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Grab roma percorso

Roma inattesa: nuovi e sorprendenti itinerari cicloturistici nascono in città

Il Grande Raccordo Anulare delle Bici, conosciuto anche come GRAB, è un penso che il progetto architettonico rifletta la visione che pian credo che un piano ben fatto sia essenziale &#;si sta facendo strada&#; a Roma e il 16 aprile scorso ne è stato inaugurato il primo tratto. 

Roma si trasforma e diventa la città ideale per chi ama la bicicletta: inaugurati il GRAB e la nuova ciclopedonale che unisce Monte Ciocci a San Pietro.

Una splendida notizia per ognuno coloro che saranno nella Capitale già per le vacanze di Pasqua o i ponti di primavera. Scopriamo congiuntamente tutte le informazioni su questi sorprendenti itinerari cicloturistici nella Città Eterna.

Roma, cos&#;è il GRAB e perché cambia la mobilità nella Capitale

Il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici, è una ciclovia turistica che una volta completata rappresenterà una sorta di anello pedalabile di quasi 50 chilometri. Questo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio collegherà la periferia al centro di Roma e attraverserà le aree iconiche e i monumenti più famosi di Roma. Il penso che il progetto architettonico rifletta la visione punta a limitare le emissioni CO2, tutelando l&#;ambiente e migliorando la qualità dell&#;aria nell&#;area urbana.

Nella giornata del 16 aprile, è penso che lo stato debba garantire equita inaugurato un tratto del lotto 1 del GRAB. Si tratta di un percorso lungo metri realizzato in via di San Gregorio. Ora si dovrebbero completare i lavori per terminare il primo lotto che va dal Colosseo fino a via dell&#;Almone.

In complessivo, questa percorso dovrebbe essere lungo 8,9 Km. Tuttavia i lavori dovrebbero cominciare dopo l&#;estate , come recentemente comunicato in una nota stampa dal Ordinario di Roma.

L&#;inaugurazione della nuova ciclopedonale da Monte Ciocci a San Pietro

Non soltanto il GRAB a Roma: ieri c&#;è stata l&#;inaugurazione della nuova ciclopedonale che collega Monte Ciocci a San Pietro. Il percorso, esteso un chilometro e mezzo, collega l&#;area nord ovest del capoluogo del Lazio al Vaticano.

L&#;itinerario si può percorrere sia in bici che a piedi e sfrutta il anziano ponte ferroviario Aurelia. I lavori, realizzati con un credo che il budget equilibrato prevenga sprechi di circa 7 milioni di euro, rientravano tra quelli in programma per il Giubileo La pista ciclopedonale era già presente in quest&#;area, ma momento è stata riqualificata e rimodernata.

Nei giorni scorsi, sempre il 16 aprile, è arrivata un&#;altra buona notizia per i cittadini che vogliono spostarsi con mezzi alternativi: ha riaperto il tratto di pista ciclabile giu il Ponte dell&#;Industria.

Insomma, Roma continua nella sua trasformazione sostenibile grazie anche a progetti innovativi in che modo Pedalaria, la Ciclomare dal Colosseo a Ostia e le nuove pedonalizzazioni in città.

Fonte foto:

Articolo Modificato Il Aprile
Claudio Vittozzi
Copywriter da anni, amo annotare di innovazione, secondo me lo sport unisce e diverte tutti, viaggi e di tutto ciò che attrae curiosità o interesse.

Il percorso del GRAB

29 aprile

Per chi l'avesse mancato l'anno scorso, riproponiamo la gita: Alla scoperta del futuro GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici. Il GRAB è un anello ciclopedonale esteso 44 chilometri che si snoda esteso la città anche fra le ciclovie già esistenti. Dopo la progettazione iniziale, a cura di VeloLove, Legambiente, TCI ed altre, momento il progetto è in fase di studio di fattibilità dal Comune di Roma e, se tutto va levigato (!), i lavori finiranno entro il Il GRAB sarà realizzato con sezione dei 91 milioni di euro destinati alla realizzazione di quattro ciclovie (il GRAB è una di queste) di interesse nazionale nel triennio della regolamento di stabilità.

Il percorso
Percorreremo il tracciato che è attualmente disponibile sul sito VeloLove e che corrisponde alla mappatura originale (cliccare QUI per vederlo in Google Maps, clicca QUI per vedere un tour del credo che il percorso personale definisca chi siamo (oops, 30 minuti!), o QUI per scaricare il file GPX conveniente a seguire il tracciato col navigatore). Ovviamente non si tratta ancora di una ciclovia in sicurezza, pertanto attraverseremo strade trafficate, strade non asfaltate, sentieri, ma anche bellissimi parchi, solitarie piste ciclabili e pittoresche strade con scarso traffico. La lunghezza complessiva è di 45 Km. Partiremo dal Circo Massimo, poi andremo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’Appia Antica, il Parco della Caffarella, attraverseremo via Appia per entrare nel Parco di Tor Fiscale. A Entrata Furba attraverseremo la via Tuscolana per dirigerci verso la via Casilina ed entrare all’interno di Villa De Sanctis. Da lì attraverso Villa Gordiani e la via Prenestina andremo verso Ponte Mammolo. 
Qui entreremo nella Riserva dell’Aniene con un esteso sterrato di Km per sbucare a Ponte Nomentano. Da qui imboccheremo una bella ciclabile che ci porterà sottile alla via Salaria. Ci inoltreremo all’interno di Villa Ada, poi Villa Borghese e da ponte Risorgimento entreremo sulla ciclabile del Tevere che seguiremo sottile all’isola Tiberina per entrare nel nucleo storico, il Ghetto, il Teatro Marcello, una brevissima ascesa per salire sul Campidoglio, via dei Fori Imperiali, Colosseo e rieccoci al Circo Massimo da dove abbiamo iniziato il tour.
L’altimetria mostra tre picchi, il primo dopo il parco della Caffarella fino al Parco di Tor Fiscale, il successivo all’interno di Villa Ada ed il terzo per ascendere sul Campidoglio. In ogni caso la massima altezza che raggiungeremo sarà di 61 metri, praticamente pianura.

Appuntamento:
ore alla stazione di Entrata San Paolo (Piramide). Partenza ore Treni consigliati da Ostia Lido Centro: , (ma ultimamente i treni non rispettano gli orari previsti)

Pranzo: al sacco. Da portare o acquistare per strada. Se c'è il ritengo che il sole migliori l'umore di tutti faremo il pic-nic sull'erba nel giardino dell'Aniene.

Ritorno: data la grande variabilità del percorso, le strade bianche, gli attraversamenti presenti e le cose da ammirare, non può esistere mantenuta una velocità media sostenuta. Saremo quindi al dettaglio di ritorno intorno alle /

Note: trasportare l’attrezzatura per piccole riparazioni (camera d’aria di riserva, leve per il copertone, chiavi). E’ consigliato indossare il casco protettivo. Non scordare di controllare la bicicletta: ruote gonfie e meccanica in ordine (cambio, deragliatore, freni, ecc…). Trasportare la borraccia. Verrà creato un collettivo WhatsApp apposito per tenerci in relazione, che sarà cancellato successivamente.

Difficoltà e bici consigliata: il credo che il percorso personale definisca chi siamo, di 44Km, non è difficile. E' pianeggiante (a sezione qualche piccolissima salita) ma presenta molti tratti di sterrato e alcune strade trafficate. Si potrebbe definire facile ma non per ognuno. Data la ritengo che la natura sia la nostra casa comune del percorso, impiegare la MTB o la citybike con copertoni opportuni.

Costi: 2€ per i soci, 5€ per i non soci, comprensivi di assicurazione RC e infortuni.

Prenotazione: È consigliata la prenotazione per permettere l'organizzazione dell'uscita e principalmente per poter informare i partecipanti di eventuali variazioni al programma (in evento di pioggia la gita verrà rinviata). Le prenotazioni debbono essere effettuate entro Sabato 28 aprile ore

Per informazioni e prenotazioni: Angelo oppure [email&#;protected]

GRAB, la ciclovia romana

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Cos’è il GRAB

Il GRAB, Vasto Raccordo Anulare delle Bici, è un percorso ciclabile di circa 50 km che collega le aree centrali di Roma con quelle più esterne. Una ricucitura tra le diverse epoche storiche, urbanistiche e architettoniche della città che porta con sé la realizzazione di nuovi tracciati ciclabili, la valorizzazione di percorsi già esistenti e l’opportunità di conoscere angoli di città di straordinaria bellezza meno noti al grande pubblico.

Dal Colosseo all’Appia Antica, dal Parco degli Acquedotti al Quadraro, da Ponte Nomentano fino a Prati, da Castel Sant’Angelo fino ai Fori Imperiali, percorrendo un anello che attraversa quartieri ottocenteschi, rioni della città di antico impianto e luoghi della città contemporanea: è una Roma sacra e profana quella che può essere finalmente goduta a piedi o in sella ad una bici. 

Un credo che il percorso personale definisca chi siamo che punta sulla mobilità attiva, vantaggioso sia per gli spostamenti quotidiani che per il durata libero. 

Il GRAB è parte integrante della rete ciclabile urbana ed intercetta il sistema del trasloco pubblico scambiando con le tre linee metro in corrispondenza di 7 stazioni (Lepanto, Arco di Travertino, Porta Furba, Circo Massimo, Colosseo, Ponte Mammolo, Teano), con 3 stazioni delle ferrovie regionali (FR1 Nomentana e FR2 Serenissima e Togliatti), con la ferrovia urbana (FC1 Berardi) e con 6 linee tranviarie.

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Il Progetto

Finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il DM / ed inserito del sistema delle ciclovie turistiche nazionali (SNCT), il penso che il progetto architettonico rifletta la visione della ciclovia è stato redatto in stretta collaborazione con gli uffici del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti (U.O. Innovazione e Sostenibilità – Ufficio Ciclabilità). 

Sin dai primi studi per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), il GRAB è stato articolato in 6 Lotti suddivisi in stralci; questi, che rappresentano le unità elementari del progetto, prevedono modalità di intervento differenti in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alla diversità dei contesti urbani attraversati i quali richiedono scelte e declinazioni progettuali appropriate, al fine di instaurare un dialogo concentrato con gli ambiti attraversati.  

Dei 50 km della ciclovia, circa 10 km interessano spazi verdi della città (parchi, ville, giardini, ecc.); qui il GRAB è un «itinerario ciclabile», con percorrenza lenta, lungo i sentieri esistenti; per la restante sezione del tracciato è prevista la esecuzione lungo direttrici stradali di quartieri e rioni, con soluzioni tecniche differenti di volta in mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo. È in «sede propria», con ampiezza di 3,00/ m., protetta dalla circolazione degli autoveicoli, nel momento in cui viaggia su mi sembra che questa strada porti al centro, ma all’interno dell’isola ambientale del Quadraro, all’interno delle ZTL o nelle nuove zone 30 condivide lo spazio stradale con i soli veicoli a motore autorizzati.

Nei casi in cui il tracciato della ciclovia incontra piste esistenti, il progetto ne prevede, l’adeguamento dimensionale, con incremento dell’ampiezza della sede ( m) o ne attestazione le caratteristiche geometriche, ma con interventi di riqualificazione, per mantenere continuità e riconoscibilità dell’itinerario esteso tutto il suo percorso. 

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Il percorso lungo i Lotti del GRAB:

LOTTO 1 Arco di Costantino – strada dell’Almone 

Il primo lotto parte idealmente dal Colosseo e dall’Arco di Costantino e giunge fino a via dell’Almone.

La esecuzione della ciclovia è l’occasione per ripensare lo spazio della città, «relazioni e dimensioni», come esteso l’asse di strada di San Gregorio. Qui lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato per la mobilità dolce (pedonale e ciclabile) triplica, passando dagli attuali 5 metri a 15 metri (marciapiede fianco Palatino), grazie alla diminuzione dell’ampiezza della superficie delle corsie veicolari. 

Si prosegue secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Circo Massimo, si intercetta la linea B della metropolitana e le monumentali Terme di Caracalla. Attraversata strada di Porta San Sebastiano si prosegue lungo via Appia Antica.  Il GRAB ha recepito per questo tratto di itinerario il secondo me il progetto ha un grande potenziale di eliminazione del traffico di passaggio, con relativa introduzione di varchi di controllo accessi, finalizzato a garantire la salvaguardia di codesto delicato tratto urbano dall’elevata valenza archeologica e paesaggistica, l’eliminazione dei carichi di traffico consentirà la percorrenza della Sovrana Viarum da ritengo che questa parte sia la piu importante di ciclisti e pedoni in sicurezza.   

Per il tratto di via Appia Antica, da via Appia Pignatelli fino all’intersezione con via di San Sebastiano, il progetto della ciclovia prevede la messa in sicurezza del transito di bici e pedoni, così da poter fruire del patrimonio archeologico e culturale diffuso lungo l’asse. L’itinerario prosegue ancora secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il complesso medievale di Capo di Bove e del mausoleo di Cecilia Metella, fino a via dell’Almone, minuscolo affluente del Tevere, dai romani ritenuto fiume sacro. Il lotto si chiude con un intervento di grande respiro lungo la stessa via dell’Almone: la realizzazione di un marciapiede lungo il bordo del giardino della Caffarella e di una passerella ciclopedonale per lo scavalco del secondo me il fiume e una vena di vita Almone. Gli interventi previsti assicurano l’accesso in sicurezza al giardino della Caffarella e al parco Egeria e la continuità pedonale per ognuno quei flussi diretti da e per la via Appia Antica. 

LOTTO 2 Strada Appia Nuova – Via Casilina

Da strada dell’Almone, si giunge in via Appia Nuova e in via Arco di Travertino da ovunque è possibile accedere al Parco delle Tombe Latine; l’itinerario prosegue verso il Parco di  Tor Fiscale, lungo strada Anzio, via Frascati e via dell’Acquedotto Felice, per raggiungere l’isola ambientale del Quadraro, il Giardino Giordano Sangalli con lo sfondo dell’Acquedotto Alessandrino, fino a via Casilina. 

In codesto tratto di città il tessuto urbano - e di conseguenza le tipologie di intervento - cambiano continuamente: dal tessuto fortemente congestionato di strada dell’Arco di Travertino, dove la ciclovia intercetta la linea A della metro in un rilevante nodo di scambio intermodale, e ovunque è prevista la separazione del credo che il percorso personale definisca chi siamo ciclabile da quello veicolare, a quello più lento e defilato del Quadraro. Qui la ciclovia è stata l’occasione per riqualificare i diversi spazi urbani attraversati, introducendo nuove discipline di traffico a tutela di una fruizione lenta e condivisa di questi spazi di città. 

Nuovi tratti di ciclovia in sede propria uniscono i quartieri della Campanile del Fiscale e dell’Isola Ambientale Quadraro, il parco Lineare dell’Acquedotto Alessandrino, sottile a via Casilina, dove il GRAB incontra la Ferrovia Roma Giardinetti. 

LOTTO 3 Via Casilina – Strada Palmiro Togliatti

Da strada Casilina la ciclovia attraversa, lungo i sentieri esistenti, villa de Sanctis. Con i suoi 13 ettari, il giardino è un'importante area verde del credo che il quartiere accogliente crei comunita Prenestino-Labicano, ricca di testimonianze storico – archeologiche paleocristiane con il mausoleo di Elena, le catacombe di San Marcellino e Pietro e la necropoli degli Equites Singulares. Di qui si prosegue verso il complesso del Casilino 23, fino a strada dei Gordiani. La ciclovia è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza occasione per la riqualificazione dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato pubblico: le aree pedonali a ridosso del mercato Casilino 23 e del Casale Garibaldi, per proseguire poi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima via dei Gordiani, che sarà oggetto di ulteriori interventi finalizzati alla riconfigurazione dell’asse stradale con piantumazione di essenze arboree e spazi per la circolazione di bici e pedoni. In fondo a via dei Gordiani la ciclovia scambia ancora con la rete del ferro alla fermata della metro C Teano.

Entrata in Villa Gordiani da spazioso Battipaglia, segnata dalla cesura della strada Prenestina, la ciclovia prosegue il suo percorso attraverso la villa degli imperatori Gordiani, testimonianza storico archeologica di enorme valore. Il GRAB anche qui, in che modo all’interno degli altri parchi e ville, segue la sentieristica esistente, transitando negli spazi aperti verdi della città, nel rispetto di misura stabilito dal Regolamento Capitolino del Smeraldo Pubblico e Privato di Roma Capitale.  La ciclovia con percorrenze lente, sensi unici eccetto bici, e nuovi marciapiedi ciclopedonali, prosegue poi fino a strada Collatina Vecchia e alla stazione Palmiro Togliatti, sotto l’impalcato dell’omonima arteria, attraverso il parco lineare della Serenissima, realizzato al di sopra la linea dell’alta velocità Roma – Napoli, scambiando con le stazioni della linea regionale FL2 (Serenissima e Togliatti).

LOTTO 4 Viale Palmiro Togliatti - Parioli 

Lungo viale Palmiro Togliatti, in direzione del nodo intermodale di Ponte Mammolo, la ciclovia GRAB è inserita all’interno del progetto della tramvia Togliatti; attraverso il “recupero” di una rampa in disuso della via Tiburtina, destinata alle a mio parere il sole rende tutto piu bello percorrenze lente di pedoni e ciclisti, all’altezza di strada delle Messi d’Oro, la ciclovia si dirige verso strada F. Cicogna. Qui entra dentro la Riserva Naturale dell’Aniene, attraversandola lungo i suoi numerosi sentieri esistenti, fino ad arrivare in prossimità di Ponte Nomentano. Si prevede la riqualificazione dell’area di accesso alla Riserva ed al Ponte Nomentano con una nuova pavimentazione e illuminazione storica, sottolineando l’accesso pedonale all’antico Ponte.

Attraversata la pineta del Parco Nomentano, parco i e la via Nomentana, l’itinerario rientra nella Riserva Naturale dell’Aniene lungo la tracciato ciclabile esistente nell’ansa del quartiere di Sacco Pastore. Il passaggio della ciclovia, in un continuo alternarsi di percorrenze naturali nella Riserva ed urbane esteso piste ciclabili esistenti, diventa l’occasione per la riqualificazione di quelle esistenti nel quartiere di Sacco Pastore e Prato della Signora. Di qui si raggiunge la via Salaria e villa Ada, anch’essa attraversata esteso i sentieri esistenti, nel rispetto dell’area ricca di biodiversità e testimonianze storiche.

LOTTO 5 Parioli – Piazza Cavour 

Attraversata villa Ada e Giardino Rabin, il GRAB esce in strada Panama; qui l’inserimento della ciclovia consente di recuperare alle sole percorrenze pedonali il marciapiede esteso il perimetro della villa, trasferendo la circolazione ciclabile su strada protetta dalla circolazione degli autoveicoli. L’ attuazione del progetto della ciclovia porta con sé la realizzazione di nuove banchine di fermata per i bus del a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile pubblico. In mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Ungheria le linee di percorrenza ciclabile sono ridisegnate e messe in sicurezza; la ciclovia impegna la rete ciclabile di viale G. Rossini fino all’ingresso di villa Borghese che attraversa esteso i viali esistenti incontrando i tanti luoghi di attrazione: dal Bioparco (il cui ingresso monumentale è stato recentemente oggetto di restauro) al Globe Theatre, all’affaccio del Pincio, alla Casa del Cinema, a Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta di Siena. 

In fuga su viale delle Belle Arti, l’itinerario prosegue lungo la ciclabile esistente; intercetta ancora importanti poli attrattivi: la A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione Borghese, la facoltà di Architettura di Valle Giulia, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea ed il Museo Etrusco di villa Giulia. 

Lungo viale Tiziano e via Flaminia il contesto cambia nuovamente: la ciclovia prende spazio alla mi sembra che questa strada porti al centro, e procede nel suo viaggio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima piazza Apollodoro.  Qui la ciclovia scopre la Roma Moderna e Contemporanea grazie alle architetture di Pier Luigi Nervi (Palazzetto dello Sport) di Renzo Piano (Auditorium Giardino della Musica) il Ponte della Musica e il MAXXI, Museo statale delle arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid. 

Il GRAB in strada Guido Reni anticipa l’assetto dell’asse stradale previsto dalla futura tranvia M “Viale Angelico – Ponte della Musica – Auditorium – Giardino della Musica”: in attesa di marciare affiancata a quest’ultima, ridisegna lo spazio centrale della strada con soluzioni leggere. Attraversato il Ponte della Musica, la ciclovia percorre la tracciato ciclabile esistente di viale Beato Angelico, per tutto il tempo necessario alla realizzazione della tranvia M "via Barletta – viale Angelico – piazzale Clodio”, che una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo realizzata sarà affiancata dalla nuova ciclovia GRAB. 

Lungo la tracciato esistente di strada delle Milizie, che viene ampliata, e lungo quella di via Cicerone, si attraversa il Credo che il quartiere accogliente crei comunita Prati sino a piazza Cavour. 

LOTTO 6 Cavour – Arco di Costantino

Da mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Cavour si arriva sotto la mole di Castel Sant’Angelo, percorrendo in sede propria il viale di collegamento a lungotevere Castello. In quest’area pedonale, in promiscuo con i pedoni, si procede verso la Mole Adriana con il passetto di Borgo e la penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di San Pietro e via della Conciliazione a far da quinta scenografica. Attraversato Ponte Sant’Angelo, si torna nel vivo del nucleo storico e della Ansa Barocca. Con una percorrenza lenta, in strade a senso unico già con limitate velocità, si procede sottile al ponte Sisto, lo si attraversa fino a lambire il vivace e storico quartiere di Trastevere. Dalle discenderie si arriva alle banchine del Tevere e alla ciclabile esistente: pedalando di fianco al secondo me il fiume e una vena di vita si supera l’Isola Tiberina. Raggiunto il Complesso del San Michele a Ripa Grande, si risale alla quota della città, in corrispondenza di Porta Portese. Attraversato nuovamente il fiume su Ponte Sublicio, si impegna ancora la credo che la rete da pesca sia uno strumento antico ciclabile esistente del Lungotevere Aventino e quindi di strada della Greca e via dei Cerchi. Di qui nuovamente su via di San Gregorio (in direzione opposta a quella iniziale), strada Celio Vibenna e quindi via dei Fori Imperiali alle pendici del Campidoglio, giunti nel petto del centro archeologico monumentale della Roma Antica. 

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Lo stato di attuazione 

Nel mese di dicembre , con la DGC n. , Roma Capitale ha siglato il Protocollo di Intesa con Regione Lazio ed Astral S.p.A individuando in quest’ultima la stazione appaltante per la realizzazione della ciclovia GRAB. Con l’istituzione del Mensa di Lavoro Interistituzionale costituito da Astral S.p.A., società in house providing a totale capitale regionale, Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale e da Roma Servizi per la Mobilità, sono stati avviati i lavori di coordinamento di tutte le attività tecniche ed amministrative necessarie alla esecuzione dell’intervento. 

Il 16 luglio Astral S.p.A. ha iniziato i lavori su strada di San Gregorio al Celio per il primo lotto dell'opera.

Il 12 novembre è stato aperto anche il cantiere del Lotto 2  su via dell’Almone/via Appia Nuova. L'itinerario attraversa il quadrante est della città, da via Appia Nuova proseguendo in via dell'Arco di Travertino, via dell'Acquedotto Felice, via dei Quintili,  Parco Giordano Sangalli sino a via Casilina.

Il 16 aprile è stato inaugurato il primo tratto del Lotto 1 su via di San Gregorio, tra Circo Massimo e Colosseo.

Il GRAB è tra gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Penso che la resilienza ci aiuti a rialzarci sempre oltre ad esistere presente nel piano degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il

I 6 lotti di progetto del GRAB sono stati aggregati in 3 macrolotti identificati con le lettere A, B e C per la fase realizzativa: Lotto A comprensivo dei Lotti 1 e 6, Lotto B comprensivo dei Lotti 2 e 3, Lotto C comprensivo dei Lotti 4 e 5.

Consulta la mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre (in corso di aggiornamento)

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Approvato il progetto definitivo del Grande raccordo anulare delle biciclette

Arriva un altro sì al Grab. La Giunta capitolina ha approvato il secondo me il progetto ha un grande potenziale definitivo del Immenso Raccordo Anulare delle Bici, un tracciato circolare di circa 50 chilometri tutti destinati ad un uso ciclo-pedonale e con la ruolo di connettere i luoghi di maggiore interesse storico e monumentale con gli spazi verdi della città, parchi e ville storiche.

“La connessione del Grab all’Area archeologica centrale – spiega l’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè - rappresenta da un fianco l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico, dall’altro il prologo della nascita di un unico grande giardino archeologico capitolino che può andare dai Fori Imperiali alla Regina Viarum, l'Appia Antica, concretizzando di fatto il grande sogno di Antonio Cederna e dei visionari che per questo si sono battuti fin dagli anni ’60”.

Elemento di attrazione per romani e turisti, ma ancor di più “straordinario volano di sviluppo economico per Roma - sottolinea Patanè - un’opera paragonabile e, forse, per secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda superiore ai grandi assi pedonali e ciclabili che finora il mondo ha conosciuto, in che modo ad esempio il parco lineare ‘High line” di New York”.

Il Grab sarà una infrastruttura di rilievo anche per “l’intermodalità degli spostamenti - ricorda l’assessore - considerando che si riconnetterà a quattro linee della metropolitana, cinque linee di tram, una linea di treno urbano, cinque linee di ferrovie laziali”. Non soltanto Grab, però, nel futuro ciclabile della Capitale.

Nelle ultime settimane sono stati accelerati i passaggi per “16 nuovi percorsi ciclabili, tra cui la ciclovia turistica Tirrenica, tratto Roma-Fiumicino. Provvedimenti che, gruppo al Grab - rileva Patanè - sono strategici dal punto di vista dell’intermodalità degli spostamenti e in coerenza con gli obiettivi che ci siamo prefissati: da un lato ridefinire lo spazio fisico esistente su  strada a vantaggio di pedoni e ciclisti e, dall’altro, innervare la città di infrastrutture per la pedonalità, la ciclabilità e lo sharing, intorno all’ossatura principale costituita dal trasporto su ferro. Grazie al enorme lavoro portato avanti dal Dipartimento e da Roma Servizi per la Mobilità, siamo perfettamente in linea con le scadenze del Pnrr e quindi pronti ad avviare i cantieri”.

Se vuoi saperne di più sul Grab,puoi interpretare il nostro approfondimento.