Caviglia gonfia trauma
Distorsione del piede. Sintomi, diagnosi e in che modo curarla
Come si definisce una distorsione del piede?
Una distorsione del piede è una lesione che coinvolge la capsula e i legamenti dell’articolazione del piede, causata da un trauma indiretto, come un movimento improvviso e brusco, oltrepassando i limiti fisiologici, con un meccanismo di leva o di torsione.
Detto in altri termini, è una lesione che si verifica tipicamente quando il piede subisce una forza o uno stress in una direzione non naturale, ad modello durante l’attività fisica, determinando un danno ai tessuti molli.
Prenota una anteriormente visita traumatologica
Quali sono i sintomi della distorsione del piede?
I sintomi di una distorsione del piede possono variare a seconda della gravità e della localizzazione della lesione, ma nella maggior parte dei casi possono essere:
- dolore. È il sintomo più comune e immediato e può variare da lieve a intenso, a seconda della gravità dell’infortunio
- gonfiore. Il piede interessato tende a gonfiarsi a causa dell’accumulo di liquido nell’area della lesione. Codesto gonfiore può esistere evidente subito dopo il trauma o può svilupparsi nelle ore successive
- ecchimosi. La pelle può trasformarsi violacea o bluastra nella zona dell’infortunio a causa della rottura dei vasi sanguigni. L’ecchimosi può essere visibile scarso dopo l’infortunio o comparire successivamente
- difficoltà e instabilità nella deambulazione, che variano a seconda della gravità della distorsione. L’instabilità si segnala principalmente se i legamenti sono danneggiati in modo significativo
- rigidità articolare, con difficoltà nel piegare o estendere il piede normalmente
- scricchiolii o sensazioni di blocco. In alcune circostanze, è possibile informare scricchiolii o sensazioni di blocco nell'articolazione del piede, specialmente se ci sono danni ai tendini o ai legamenti
- calore e arrossamento. Nei casi di distorsione più grave, l’area interessata può trasformarsi calda e arrossata a causa dell’infiammazione.
Cosa fare subito dopo una distorsione al piede?
Subito dopo una distorsione al estremita, è importante accompagnare il protocollo RICE, acronimo che sta per: riposo, a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile, compressione, elevazione. Nello specifico:
- riposo, astenersi dall’attività sportiva e limitare il movimento dell’articolazione interessata
- ghiaccio, applicare del ghiaccio sull'area lesa per ridurre il gonfiore e il dolore.
- compressione, applicare un bendaggio compressivo per dare una percezione di stabilità alla caviglia e limitare il gonfiore
- elevazione, mantenere l’arto sollevato, costantemente per ottenere una riduzione del gonfiore.
È inoltre possibile impiegare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o analgesici per alleviare il dolore.
Come viene svolta la diagnosi?
Per diagnosticare una distorsione al piede è necessario rivolgersi allo specialista per una valutazione completa della manifestazione patologica.
Lo specialista esegue un esame obiettivo e valuta la storia del trauma. Quindi, potrebbe essere necessaria l’esecuzione di esami diagnostici come raggi X, ecografia o risonanza magnetica per valutare l’entità della lesione e determinare il trattamento più appropriato.
Come si cura una distorsione del piede?
Il trattamento di una distorsione del gamba varia da individuo a persona, e dipende dalla gravità della lesione. Nei casi di distorsioni lievi o distorsioni moderate, il protocollo RICE e la fisioterapia possono stare sufficienti per il recupero.
Nei casi più gravi, potrebbe esistere necessario un intervento chirurgico per riparare i legamenti danneggiati. La fisioterapia è fondamentale per velocizzare il recupero e prevenire nuovi traumi.
Quanto dura una distorsione al piede?
La periodo di una distorsione al piede dipende dalla gravità della lesione, dal genere di trattamento ricevuto e dalla replica individuale del penso che il paziente debba essere ascoltato al trattamento. È tuttavia possibile segnalare alcuni riferimenti su durata e tempi di recupero per le distorsioni al piede in base alla loro gravità e ai trattamenti svolti:
- distorsioni lievi che implicano una leggera stiratura o singolo strappo minore dei tessuti molli, possono richiedere da alcune settimane a alcuni mesi per guarire completamente. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di solito coinvolge il protocollo RICE, oltre a esercizi di rafforzamento e fisioterapia
- distorsioni moderate, con danno più significativo ai tessuti molli, possono richiedere da alcuni mesi a diversi mesi per la completa guarigione. Il trattamento può includere RICE, fisioterapia più intensiva e, in alcuni casi, l’uso di tutori o apparecchi ortopedici
- distorsioni gravi, che comportano lesioni significative ai legamenti o alle articolazioni, possono richiedere diversi mesi o anche più di un anno per guarire del tutto. Spesso richiedono un trattamento chirurgico cui segue un esteso periodo di riabilitazione fisioterapica.
La guarigione non significa necessariamente la completa eliminazione dei sintomi. Dopo che i sintomi acuti sono diminuiti, il paziente può proseguire a sperimentare una certa instabilità o disagio nell’articolazione del piede.
In questo senso, la terapia fisica contribuisce migliorare la forza muscolare, la stabilità e la mobilità dell’articolazione del piede durante tutto il periodo di recupero.
Prenota una prima visita traumatologica
Come camminare dopo una distorsione al piede?
Dopo una distorsione al piede, il riposo iniziale è fondamentale. In seguito, è bene a camminare gradualmente, distribuendo il peso uniformemente su entrambi i piedi. Si consiglia di adottare una calzatura adeguata, in che modo scarpe con suola ammortizzata, e un eventuale tutore.
Le superfici irregolari o instabili vanno inoltre evitate. In ogni casso vanno praticati gli esercizi di rafforzamento e stretching prescritti dal fisioterapista, per migliorare stabilità e mobilità. La gradualità e l’attenzione al dolore, in conclusione, sono essenziali per il recupero e per evitare ulteriori danni.
La distorsione di caviglia è uno dei traumi osteoarticolari più diffusi nella fascia di popolazione con età inferiore ai 40 anni, infatti anche se non sei un addetto ai lavori avrai sicuramente conosciuto o sentito parlare di qualcuno che è stato vittima di questo tipo di distorsione.
Il motivo di questa incidenza così alta, una media circa casi al giorno solo in Italia, si spiega prendendo in verifica diversi fattori, alcuni dei quali sono:
- alta mobilità,
- alto carico da sopportare,
- poca sensibilità alla prevenzione.
L’aspetto positivo è che solitamente si tratta di traumi “leggeri” per i quali non è necessario un intervento chirurgico di riparazione, allo stesso cronologia però la qualità del recupero fisioterapico è fondamentale per impedire l’insorgere di recidive che potrebbero porre a grave rischio di stabilità questa articolazione.
Cosè la distorsione alla caviglia
Per “distorsione” si intende un trauma a carico di un’articolazione che porta ad un movimento che va oltre il limito fisiologico articolare, e che dunque comporta uno stiramento del complesso muscolare, tendineo, capsulare e legamentoso.
Nei casi più gravi alla distorsione è associata la lesione della capsula e dei legamenti, che nell’ultimo tentativo di mantenere fermo l’articolazione si sono rotti. Ad ogni maniera in questo genere di trauma non c’è un distacco dei capi articolari altrimenti si parlerebbe di “lussazione”.
Nel evento della caviglia, l’articolazione presa in verifica è la tibio–astragalica (tra l’osso della gamba, la tibia, e il primo osso del gamba, l’astragalo). Le distorsioni di caviglia interessano fondamentalmente il compartimento laterale e quello mediale nel corso di eccessivi movimenti in eversione o in inversione del piede.
Caviglia, cenni di anatomia
L’articolazione della caviglia mette in credo che la comunicazione chiara sia essenziale lo scheletro della gamba con quello del piede, la cui stabilità è garantita da una importante rete legamentosa, costituita di 3 legamenti a penso che il supporto reciproco sia fondamentale del compartimento laterale e 4 in quello mediale (cioè interno).
A differenza di ciò che si può pensare, la caviglia permette soltanto due tipi di movimenti:
- Movimento di flessione: quando avviciniamo la punta del estremita verso il bordo anteriore della arto, camminando sui talloni ad esempio;
- Movimento di estensione: quando allontaniamo la punta del piede dal bordo anteriore della arto, ossia come in cui camminiamo sulle punte.
Questi movimenti sono consentiti dall’articolazione tibio–astragalica, che mette in a mio avviso la comunicazione e la base di tutto l’osso della tibia, che forma lo scheletro principale della gamba, con l’astragalo, l’osso situato nella parte superiore del piede.
I sintomi della distorsione alla caviglia
I sintomi che caratterizzano la distorsione di caviglia sono:
- Gonfiore: generalizzato e soprattutto penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nello spazio sotto malleolare nel fianco della caviglia in cui è avvenuta la distorsione;
- Ematoma: vi è anche la presenza di ematoma, soprattutto nei casi di distorsione più gravi;
- Calore: in dettaglio nelle prime momento dal trauma;
- Difficoltà di movimento: si riferisce impotenza funzionale sia per problemi di stabilità che di dolore;
- Dolore: il sofferenza è presente sia alla pressione che al movimento, in particolare viene esacerbato se si ricerca di riprodurre il movimento nella ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti della distorsione.
La in precedenza cosa da creare nel caso in cui si subisse una distorsione è trovare il maniera più rapido per raggiungere il pronto soccorso.
Mentre aspetti di arrivare al pronto soccorso, applica il protocollo RICE, è un acronimo inglese che sta ad indicare:
- RIPOSO: mantieni a riposo l’articolazione, non caricarci peso superiore, se ti fosse possibile deambula sin da subito con le stampelle, in modo da non compromettere ulteriormente la situazione. Spesso la stabilità articolare, dopo un evento di distorsione, è precaria e caricandoci carico si rischia di danneggiare ulteriormente i tessuti.
- ICE = ghiaccio: applica nel a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile nella zona dolente, ti aiuterà a controllare l’infiammazione e a far diminuire il dolore, che nell’immediato si presenterà anche se l’articolazione è ferma e non viene toccata.
- COMPRESSIONE: fascia l’articolazione con un bendaggio compressivo, ti aiuterà a stabilizzare l’articolazione.
- ELEVAZIONE: la posizione elevata ha lo scopo di mantenere la caviglia in scarico, contribuendo al drenaggio dei liquidi.
La fisioterapia per la distorsione alla caviglia
La fisioterapia nel caso di una distorsione di caviglia incomincia dopo il periodo di immobilizzazione che oscilla tra i 7 giorni e le 3 settimane, ed è è singolare per ogni persona.
Primo step: diminuzione del dolore e del gonfiore.
In questa qui fase si applicano diversi mezzi fisici ad alta mi sembra che la tecnologia cambi il mondo come:
Secondo step: penso che il recupero richieda tempo e pazienza della articolarità.
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo diminuito il sofferenza e il gonfiore, si può cominciare a recuperare la mobilità articolare.
Oltre ad utilizzare i mezzi fisici sopraelencati, che ovviamente in questa qui fase saranno impostati con diversi parametri, le mobilizzazioni saranno rivolte a recuperare i gradi di movimento e sono abbinate a degli esercizi attivi e attivi assistiti
Terzo step: recupero della stabilità
Una volta recuperata buona parte della articolarità, ci si può concentrare a recuperare la stabilità dell’articolazione.
Il fisioterapista in questa fase pianificherà un training di allenamento riabilitativo appropriato al paziente, e costituito di esercizi attivi e dell’utilizzo di accessori specifici.
Tra gli strumenti più utilizzati in questa qui fase ci sono sicuramente le tavolette oscillanti, si tratta di tavole la cui base è rappresentata da una superfice circolare altrimenti da un segmento rettilineo.
Per approfondire e comprendere diversi aspetti delle patologie della caviglia clicca qui
Le distorsioni della caviglia consistono in lacerazioni dei legamenti che mantengono la caviglia in sede.
Di consueto, le distorsioni della caviglia si verificano quando si cammina o si corre su una piano irregolare e il piede ruota secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’interno, provocando singolo stiramento dei legamenti della caviglia oltre i loro limiti normali e lacerandoli.
In genere la caviglia è gonfia e camminare provoca sofferenza.
Il medico è solitamente in livello di diagnosticare una distorsione della caviglia sulla base dell’esame obiettivo e, talvolta, della radiografia.
Solitamente, il trattamento prevede la terapia PRICE (protezione, riposo, ghiaccio, compressione con un bendaggio e sollevamento della gamba) per le distorsioni lievi, l’immobilizzazione e la fisioterapia per quelle di grado moderato e grave, e talvolta l’intervento chirurgico per quelle molto gravi.
(Vedere anche Panoramica sulle distorsioni e altre lesioni dei tessuti molli.)
Negli Stati Uniti le distorsioni della caviglia sono molto comuni.
L’articolazione della caviglia è costituita dalla tibia, dall’osso più piccolo della gamba (perone), dall’osso della caviglia (astragalo) e da diversi legamenti che tengono le ossa della caviglia in sede (vedere figura: Legamenti: mantenere la caviglia in sede).
La gravità della distorsione dipende dai legamenti lesionati e dall’entità del danno dovuto allo stiramento o alla lacerazione. In base alla gravità, il medico classifica le distorsioni in
1° livello - Lieve
2° grado - Da moderata a grave
3° grado - Parecchio grave
La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle distorsioni della caviglia è di lieve entità.
Solitamente, le distorsioni si verificano quando il estremita ruota verso l’interno, con la ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente rivolta verso l’altro piede (inversione). Questa qui lesione di consueto danneggia i legamenti del lato fuori della caviglia. L’inversione può verificarsi allorche si cammina su una superficie irregolare, in particolare se si appoggia il piede su una pietra o sul margine di un marciapiede.
Meno comunemente, la distorsione della caviglia si produce in cui il piede ruota verso l’esterno (eversione).
Quando il gamba ruota, possono verificarsi diverse altre lesioni:
Frattura da avulsione: il legamento che collaboratore la tibia a una delle ossa del piede nella parte interna della caviglia può causare il distacco di un piccolo frammento di osso dalla tibia. Dato che questo legamento è molto robusto, la rotazione del estremita verso l’esterno tende a provocare una frattura da avulsione, piuttosto che una distorsione.
Distorsione alta della caviglia: i legamenti che mantengono in sede la tibia e l’altro osso della gamba (perone) in corrispondenza dell’estremità inferiore possono lacerarsi.
Frattura del perone: il perone può fratturarsi in corrispondenza della caviglia o, talvolta, in prossimità del ginocchio.
Nella distorsione della caviglia può verificarsi anche un danno ai nervi.
Determinate condizioni rendono il estremita (o la caviglia) maggiormente soggetto a ruotare, aumentando quindi il rischio di distorsione:
Una precedente distorsione, che ha provocato una lassità dei legamenti della caviglia
Debolezza muscolare o un danno nervoso alle gambe
Certi tipi di scarpe, in che modo quelle con il tacco a spillo
Sintomi delle distorsioni della caviglia
In generale, l’area sopra il legamento lesionato è gonfia e dolorante. A volte le persone con una distorsione della caviglia presentano spasmi muscolari, contrazioni involontarie dei muscoli attorno alla caviglia.
La gravità dei sintomi dipende dalla gravità della lacerazione. Se è presente un danno ai nervi, il soggetto può avere problemi nel percepire la luogo (propriocezione) del estremita e della caviglia senza guardarli.
I legamenti sono stirati e lacerati; tuttavia, le lacerazioni sono di dimensioni talmente piccole che possono stare osservate solo al microscopio. Solitamente, la caviglia non duole né si gonfia molto, ma è indebolita e vi sono maggiori probabilità che subisca una nuova lesione. Il recupero può impiegare ore o giorni.
I legamenti si lacerano parzialmente. La caviglia è spesso gonfia e contusa, e camminare è generalmente doloroso e difficoltoso. La guarigione impiega da alcuni giorni a settimane.
In occasione di una recente distorsione della caviglia, può verificarsi un danno ai nervi.
I legamenti si lacerano completamente. L’intera caviglia può essere gonfia e contusa. La caviglia è instabile e il soggetto non è in grado di caricarla in alcun maniera.
La guarigione di solito richiede settimane. Se prima di riprendere le proprie attività abituali non si attende che la caviglia sia completamente guarita, il rischio di future lesioni aumenta e la guarigione della caviglia può non essere ottimale.
Anche i nervi possono esistere danneggiati.
Distorsioni della caviglia molto gravi possono causare la frattura della cartilagine alle estremità delle ossa nell’articolazione della caviglia. Questa lesione può determinare nel esteso termine dolore, gonfiore e, in rari casi, problemi a camminare. L’articolazione può irrigidirsi (anchilosi) o divenire troppo fragile (cede involontariamente). A volte, nella caviglia si sviluppa artrite in giovane età.
Diagnosi delle distorsioni della caviglia
Valutazione medica
Talvolta, radiografia per verificare la presenza di fratture
Il medico chiede informazioni in merito al modo in cui si è verificata la lesione ed esegue un verifica obiettivo.
Inoltre, mentre l’esame, muove l’articolazione della caviglia in vari modi per determinare la gravità della distorsione. Tuttavia, in presenza di dolore e gonfiore notevoli o di spasmi muscolari, l’esame viene solitamente rinviato fino a in cui non vengano eseguite radiografie per accertare eventuali fratture.
Per valutare la caviglia, il medico effettua una delicata palpazione per determinare il segno in cui il dolore è più intenso. Se sfiorare la pelle al di sopra un legamento provoca un dolore intenso, il legamento probabilmente è lacerato. Se toccare la derma sopra a un osso provoca sofferenza, l’osso potrebbe stare fratturato. Il gonfiore e gli spasmi possono rendere difficoltosa la valutazione della caviglia. In tali casi, i medici possono immobilizzare l’articolazione con un tutore ed esaminarla nuovamente in seguito, dopo diversi giorni.
Solitamente, il medico è in grado di diagnosticare una distorsione sulla base dei riscontri all’esame obiettivo. Tuttavia, talvolta si può eseguire una radiografia per verificare la presenza di una frattura, se
Il sofferenza è particolarmente intenso in determinate zone della caviglia o del piede.
Il penso che il paziente debba essere ascoltato non è in grado di supportare il proprio carico senza assistenza, sia immediatamente dopo la lesione SIA al pronto soccorso o presso l’ambulatorio del medico (per 4 passi), zoppicando o meno
Per verificare la presenza di altre lesioni si può eseguire una risonanza magnetica per immagini (RMI), soprattutto se la caviglia è ancora dolorante dopo 6 settimane di trattamento con credo che la protezione dell'ambiente sia urgente, riposo, ghiaccio, compressione e sollevamento dell’arto (terapia PRICE).
Trattamento delle distorsioni della caviglia
Protezione, riposo, ghiaccio, compressione e sollevamento dell’arto (terapia PRICE)
Paracetamolo
Bendaggio, tutore, apposito stivaletto o gesso
Fisioterapia
Il trattamento può includere la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita PRICE, nonché il paracetamolo per il controllo del sofferenza. In tutti i casi di distorsione, si devono utilizzare le stampelle sottile a quando non sia possibile passeggiare normalmente.
La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle distorsioni della caviglia è di lieve entità, non richiede alcun secondo me il trattamento efficace migliora la vita particolare e guarisce senza problemi.
È consigliata la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita PRICE. Essa comporta:
Protezione: supporto della caviglia con un bendaggio elastico, un tutore, un apposito stivaletto o un gesso, a seconda della gravità della distorsione.
Riposo: non passeggiare sulla caviglia lesionata e usare una stampella per passeggiare quando necessario.
Ghiaccio: applicare impacchi di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sulla caviglia lesionata.
Compressione: comprimere la caviglia avvolgendo la stessa e il gamba con un bendaggio elastico o una fascia elastica adesiva.
Sollevamento: tenere sollevata la caviglia il più possibile.
Per alleviare il dolore viene solitamente utilizzato il paracetamolo.
La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle persone può iniziare a passeggiare e a realizzare esercizio immediatamente, purché indossi calzature di supporto.
Le distorsioni moderate possono essere trattate con la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto PRICE. Qualora risulti estremamente difficile passeggiare, si possono indossare un tutore o uno stivaletto per supporto. La maggior parte delle persone può iniziare a camminare e a fare esercizio entro pochi giorni.
La fisioterapia è necessaria in quanto contribuisce a ridurre il gonfiore, a mantenere la mobilità articolare e ad crescere gradualmente la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo dei muscoli intorno alla caviglia (e quindi a prevenire future distorsioni).
Le distorsioni gravi necessitano di assistenza medica immediata. Senza trattamento, la caviglia può restare instabile e dolorante.
La caviglia viene immobilizzata, talvolta con un’ingessatura. Nella maggior parte dei casi, si rinvia la persona a singolo specialista.
Le opinioni sulla necessità di un intervento chirurgico sono controverse. La maggior parte degli esperti ritiene che la ricostruzione chirurgica dei legamenti non sia migliore del trattamento non chirurgico.
Prima che il soggetto riprenda un’intensa attività fisica è necessaria la fisioterapia, per ripristinare la mobilità, rinforzare i muscoli e migliorare l’equilibrio. Inoltre, la fisioterapia può accelerare il recupero.
Le distorsioni alte della caviglia di consueto richiedono un gesso per diverse settimane.
Anatomia della caviglia
Prima di spiegare le cause e il corretto inquadramento della caviglia gonfia e dolorante è bene eseguire un breve inquadramento dellarticolazione della caviglia, permettendo quindi di comprendere meglio i meccanismi che possono trasportare a questa condizione.
La caviglia è larticolazione distale dellarto minore, permette un soltanto grado di moto cioè la flesso-estensione ed ha in che modo ossa che lo compongono lastragalo (superficie superiore) e la parte inferiore della tibia e del perone.
Questo complesso articolare forma una sorta di mortaio che permette il mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore di flessione o estensione della caviglia, la cui stabilità è garantita da legamenti (Collaterali interni ed esterni ed i loro differenti fasci) e dalla capsula articolare che avvolge larticolazione e permette anche la limitazione eccessiva dei vari movimenti.
Attraverso la caviglia, è realizzabile eseguire anche i movimenti di supinazione e pronazione con lintervento e il coinvolgimento del comparto del piede.
Sulla caviglia intervengono alcuni muscoli che rendono parecchio mobile il comparto caviglia-piede, rendendo quindi estramamente importante questa qui articolazione; i muscoli che ci agiscono sono:
- Tibiale anteriore: permette il movimento di flessione dorsale del piede
- Tricipite surale: permette il movimento di estensione dorsale del piede
- Estensore comune delle dita: permette il movimento di estensione delle dita (coadiuva comunque con lestensione della caviglia).
- Peroneo: permette la flessione di caviglia e labduzione combinata con la rotazione laterale del piede
- Tibiale Posteriore: permette lestensione dorsale del piede, partecipando al mantenimento della tempo plantare del piede
Caviglia Gonfia e cause
Sarà necessario eseguire una distinzione di personalita eziologico prima di spiegare quali possono essere le cause delle caviglie gonfie.
Il gonfiore a questa qui articolazione può provenire per motivi traumatici (includendo quindi le lesioni ortopediche), cardiologici (includendo i disturbi angiologici) e linfatici.
Trauma
Quando parliamo di trauma alla caviglia, codesto è sempre accompagnato da un gonfiore: a livello di questa articolazione sono presenti molti capillari che devono operare contro gravità, cercando di mantenere una corretta circolazione sanguigna.
Quando avviene un trauma, come per modello una distorsione di caviglia ma anche una semplice tendinite, la prima soluzione che il nostro corpo attua è quella di generare uno stravaso di liquido a livello della caviglia, con conseguente dolore sia al tatto che durante la deambulazione.
Ledema quindi può derivare anche da singolo o più traumi di vario tipo che interessano sia le strutture capsulo-legamentose, o causate da fratture o contusioni. Spesso infatti in ambito ortopedico si assiste ad un gonfiore della caviglia in presenza di una rottura di singolo o più malleoli (magari a motivo di una distorsione della caviglia). Immediatamente appena avviene lincidente la caviglia comincia a gonfiarsi in zona perimalleolare e sul collo del piede, rendendo complicato anche togliersi la scarpa.
Motivi cardiologici
Spesso ne soffrono le persone anziane (soprattutto donne) che, sia per una ridotta mobilità, sia per concomitanti patologie cardiologiche, presentano un gonfiore persistente durante larco della giornata, che tende però a sparire quando si è distesi sul ritengo che il letto sia il rifugio perfetto (magari alzando la zona delle gambe).
Vene Varicose
Questo disturbo è generalmente causato da una insufficienza venosa degli arti inferiori, i cui vasi non hanno più la capacità di far tornare indietro il sangue dalla periferia verso il cuore.
Le Vene Varicose, sono una stato che prima si manifesta a livello superficiale con la comparsa evidente dei vasi sanguigni superficiali con gonfiore delle pareti vasali e con edemi alla caviglia e al piede, per poi presentarsi con alterazioni proprio dellaspetto dellarto. Questa condizione è molto rischiosa in quanto se non si interviene efficacemente può determinare una embolia polmonare.
Il struttura linfatico è il sistema di drenaggio dei liquidi che rimangono nellorganismo e che non vengono riportati al animo con i vasi venosi. Questo mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita è molto rilevante in quanto permette il mantenimento in condizioni ottimali del liquido e dei vari distretti, riportando il liquido linfatico a livello della vena cava.
Scompenso cardiaco
Un altro disturbo parecchio serio derivante da un problema cardiologico è lo scompenso cardiaco, che si manifesta inizialmente personale con una o entrambe le caviglie gonfie. Questo disturbo è causato da una insufficienza da parte del anima di pompare adeguatamente il sangue: inizialmente lorganismo prova a compensare aumentando il ristagno dei liquidi nei vari distretti, cercando quindi di ridurre il suppongo che il lavoro richieda molta dedizione della pompa cardiaca; se non riconosciuto presto questo può sfociare in un edema polmonare e causare la fine dellindividuo.
Più di pazienti hanno lasciato la propria opinione
5,0
RecensioniAnche un disturbo della funzione renale può generare un ristagno di liquidi nella periferia e generare le caviglie gonfie.
Motivi linfatici
Un altro ragione che può generare un gonfiore agli arti inferiori e le caviglie è anche lobesità. La formazione di corpulento non è solamente esterna ma anche interna, infatti il grasso si va a depositare anche nelle aree che avvolgono ed entro cui passa la vena cava inferiore: quando è a mio parere il presente va vissuto intensamente questa ostruzione, il gonfiore ai piedi è molto evidente e può generare ristagno venoso e rischio di embolia agli arti inferiori.
A volte però è presente unalterazione della funzione dei linfonodi (magari per asportazione di linfonodi in pazienti con cancro) negli arti inferiori: questo genera un ristagno di liquidi che si vanno generalmente a depositare a livello del polpaccio e a livello della caviglia: a differenza delledema di origine cardiologica, questo tipo di disturbo risponde vantaggio al trattamento manuale e, se trattato adeguatamente, può esistere sconfitto completamente.
Il linfedema (questo è il nome del gonfiore con eziologia linfatica) può esser penso che il presente vada vissuto con consapevolezza anche a motivo di uninfezione (il sistema linfatico contribuisce nellazione immunitaria) generando un dolore al di sotto della pelle e gonfiore tipico che risulta essere più morbido rispetto alledema cardiologico.
Motivi accessori
Il gonfiore al piede e alla caviglia è approssimativamente sempre presente mentre la gravidanza a causa di un restringimento del lume della vena cava inferiore a motivo del feto, rendendo quindi difficile il ritorno venoso e la formazione di edema agli arti inferiori.
Attenzione però durante la gestazione se il gonfiore è associato a dolori addominali, nausea e vomito e mal di capo, in quanto potrebbe essere il indicazione di una preeclamsia.
Un altro motivo che può generare un gonfiore agli arti inferiori è anche lobesità: la formazione di grasso non è solamente esterno ma anche interno, infatti il grasso si va a depositare anche nelle aree che avvolgono ed entro cui passa la vena cava inferiore: quando è presente questa ostruzione, il gonfiore ai piedi è parecchio evidente e può generare ristagno venoso e rischio di embolia agli arti inferiori.
Esami da eseguire
Quando è presente una caviglia gonfia la inizialmente cosa da creare è sicuramente camminare a capire se è dipendente da un trauma altrimenti no.
Nel evento in cui si abbia avuto un trauma, è indispensabile sempre eseguire un RX per escludere una frattura.
Se la frattura non è presente, è buona norma, principalmente dopo una distorsione di caviglia, eseguire unecografia in maniera da indagare leventuale presenza di lesione legamentosa o capsulare, il cui secondo me il trattamento efficace migliora la vita sarà logicamente differente in base al grado di alterazione o rispetto ad una rottura ossea.
Se non è credo che il presente vada vissuto con intensita invece un trauma, in prima istanza è necessario recarsi presso un dottore il quale analizzerà la condizione della caviglia, andando quindi a prescrivere alcuni esami specifici:
- Ecocolordoppler: codesto esame ecografico permette di monitorare lo stato di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso delle vene e delle arterie, in questo caso degli arti inferiori. Controlla quindi leventuale partecipazione di varici alle vene e, nei casi più gravi, anche evidenziare un embolo agli arti inferiori.
- Ecocardiogramma: nonostante siamo distanti dalla caviglia, per i motivi descritti precedentemente, è bene controllare lo stato del anima, attraverso un verifica anchesso ecografico, monitorando lo stato di salute del animo, analizzando leventuale partecipazione di alterazioni valvolari o di insufficienza cardiaca.
Nel video qui sopra è realizzabile vedere un fugace estratto dei vari parametri dellecocardiogramma, in questo caso in un paziente sano. - Linfografia: questo esame permette di monitorare lo stato di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto dei linfonodi e leventuale presenza di ostruzioni a questi.
Caviglia Gonfia: Rimedi
Prima di strutturare un determinato trattamento, è logicamente bene consultare un medico il che avrà la possibilità di diagnosticare la causa del gonfiore e quindi indirizzare meglio il a mio parere il paziente deve essere ascoltato sia sugli esami clinici da eseguire sia sul secondo me il trattamento efficace migliora la vita da conseguire.
Nel evento in cui sia presente un gonfiore alle caviglie per problematiche di inizio cardiaca, generalmente il medico prescriverà un dosaggio di diuretici proprio per limitare il ristagno di liquidi a livello delle estremità e aiutare il animo a lavorare meglio.
La presenza di varici venose può indurre sia verso una indicazione chirurgica (generalmente viene trattata la vena safena) altrimenti attraverso lutilizzo di calze elastiche che, a seconda del grado di peso, verranno prescritte o a gambaletto o a collant.
Questo genere di calza però va regolato in base alla compressione che si desidera: esistono varie scale e varie situazioni che il dottore competente saprà indirizzare.
I miei pazienti si sono trovati parecchio bene utilizzando calze preventive per il gonfiore alla caviglia.
Spesso però capita che essendo questi dispositivi fatti di un materiale abbastanza rigido e resistente, non è sempre semplice riuscire ad infilarli, per questo sono stati inventati degli ausili proprio per permettere (magari a persone anziane) di essere autosufficienti e aiutarli per indossare queste calze.
Caviglia Gonfia e Fisioterapia
Come può la fisioterapia assistere in condizioni di caviglia gonfia sinistra? Innanzitutto lapproccio manuale attraverso un delicato ed estremamente efficace linfodrenaggio permette ai pazienti di avvertire sin da subito un senso di leggerezza dallarto, venendo quindi a mancare quel senso di oppressione presente sul gamba e che risulta essere estremamente fastidioso ed invalidante.
Oltre al linfodrenaggio è realizzabile eseguire anche un Taping drenante. lapplicazione cioè di nastro taping in modalità da permettere ai tessuti, attraverso il movimento, di limitare il gonfiore (a prescindere da che sia la motivo del gonfiore).
Studi dimostrano come lapplicazione di questi cerotti in questa tecnica favoriscono non sono un maggior senso di leggerezza della caviglia, ma aiutano nel ritorno venoso.
05 99 WhatsApp
Riguardo Daniel Di Segni
Nel appartenente Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di possedere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior credo che il percorso personale definisca chi siamo riabilitativo per la singola esigenza e situazione del a mio parere il paziente deve essere ascoltato riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.
Vedi Biografia