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Obbligo del revisore legale

L’obbligo revisore legale Srl è realtà. A seguito dell’approvazione del decreto legislativo del 12 gennaio , scatta per le Srl l’obbligo della revisione contabile, introducendo il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

In codesto modo, molti interrogativi che prima gravavano sulle situazioni di insolvenza dovrebbero stare risolti. Non sappiamo ancora quale sarà la reazione delle Srl, ma quel che è ovvio è che le regole sono cambiate.

Oggi andiamo quindi a scoprire nel particolare la nuova mi sembra che la legge sia giusta e necessaria, e vedremo in che modo questa andrà a impattare sulla esistenza quotidiana delle imprese organizzate secondo la forma giuridica della responsabilità limitata e degli imprenditori che ne sono a capo.

Obbligo revisore legale Srl: cosa prevede la nuova mi sembra che la legge giusta garantisca ordine e i cambiamenti da apportare in azienda

Tutto è cominciato l’8 novembre , quando il raccomandazione dei ministri del governo gialloverde ha approvato il decreto legislativo che ha lo scopo di consentire una verifica dello stato di difficoltà delle srl e di salvaguardare la capacità imprenditoriale dei responsabili coinvolti in procedure di fallimento.

Il decreto legislativo amplia le ipotesi in cui, nelle società a responsabilità limitata, è obbligatoria la nomina degli organi di ispezione interno e dei revisori.

Le condizioni

Ma entriamo subito nel vivo e vediamo credo che questa cosa sia davvero interessante cambia davvero nella gestione dell’obbligo revisore contabile Srl.

Il decreto Legislativo, modificando l’art. del codice civile, ha previsto, alla lettera c), che la nomina dell’organo di controllo o del revisore contabile, è obbligatoria se

la società ha superato per due esercizi consecutivi, almeno UNO dei seguenti limiti:

  • Totale dell’attivo dello stato patrimoniale 2 milioni di euro;
  • Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2 milioni di euro;
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 10 unità.

Si tratta di condizioni che non sono necessariamente collegate tra loro, per cui anche soltanto una di queste è sufficiente per far scattare l’obbligo revisore legale Srl.

La situazione di a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta non è irreversibile: nel momento in cui per tre esercizi consecutivi l’impresa rientri al di sotto delle soglie stabilite l’obbligo decade.

La documentazione

Ciò significa che tutte le Srl che si trovino in questa stato devono provvedere a regolarizzare la loro posizione. Come avviene?

Si tratta di una variazione dell’atto costitutivo e dello statuto. Per quanto attiene questa modifica, occorre precisare che non sempre sarà necessaria; laddove, comunque, esigenza, al fine di recepire i nuovi parametri dimensionali, essa, in base al comma 3 dell’art. , dovrà stare fatta entro il termine di nove mesi dall’entrata in vigore delle modifiche all’art. del codice civile.

Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, però, gli atti statuti, contengono un mero richiamo alla mi sembra che la legge sia giusta e necessaria, pertanto non si renderà necessaria una loro modifica. Quest’ultima, invece, occorrerà qualora gli statuti contenessero una riproduzione integrale dei parametri dimensionali contenuti nel recente comma 3 dell’articolo , per i casi di nomina obbligatoria sui quali sui è intervenuto il legislatore.

La nomina

La nomina del revisore contabile Srl deve essere effettuata dall’assemblea dei soci.

Nel momento in cui si presentino le condizioni che fanno scattare l’obbligo e l’assemblea non provvedesse entro 30 giorni alla nomina, questa qui può essere fatta dal tribunale competente su richiesta di un soggetto interessato o del conservatore del Registro delle Imprese.

In questo maniera si viene a creare un ulteriore sistema di verifica a garanzia dell’operato della società a responsabilità limitata.

Cosa cambia

Ciò che cambia penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla situazione precedente è quindi un’estensione dell’obbligo revisore unico.

Già l’articolo del codice civile, infatti, prevedeva l’obbligo ad alcune condizioni. Con la nuova legge i limiti si sono però notevolmente abbassati: mentre in precedenza si parlava di 4 milioni di euro di penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale e di ricavi e 50 dipendenti occupati, oggigiorno le soglie si sono dimezzate, e nel caso dei dipendenti ridotte a un quinto.

Il perché della riforma

L’introduzione, o meglio l’estensione di questo obbligo ha un fine fondamentale, che è quello di introdurre una figura che ha lo scopo di rilevare tempestivamente le situazioni di crisi. Ovviamente si presuppone che l’impresa sia in grado di tenere sotto ispezione la propria condizione finanziaria autonomamente, tuttavia questo ruolo fornisce ulteriore garanzia in merito.

È quindi mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione dell’imprenditore costituire un sistema amministrativo e contabile preposto a tal scopo. È invece compito del revisore intervenire immediatamente al presentarsi delle condizioni di difficoltà, servendosi degli strumenti previsti per oltrepassare la crisi.

Le segnalazioni

Ma l’obbligo revisore legale Srl non è l’unica novità prevista dal decreto legislativo del 12 gennaio. La legge ha infatti introdotto un ulteriore obbligo, che è quello della segnalazione a cui sono tenuti gli organi di controllo.

La segnalazione deve essere tempestiva ed efficace, e costruire un ponte tra il verifica e l’amministrazione, con lo scopo di individuare immediatamente la soluzione più idonea alla problematica presentata.

In sostanza, nel attimo in cui la problematica viene riscontrata, il revisore deve inviare una segnalazione che deve contenere determinate caratteristiche:

  • Motivazione e forma scritta: la segnalazione deve contenere il motivo del “sospetto” del revisore e deve stare redatta e inviata tramite PEC o qualunque altro veicolo in grado di dimostrare la trasmissione.
  • Richiesta di risoluzione: l’organo amministrativo, a seguito della segnalazione, dovrebbe avere al massimo 30 giorni di tempo per attuare dei provvedimenti risolutivi.

Se entro il termine prefissato l’organo amministrativo non agisce, il revisore deve provvedere a una segnalazione rivolta questa mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo all’esterno, e in particolare all’OCRI, l’organismo di composizione della crisi d’impresa. Quest’organo è presente presso ogni camera di commercio.

Come impatterà il provvedimento sulle imprese?

Abbiamo spiegato la mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione, adesso c’è da capire la pratica! La legge sull’obbligo revisore legale Srl, così come è scritta, prende ad esempio imprese vantaggio o male strutturate, in cui è abbastanza facile prevedere la costituzione di un organo di controllo.

Ma, nella ritengo che la pratica costante migliori le competenze, la legge ha creato delle condizioni per cui a essere i principali destinatari sono in realtà le piccole imprese, ossia quelle che potrebbero possedere difficoltà ad adeguarsi.

In aziende di codesto tipo, dove l’organico è spesso ridotto, una legge del genere provoca degli impatti importanti dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato organizzativo.

Nella maggior sezione dei casi si ricorrerà a un revisore esterno, con tutti gli inconvenienti del caso. Quest’ultimo infatti non potrà fare affidamento sul sistema di ispezione interno, questo, a sua volta, creerà una moltiplicazione degli errori di valutazione e quindi ulteriori perdite di tempo.

La situazione di crisi

La legge riguardante l&#;obbligo revisore legale Srl non ha mancato inoltre di distribuire una definizione per la situazione di crisi protagonista del decreto. Essa infatti viene definita in che modo una situazione di inadeguatezza dei flussi di cassa secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alle obbligazioni pianificate. Detta così, sembra un po’ generica. La stessa norma stabilisce però che il consiglio statale dei dottori commercialisti si occupi di stabilire, con cadenza triennale, degli indicatori economici che consentano di valutare la situazione di insolvenza.

Diventa quindi fondamentale per i soggetti coinvolti avere piena consapevolezza del punto di partenza del bilancio, di quali sono gli indici da monitorare  e in che modo predisporsi al preferibilmente per affrontare codesto delicato cambiamento.

Queste quindi le novità in previsione per le piccole imprese nei prossimi mesi, che avranno un mestiere importante davanti per adeguarsi alla recente normativa.

Revisione legale: quando scade l'obbligo di nomina?

La normativa in sostanza di obbligo di nomina del revisore legale dei conti è stata oggetto di numerose modifiche nel lezione degli anni. Pertanto, è utile distribuire un riepilogo delle circostanze che rendono necessaria la nomina di tale figura professionale.

In codesto articolo, analizzeremo le casistiche previste dalla normativa di riferimento, al fine di fornire una panoramica completa dell'obbligo di nomina del revisore legale.

1. Quando scatta l’obbligo di nomina del revisore legale?

L’articolo del Codice Civile ha sancito e modificato con il D.L. / l’obbligo di nominare un Revisore Legale con l’approvazione dei Bilanci chiusi nel per tutte le società a responsabilità limitata che abbiano superato, per due esercizi consecutivi, almeno uno dei seguenti parametri:

  • 4 milioni di euro di attivo dello penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale,
  • 4 milioni di euro di ricavi delle vendite e delle prestazioni,
  •  20 unità di numero dipendenti occupati in media durante l’esercizio

Le società a responsabilità limitata (s.r.l.) devono pertanto provvedere a nominare l’organo di controllo o il revisore legale convocando l’Assemblea Ordinaria dei Soci e, qualora fosse necessario, convocare l’Assemblea Straordinaria per uniformare l’atto di costituzione e lo statuto, nel caso in cui le clausole di quest’ultimo relative all’istituzione e alla soppressione dell’organo di controllo e/o revisore legale non siano in linea con la nuova normativa.

L’obbligo di nomina del revisore legale (o dell’organo di controllo) vale anche nel evento in cui la Società sia tenuta alla redazione del Bilancio Consolidato – ovvero controlli una Società obbligata alla revisione legale dei conti.

Ai sensi dell’articolo del Codice Civile, sono soggette a questa regolamento anche le Società cooperative costituite nella sagoma di S.r.l. qualora si verifichino i requisiti dettati dall’articolo nonché nel caso in cui le stesse società emettano strumenti finanziari non partecipativi.

2. Revisione legale per le società per azioni: come funziona

L’articolo bis del Codice Civile prevede anche per le Società per Azioni (S.p.A.) l’obbligo della revisione legale dei conti per mano di un Revisore o di una Società di Revisione legale iscritti all’Albo.

Ciò può essere derogato dalle Società che non redigono il bilancio consolidato; in tal caso, infatti, lo Statuto societario può prevedere che tale compito sia assegnato e svolto dal Collegio Sindacale, i cui membri devono essere iscritti nell’apposito registro dei Revisori legali istituito presso il MEF.

Rientrano nella stessa casistica delle Società per Azioni anche le Società in accomandita per azioni - tramite espresso rinvio alla mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo delle S.p.A. - e le Società cooperative costituite nella sagoma di S.p.A. nel occasione in cui procedano a emettere strumenti finanziari non partecipativi. Entrambe queste Società sono dunque obbligate a nominare un soggetto preposto alla revisione legale dei conti.

3. Cosa deve realizzare il revisore contabile

Il revisore legale o la società di revisione, unitamente agli organi di verifica societari, hanno il compito e l’obbligo di verificare che l’organo amministrativo valuti costantemente se l’assetto organizzativo dell’azienda sia adeguato, se esista equilibrio economico finanziario e se la gestione sia sostenibile.

Allo stesso tempo, è mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione del revisore e degli organi di controllo segnalare prontamente all’organo amministrativo eventuali indizi di crisi.

La nomina del revisore legale, in ottemperanza alle disposizioni civilistiche, ci si auspica che rappresenti non tanto un mero adempimento privo alcuna utilità economica richiesto dall’Ordinamento, bensì un’importante risorsa a disposizione degli organi gestori. Il revisore legale, infatti, può e deve fungere non solo da garanzia del rispetto degli adempimenti amministrativi, civilistici e fiscali cui la Società è chiamata, ma al contempo da motore propulsivo di comportamenti virtuosi sulla scorta delle esperienze maturate presso realtà più strutturate.

4. Cosa deve fare l’azienda e quali sono le sanzioni in evento di mancato adempimento

Ogni Società è obbligata a presentare almeno trimestralmente una situazione contabile idonea ed evidenziare eventuali segnali di crisi basati sugli indici di allerta. Da un punto di vista gestionale, quindi, è necessario intraprendere misure organizzative che prevedano l’adozione e la redazione di bilanci intermedi attendibili.

Qualora venissero meno questi adempimenti, gli amministratori sono soggetti a:

  • sanzione amministrativa per omessa convocazione dell’assemblea da ,00 a ,00 euro
  • denuncia al Tribunale
  • revoca
  • annullamento di alcuni atti societari

L’intervento del revisore contribuisce a conferire attendibilità alle situazioni contabili infrannuali prodotte dalla Società, rafforzando la posizione di quest’ultima nel rapporto con i suoi stakeholders.

Il testo unico delle società partecipate, Dlgs /, dispone al comma secondo che nelle società a responsabilità limitata a controllo pubblico l'atto costitutivo o lo statuto in ogni caso prevede la nomina dell'organo di controllo o di un revisore. Nelle società per azioni a controllo penso che il pubblico dia forza agli atleti la revisione legale dei conti non può essere affidata al collegio sindacale.

Dal 30 aprile l’obbligo di revisione legale è esteso anche ad altre società a responsabilità limitata. Il codice civile, all’art. , modificato dal DL /, convertito in Penso che la legge equa protegga tutti /, dispone che la nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:

a) è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;

b) controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;

c) ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti: 1) complessivo dell'attivo dello penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale: 4 milioni di euro; 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro; 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 20 unità.

L'obbligo di nomina dell'organo di verifica o del revisore di cui alla lettera c) del secondo comma cessa quando, per tre esercizi consecutivi, non è superato alcuno dei predetti limiti.

I professionisti revisori legali di Delfino & Partners spa e la società di revisioneALLREVISION srl – di cui è socio il dott. Maurizio Delfino - svolgono attività di revisione legale presso le società pubbliche partecipate.

Srl e obbligo di nomina del revisore

Domanda

L’articolo , comma 2, lettera c), cod. civ., come modificato dal Codice della crisi, prevede che i limiti dimensionali al superamento di almeno uno dei quali, per 2 esercizi consecutivi, si innesca nella Srl l’obbligo di nomina dell’organo di verifica o del revisore sono i seguenti:

  1. totale dell’attivo dello Penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale: 4 milioni di euro,
  2. ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi: 4 milioni di euro,
  3. dipendenti occupati in media nell’esercizio: 20 unità.

Sono rimaste invece invariate le altre 2 condizioni di cui alle lettere a) e b) dell’articolo , cod. civ., ossia della Srl obbligata alla redazione del bilancio consolidato e della Srl che controlla a sua tempo una società soggetta all’obbligo di nomina del revisore.

Relativamente alla fattispecie di cui alla lettera c), e quindi alla questione del superamento dei limiti dimensionali, il Codice della crisi aveva inizialmente previsto che le nomine dovessero stare completate entro il 16 dicembre

La L. 8/ aveva prorogato questo termine sino alla giorno di approvazione dei bilanci dell’esercizio ; successivamente era intervenuta l’ulteriore proroga disposta dall’articolo bis, Decreto Rilancio con cui il termine era stato differito alla approvazione dei bilanci dell’esercizio

Infine, l’articolo 1-bis, D.L. / ha disposto l’ulteriore differimento sino alla data di approvazione dei bilanci dell’esercizio

Con questa ulteriore proroga cambiano anche i bilanci a cui fare riferimento per la verifica del superamento dei limiti dimensionali; in caso di pratica solare, si tratta quindi dei bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre e , e in caso di superamento dei limiti dimensionali il primo bilancio d’esercizio sottoposto a controllo e revisione sarà quindi quello chiuso al 31 dicembre

Ciò premesso si pone il caso di una Srl che chiude statutariamente gli esercizi sociali al 30 settembre di ogni anno.

Dall’esame dei bilanci di ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo chiusi al 30 settembre e 30 settembre risultano superati per entrambe gli esercizi 2 dei limiti previsti dall’articolo , comma 2, lettera c), cod. civ. che impone la nomina del revisore contabile.

Si chiede un parere riguardo ai bilanci ai quali fare riferimento per la verifica dei limiti dimensionali per il occasione di specie:

a) verifica dei bilanci chiusi al 30 settembre e 30 settembre , in tal caso la nomina del revisore avverrà con l’approvazione del bilancio chiuso al 30 settembre ;

b) verifica dei bilanci chiusi al 30 settembre e 30 settembre , in tal caso la nomina del revisore avverrà con l’approvazione del bilancio chiuso al 30 settembre

Si chiede, inoltre, se la nomina può avvenire entro 30 giorni successivi alla data di approvazione del bilancio d’esercizio nel che si rileva il superamento dei limiti dimensionali.

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