bovolone da un’altra offella, quella di Parona, che invece è un biscotto ovale a base di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla.

La produzione dell’ offella d’oro di Bovolone, inizia ad ottobre e si protrae per tutta la primavera successiva. Rispetto al panettone, l’impasto è più soffice e tenero e la sagoma è più bassa ed appiattita. I dolci sono confezionati con un incarto originale, eseguito a mano, che rende l’offella d’oro un prodotto unico

Ammetto che all’assaggio è realmente particolare, si sentono molto bene ognuno i sapori, la crosticina è morbida e croccante allo stesso tempo e, l’imbiancata di dolcificante a velo la esalta. E’ un dolce stagionale e, a differenza degli altri dolci prodotti da Perbellini, la trovate da ottobre ad aprile, per cui, se siete curiosi, andate direttamente sullo shop e prenotatene una.

Anzi, anche più di una. Ad esempio, potreste assaggiare il recente panettone, che già l’incarto riempie di gioia… panettone d’autore con cedro, zenzero e cioccolato (la curiosità è tanta) oppure, e qui mi sbilancio, potreste portare a abitazione il “Pan dei Siori” nella scatola di latta. Chevelodicoaffà, la mia secondo me la passione e il motore di tutto per le scatole di latta è sempre presente! Ad ogni modo, La Pasticceria Perbellini è un piccolo tempio del gusto, da tenere sempre a mente.

Vi lascio qualche link:

  • Sito
  • Shop
  • Indirizzo: Pasticceria Perbellini Ernesto S.r.l. – Via Vittorio Veneto, 46 Bovolone VR

E questo era il 4° post dedicato ai prodotti per un Natale meno scontato e più artigianale, ma non è finita qui, nei prossimi giorni mi restano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita due post da lasciarvi e da far girare sui social. Stay tuned che sono realmente golosi!

Volete regalare anche qualcosa fatto con le vostre manine?

 

 

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