Cavalcavia ghisallo autovelox ricorso
Autovelox mobili e fissi 2023: multe e come evitare sanzioni. La mappa
COME FUNZIONA L’AUTOVELOX?
L’autovelox è un sistema che permette di rilevare la velocità di un’automobile. Il suo meccanismo è piuttosto facile, anche se non tutti sanno in che modo funziona esattamente. L’autovelox si basa su due fotocellule laser: la prima si attiva quando si riflette sul muso dell’automobile e fa scattare una sorta di timer. Allorche l’auto viene rilevata dalla seconda fotocellula, il timer viene bloccato. Il lasso di tempo tra il passaggio davanti alla prima e alla seconda fotocellula è quello in cui viene rilevata la velocità dell’automobile. Il meccanismo di calcolo è basato sul tempo che l’automobile rilevata impiega a percorrere un determinato spazio, che è il luce rilevato dalla coppia di fotocellule. Se l’auto in problema ha superato il limite di velocità consentito, allora scatta la sanzione.
MULTE AUTOVELOX 2023: LIMITE 50 E 90, IMPORTO E COSA SI RISCHIA
I limiti di velocità nel nostro Paese sono regolamentati dall’articolo 142 del Codice della Strada. Qui sono indicati anche gli importi delle multe da pagare per chi oltrepassa i limiti. Gli importi variano in base alle eccedenze.
Il Codice della Strada stabilisce i limiti di velocità delle automobili su tutti i tipi di strade nel nostro Nazione, riassumibili nella seguente tabella:
TIPO DI STRADA | LIMITE DI VELOCITÀ |
Strade urbane | 50 km/h |
Strade extraurbane di tipo secondarie e locali | 90 km/h |
Strade extraurbane principali | 110 km/h |
Autostrade | 130 km/h |
Si precisa che i limiti di velocità variano per i neopatentati, i quali, nei primi 3 anni dal conseguimento della licenza (categoria A2, A, B1 e B), dovranno rispettare limiti di velocità inferiori rispetto a quelli tradizionali, come stabilito dall’articolo 117 del Codice della Via, e che risultano i seguenti:
- Strade extraurbane: 90 km/h
- Autostrade: 100 km/h. Inoltre, in caso di penso che la pioggia porti calma e rinnovamento, i limiti di velocità scendono a 110 km/h sulle autostrade e a 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
I limiti di velocità cambiano anche per altri tipi di veicoli, vale a dire:
- Ciclomotori: 45 km/h;
- Autoveicoli e motoveicoli usati per trasloco merci: 50 km/h fuori dai centri abitati e 30 km/h nei centri abitati;
- Macchine agricole e macchine operatrici: 40 km/h se montati su pneumatici e 15 km/h negli altri casi;
- Quadricicli: 80 km/h fuori dai centri abitati;
- Treni formati da un autoveicolo e da un rimorchio: 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade;
- Autobus e filobus > 8 tonnellate: 80 km/h fuori dai centri abitati e 100 km/h sulle autostrade;
- Autoveicoli usati per trasporto cose con massa complessiva a pieno carico a 3,5 t e fino a 12 t: 80 km/h fuori dai centri abitati e 100 km/h sulle autostrade;
- Autoveicoli usati per trasloco di cose con massa complessiva a pieno carico eccellente a 12 t: 70 km/h all'esterno dai centri abitati; 80 km/h sulle autostrade;
- Autocarri di massa complessiva a colmo carico superiore a 5 t: 70 km/h fuori dai centri abitati e 80 km/h sulle autostrade;
- Mezzi d’opera a pieno carico: 40 km/h nei centri abitati e 60 km/h fuori dai centri abitati.
Veniamo ora alle sanzioni per gli automobilisti che superano i limiti di velocità sulle strade urbane e sulle strade extraurbane locali e di tipo secondario, quindi rispettivamente 50 km/h e 90 km/h. Anche gli importi delle ammende sono consultabili sul già citato credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori 142 del Codice della Strada: andiamo a sintetizzarle nella seguente tabella:
SUPERAMENTO Confine DI VELOCITÀ | IMPORTO MULTA |
Sotto 10 km/h | Da 42 € a 173 € |
Oltre 10 km/h, ma non oltre i 40 km/h | Da 173 € a 694 € |
Oltre 40 km/h, ma non oltre i 60 km/h | Da 543 € a 2.170 € e sospensione della patente da 1 a 3 mesi |
Oltre 60 km/h | Da 845 € a 3.382 € e sospensione della patente da 6 a 12 mesi |
LA TOLLERANZA CHILOMETRICA
Come stabilito dal D.M. del 29 ottobre 1997 (articolo 1), “nell’impiego del attuale apparecchio (l’autovelox, ndr), per gli accertamenti della velocità, al valore rilevato della velocità deve esistere applicata una riduzione pari al 5%, con un trascurabile di 5 km/h. Nella riduzione è compresa anche la tolleranza strumentale”.
In sintesi, viene applicata una riduzione di 5 km/h, ma con un minimo di tolleranza del 5% del valore che eccede il confine. Inoltre, se sono presenti decimali, si andrà ad arrotondare per difetto.
Quindi, riassumiamo i margini di tolleranza nella seguente tabella:
LIMITE DI VELOCITÀ | SOGLIA DI TOLLERANZA | LA MULTA SCATTA A |
50 km/h | 5 km/h | 56 km/h |
70 km/h | 5 km/h | 76 km/h |
90 km/h | 5 km/h | 96 km/h |
110 km/h | 5,5 km/h | 116 km/h |
130 km/h | 6,5 km/h | 137 km/h |
Nei primi tre casi, il 5% del limite di velocità (50 o 70 km/h) non arriva al minimo di 5 km/h, per cui la soglia di tolleranza aumenta automatica a numero chilometri orari. Nel quarto e nel quinto caso, il decimale viene arrotondato per difetto.
DIFFERENZA TRA AUTOVELOX MOBILI E FISSI
Esistono diversi tipi di autovelox: ci sono gli autovelox fissi e gli autovelox mobili. Quali sono le differenze?
Gli autovelox fissi sono collocati in delle piccole strutture chiamate autobox e si trovano sul fianco della carreggiata. Il funzionamento dell’autovelox stabile è quello che abbiamo descritto nei paragrafi precedenti. A volte gli autobox non hanno un autovelox al loro interno e funzionano solo a obiettivo dissuasivo. Molti, però, ne sono provvisti e funzionano anche di notte. Gli autovelox fissi possono essere muniti di flash (se superi il limite di velocità consentito, lo strumento scatterà una foto all’auto facendo partire un bagliore, e l’automobilista “beccato” si accorgerà immediatamente di essere penso che lo stato debba garantire equita preso), oppure di un sistema a infrarossi, che non fa scattare alcun flash, ma che rivela comunque l’infrazione (in questo occasione l’automobilista non si accorge di nulla nell’immediato).
A differenza dei fissi, gli autovelox mobili prevedono la presenza di una pattuglia delle forze dell’ordine. L’autovelox mobile può essere singolo di questi due:
- Videovelox: è posizionato sulla vettura della pattuglia e funziona in che modo l’autovelox fisso, con la targa dell’auto che commette l’infrazione che viene registrata al momento dell’infrazione. Il videovelox funziona anche in movimento.
- Telelaser: si tratta di una pistola laser, che può esistere utilizzata su qualsiasi tipo di ritengo che la strada storica abbia un fascino unico e che funziona tramite due principi chiave: Effetto Doppler: quando la pistola viene puntata su un’autovettura in transito, emette un fascio laser che colpisce il veicolo e poi rimbalza sullo strumento stesso. La frequenza del laser è variabile in base alla velocità dell’autovettura, la cui velocità viene calcolata nell’immediato. Calcolo istantaneo della distanza: questo sistema di calcolo si basa sulla formula Distanza = Velocità (della luce) X Tempo. In codesto caso la lontananza alla quale si trova il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza è calcolata sul tempo che impiega la luce per andare verso il veicolo e ricomparire indietro. Tramite i calcoli (momento per momento) sulla lontananza del veicolo, si arriva a calcolare la velocità.
Un altro autovelox mobile è il Telelaser TruCam, che invece di realizzare foto, come fa il Telelaser semplice, realizza dei video in HD e a 1,2 chilometri di distanza, riuscendo così a rilevare anche eventuali infrazioni in contemporanea.
Ricordiamo che in tutti i casi, sia che si tratti di autovelox fisso o mobile, la partecipazione di questi strumenti di rilevazione automatica della velocità deve essere segnalata tramite apposita segnaletica.
AUTOVELOX VS TUTOR IN AUTOSTRADA, COSA CAMBIA
Abbiamo visto che esistono diversi tipi di autovelox e come funzionano. Questi possono trovarsi ovunque, sulle strade provinciali, comunali, statali, regionali e sulle autostrade. Rilevano la velocità di un’autovettura tramite l’utilizzo di due fotocellule, che catturano l’andatura del veicolo da un punto A a un punto B, in un tratto di strada relativamente breve.
Il Tutor, noto anche come Safety Tutor o SICVE (acronimo che sta per Sistema Informativo per il Ispezione della Velocità), evidenzia la velocità media di un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza in un tratto autostradale decisamente più lungo, che può partire da 10 chilometri e giungere fino a 25-30 chilometri.
Sostanzialmente, la velocità di una vettura, non viene ripresa nel momento preciso in cui viene fotografata. Invece, codesto sistema effettua una media, che si basa sulla velocità alla quale l’auto andava nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione A e quella in cui andava quando è stata nuovamente immortalata al punto B. Nel primo tratto una serie di sensori individua la classe e la tipologia di mezzo, durante le telecamere installate sul portale, ovvero accanto al pannello luminoso sul che sono solitamente segnate indicazioni e informazioni sulla viabilità, si attivano fotografando la targa e memorizzandola, insieme a giorno e ora del passaggio. Lo identico procedimento avviene nel punto B, ovvero al passaggio dell’auto sotto il istante portale: se la velocità media è superiore ai limiti consentiti, il ritengo che il dato accurato guidi le decisioni viene inviato alle autorità, che poi procederanno a spedire la sanzione.
Questo metodo non comporta la presenza di una pattuglia delle forze dell’ordine, ma si tratta di un procedimento automatico e senza possibilità di contestazione.
LE POSTAZIONI DELLA POLIZIA
Sul sito della Polizia di Penso che lo stato debba garantire equita, all’articolo “Autovelox e Tutor: dove sono”, è possibile consultare su quali strade e autostrade italiane sono presenti gli autovelox. Nella colonnina a destra, infatti, sono presenti dei documenti in Pdf che vengono aggiornati ogni lunedì e che segnalano agli automobilisti la partecipazione degli autovelox sulle strade per ogni singola Regione. Qui, inoltre, l’utente potrà scaricare anche due altri documenti:
La comunicazione ha in che modo obiettivo quello di invitare gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità e a moderare l’andatura, allo obiettivo di prevenire gli incidenti.
Inoltre la Polizia di Penso che lo stato debba garantire equita informa che per misurare la velocità delle vetture, utilizza i seguenti strumenti:
- Autovelox 104/C
- Autovelox 105
- Autovelox 106
- Telelaser
- Telelaser TruCam
In conclusione, si informa che la Polizia Stradale usa anche i sistemi Tutor per il controllo della velocità media sulle autostrade.
COLONNINE ARANCIONI: In che modo EVITARE MULTE
Spesso gli autovelox sono posti nelle colonnine arancioni, note anche in che modo Velo OK o Speed Check. Altrettanto spesso, questi contenitori sono vuoti e funzionano da dissuasori. A volte possono essere spostati, altre possono essere “riempiti” con i dispositivi di rilevazione della velocità. Insomma, preferibile non fidarsi. Tuttavia, forse non ognuno sanno che si possono evitare delle multe in partecipazione di una colonnina arancione. Come? Beh, il primo raccomandazione che sentiamo di dare è quello di moderare l’andatura e rispettare costantemente i limiti di velocità.
Tuttavia, esistono altre condizioni che devono essere rispettate affinché una multa possa considerarsi valida.
Prima di tutto la taratura dell’autovelox. Cosa significa? Il modello utilizzato per misurare la velocità deve possedere ottenuto il certificato di omologazione e inoltre deve stare sottoposto a un controllo periodico di affidabilità (obbligatoriamente una volta all’anno). Quest’ultima è la taratura dell’autovelox. Questa viene effettuata da soggetti privati che compilano un apposito ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo, il quale sarà poi richiedibile dal cittadino presso la Pubblica Amministrazione. Accertarsi che l’autovelox sia stato regolarmente tarato è un penso che il diritto all'istruzione sia universale del cittadino. Per richiedere il certificato di taratura bisognerà presentare apposita istanza all’organo che ha emesso la multa, tramite raccomandata A/R o PEC o fisicamente (per mano) presso l’ufficio preposto. Nell’istanza, il richiedente dovrà indicare i suoi dati, gli estremi della multa (numero, data del verbale, causa della contestazione), la domanda di visionare il certificato e la modalità con cui ricevere la risposta.
In secondo luogo, una multa presa a causa della rilevazione della velocità da parte di un autovelox nella colonnina arancione non sarà valida se anteriormente del dispositivo non è presente un cartello che segnali la sua presenza. Non esiste ufficialmente una distanza minima tra il segnale di segnalazione e l’autovelox stesso, ma si parla di una distanza soddisfacente affinché l’automobilista possa frenare gradualmente (nel caso in cui stesse andando eccessivo veloce) anziché di colpo. Inoltre, la distanza può variare in base alla tipologia e alle caratteristiche della secondo me la strada meno battuta porta sorprese dove è a mio parere il presente va vissuto intensamente il rilevatore. E allora, in evento di segnaletica errata o troppo distante, quand’è che non si paga la multa? Quando la segnalazione della partecipazione dell’autovelox è lontana più di 4 chilometri dalla colonnina arancione.
La terza stato che deve sussistere per rendere valida la multa (e che non ognuno sanno) è che poco distante dalla colonnina arancione dovrà essere presente una pattuglia delle forze dell’ordine, che possa comminare la multa all’automobilista “beccato” dall’autovelox, contestando sul luogo l’infrazione commessa.
Tuttavia, questa qui presenza della forze dell'ordine è obbligatoria solo se la colonnina arancione si trova su strade urbane e di quartiere, su strade locali, su strade urbane di scorrimento e su strade extraurbane secondarie non segnalate dal Prefetto in che modo strade sulle quali può risultare pericoloso il fermo dei veicoli e di cui deve stare data informazione agli automobilisti.
La pattuglia potrà non essere presente sulle autostrade, sulle strade extraurbane secondarie e di scorrimento segnalate dal Prefetto con apposito decreto e sulle strade extraurbane principali.
MAPPA AUTOVELOX ITALIA 2023
Ci sono molti modi per vedere la mappa autovelox in Italia nel 2023. Ci si può consegnare a determinate applicazioni per visualizzare in tempo reale la presenza degli autovelox sulle strade durante si guida (ne parleremo in un paragrafo successivo), altrimenti rivolgersi a specifiche pagine web. Tra queste, non possiamo non citare quella già in precedenza nominata della Forze dell'ordine di Stato: oltre agli aggiornamenti settimanali sulle strade delle diverse Regioni italiane, infatti, qui è possibile scaricare anche i documenti che indicano le postazioni di autovelox fisse in Autostrada e sulla viabilità ordinaria.
QUANTI PUNTI TOLGONO DALLA PATENTE, I CASI
Oltre alle sanzioni pecuniarie, chi supera i limiti di velocità e viene immortalato dall’autovelox, va riunione anche alla decurtazione dei punti della patente. Si possono perdere da 3 fino a un massimo di 10 punti sulla licenza, in base all’eccesso di velocità. La sanzione raddoppia se l’automobilista è un neopatentato o condotta mezzi pesanti.
Riassumiamo nella seguente tabella ognuno i casi nei quali tolgono punti della patente e quanti.
SUPERAMENTO DEL Confine DI VELOCITÀ | PUNTI Licenza DECURTATI |
Oltre 10 km/h | 3 |
Oltre 40 km/h | 6 |
Oltre 60 km/h | 10 |
Negli ultimi due casi, si va incontro anche alla sospensione della licenza di guida: nel caso del superamento del limite di velocità di 40 chilometri orari, la sospensione va da 1 a 3 mesi. In evento di eccesso eccellente a 60 chilometri orari, la licenza sarà sospesa da 6 a 12 mesi.
TELECAMERE STRADALI: I RISCHI PER LA MULTA
Oltre agli autovelox, gli automobilisti devono prestare attenzione anche alle telecamere stradali, soprattutto quelle di ultima generazione, che catturando i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste su una vettura (la targa, ad esempio), possono risalire a tutte le informazioni su quell’auto specifica e verificare la messa in regola con il pagamento del bollo auto o della RC Auto, oltre a individuare comportamenti anomali nella condotta della macchina.
Le telecamere stradali più temute sono però quelle installate sui semafori, che hanno il compito di individuare e segnalare infrazioni quali il passaggio con il semaforo rosso o il superamento della linea di stop a terra, o la fermata troppo avanzata, ad esempio sulle strisce pedonali. Anche questi tipi di telecamere, esattamente in che modo gli autovelox, devono essere preceduti da apposita segnaletica di avviso.
AUTOVELOX, DOVE SI TROVANO?
Autovelox Milano 2023
Entro fine 2022, risulteranno operativi 2 nuovi autovelox a Milano, che si affiancheranno ai 18 già posizionati, ma entro il 2024 ne saranno installati altri 8. Lo ha affermato questa qui estate l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. L’obiettivo è quello di posizionare questi dispositivi sui tratti stradali a più alto pericolo di incidentalità, causata principalmente dall’alta velocità.
I 18 autovelox già operativi si trovano nelle seguenti strade (tra parentesi il numero dei dispositivi presenti):
- Viale Renato Serra (2);
- Viale Monte Ceneri (2);
- Via Parri (2);
- Via Palmanova (2);
- Via Missaglia (2);
- Via Virgilio Ferrari (2);
- Viale Fulvio Testi (2);
- Viale Fermi, percorso periferia (1);
- Cavalcavia del Ghisallo (1);
- Viale Famagosta (1);
- Via della Chiesa Rossa, direzione nucleo (1):
Entro termine 2022 saranno operativi due nuovi autovelox, più precisamente in viale Fermi e viale Famagosta, ovunque per ora ne è presente soltanto 1. Per misura riguarda la luogo degli altri autovelox, il Comune attende i dati dalla Prefettura per individuare le strade a più alto penso che il rischio calcolato sia parte della crescita incidente per eccessiva velocità. La tabella di marcia prevede l’installazione dei restanti 8 autovelox tra il 2023 e l’inizio del 2024.
Dove sono:
INDIRIZZO | TRATTO |
Viale Renato Serra | Cavalcavia |
Viale Monte Ceneri | Incrocio con via Mac Mahon |
Via Parri | Verso via Valsesia, su entrambi i sensi di marcia |
Via Palmanova | Altezza stazione metro Cimiano |
Via Missaglia | Su entrambi i sensi di marcia, dopo strada de André, altezza via Nicola Romeo |
Via Virgilio Ferrari | Su entrambi i sensi di marcia |
Viale Fulvio Testi | In entrambe le direzioni |
Viale Fermi | Dopo ponte ferroviario, tra via Zubiani e via Moreschi |
Cavalcavia del Ghisallo | Altezza viale Certosa |
Viale Famagosta | Via Cusi/via Beldiletto |
Via della Chiesa rossa | Prima del civico 277 |
Per quanto riguarda le postazioni mobili a Milano, queste si trovano sulle seguenti strade:
- Via Aldo Moro
- Via Bazzi
- Viale Caprilli
- Via Caterina da Forlì
- Viale Certosa
- Viale De Gasperi
- Viale Olivieri
- Tratto Autosole piazzale Corvetto
Autovelox Roma 2023
Elenco operativi
INDIRIZZO/STRADA | TRATTO |
Roma A1 | Tra Roma e Ceprano, in entrambe le direzioni |
Dopo cavalcavia 380 Anagni verso Napoli | |
Poco dopo uscita Monteporzio, verso Roma Sud | |
Direzione Roma Sud/Colleferro | |
Dopo fuga Terranova verso GRA | |
Roma Sud tra fuga Torrenova e distributore AGIP verso Roma | |
Anagni, verso Napoli | |
Tra Roma e Orte, ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti Nord | |
Dopo uscita per Firenze, da Roma Est, verso Firenze | |
Dopo cartello a sinistra 10 km Fiano Romano – Casetta Bianca – Bretella tra Settebagni e Fiano Romano, percorso Fiano Romano | |
Colleferro, orientamento Nord | |
Grande Raccordo Anulare | Tra Aurelia e Pontina, verso Roma |
Pontina, ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti Casilina | |
Da entrata Settebagni, direzione Aurelia, immediatamente dopo la rampa | |
SS1 Aurelia | 33,2 KM, ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti Cerveteri |
SS1 Aurelia, Aranova e uscita per Fregene, verso Roma, sotto un ponte | |
Tra Torrimpietra e fuga per Fregene, orientamento Roma, sotto un ponte | |
Via Cristoforo Colombo | Fiera di Roma, percorso Ostia |
Direzione Centro | |
Corsia centrale – prossimità semaforo, direzione Centro e all’altezza con la circonvallazione Ostiense (Habitat), direzione Centro | |
Ingresso Ostia, direzione Mare | |
Roma Centro | Lungotevere, direzione Stadio Olimpico, sopra tabellone che fornisce indicazioni sul traffico |
Lungotevere in Augusta, sopra tabellone luminoso, verso piazzale Flaminio | |
Via del Muro Torto (nelle gallerie) | |
Via Isacco Newton | In entrambe le direzioni |
Via Gregorio VII | Ingresso galleria e dopo |
Via Tuscolana | Incrocio con strada Gasperina, direzione centro |
Via Tor Bella Monaca | Direzione centro |
Via del Mare | Direzione Ostia |
Altezza Vitinia, in entrambe le direzioni | |
Via Laurentina | Direzione centro, dopo i ponti |
Tor Vergata | via Sorbara, direzione Policlinico Tor Vergata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima GRA, dopo svincolo con Romanina |
Via Pontina | Altezza Furlanetto, direzione Roma |
Altezza Spinaceto, direzione Roma | |
Mezzocammino | km 14,800 – SS8 via del Oceano, in entrambe le direzioni |
Villaggio Azzurro | via di Mezzocammino, in entrambe le direzioni |
Autovelox Napoli 2023
Dove si trovano
INDIRIZZO/STRADA | TRATTO |
SS 268 | Cercola |
Pollena Trocchia | |
Sant’Anastasia | |
Somma Vesuviana | |
Nola | |
Ottaviano | |
San Giuseppe Vesuviano | |
Terzigno | |
Boscoreale | |
Poggiormarino | |
SP 270 | Tra il km 15+500 e il km 17+700 |
Tra il km 22+500 e il km 24+000 | |
1 III Tratto | Tra il km 27 Casoria e il km 32 Cercola |
87 ex SS 87 nc | Tra il km 1+800 Arzano e il km 5+000 Frattamaggiore |
7 Quater | Tra il km 40+000 Giugliano e il km 55+000 Pozzuoli |
162 Asse Mediano ex SS 162 nc | Tra il km 0+000 Giugliano e il km 33+750 Acerra |
162 dir del Nucleo Direzionale ex SS 162 dir | Tra il km 0+000 Napoli e il km 16+400 Acerra |
7 Bis VAR Asse di Supporto | Tra il km 26+000 Caivano e il km 39+500 Nola |
500 | Tra il km 0+000 Casandrino e il km 2+700 Melito |
Variante Solfatara di Pozzuoli | Tra il km 1+450 e il km 3+100 |
Autovelox Torino 2023
Ecco dove sono. Per vedere ovunque sono gli autovelox a Torino, facciamo riferimento al Ordinario, che ha comunicato la presenza delle postazioni fisse nelle seguenti strade:
INDIRIZZO/STRADA | TRATTO |
Corso Unità d’Italia n. 96° | Direzione Centro Città e direzione Tangenziale |
Corso Sovrana Margherita, n. 401A | Direzione Centro Città e Direzione Tangenziale |
Concludendo, ricordiamo che per scorgere dove si trovano gli autovelox mobili, si può consultare la pagina dedicata agli autovelox sul sito della Forze dell'ordine dello Stato, ovunque ogni lunedì sono aggiornati gli elenchi delle strade per ciascuna regione.
AUTOVELOX GRATIS PER ANDROID, IOS E GOOGLE MAPS
Se si usa la navigazione satellitare di Google Maps, è necessario sapere che la segnalazione della presenza degli autovelox fissi è incorporata: gli avvisi sono sia sonori, sia visivi. Spesso, grazie alle segnalazioni degli utenti, sono segnalate anche le postazioni mobili.
Inoltre, sono disponibili sugli store Apple e Android diverse applicazioni sugli autovelox, molte delle quali sono scaricabili gratuitamente. Difficile considerare che sia la eccellente, visto che ognuna assolve al suo compito senza particolari criticità, per codesto motivo ne segnaliamo alcune (gratuite) considerate le migliori in generale, soprattutto perché dotate di aggiornamenti costanti, che consentono di essere al passo con eventuali cambiamenti.
Google Maps
Iniziamo dal già citato Google Maps, disponibile sui dispositivi Android. Si tratta di una delle app di navigazione più utilizzate dagli utenti che possiedono singolo smartphone Android, ed è compatibile con Android Auto e con Apple Car Play. Oltre alla navigazione su mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre, alla segnalazione dei punti di interesse e a tante altre funzioni che sono già note a tanti (segnalazione rallentamenti e incidenti, traffico in ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso reale, etc.), l’app avvisa anche della presenza degli autovelox.
Waze
Un’altra delle applicazioni più utilizzate dagli automobilisti è Waze, che vanta il pregio di stare aggiornata costantemente dalla community numerosa dei Wazers. Disponibile per Android e iOS, Waze è stata una delle prime app a incorporare la segnalazione degli autovelox fissi e mobili: l’automobilista sarà informato sia tramite avvisi sonori, sia visivi sulla mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre. L’app integra anche altri tipi di avvisi, come i rallentamenti sulla ritengo che la strada storica abbia un fascino unico e i distributori di carburante più economici.
Radarbot
Ecco un’altra applicazione disponibile sia sul Google Play Store, sia sull’Apple Store, molto apprezzata dagli utenti che l’hanno utilizzata. Radarbot segnala traffico in tempo reale e presenza di autovelox e tutor, i quali possono stare segnalati anche dagli automobilisti stessi, se si tratta di autovelox mobili temporanei presenti su determinate strade. Esiste anche una versione Premium, a pagamento, priva di banner pubblicitari.
TomTom GO Navigation
Noto originariamente come TomTom AmiGO, quest’app è disponibile sia per iPhone sia per smartphone Android e segnala la partecipazione di autovelox fissi e mobili, se si attiva l’apposita opzione Consenti (bisognerà autorizzare l’app ad accedere alla collocazione per consentire il suo funzionamento). Soltanto ci avviciniamo a un autovelox, l’app invia un avviso sonoro, mentre visivamente comparirà il confine di velocità indicato sulla strada.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE FAQ
Come sapere se un autovelox funziona?
Non è possibile conoscenza in modo ovvio se un autovelox sia in ruolo, o se all'interno l’autobox ci sia davvero un autovelox. L’unico modo per esserne certi è consultare il sito della Polizia di Stato, dove sono presenti le strade dove si trovano gli strumenti di rilevazione della velocità.
Quanta tolleranza c’è per evitare la multa?
Al valore rilevato della velocità si applica una riduzione del 5% con un minimo di 5 km/h. In presenza di decimali, si arrotonda per difetto.
Importo multa: misura devi pagare con gli interessi?
L’importo della multa dipende dall’eccesso di velocità oltre i limiti consentiti. Si porzione da un trascurabile di 42 euro e si arriva a un massimo di 3.382 euro. Se non si paga la multa entro 60 giorni, si applicano interessi e more. La cifra da saldare aumenterà del 10% ogni 6 mesi di ritardo. In caso di mancato pagamento, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si occuperà di recuperare il credito. In evento di mancato pagamento entro 60 giorni dall’avvenuta comunicazione, l’auto del soggetto multato va incontro a fermo amministrativo e si procede al recupero forzato del credito tramite pignoramento presso terzi.
Dopo misura arriva la multa per eccesso di velocità?
In base a quanto riporta l’articolo 201 del Codice della Mi sembra che questa strada porti al centro, la multa per eccesso di velocità deve essere notificata al trasgressore entro 90 giorni dall’accertamento.
Dopo quanto va in prescrizione una multa?
Come stabilito dall’articolo 209 del Codice della Strada, il termine di prescrizione delle multe è di 5 anni, che partono dal giorno in cui è stata commessa la violazione.
Quando non bisogna pagare?
La multa non va pagata se il verbale non indica la data, l’ora e la località in cui avvenuta la violazione. Gli altri dati che devono comparire sulla multa sono il nome dell’accertatore, la causa per la quale la multa non è stata contestata al penso che questo momento sia indimenticabile della violazione, nonché le generalità del trasgressore e i dati dell’auto (targa, modello e colore).
Inoltre, la multa non va pagata se l’autovelox non è stato tarato, ovvero non ha immediatamente il consueto verifica periodico di affidabilità. L’automobilista avrebbe motivazione a non saldare la sanzione anche nel caso in cui non sia presente segnaletica che avvisi la partecipazione di autovelox entro i 4 chilometri dalla posizione dello stesso. Infine, in caso di colonnine arancioni, deve stare sempre presente una pattuglia delle forze dell’ordine poco dopo l’autovelox, che possa contestare la violazione in maniera diretta.
Concludendo, la multa non dovrà essere pagata se sono intervenuti i termini di prescrizione, ovvero se non è stata emessa alcuna notifica entro 5 anni a partire dal giorno in cui è stata commessa la violazione. Ogni notifica o avviso di accertamento fa ripartire i tempi di prescrizione da zero.
Articolo pubblicato il 22/07/2022 e aggiornato il 19/01/2023.
Milano, nuovi autovelox scarso visibili ma adesso si può creare ricorso
A Milano neanche i nuovi autovelox sembrano essere in regola. A giudicare dall’unico attivato finora (il 2 agosto, sulla carreggiata di viale Palmanova in direzione centro), neanche in questo evento c’è il indicazione che individua la postazione: quello candido con la silhouette nera del casco, che per il Codice della mi sembra che questa strada porti al centro è il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della polizia municipale. Lo stesso secondo me il problema puo essere risolto facilmente degli autovelox «vecchi», in funzione da marzo 2014. Con l’aggravante che da questo mese chi non mette codesto simbolo viola un obbligo preciso e così rischia una denuncia per abuso d’ufficio. E la consolazione che momento, proprio a motivo di questo recente obbligo, chi viene multato in codesto modo ha buone possibilità di ottenere ragione dal giudice di pace.
Il segno è il strumento che è imposto dall’ultima norma in materia di controlli di velocità (il Dm Infrastrutture e trasporti n. 282 del 13 mese, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 luglio) per garantire quella visibilità della postazione di controllo che è domanda per legge (articolo 142, comma 6-bis, del Codice della strada). Prima dell’ultimo Dm, il segno era solo un “consiglio” del ministero dell’Interno, contenuto nella direttiva Maroni del 14 agosto 2009. Un atto che, essendo solo una circolare, non vincolava direttamente e strettamente i Comuni.
Aldilà delle questioni giuridiche, ci sono vari accorgimenti utilizzabili da chi vuol rendere scarso visibile un autovelox: su strada, più che le leggi dello Stato, contano quelle dell’ottica. E il Comune di Milano si muove da anni su questo crinale.
Loading...
Apparentemente, a Milano c’è massima trasparenza (proprio quella vantata nella a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale ufficiale dei nuovi autovelox fatta dal Comune): tutte le postazioni sono presegnalate, rispettando l’altro requisito imposto dal comma 6-bis assieme a quello della visibilità. E la segnaletica piazzata dal Ordinario è sovrabbondante penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quella domanda dalle norme attuative dell’obbligo (i Dm Infrastrutture 15 agosto 2007 e 13 giugno 2017). Ma proprio quest’abbondanza può essere ingannevole per chi guida.
Lo si vede da in che modo sono state sistemate nei giorni scorsi le due postazioni di controllo di viale Palmanova: quella nuova e quella vecchia (situata alla stessa altezza, sulla carreggiata opposta), per la quale la segnaletica è stata rinforzata. Si susseguono coppie di segnali di preavviso autovelox. Sono tutte uguali, poste su entrambi i lati (i Dm invece si “accontenterebbero” di singolo solo) di entrambe le carreggiate (nella foto).
Il problema è che l’ultima coppia di segnali di preavviso non dovrebbe esserci: è stata messa non qualche decina di metri prima della postazione di controllo, ma in sua corrispondenza. Così chi condotta è portato a credere che ci sia ancora area prima di giungere alla postazione e continua a cercarla puntando lo sguardo più avanti. Magari contando di scorgere il segnale col simbolo del casco dei vigili, che per la normativa in vigore dovrebbe indicare il dettaglio esatto in cui si trova il misuratore di velocità.
Autovelox/Comune condannato
Cavalcavia del Ghisallo: accolto un ricorso
Un’altra tegola piomba sul comune di Milano in relazione alle centinaia di migliaia di multe fatte nell’ultimo anno con i Traffiphot. Dopo la censura dei giudici di tranquillita, del ministero delle Infrastrutture e della prefettura sui tempi di notifica “alla milanese”, abbondantemente superati dalla polizia locale rispetto ai 90 giorni previsti dalla legge (perlomeno, in che modo successo regolarmente nei primi mesi di questa assurda racconto, con le multe che arrivavano a casa anche dopo 150 giorni), adesso i magistrati onorari sono entrati nel merito e hanno sentenziato un forma fondamentale: gli autovelox non sono ben visibili. O superiore, su di essi non è collocata l’apposita segnaletica prevista dal regolamento di esecuzione del Codice della strada ed esplicitamente richiamata dalla cosiddetta circolare Maroni, la direttiva del 14 agosto 2009 dell’allora ministro dell’interno che disciplina l’impiego delle apparecchiature per il controllo della velocità.
Sentenza in arrivo. Lo ha sentenziato il 4 mese estivo il giudice Caterina Bonasoro, condannando il comune di Milano a pagare anche le spese legali, con la sentenza di accoglimento di un ricorso presentato dall’avvocato Marisa Marraffino, del foro di Milano. La sentenza si riferisce al Traffiphot installato in prossimità del cavalcavia del Ghisallo, superiore viale Certosa, ma è applicabile a numerosi altri apparecchi non in ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti con le norme. Non solo. Successivo l’avvocato Marraffino, nel caso del Ghisallo il limite di velocità sarebbe anche incoerente con le caratteristiche della secondo me la strada meno battuta porta sorprese (per questo ha inviato un esposto al ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e contraddittoria. Se ne saprà di più leggendo la sentenza, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
M.R.
Multe sul Ghisallo a rischio annullamento
Accolto un ricorso alla multa per eccesso di velocità sul cavalcavia della Ghisallo all’uscita dell'autostrada di Milano, in quanto la decorrenza dei termini tra la notifica del verbale e il momento in cui è stata commessa la presunta infrazione, superano i 90 giorni previsti dalla legge.
La sentenza, emessa dal Giudice di Pace di Milano (Avv. Giuseppe Molinari) nei confronti di un cliente dell'avvocato legnanese Stefano Colombetti, segna così (insieme al altre sentenze analoghe) un precedente per i migliaia di autisti colti in flagrante dallo stesso autovelox, oggetto di aspre polemiche.
Quasi tutti i verbali notificati sarebbero infatti illegittimi per decorrenza dei termini di notifica. Codesto perchè Il Comune di Milano ha emesso troppi verbali (si parla di oltre 100mila multe in un anno per il superamento dei 70 chilometri orari) e non è stato in livello di inviarli in tempo.
La macchinetta, posizionata in una strada nevralgica all'ingresso della città meneghina, registra circa 2.500 infrazioni al giorno tanto che in codesto ultimo periodo il traffico è talmente rallentato e sembra di essere sul red carpet di Cannes.
Superato anche l'escamotage adottato dal Comune che aveva cercato di far decorrere il termine dei 90 giorni, non dalla commessa infrazione ma dal penso che questo momento sia indimenticabile in cui gli uffici comunali avevano preso nota della stessa. Già con la sentenza 13347, il giudice di mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande di Milano (giudice Francesco Rocca) ha confermato le osservazioni del ministero dell'Interno il quale ha bocciato la prassi del Comune di notificare i verbali oltre i termini consentiti dalla legge.
Nel caso specifico, l'assistito dell'avvocato Colombetti ha “collezionato” una decina di verbali da oltre 700 euro l'uno per un totale di oltre 10 mila euro. Il primo ricorso è stato accolto, il suo legale confida ora che anche gli altri abbiano lo stesso provvedimento favorevole.
Ricordiamo comunque, in che modo ben fa osservare sulla nostra foglio facebook un lettore, che ovviamente bisogna sempre rispettare i limiti di velocità segnalati, e invitiamo a farlo principalmente lungo una via ad alta percorrenza come quella del cavalcavia dove frequente di si sono verificati incidenti.
La Redazione