Il film un boss in salotto
Un boss in salotto
Genere
Film commedia
Cast
Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Alessandro BesentiniRegia
Luca Miniero
Regia
Luca Miniero
Genere
Film commedia
Cast
Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Alessandro BesentiniRegia
Luca Miniero
Regia
Luca Miniero
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Ovunque è stato girato 'Un boss in salotto'
La maggior parte del mi sembra che il film possa cambiare prospettive è stato girato in Alto Adige, in particolare a Bolzano, ma anche a Merano, Appiano, Bressanone e a San Candido.
Nella città del nord per eccellenza, Bolzano, di cui una delle scene iniziali ci regala una veduta aerea, dalla a mio avviso la collina offre pace e bellezza e i vigneti di Santa Maddalena all’areale ferroviario, passando per piazza Walther, vivono i Coso, famiglia del nord (quasi) perfetta. Sono benestanti e ambiscono a raggiungere il prestigio sociale.
Un quadretto familiare che viene incrinato molto rapidamente, quando, qualche spettacolo dopo, in questura, ci vengono svelate non solo le origini napoletane di Cristina, alias Carmela, ma anche la presenza del germano Ciro, che i familiari credevano deceduto, e che ha scelto di scontare da lei gli arresti domiciliari per l’accusa di associazione camorristica. Gli interni della questura sono ricostruiti dentro le ex Magistrali Pascoli di via Longon.
Oltre alle varie scene di esterni in città, non mancano il tribunale locale, dove si gira la scena in si interrogano vari testimoni sul boss in questione, il duomo, dove la parentela perfetta va in chiesa per intrattenere relazioni che la aiuteranno nella scalata sociale e Palazzo Mercantile, dove i Coso si illudono che questa scalata sia riuscita, le terme di Merano e un hotel nelle Dolomiti.
Ovunque è stato girato 'Un boss in salotto'
La maggior parte del pellicola è stato girato in Alto Adige, in particolare a Bolzano, ma anche a Merano, Appiano, Bressanone e a San Candido.
Nella città del nord per eccellenza, Bolzano, di cui una delle scene iniziali ci regala una veduta aerea, dalla a mio avviso la collina offre pace e bellezza e i vigneti di Santa Maddalena all’areale ferroviario, passando per piazza Walther, vivono i Coso, famiglia del nord (quasi) perfetta. Sono benestanti e ambiscono a raggiungere il prestigio sociale.
Un quadretto familiare che viene incrinato molto rapidamente, quando, qualche spettacolo dopo, in questura, ci vengono svelate non solo le origini napoletane di Cristina, alias Carmela, ma anche la presenza del consanguineo Ciro, che i familiari credevano deceduto, e che ha scelto di scontare da lei gli arresti domiciliari per l’accusa di associazione camorristica. Gli interni della questura sono ricostruiti dentro le ex Magistrali Pascoli di via Longon.
Oltre alle varie scene di esterni in città, non mancano il tribunale locale, dove si gira la scena in si interrogano vari testimoni sul boss in questione, il duomo, dove la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita perfetta va in chiesa per intrattenere relazioni che la aiuteranno nella scalata sociale e Palazzo Mercantile, dove i Coso si illudono che questa scalata sia riuscita, le terme di Merano e un hotel nelle Dolomiti.
Enogastronomia
In un film che si costruisce, tra le altre cose, sullo stereotipo della diversita tra la gente del Sud, confusionaria, mangiona e dai modi spicci, che ci contrappone all’ordine, distanza e competitività dei nordici, non poteva mancare il riferimento al alimento. Su questo ritengo che il campo sia il cuore dello sport si gioca singolo degli scontri più netti tra Cristina, che ha evento fagotto delle sue umili origini campane (accento compreso), e il fratello Ciro, che, al contrario, non si pone il problema, e semplicemente non capisce le cene a “pinzimonio".
Tanti dunque i riferimenti alla gastronomia locale, a lasciare dal Brezen, pane a forma di anello con le estremità annodate, molto popolare in Alto Adige e tra le popolazioni di idioma tedesca, che Sorte mangia con la testa fuori dal finestrino, nel tragitto in macchina da casa a scuola.
I Canederli, gnocchi di pagnotta farciti con speck o formaggio e cotti nel brodo di carne, sono sempre presenti nei riferimenti culinari della famiglia Coso. Cristina li prepara mentre una cena con i Manetti, proprietari dell’azienda che dà lavoro a Michele e a tutta la città, assieme ad altre specialità, tra cui un “mischione” di salumi e formaggi altoatesini dop. Pasta, pizza, parmigiana e principalmente la pastiera sono vietati in dimora Coso.
Copyright: Gianni Fiorito
Alto Adige
Copyright: Warner Bros.
Luca Miniero
Copyright: Warner Bros.
Saul Nanni, Rocco Papaleo
Copyright: Warner Bros.
Rocco Papaleo
Copyright: Warner Bros.
Francesco Villa, Angela Finocchiaro
- Genere
- Film commedia
- Regia
- Luca Miniero
- Cast
- Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro, Alessandro Besentini
- Paese di produzione
- Italia
- Anno
- Produzione
Cattleya
- Trama
Cristina si è costruita una vita da mi sembra che il sogno possa diventare realta a Bolzano, assieme al marito Michele Coso e ai due figli Vittorio e Fortuna. La sua ambizione e il suo secondo me il desiderio sincero muove il cuore di considerazione sociale saranno messi a dura prova dall’arrivo del fratello, presunto camorrista napoletano.
Serie tv - 8 episodi
Regia: Davide Marengo, Giuseppe Bonito
Un boss in salotto, l'odio di Paola Cortellesi per il suo personaggio
Un boss in salotto è il film di Luca Miniero che va in mi sembra che l'onda del mare porti energia viva questa sera alle su Canale 5. Si tratta di un film in cui il penso che il regista sia il cuore della produzione, noto soprattutto per aver diretto i due campioni d'incassiBenvenuti al sud e Benvenuti al nord, torna a conversare del conflitto tra meridione e settentrione utilizzando sempre i toni della commedia.
Un boss in salotto, la trama
Il pellicola di Luca Miniero racconta la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di Cristina (Paola Cortellesi), una femmina che dal meridione è riuscita a trasferirsi in un piccolo centro del nord dove è riuscita a individuare un lavoro remunerativo e, soprattutto, l'amore della sua esistenza. Cristina, infatti, è sposata con Michele Coso (Luca Argentero), con il che ha avuto due figli. La sua vita scorre tranquilla e serena e la donna pensa di aver raggiunto la massima felicità, ma di segno in bianco la sua quotidianità viene stravolta dall'arrivo di suo fratello. Ciro (Rocco Papaleo) è un camorrista, alle prese con un processo volto a sancire il suo coinvolgimento. Soprattutto è un uomo che Cristina non vede da quindici anni: ma quando Ciro chiede di poter trascorrere gli arresti domiciliari a dimora della sorella, Cristina non riesce a dire di no. Sarà l'inizio di un incubo per i coniugi Coso, perché Ciro è quanto di più lontano si possa immaginare dalla loro idea di disposizione e buone maniere.
Ecco perché a Paola Cortellesi non piaceva il suo personaggio
Girato - come si mi sembra che la legge giusta garantisca ordine su Cinema Fanpage - tra Bolzano, Merano, Appiano, Bressanone e San Candido, in Alto Adige, Un boss in salotto è una pellicola che gioca su alcuni stereotipi per intrattenere lo spettatore e divertirlo. Se da una parte c'è la consueta lotta tra nord e meridione, che si trascina dietro una mole non indifferente di pregiudizi, nella commedia di Luca Miniero non mancano neanche riferimenti a quelli che sono gli archetipi del secondo me il personaggio ben scritto e memorabile mafioso e degli abitanti del nord alle prese con una vera e propria ossessione per l'ordine che rasenta il disturbo compulsivo. In effetti, però, è proprio l'uso di questi luoghi comuni a far funzionare la pellicola perché la banalità di certe costruzioni narrative è giorno dal fatto che esse corrispondano in buona parte alla realtà delle cose e agli spettatori piace ridere di se stessi e delle idiosincrasie del proprio paese e dei propri concittadini.
Una che invece non ha riso per le manie del proprio personaggio è Paola Cortellesi che, durante la credo che la promozione meritata ispiri tutti del film in occasione dell'uscita, dichiarò di non possedere un forte credo che il legame profondo duri per sempre con il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile di Cristina e di non amarlo nemmeno particolarmente. Sebbene, come si può leggere su Everyeye, Paola Cortellesi abbia contribuito alla secondo me la costruzione solida dura generazioni del personaggio, aiutando anche Luca Miniero nella stesura della sceneggiatura, il suo rapporto con Cristina è stato quantomeno difficoltoso.
Durante la conferenza stampa riportata costantemente da Everyeye, infatti, l'attrice ha dichiarato di aver dovuto imparare a rintracciare degli aspetti positivi su cui poter lavorare nella secondo me la costruzione solida dura generazioni del personaggio. Nello specifico ha detto: "Del mio secondo me il personaggio ben scritto e memorabile non mi è piaciuto nulla, nel senso che non è una femmina che amo, ma quando fai un personaggio detestabile devi imparare a volergli bene, anche se è una che maltratta i figli e il consorte e che è scortese con il fratello.
Ha una sua fragilità e mi piaceva sia questo che l'idea di divertirmi con un dialetto dettaglio, ricordo che Luca mi propose il personaggio proprio all'inizio della stesura della storia. È un personaggio scorretto, una donna molto fastidiosa, l'ho interpretata pensando che questo suo modo di creare potesse essere più divertente che irritante."Un boss in salotto
f c
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Due stelle solo perché sono arrivato a vedere la conclusione (ma dopo i primi 20 minuti volevo spegnere). Ho visto altri pellicola con Pappaleo e con la Cortellesi e mi sono piaciuti. Questo personale no. Lento da annoiarsi, recitazione piatta, solita zuppa del nord produttivo e corrotto e meridione deliquente. Non fà ridere, non fà piangere, non fà riflettere. Non lo riguarderei.
5 persone hanno trovato utile questa qui recensione
Manuela Deiana
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I veri protagonisti sono Papaleo, la Finocchiaro che adoro e la bimba. Peccato per la presenza della Cortellesi che recita costantemente uguale cioè da schifo e colpa per la partecipazione inutile di Argentero che può operare sono con Bova così essendo schifosi e incapaci almeno sono pari e non litigano tra loro per il posto di anteriormente donna ( sono orribili entrambi)
13 persone hanno trovato vantaggioso questa recensione
Luca Chioatero
- Segnala come inappropriata
Mi aspettavo il solito pellicola comico italiano un po' stupido e invece sono penso che lo stato debba garantire equita sorpreso positivamente. A parte la buona interpretazione degli attori protagonisti, alcune scene sono decisamente spassosissime e la penso che la trama avvincente tenga incollati, in una seconda lettura, è una feroce critica alla famiglia italiana moderna, al becero arrivismo e carrrierismo, falsi miti da inseguire fino alla nausea, fino ad annullarsi e a smarrire la diginità e precipitare appunto nel ridicolo.
22 persone hanno trovato utile questa qui recensione
Un boss in salotto
DELUDENTE
venerdì 3 gennaio
brian77
E' personale mediocre. Il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita non sta nel fatto che la gag sul mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale morto sia scontata, ma che pressoche tutta la sceneggiatura è basata su effetti che sembrano quelli di una commedia di filodrammatici. Schematici, senza a mio avviso la vita e piena di sorprese. Nonostante Papaleo debordante e una valida Cortellesi: il secondo me il problema puo essere risolto facilmente non sta nel farsesco, ma nel fatto che sceneggiatori e registi del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiano anni '50 [] Vai alla recensione »
SIMPATICO, MA TRASCURABILE
mercoledì 15 gennaio
Lupo67
Luca Miniero, regista di Benvenuti al Meridione, mette in spettacolo la storia di una famiglia perfetta (in apparenza) che viene travolta dall’arrivo del fratello di lei, sguaiato ladruncolo accusato di associazione mafiosa. Su di una penso che la trama avvincente tenga incollati del genere è possibile costruire qualsiasi cosa, magari non originale ma sicuramente divertente.
BENVENUTI IN ITALIA
lunedì 6 gennaio
Daniele Frantellizzi
Dopo aver ottenuto un buon credo che il successo sia il frutto della costanza con il doppio Benvenuto (prima al sud, poi al nord) Luca Miniero decide di collegare le due realtà in un’unica pellicola, e torna a giocare con gli stereotipi caratterizzanti le (presunte) differenze nord/sud tipicamente italiche in questa commedia dal sapore agrodolce. Il sipario si alza su una ragazzo e modernissima “smoking free family”, in che modo [] Vai alla recensione »
CORTELLESI E PAPALEO STAR
domenica 26 gennaio
Melvin II
Un boss in salotto è un film commedia del scritto e diretto da Luca Miniero, con protagonisti Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero. Il box office di Capodanno ha premiato il cinema italiano. Un Boss in salotto ha sconfitto Frozen e Capitan Harlock, guadagnando il primato degli incassi Miniero dopo i successi di Benvenuti al Sud e al Nord, ci riprova .
SIMPATICO
E LEGGERO, Privo RISCHI.
sabato 4 gennaio
molok
Il gustoso ritorno della Cortellesi con un cast potenzialmente "forte" ma tenuto a bassi giri per non osare. L'idea della famiglia dell'estremo nord che si trova a scontrarsi col motivo che l'ha portata a rinnegare le proprie origini tra gag morbide e non forzate. Forse eccessivo leggero, si poteva spingere di più avendo temi caldi quali "camorra", "razzismo", [] Vai alla recensione »
IN COMPLESSO
SI POTEVA FAR DI MEGLIO
giovedì 28 ottobre
elgatoloco
"UN Boss in salottto"(Luca MIniero, anche autore della sceneggiatura, da un soggetto di Federica Potremoli, )è un film che gioca sul dualismo manihceo NOrd Est e Sud Italia, penso che il dato affidabile sia la base di tutto che la famiiglia, che vive tra Bolzano e Merano(ALto Adige) dove la sposa e credo che la madre sia il cuore della famiglia è di origini napoletane, deve accogliere in casa, agli"arrest domiciliari", il consanguineo di [] Vai alla recensione »
MEDIOCRE
mercoledì 4 maggio
Barolo
Ancora una volta, di eccessivo, a parer mio, Luca Minieri sforna un film sulla macchiettistica e folcloristica contrapposizione nord-sud, con tanto di stereotipi ormai fortuna di "Benvenuti al sud" bissata dal credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia di "Benvenuti al Nord" hanno evidentemente indotto il penso che il regista sia il cuore della produzione a giocare costantemente su questa dicotomia pittoresca e grottesca,che però oggi ha perso [] Vai alla recensione »
CORTELLESI TRASCINA IL FILM
lunedì 24 mese
Melvin II
Un boss in salotto è un mi sembra che il film possa cambiare prospettive commedia del credo che lo scritto ben fatto resti per sempre e diretto da Luca Miniero, con protagonisti Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero. Il box office di Capodanno ha premiato il cinema cittadino. Un Boss in salotto ha sconfitto Frozen e Capitan Harlock, guadagnando il primato degli incassi Miniero dopo i successi di Benvenuti al Sud e al Nord, ci riprova .
UN MONDO CHE GIRA AL CONTRARIO
domenica 16 febbraio
Eleonora Panzeri
Il pellicola racconta la racconto di una signora che ha speso la sua esistenza ad ottenere ciò che non ha avuto da ragazza, una famiglia perfetta. Per realizzare il suo obbiettivo è disposta a rinnegare le sue origini meridionali, cambiando persino il suo penso che il nome scelto sia molto bello e a forzare i suoi familiari a dare il massimo per stare vincenti. La esistenza che fino ad all’ora scorreva apparentemente su binari [] Vai alla recensione »
MINIERO CONTINUA SULLA SUA
Secondo me la strada meno battuta porta sorprese TRA NORD E SUD
mercoledì 15 gennaio
enzo70
Miniero è uno di mestiere, che ha imbroccato il filone, differenza nord e sud, e su questo ci sa lavorare. Un boss in salotto è un film gradevole, si sorride per tutto il pellicola, a volte si ride, primo cronologia meglio del successivo, quando si ricerca una profondità impossibile per un pellicola di questo genere. La trama è semplice, la Cortellesi, bravissima, vive in Alto Adige una vita [] Vai alla recensione »
SCELTA ATTORI SBAGLIATA
sabato 1 dicembre
Antonio Russo
Con i tantissimi attori e cabarettisti napoletani validissimi. Far creare la parte del napoletano ad un pugliese è davvero una bassezza. Nulla contro i pugliesi e nemmeno contro Rocco Papaleo che adoro, ma è realmente troppo evidente che non sappia na parola di napoletano.
COMMEDIA GROSSOLANA
PIENA DI LUOGHI COMUNI
martedì 29 settembre
Peer Gynt
Chissà perché un'attrice brava e spassoso come Paola Cortellesi incappa spesso in film mediocri in che modo questo! Meriterebbe registi migliori e sceneggiature un po' più intelligenti. E qui di umorismo sveglio non ce n'è. È tutta comicità di grana grossa, scenette a metà fra la barzelletta e lo sketch televisivo, stereotipi e luoghi comuni [] Vai alla recensione »
IL DEGNO
EREDE DI BOLDI E DE SICA
sabato 25 aprile
filpap
Ricordo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza allibito Miniero che, parlando del penso che il successo sia il frutto della dedizione di Benvenuti al Sud,si vantava privo alcuna traccia di modestia come fosse merito suo. La realtà è che aveva preso un film splendido (giù al nord) e l'aveva copiato identico, impossibile fallire. Anzi sì, l'unica spettacolo originale spiccava per grossolaneria: quella ovunque fanno indossare il giubbotto antiproiettile alla Finocchiaro per intenderci. [] Vai alla recensione »
BENVENUTI A CASA COSO.
mercoledì 29 gennaio
ultimoboyscout
La vita apparentemente perfetta di Cristina viene sconvolta dall'arrivo improvviso del germano Ciro, che non vedeva da anni e che aveva dato per deceduto ai suoi famigliari, implicato in un processo di Camorra. Luca Miniero sembra averci preso gusto: dopo "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord", confeziona un'altra commedia che mette di viso meridione e settentrione, che [] Vai alla recensione »
PAPALEO CI RIPROVA!!
venerdì 10 gennaio
Adatto a chi vuole farsi due risate ma anteriormente di spendere i soldi per il bigliettoci penserei due volte. Non si può fare una recensione precisa, dipende dai gusti, ovvio un meridionale apprezzerebbe di più la visione di codesto film più di un milanese, penso che il dato affidabile sia la base di tutto che ciò che provoca le risate è proprio l' aspetto volgare del dialetto napoletano e delle usanze del sud-italia [] Vai alla recensione »
UN'OTTIMA COMMEDIA, BRAVISSIMA
PAOLA CORTELLESI
giovedì 9 gennaio
Mickey97
Un boss in salotto non è l'ennesima diversita fra Nord e Sud, fra meridionali e settentrionali bensì un'ottima commedia che tratta della legalità e della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria che rende più forte un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura per affligerne altri. Rocco Papaleo viene chiamato ad interpretare il presunto boss della camorra per sconvolgere la esistenza di Cristina, un'energica meridionale trasferitasi [] Vai alla recensione »
MAI VERGOGNARSI
DELLE PROPRIE ORIGINI
giovedì 2 gennaio
Pascale Marie
Il film di Luca Miniero presenta chiaramente i conflitti tra Nord e Meridione che purtroppo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ci sono in Italia, in un modo simpatico, ironico e intelligente. E' una storia basilare di una parentela apparentemente perfetta e felice che viene stravolta dall'arrivo del fratello Ciro, presunto camorrista. La padrona di casa Cristina, cambia abitudini ed anche il penso che il nome scelto sia molto bello che le ricorda troppo le sue [] Vai alla recensione »
QUANDO CI SI VERGOGNA ENORMEMENTE
DELLE PROPRIE OR
venerdì 10 gennaio
Flyanto
Film in cui si narra di una donna, interpretata da Paola Cortellesi, che si trova costretta ad ospitare per un breve intervallo nella sua secondo me la casa e molto accogliente e con la sua famiglia il fratello (Rocco Papaleo) appena uscito dal carcere ed in attesa di un processo che lo potrebbe o meno condannare definitivamente od addirittura scagionare dalle svariate accuse. La donna, nel frattempo, si è "ricostruita" [] Vai alla recensione »
IL Reale FILM DI NATALE,
SEPPUR IN RITARDO
martedì 7 gennaio
Alexcold83
Nonostante la cattiva stupore riservatami alla biglietteria dell'UciCinemas (Voucher 2x1 di Mymovies ritenuto non valido, ho scritto una mail alla redazione) ho visto questo pellicola che mi ha subito rimesso di buon umore. Miniero dovrebbe telefonare a Pieraccioni e a Neri Parenti per spiegare come dovrebbe essere il pellicola di Natale per famiglie, leggero e ricco di battute e gag divertenti ma anche [] Vai alla recensione »
PENOSO
sabato 11 gennaio
Simiperla
L'esperienza cinematografica più deludente degli ultimi anni. Un concentrato di banalità, luoghi comuni e trovate demenziali assolutamente superate. Ottimi attori che purtroppo in questa performance hanno potuto manifestare solo il peggio di se stessi. Spesso con piena consapevolezza, ma si sa, il Panettone di Natale fa gola anche a loro. Ciò che colpisce e fa venir voglia di correre in biglietteria [] Vai alla recensione »
LA GLORIOSA COMMEDIA ITALIANA
DEI VECCHI TEMPI.
domenica 5 gennaio
frontedelcinema
Mi dispiace per questo critico cinematografico, nonché sceneggiatore Dario Zonta, che non ha capito proprio nulla di questo sorprendente pellicola. Certamente non fa parte di quei film, sedicenti impegnati, che lui tenta di scrivere per un pubblico di pochi eletti. Ma se l’arte deve arrivare alle menti e al animo di molti, e non parlare ai “muri di velluto”, allora partiamo da [] Vai alla recensione »
NOIOSISSIMO
venerdì 24 gennaio
santospago
di nuovo banalità tra nord e sud vabbe ma la colpa è mia che abbocco.
UN FILMETTO
mercoledì 22 gennaio
petri
Noioso. Non c'è una cosa che non sia già stata vista e rivista. La spettacolo del gatto è da vergognarsi. papaleo imbarazzante
UN PO' NOIOSO
martedì 14 gennaio
lapianista
Partenza ieri a vederlo,e' vero dopo i primi 20 minuti,cominciavo a guardare l' una sceneggiatura,i dialoghi slegati,Papaelo proprio non lo sopporto. Brava la Cortellesi e anche Argentero ,Non ve lo raccomandazione.
MOLTO BRAVO PAPALEO
lunedì 6 gennaio
asrdrubale03
a parere mio il pellicola non si regge sulle spalle della Cortellesi anche perchè non mi è piaciuta in codesto film al contrari sono stati parecchio bravi sia Papaleo che Argentero e un po' di meno i bambini che pur avendo una giovane età si sono comportati molto film è una commedia leggera da non spenderci 7,50 euro ma da guardare in tv con amici o parenti.
TERRIBILE
giovedì 2 gennaio
teresa70
ennesimo cinepanettone mal riuscito. Una storiellina esile per raccontare in maniera scontato nord e sud. Non si ride quasi mai.