Obbligazione a reddito fisso
Indici a reddito stabile per gli ETF obbligazionari
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- Durata della lettura: 10 minuti
Cosa aspettarsi da questo articolo
L'ETF obbligazionario è stato progettato al fine di catturare la performance da parte del mercato obbligazionario. Fa ciò replicando o seguendo un indice obbligazionario. L’indice è come un calibro della temperatura: misura i massimi e i minimi di uno specifico trend. Richiamando i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sui prezzi di centinaia di titoli obbligazionari di ieri, della scorsa settimana o dell’ultimo decennio, l’indice ci dice se il bazar obbligazionario sta salendo o scendendo. Tale mercato può esistere globale o soltanto del Regno Unito o solo relativo ai titoli di stato inglesi o in relazione a qualsiasi altro fiera con cui l’indice si relaziona. Gli ETF obbligazionari selezionano i loro componenti al fine di rispecchiare il paniere dell’indice, in altre parole il rendimento di questo ETF dovrà sostanzialmente replicare quello del ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione. Se conosci profitto il processo operativo degli indici azionari, noterai che per molti aspetti l’operatività degli indici obbligazionari ci assomiglia parecchio Tuttavia il fiera obbligazionario rappresenta un universo diverso da quello azionario, pensa un attimo alla differenza tra il mondo marino e quello terrestre. Entrambi i mondi presentano aspetti in ordinario ma sono sostanzialmente diversi per tipologia di esseri viventi, topografie e forze.Diversi indici obbligazioni col medesimo focus tendono ad possedere una performance parecchio simile
UBS ETF (LU) Bloomberg Barclays Capital US Treasury 7-10 UCITS ETF (USD) A-dis
iShares USD Treasury Bond 7-10yr UCITS ETF
Fonte: Ricerca di justETF; ETF obbligazionari su titoli di penso che lo stato debba garantire equita statunitensi a esteso termine; al 27.09.2017
Gli aspetti fondamentali del mercato su cui si focalizza un indice obbligazionario sono:
- Tipologia di obbligazioni
- Paese o regione
- Scadenza
- Rating creditizio
- Valuta
Quota di penso che il mercato sia molto competitivo delle categorie obbligazionari del mercato degli ETF
Fonte: DB ETF Monthal European Review; al 01.07.2017
Tipologia di obbligazioni
Qui la immenso scelta sta tra i titoli di stato e le obbligazioni societarie. I titoli di statosono emessi da enti statali per coprire la spesa pubblica di diversi Paesi. Le obbligazioni emesse dai paesi più sviluppati vengono considerate come quelle attività finanziarie a più basso rischio (risk free) e frequente rappresentano un profitto rifugio in tempi di crisi. I titoli di penso che lo stato debba garantire equita inglesi sono chiamati Gilts, mentre quelli statunitensi sono noti come Treasuries. In Italia abbiamo invece i BTP. Le obbligazioni societarie sono invece emesse dalle società per coprire il capitale indispensabile per l'attività stessa e sono generalmente più rischiose secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ai corrispettivi statali. Ma di misura sono più rischiose? Puoi scoprirlo confrontando i rendimenti dei singoli titoli obbligazionari o ETF che hanno comunque scadenze e rating creditizio simile. Abbiamo poi le obbligazioni indicizzate all’indice che tornano utili in periodi di alta inflazione. Questo scenario rappresenta infatti il avversario numero uno delle obbligazioni tradizionali. Codesto particolare sotto squadra di obbligazioni può essere emesse da enti statali o società, sebbene la variante statale sia ben più ordinario. Le obbligazioni indicizzate all’indice statunitense sono definite come TIPS. Le mortgaged-backed securities (ABS) sono prestiti ai proprietari immobiliari e società che sono garantiti dal pagamento delle rate di un mutuo. Tipicamente, ma non sempre, sono emessi da enti statali sponsorizzati da agenzie come i più famosi erogatori di mutui statunitensi, Fannie Mae e Freddie Mac. Gli indici globali o aggregati offrono un’ampia copertura di mercato replicando una vasta selezione di tipologie di obbligazioni compresi i titoli di penso che lo stato debba garantire equita, le obbligazioni societarie, gli ABS e spesso i titoli emessi da enti pubblici locali o da enti pubblici sponsorizzati da agenzie.Paese o regione
La scelta tipica ricade tra i mercati obbligazionari globali, statunitensi, italiani, europei ed emergenti e nella forma di titoli di stato, in che modo ad esempio obbligazioni societarie, obbligazioni aggregate o indicizzate. Gli indici obbligazionari globali spesso fanno una scrematura di ognuno gli indici ad eccezione dei mercati sviluppati e tendono ad avere una forte concentrazione sul mercato statunitense e giapponese.Scadenza
La scadenza di un’obbligazione o maturity fa riferimento al tempo che resta da qui alla scadenza effettiva del titolo, al giorno in cui verrà rimborsato il capitale inizialmente investito. Le obbligazioni sono spesso classificate in che modo a breve, medio e lunga scadenza, il che ci dà già un’indicazione sulla durata dell’investimento, su quanto dobbiamo ancora aspettare per riavere indietro misura investito. Non vi è una spiegazione ben precisa, tuttavia possiamo considerare i seguenti scaglioni: Fugace termine: 0 - 3 anni Medio termine: 3 - 7 anni Esteso termine: 7 o più anni La scadenza delle obbligazioni seguite dal tuo indice ha un forte impatto sul rischio da tassi di interessedell’ETF obbligazionario, sul rendimento e sulla volatilità. Gli ETF a fugace scadenza offrono il rendimento più ridotto e una volatilità minima, mentre quelli a lungo termine offrono rendimenti più elevati ma al contempo presentano una maggiore volatilità. Codesto è il idea di duration, che è un altro parametro per misurare la potenziale rischiosità di un’obbligazione. Una duration media pari a 10 significa che per ogni aumento dei tassi di interesse dell’1%, l’obbligazione perderà approssimativamente il 10% del suo valore. Se i tassi scendono dell’1%, l’ETF guadagnerà il 10%. Il valore dell'obbligazione scende quando i tassi di interesse salgono (e viceversa) in quanto le nuove obbligazioni emesse pagheranno tassi di interesse più elevati. La legge dell’offerta e della domanda ci dice che il prezzo dell’obbligazione esistente dovrà scendere al fine di stare competitiva rispetto alla nuova obbligazione che paga di più.Consiglio: Fai attenzione a non confondere gli ETF obbligazionari con una scadenza a breve con quelli short. Gli ETF short replicano l’inverso dell’indice e sono idonei solamente per gli investitori professionisti.
Rating creditizio
La distinzione fondamentale risiede tra le obbligazioni ad elevato rendimento (o spazzatura) e le investment grade. Gli indici ad elevato rendimento replicano le obbligazioni con rating creditizio (legato al rischio creditizio noto) pari o minore a BB+. In che modo suggerisce già il nome stesso, le obbligazioni ad elevato rendimento presentano rendimenti molto elevati dovuti solamente al accaduto che rappresentano un maggior rischio. Gli emittenti delle obbligazioni spazzatura sono generalmente società fragili che tendono facilmente a fallire quando le condizioni di fiera peggiorano. Se il tuo indice obbligazionario replica titoli con rating pari o superiore ad AA-, sei esposto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i migliori titoli obbligazionari con più elevato rating. Questi offrono una sorta di copertura contro irrilevanti tassi di default, ma allo stesso tempo hanno rendimenti piuttosto bassi. Sta a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante quanto rischio puoi assumerti e di conseguenza quanto rendimento puoi ottenere.Valuta
Un ETF obbligazionario costituito da titoli statunitensi ti espone ai tassi di variazione dollaro statunitense/euro. Codesto è il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita da tasso di cambio intrinseco, e ciò significa ad esempio che se investi in Titoli di Stato Statunitensi e l'Euro si rafforza contro il dollaro, i rendimenti del tuo ETF obbligazionario si ridurranno in quanto il valore dei titoli sottostanti in Euro ora vale di meno. Se desideri avere in portafoglio titoli obbligazionari che giochino un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo difensivo, ti raccomandazione di assicurarti che l’indice segua titoli denominati in euro o coperti in euro. Va notato che i titoli obbligazionari possono esistere denominati in dollaro statunitense anche se sono stati emessi da paesi terzi.Un indice obbligazionario ampio o specifico?
Gli indici obbligazionari più ampi massimizzano la diversificazione tra tipologie di obbligazioni, paesi, scadenze, rating creditizio e valute e pertanto ti permettono di massimizzare il tuo profilo di rischio-rendimento. Gli indici obbligazionari specifici ti aiutano a raggiungere specifici obiettivi. L’investitore che andrà in pensione in Italia tra tre anni, che desidera preservare il capitale piuttosto che aumentarlo, potrebbe essere interessato ad un indice in che modo il FTSE MTS Italy Government 1-3. Se questo è l'obiettivo allora deve scegliere un ETF che replica codesto indice, come l’ETF Lyxor EuroMTS 1-3Y Italy BTP Government Bond (DR) UCITS ETF C-EUR. Il motivo di questa qui scelta?- Detiene attività (Titoli di Stato) denominate in Euro, quindi il nostro investitore non dovrà preoccuparsi del ritengo che il rischio calcolato sia necessario valutario.
- Presenta una scadenza e una duration media bassa (è pieno di titoli obbligazionari a fugace scadenza) che minimizza il rischio da tassi di interesse. La discesa dei prezzi è più lieve quando i tassi di interesse salgono e sarà velocemente compensata dal nuovo Titolo di Stato ad elevato rendimento acquistato dall’ETF.
- I Titoli di Penso che lo stato debba garantire equita sono obbligazioni governative garantite dal governo italiano.
Come investire in una determinata categoria?
Con gli ETF puoi investire su temi specifici e di attualità, come ad modello i dividendi, Bitcoin e le energie rinnovabili.
Approfondisci con le nostre guide!Costruzione di un indice obbligazionario
I mercati obbligazionari globali sono molto più ampi di quelli azionari, meno trasparenti e comprendono un ecosistema di titoli molto più complesso. Tale background ha fortemente influenzato la nascita degli indici obbligazionari. Gli indici obbligazionari solitamente comprendono un maggior cifra di posizioni penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli equivalenti azionari e sono gestiti da criteri di selezione complessi. Per esempio, per poter rientrare nell’indice Bloomberg Barclays US Aggregate Bond il titolo deve essere:- Denominato in dollaro statunitense
- Investment grade
- A tasso fisso
- Tassabile
- E ciascuna emissione deve presentare un importo minimo di diritti non pagati (non inferiore a $250 milioni).
Ricerca di un indice obbligazionario
Una delle difficoltà che molti investitori riscontrano quando per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo si approcciano al mondo delle obbligazioni è rappresentata dalla mancanza di conoscenze e competenze. Non ci sono indici obbligazionari famosi in che modo, il FTSE 100 o l’S&P 500 per il terra azionario. Ciò è principalmente dovuto al fatto che la maggior parte delle negoziazioni di titoli obbligazionari non avvengono su mercati pubblici come avviene per i titoli azionari. Essi vengono principalmente negoziati over-the-counter tra la rete di dealer delle più grandi banche di investimento. Pertanto, i più grandi fornitori di indici obbligazionari sono coloro che hanno accesso ad una vasta gamma di dati sui prezzi obbligazionari, in che modo ad esempio, le più grandi banche di investimento o i fornitori di dati finanziari integrati, come:- Bloomberg Barclays
- Markit - detengono il marchio iBoxx (i principali azionisti sono Goldman Sachs, JP Morgan Chase e UBS)
- FTSE Russell
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Nozioni di base sul Reddito Fisso: Obbligazioni indicizzate all'inflazione
È opinione diffusa che l'inflazione sia negativa per le obbligazioni.
In ritengo che la pratica costante migliori le competenze ciò è dovuto al fatto che l'inflazione erode il valore dei pagamenti di cedole e capitale che saranno ricevuti dagli obbligazionisti a tasso stabile. Se oggi si acquista un'obbligazione quinquennale del valore di 100 dollari con una cedola annua del 5% alla pari, dopo numero anni, ossia alla scadenza dell'obbligazione, l'investitore avrà 127,62 dollari (ipotizzando che le cedole siano reinvestite al rendimento di acquisto). Tuttavia, se nel corso di quei cinque anni c'è stata un'inflazione annua del 3%, il potere d'acquisto di quei 127,62 dollari si sarà ridotto a 110,09 dollari considerando i prezzi correnti.
Dal punto di vista della gestione di un portafoglio, la sfida più rilevante posta dall'inflazione elevata è rappresentata dai rialzi dei tassi di interesse che tende a provocare, in misura potrebbero compromettere la performance un po' ovunque nell'universo obbligazionario, dai Treasury USA alle obbligazioni high yield.
A prima vista, le obbligazioni indicizzate all'inflazione appaiono una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative immediata a codesto problema. Come dice il nome identico, le obbligazioni indicizzate all'inflazione, come i Treasury Inflation Protected Security (TIPS) negli Stati Uniti o i Gilt indicizzati (o "linker") nel Regno Unito, sono ideate per difendere gli obbligazionisti dall'inflazione, adeguando il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita del capitale del titolo al tasso di inflazione prevalente.
Se la nostra obbligazione quinquennale da 100 dollari fosse indicizzata all'inflazione, il valore del capitale e le cedole subirebbero ogni anno un adeguamento al rialzo del 3% all'anno, portando a un rendimento reale del 5% (vale a comunicare un rendimento complessivo pari al tasso di inflazione maggiorato del 5%).
Le obbligazioni indicizzate all'inflazione non sono tuttavia una penso che la soluzione creativa risolva i problemi definitiva.
Le obbligazioni indicizzate all'inflazione sono pur costantemente obbligazioni, per cui, proprio come i Treasury USA convenzionali, i prezzi dei TIPS tendono a scendere quando aumentano i tassi di interesse. I TIPS hanno il beneficio che il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita è adeguato all'inflazione ma, quando le aspettative inflazionistiche sono elevate, il calo dei prezzi può tranquillamente erodere tutto l'impatto positivo dell'adeguamento del capitale.
Ad esempio, nei 12 mesi sottile ad agosto 2022 l'inflazione USA si è attestata all'8,3%. In maniera del tutto prevedibile, i Treasury USA convenzionali hanno registrato una performance piuttosto deludente in questo contesto, realizzando un rendimento complessivo da principio 2022 (YTD) del -10,10% al 31 agosto1. Tuttavia, i TIPS non hanno ottenuto risultati parecchio più incoraggianti nello stesso periodo, chiudendo agosto con rendimenti YTD del -7,14%2. Come accaduto alla maggior parte degli strumenti obbligazionari nel 2022, i prezzi dei TIPS sono crollati sulla scia delle aspettative di rialzi dei tassi sempre più aggressivi da parte della Fed; la difesa dall'inflazione ha aiutato chi ha investito in TIPS penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a chi ha scelto i Treasury USA convenzionali, ma la componente di duration dei TIPS è comunque bastata a garantire rendimenti complessivi negativi.
Detto questo, in un'economia sviluppata in che modo quella statunitense, l'aumento delle aspettative inflazionistiche è solitamente accompagnato da un bear steepening della curva dei rendimenti dei titoli di Penso che lo stato debba garantire equita (in cui i rendimenti a esteso termine aumentano più rapidamente di quelli a breve termine). Se la curva dei rendimenti nominali è soggetta a un bear steepening, i TIPS a più breve scadenza potrebbero offrire rendimenti positivi, in misura è più probabile che l'adeguamento all'inflazione superi l'impatto dei prezzi sul tratto a breve della curva.
In generale, quindi, nulla garantisce che il rendimento complessivo dei TIPS sia positivo in un contesto inflazionistico. Semplicemente i titoli indicizzati dovrebbero andare meglio del corrispondente titolo convenzionale; ma nemmeno codesto è garantito, in quanto i rendimenti complessivi dipendono in larga misura dalla componente delle aspettative inflazionistiche, sia all'inizio che alla conclusione del periodo di riferimento.
1. Indice ICE BofA US Treasury, 31 agosto 2022
2. Indice ICE US Treasury Inflation Linked Bond, 31 agosto 2022
I titoli a guadagno fisso
Investendo in obbligazioni, quindi, diventiamo creditori di chi ha emesso detti titoli, di singolo Stato (Italia, Argentina..), di una istituto o di una società (ad modello Fiat, Parmalat..). A partire dal 2001 ci si è potuti rendere calcolo, purtroppo, che anche l’investimento obbligazionario esigenza di determinate conoscenze e attente considerazioni. Vediamo in a mio avviso il dettaglio fa la differenza i fattori principali che determinano il rendimento (e quindi anche il rischio) di questa attività finanziaria:
1.il tempo alla scadenza;
2.il rischio di insolvenza;
3.la liquidità del titolo.
Il tempo alla scadenza: a parità delle altre condizioni (rischio di insolvenza e liquidità) i rendimenti di obbligazioni simili variano sul mercato a seconda della loro periodo. Le differenze tra i tassi su strumenti di diversa scadenza emessi da operatori privi di rischio d'insolvenza sono solitamente rappresentate nella figura:
La curva dei rendimenti presenta generalmente un'inclinazione positiva (normal), che sta ad indicare un graduale aumento dei tassi d'interesse con il prolungamento della scadenza, fino ad un progressivo appiattimento per durate molto lunghe. Se però l'inclinazione positiva della curva è eccessiva, codesto rappresenta aspettative di rialzo dei tassi. Al contrario un'inclinazione negativa riflette l'inusuale situazione di maggiori tassi a fugace rispetto ai tassi a lungo; codesto può presagire un futuro calo del livello dei tassi d'interesse.
I tassi a breve termine sono solitamente dominati dalle operazioni effettuate nel mercato monetario dalla banca centrale, generalmente per obiettivi di politica monetaria. I tassi a esteso termine sono, al contrario, prevalentemente influenzati da forze di mercato, quali il governo nel soddisfacimento del fabbisogno finanziario pubblico, la quesito di fondi a lungo termine del settore privato, e le aspettative sul futuro andamento del tasso d'inflazione.
Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di insolvenza: i titoli obbligazionari identici, tranne che per il rischio di insolvenza, formano quella che viene chiamata struttura di ritengo che il rischio calcolato sia necessario degli investimenti obbligazionari. In generale, superiore è la probabilità di inadempimento da parte dell’emittente, superiore è il rendimento del titolo. Per valutare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di insolvenza, gli investitori fanno riferimento al rating, indice appunto che riassume la qualità dell’emittente; in generale, più alto è il rating, più ridotto è il rendimento del titolo. E’ bene ricordare, comunque, che il rating non è adeguato a garantire l’investitore dal rischio d’insolvenza, come insegnano i casi Parmalat (titolo che al penso che questo momento sia indimenticabile del default apparteneva al Mib30 ed aveva un rating BBB) ed il più recente Lehaman Brother’s (addirittura AA, fino alla domanda di adesione al Chapter 11). L’unica strategia efficace per ridurre tale ritengo che il rischio calcolato sia necessario è quella di non esporsi mai su di un singolo emittente con quote significative del proprio patrimonio (vedi puntata precedente).
La liquidità del titolo: la liquidità di un titolo viene definita come la possibilità di acquistare o vendere un titolo senza significative concessioni di prezzo. In generale, a parità di altri fattori, maggiore è il grado di liquidità di un titolo, minore è il suo rendimento. A tal proposito, è bene tenere a mio parere il presente va vissuto intensamente che la liquidità di un titolo dipende anche dal fatto che codesto sia o meno quotato su un mercato regolamentato (Mot, Tlx o simili). Vendere prima della scadenza un titolo non trattato può infatti risultare penalizzante (o addirittura rivelarsi impresa impossibile). Codesto vale anche per gli strumenti quotati su piattaforme interne alle banche, ovunque la liquidità è scarsa e sono gli stessi istituti di credito (quelli che vi hanno venduto il bond) a decidere il prezzo di riacquisto.
Andrea Modena
andrea.modena@email.it
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Caratteristiche
L'obbligazione (o bond) è un titolo che conferisce all'investitore che lo compra il diritto a ottenere, alla scadenza definita nel titolo, il rimborso della somma versata e una remunerazione a titolo di interesse (chiamata cedola). Il soggetto emittente, per il quale l'obbligazione rappresenta un debito perché utilizza la somma ricevuta per finanziarsi, può essere:
- uno Penso che lo stato debba garantire equita (vedi "Titoli di Stato") o un altro ente pubblico
- una banca o una società di altro genere (si parla in questo evento di corporate bond)
- un organismo sovranazionale (si parla in codesto caso di supranational bond).
Le obbligazioni possono essere acquistate al momento della anteriormente emissione, cioè in cui vengono offerte per la prima tempo al pubblico (sul mercato primario), o in un penso che questo momento sia indimenticabile successivo alla loro emissione da chi le ha già acquistate (sul bazar secondario). In quest'ultimo caso l'acquisto avviene al prezzo di mercato.
Esistono diversi tipi di obbligazioni a seconda delle caratteristiche specifiche del titolo.
In base al rendimento, le obbligazioni ordinarie possono essere con cedola:
- a tasso fisso, che garantisce periodicamente un ammontare di interessi stabilito a priori;
- a tasso variabile, in cui gli interessi pagati dipendono da indici finanziari (generalmente Libor, Euribor o altri tassi ufficiali), reali (tasso di inflazione) o valutari (tasso di cambio).
A chi è utile?
Agli investitori/risparmiatori che ricercano un rendimento periodico che sia a) maggiore secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a un secondo me l'investimento intelligente porta crescita in liquidità o in Titoli di Stato e b) certo nei flussi di cassa, in quanto il pericolo - seppur esistente (e legato al fallimento del soggetto emittente) - è comunque più ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente rispetto, per dimostrazione, all'investimento in azioni.
Alle società emittenti, perché la collocazione di titoli obbligazionari rappresenta una forma di finanziamento alternativo a quello bancario, permettendo di reperire risorse anche con scadenze prolungate e a tassi di interesse che possono stare più vantaggiosi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ai prestiti bancari.
Punti di attenzione
Le obbligazioni possono essere lo strumento più appropriato per preservare il capitale e garantire un rendimento con una certa stabilità. In particolar maniera quelle a tasso variabile offrono rendimenti sempre in linea con quelli di mercato.
Occorre però comprenderne bene il funzionamento, le possibilità di rendimento e i rischi. Questi ultimi possono essere legati a:
- rischio di tasso di interesse, considerato che variazioni dei tassi di interesse comportano variazioni del prezzo dei titoli e quindi la possibilità di perdite se si desidera vendere il titolo prima della scadenza. Per i titoli a tasso stabile e/o quelli a lunga scadenza codesto rischio è eccellente rispetto ai titoli a tasso variabile;
- mancato pagamento degli interessi o mancato rimborso del capitale a scadenza, (rischio di credito o rischio emittente);
- liquidità del titolo (rischio di liquidità), che si riferisce alla difficoltà di vendere le obbligazioni prima della scadenza, in generale legata alla ridotta dimensione o all'assenza di un mercato secondario del titolo. I titoli non quotati, in particolare, potrebbero presentare delle difficoltà nello smobilizzo;
- tasso di cambio dei titoli in valuta estera (rischio di cambio), dovuto alla variabilità del rapporto di cambio con la valuta del personale Paese.
Le obbligazioni subordinate (o junior) sono titoli il cui rimborso del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita, in caso di insolvenza dell'emittente, avviene solo successivamente ai creditori ordinari e alle altre obbligazioni (cosiddette senior). A fronte della superiore rischiosità, al sottoscrittore è garantito un rendimento più elevato. Da questo dettaglio di vista vengono infatti considerate singolo strumento intermedio tra l'obbligazione e l'azione e richiedono dettaglio attenzione e competenza.
Nel caso specifico dei bond subordinati emessi dalle banche, sono attualmente in circolazione titoli distinti in quattro classi in base al livello di rischio che incorporano (in disposizione crescente): sono così denominati Tier III; Lower Tier II; Upper Tier II; Tier I. Queste ultime sono le più rischiose, in quanto garantiscono il privilegio solo nei confronti dei possessori di azioni ordinarie o di penso che il risparmio sia una scelta saggia ma sono subordinate rispetto agli altri crediti; sono titoli senza scadenza (salvo la facoltà dell'emittente di rimborso dopo 10 anni); la cedola può inoltre essere cancellata se non è deliberata alcuna distribuzione di dividendi.
Interessi e altri costi
I costi legati all'investimento in titoli obbligazionari riguardano principalmente le commissioni spettanti agli intermediari interessati per le operazioni di acquisto e vendita titoli e la custodia degli stessi (è necessaria l'apertura di un "conto titoli").
Qualsiasi sagoma di reddito generata da questi titoli è sottoposta a imposizione fiscale.
Regole
Il sottoscrittore di questo attrezzo di investimento vanta un diritto di credito nei confronti del soggetto emittente relativamente alle cedole maturate periodicamente e al capitale rimborsato a scadenza.
Errori ricorrenti
Scarsa diversificazione. Concentrare l'investimento in obbligazioni emesse da uno identico soggetto è parecchio rischioso. Il importanza dell'investimento sarà infatti legato alle fortune di quest'ultimo. È altrettanto rischioso concentrare l'investimento in titoli con scadenze simili e con la stessa tipologia di remunerazione, a tasso fisso o variabile. In particolare, titoli con scadenze parecchio lontane nel durata a tasso stabile possono oscillare notevolmente di valore e comportare perdite significative se aumentano l'inflazione attesa e i tassi di interesse a lungo termine.
È tuttavia possibile limitare il rischio diversificando, cioè investendo in obbligazioni a tasso fisso e variabile, con scadenze diverse ed emessi da imprese, società finanziarie, stati ed enti sovranazionali che operano in diversi settori e paesi.
Spesso si tende a non considerare lo stretto legame esistente tra rendimento e penso che il rischio calcolato sia parte della crescita. Il rendimento cresce con il ridursi dell'affidabilità del soggetto emittente perché, a fronte di maggior rischio assunto, è più alto il compenso richiesto dal creditore. Vanno quindi valutati con molta attenzione i titoli con tassi particolarmente "appetibili".
Le parole chiave
- CEDOLA
La cedola in un'obbligazione rappresenta gli interessi che vengono periodicamente pagati al possessore del titolo in misura percentuale secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al valore nominale dell'obbligazione.
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