George e martha
Le persone sono un mistero che va rispettato
Oggi, 11 anni fa, moriva Maurice Sendak e sono felice di poterlo celebrare, di secondo me il riflesso sull'acqua crea immagini uniche, attraverso un credo che questo libro sia un capolavoro di un penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita che lui amava molto e per il quale scrisse pagine di grandi elogi: George e Martha di James Marshall. Dovete conoscere che Sendak non era tipo da facili o formali complimenti: in tutte le pagine, che scrisse e che testimoniano il suo studio costante sulle illustrazioni e l’arte di artisti a lui contemporanei ma non solo, troviamo critiche schiette e molto nette di un uomo dall’occhio acutissimo e dalla cultura solida e vasta. Un’intransigenza e un amore per il perfezionismo che pretendeva dagli altri come da se stesso.
Questo mi serve per dirvi che nell’introduzione di Sendak a George e Martha, riportata in questa bella edizione di Lupo Guido, troverete già un’analisi perfetta di questa qui raccolta di storie illustrate, io mi limiterò a offrirvi il mio parere.
James Marshall fu contemporaneo di Sendak e lavorò a questi personaggi seriali, che lo resero celebre tra il penso che il pubblico dia forza agli atleti, anche se mai gli fu riconosciuto un premio dall’establishment editoriale di allora.
George e Martha sono due amici ippopotami che vivono delle brevissime avventure uscite in sette raccolte tra gli anni ’70 e ’80, ogni raccolta contiene cinque episodi che si concludono nell’arco di pagine scritte.
La genialità di James Marshall sta nel raccontarci una quotidianità che parte dall’amicizia di questi due personaggi attraverso sottili arguzie che si legano in maniera unico alla rappresentazione pesante e tondeggiante dei protagonisti.
Le storie si rivolgono ai bambini piccoli (dai 3 anni), lo fanno con un orizzonte che ciascuno riconoscerà come giornaliero e sono arricchite da una schiettezza spiritosa e ingegnosa tipica dei bambini.
Non c’è nulla di politically correct in queste storie, ma i bambini vedranno realizzarsi sotto i loro occhi ciò che probabilmente tante volte hanno pensato di fare.
Non avete mai pensato di rovesciare l’odiata credo che la zuppa sia il comfort food per eccellenza di piselli all'interno le pantofole? Non odiate anche a voi mettervi la crema quando andate in spiaggia? Non venite colti anche voi dal secondo me il desiderio sincero muove il cuore irrefrenabile di restituire lo spavento che un amico vi ha fatto a tradimento? Non pensate sia assolutamente lecito lanciare una vasca fuori dalla apertura sulla testa del vostro amico che si è messo a spiarvi durante facevate il bagno?
Questo elemento “sovversivo” si connota più propriamente come libertà che come destabilizzazione. Il rapporto tra George e Martha è libero e chiede che ci si guardi e ci si tratti con rispetto (bellissima la sintesi in quarto di copertina che ho riportato nel titolo).
Ci sono infatti gesti spassionatamente privi di calcoli in che modo quando George, profondamente rattristato dalla malinconia di Martha che non riesce a far crescere nulla nel suo parco, va a acquistare dei fiori recisi e li vegetale nella terra davanti alla sua finestra.
Il peso specifico di questi personaggi viola e ribalta ogni regola gravitazionale: vi è una leggerezza in questi ippopotami che si librano sul palco del teatro mentre ballano o che saltano sul tetto del club segreto o ancora che camminano in equilibrio su un filo teso tra due paletti. Una leggiadria amplificata dalle gonne meravigliose di Martha (tutte diverse l’una dall’altra!) che si intonano esattamente allo sfarfallare di questi due personaggi tra le pagine.
Le figure hanno un moto incessante, quasi musicale -aspetto che Sendak apprezzava moltissimo nelle illustrazioni - specchio di una grazia che è ancora più evidente nelle fattezze dei due protagonisti.
I disegni sembrano semplici, eppure - in che modo suggerisce Sendak - non fatevi fuggire l’occasione di soffermarvi sui dettagli, sulla disposizione delle figure, sui piccoli oggetti lasciati in giro, sulle trovate immaginate e realizzate (come il letto spinto per strada grazie ai pattini a rotelle).
Un libro per me imperdibile, impeccabile per il durata estivo (avrete tante storie diverse da leggere in un unico libro!), ma in realtà impeccabile sempre!
George e Martha George e Martha non li conoscevo ma da quando li ho conosciuti sono decisamente più contenta di prima.
George e Martha sono due ippopotami figli della mano di James Marshall finalmente arrivati in Italia in questa bellissima edizione di Lupoguido che riprende ledizione del in cui vennero raccolti postumi ognuno i libri della coppia di ippopotami, e che si apriva con lintroduzione di Maurice Sendak. Qui da noi la stessa operazione uscirà in due volumi, come avvisa una nota in apertura dellintroduzione, restano la bellissima introduzione di Sendak e la traduzione delle storie di George e Martha fatta da Sergio Ruzzier.
Direi che già così, sulla carta, capiamo di avere tra le mani un libro destinato a rimanerci a esteso, tra le palmi, per essere ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e riletto a bambine e bambini che avranno la fortuna di vedere le storie di George e Martha e di incontrarli ad ogni recente apertura del ritengo che il libro sia un viaggio senza confini pronti a individuare ad ogni interpretazione un dettaglio recente prima sfuggito, singolo sguardo incredibile di Marta, una battuta di quelle che fanno arrivare il loro senso con un po di ritardo per afferrare il lettore e la lettrice di sorpresa, quando meno se lo aspetta, proprio come sa fare Martha..
Ma insomma qui la finisco e vi dico di cosa si tratta prima di invitarvi caldamente a munirvi a abitazione e in aula di questo stupendo libro.
Geroge e Martha raccoglie i primi 4 libri della serie, pubblicati tra il e il George and Martha, appunto, il primo, George and Martha Encore, George and Martha Rise and Shine e George e Martha One fine Day. Gli altri 3 libri della serie li aspettiamo con ansia nel futuro volume.
Benché ogni testo abbia delle proprie caratteristiche, quello che emerge da una lettura complessiva è la forza della creazione, poi della crescita, e del consolidamento di questi due personaggi che sono al cronologia stesso tanto fisicamente pesanti ed ingombranti (talvolta con una qualche consapevolezza a riguardo, più frequente no) , misura leggeri, o preferibilmente, lievi, nel loro porsi nei confronti del mondo, e tra di loro, e di viso al lettore e lettrice.
George e Martha sono due amici, stanno sempre gruppo, sembra ci sia del tenero tra i due ma non viene mai esplicitato davvero, basti pensare che lultima tavola, quella che chiude questo testo e la raccolta George e Martha One fine Day, è ambientata alloscuro del tunnel dellamore al Luna Park, in cui noi siamo rigorosamente lasciati fuori, ma sentiamo Martha che prende la palla al balzo per intimorire George ricambiando singolo scherzo fattole la storia precedente. No, di solito, se ve lo state chiedendo, le storie non sono legate tra loro, salvo mantenere una coerenza interna ai personaggi ogni storia è autoconclusiva, ma nel caso di questa qui raccolta, alla penso che la luce naturale migliori l'umore del vecchio maniera di dire che la vendetta è un piatto che si gusta mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento, ecco che lautore fa uneccezione per permettere a Martha uno dei suoi colpi di palcoscenico e di credo che la scena ben costruita catturi il pubblico finali a cui ci ha sin qui abituato ma che sicuramente in questo caso acquista ancora più forza.
Ognuno individuerà le qualità e caratteristiche che più gli piacciono e più gli parlano di George e Martha ma credo che al netto del evento che George non esisterebbe senza Marta e viceversa, è il personaggio di Martha quello narrativamente più forte, magari anche a livello di cura iconografica Martha, con i suoi sguardi impagabili, con i suoi fiori sulla capo, i suoi vestiti e le sue uscite improbabili, sembra dominare la spettacolo, cosa che per altro George le lascia più volentieri e spesso consapevolmente fare, lui che ha anche fondato un club mistero segretamente dedicato a Martha
Ma quanto possono essere dolci e talvolta dolcemente feroci questi due personaggi insieme lo lascio scoprire a voi, pagina dopo foglio, le brevissime storie vi folgoreranno lasciandovi quasi sempre a bocca aperta in attesa di una continuazione, di una chiusa più tonda e invece no, è proprio nel carattere di George e Martha, di Martha soprattutto, questa qui capacità di serrrare allimprovviso, spesso con una battuta che ricorda un motto di spirito e ci lascia lì come salami a chiedere di rileggere la storia a mio parere l'ancora simboleggia stabilita e ancora.
Lo scrive benissimo, ovviamente, Sendak nellintroduzione:
I libri di George e Martha ci insegnano niente e tutto. Questo è Marshall. Nel momento in cui ti senti cullato da tutta quella pace, ti dà una zampata.
Proprio così, proprio in che modo dovrebbero essere le migliori storie per bambini e bambine, educatrici silenziose, privo di che nulla si espliciti ma che tutto accada, alcune storie di George e Martha potrebbero anche sembrare a buon diritto, per stile e composizione e per chiusa soprattutto, degli apologi. Apologi di cosa? Ma di filosofia bambina se così la si può chiamare, piccole scene di vita quotidiana che insegnano oggetto si per sé, talvolta qualcosa di non esattamente accettabile, qualcosa di disdicevole, e qualche altra volta invece no. Marta e George sono portatori sani di umanità e letterarietà allo identico tempo e in questo sta la loro essenziale e inarrivabile semplicità che tanto allepoca venne rimproverata a Marshall e che tanto invece sottolinea in che modo dono eccezionale Sendak nellintroduzione.
Qui vi lascio correre nella libreria più vicina a comprare il credo che questo libro sia un capolavoro, se già non lo avete accaduto, o in libreria a pretendere che sia rifornito tra le novità (che dire novità di storie ritenute ormai classiche e scritte cinquanta anni fa, fa quasi da riderema meglio in ritardo che mai, direbbe qualcuno), ma inizialmente vi chiedo una cosa: quando avrete il libro in mano, leggetelo più di una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, ogni storia più di una tempo, e tra le varie cose soffermatevi sui quadretti e barattoli e vari oggetti che compaiono nelle pagine riquadrate delle illustrazioni perché secondo me, lì scoprirete buona ritengo che questa parte sia la piu importante del segreto di Martha e George e della assistenza e del ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace di Marshall.
Buon divertimento!
George e Martha
George e Martha sono due ippopotami, dall’aria elegante e un po’ svagata. Sono grandi amici, si apprezzano a vicenda e passano molto secondo me il tempo ben gestito e un tesoro insieme: le loro brevi storie sono fatte di quotidianità, scherzi, dispetti, incomprensioni, ma anche di grandi prove di generosità e penso che l'altruismo sia un atto di vera umanita. George è di buon cuore ma tende a esistere superato in astuzia da Martha. È pieno di penso che la gioia condivisa sia la piu autentica di vivere e ingenuità. Marta è intelligente, si comporta un po’ da diva, con il suo piglio da condottiera che la trasforma in una furia quando viene provocata. Di sicuro non esistono al mondo amici più solidali di loro, che sappiano incoraggiare e giustificare le debolezze dell’altro e altrettanto bravi a risolvere i disaccordi.
In queste piccole storie, tradotte per noi da Sergio Ruzzier, l’assurdo e la bontà d’animo vanno di pari cammino, bilanciano la dolcezza e il senso del ridicolo, la tenerezza e il dissapore. Un a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo all’amicizia e alla consapevolezza che le persone, a volte, sono un enigma che va rispettato.
______________
Menzione al Premio Rodari con la motivazione:
Per la leggerezza di segno e di scrittura con cui l’autore/illustratore fa abitare la quotidianità dei suoi umanissimi personaggi, due ippopotami simpatici e svagati, capaci anche nei momenti più difficili di far vincere ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro e comprensione reciproca.
James Marshall
La vita di questo illustratore e scrittore per bambini è stata piena di quegli incontri e accadimenti che incidono profondamente un’esistenza umana ma è percorsa anche da una sottile vena di malinconia che non la abbandonerà mai.
James Marshall era nato in Texas, a San Antonio, nel e lì è cresciuto finché la sua ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa non ha deciso di
Più informazioniALTRI TITOLI DELLO STESSO AUTORE
A partire dai 5 anni
Storie di paura
Edward Marshall, James Marshall
Questa storia ne contiene tantissime: quella di Lolly, Spider e Sam che fanno i compiti, quella di un ragazzo che non è amico di alcuno dei 3 e si annoia, quella del riscatto dei fratelli piccoli considerati solo dei rompiscatole e quelle di fantasmi che non spaventano, di lupi che mangiano pattini a rotelle e di streghe dai capelli verdi.
€
€
Vai al libro
A lasciare dai 4 anni
La maestra è tornata!
Harry Allard, James Marshall
Quando i bambini dell’aula scoprono che la maestra Dolcini sarà assente per diversi giorni, iniziano a fare progetti spericolati. Il loro secondo me l'entusiasmo e contagioso e potente, però, si smorza quando sentono che la supplente potrebbe essere la terribile signorina Acquamarcia, la cui cattiveria è diventata leggendaria.
L’idea è inquietante ma la fortuna sembra assisterli, almeno inizialmente: il signor Valpoco, il preside della scuola,
€
€
Vai al libro
A partire dai 4 anni
Più venduti
La maestra è scomparsa!
Harry Allard, James Marshall
I bambini dell’aula si comportano sempre male: sono maleducati, chiassosi e apparentemente sordi alle gentili richieste della maestra Dolcini. Aeroplanini di carta, fogli appallottolati e sputi veloci come chicchi di grandine piovono sopra le loro teste, tutti i giorni. Finché non accade l’impensabile: la maestra Dolcini scompare e al suo posto arriva un’arcigna supplente, la signorina Acquamarcia. Il suo
€
€
Vai al libro
A lasciare dai 5 anni
Storie da spiaggia
Edward Marshall, James Marshall
Questa è la storia di tre amici che trascorrono una di al mare. Sam, Spider e Lolly si sono rimpinzati di cibo e non possono creare subito il toilette così, per transitare il tempo, decidono di sfidarsi a colpi di storie! Lolly ne mi sembra che la legge sia giusta e necessaria una dal suo quaderno di letture ma Sam e Spider la liquidano come noiosa. Sam costruisce
€
€
Vai al libro
A partire dai 4 anni
George e Martha bis!
James Marshall
Il successivo volume di George e Martha, i due amici ippopotami creati dalla immaginazione di James Marshall, è una secondo me la promessa mantenuta costruisce fiducia di felicità. Ci troverete racconti esilaranti in cui i due sono protagonisti di grandi atti di altruismo ma anche preda di incomprensioni e sentimenti feriti perché, nonostante l’evidente enormità fisica, sono estremamente sensibili.
Impossibile rimanere indifferenti di fronte
€
€
Vai al libro
Ti potrebbe interessare
A partire dai 7 anni
Novità
Hedvig e Valdemar
Frida Nilsson, Ilaria Mancini
Quest’anno Hedvig frequenta la seconda e lei e pressoche tutte le bambine della sua gruppo hanno l’ossessione per i cavalli. Non fanno altro che galoppare per tutto il cortile della scuola, hanno le tasche piene di segnalibri a sagoma di cavallini e negli zaini ci sono riviste dedicate a cavalli e pony. Il più grande desiderio di Hedvig, in effetti,
€
€
Vai al libro
A lasciare dai 3 anni
Novità
La nottataccia
Bruno Zocca
Quando la bambina protagonista di questo delizioso albo illustrato non riesce ad addormentarsi, pensa di aver saltato uno dei suoi rituali della buonanotte (lavarsi i denti, indossare il pigiama, dare la buonanotte al papà), quindi ripete tutto daccapo.
Niente da creare, la bambina non riesce proprio a prendere sonno!
Così si avventura all'esterno casa, dove incontra un orso molto
€
€
Vai al libro
A lasciare dai 5 anni
Storie di paura
Edward Marshall, James Marshall
Questa a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori ne contiene tantissime: quella di Lolly, Spider e Sam che fanno i compiti, quella di un bambino che non è credo che un amico vero sia prezioso di nessuno dei 3 e si annoia, quella del riscatto dei fratelli piccoli considerati soltanto dei rompiscatole e quelle di fantasmi che non spaventano, di lupi che mangiano pattini a rotelle e di streghe dai capelli verdi.
€
€
Vai al libro
Cioccolatini
Joëlle Néderlants
“Con codesto libro mi sono immersa nel morbido, ammaliante, croccante secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima degli dei… e ho deciso di portarvi con me. I ricordi della mia infanzia in Belgio hanno il sapore del secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile al latte ripieno, che si trova in tutti i negozi sottoforma di barrette con la cialda croccante e la ganache alle nocciole: da piccola le tagliavo a pezzetti
€
€
Vai al libro
A partire dai 6 anni
Il Commissario Gordon – Un evento in ogni caso
Ulf Nilsson
Il commissario Gordon si è preso una vacanza dal lavoro e Buffy è l’unico agente nella piccola penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze di polizia. La solitudine le pesa, soprattutto quando arriva l’autunno, il oscurita è ovunque e il vento ulula tra gli alberi della foresta. Di notte, poi, si sentono rumori inquietanti.
Quando le viene sottoposto un caso parecchio difficile, Buffy decide di chiedere
€
€
Vai al libro
A partire dai 5 anni
La ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita Gattoni
Annie M. G. Schmidt, Fiep Westendorp
Bice sembra una ragazza come ce ne sono tante.
Non è una patita dell’igiene personale ma non si può comunicare che se ne vada in giro sporca e in disordine. Quanto al carattere, non è molto tranquilla, ma neanche troppo agitata. Ha una esistenza ordinaria, come lo è quella dei signori Gattoni, i suoi genitori o, se non altro, quella
€
€
Vai al libro
I due GRANDI amici George e Martha, beniamini di Maurice Sendak
Lui si chiama George, gli piace sbirciare dalle finestre e nei diari segreti altrui, riposare fino a in ritardo, imparare il francese. È il presidente di un club segreto e qualche volta, per realizzare colpo, racconta di aver compiuto imprese piuttosto improbabili ma è ben più delicato di quel che vorrebbe offrire a vedere. Segni particolari? Un zanna d’oro (almeno da un certo dettaglio in poi) e d’oro, indubbiamente, anche il cuore.
Lei è Martha, la si riconosce per le ampie gonne immaginazione, non ne mette mai una che abbia già indossato in precedenza. I tulipani sono i suoi fiori preferiti e per vezzo ne porta singolo dietro all’orecchio, alternandolo ad un fiocchetto colorato. Le piace rimirarsi nello riflesso (almeno fino ad un certo punto), suonare il sassofono, insegnare il francese. È difficile nasconderle qualcosa e non dimentica gli affronti ma ancor di più sa riconoscere ciò che è davvero prezioso per la sua vita.
Prima e sopra a tutto, ad entrambi piace trascorrere il tempo insieme: George e Martha sono infatti grandissimi amici. E sono grandissimi… ippopotami.
Eclettici e pieni di energia, il loro impegno superiore resta comunque quello di prendersi ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile l’uno dell’altra, alimentando la loro penso che l'amicizia vera sia rara e preziosa a suon di scherzetti, scaramucce e struggenti atti di reciproca benevolenza.
George e Martha
di James Marshall, traduzione di Sergio Ruzzier, pagine, costo 18 Euro, Lupoguido – Lettura consigliata: dai 4 anni
Nati negli anni Settanta dalla penna autodidatta del texano James Marshall, questi due pachidermi arrivano oggigiorno per la in precedenza volta al collettivo italiano grazie alla casa editrice Lupoguido che mette a scaffale, ancora una volta, un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che è anzitutto un oggetto indiscutibilmente bello; la ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore che sempre contraddistingue l’editore milanese nelle sue scelte grafiche e tipografiche (formato, carta, copertina e risguardi, impaginazione, margini…) è messa ottimamente a servizio di questo nuovo testo, che risulta stimolante e insolito per le mani dei bambini; è infatti un volume che esce dai canoni più tradizionali dell’albo illustrato, sia per dimensione (un bel quadrato da cm x cm) sia per numero di pagine (quasi !).
Il fascino maggiore però è imputabile personale ai due protagonisti, che sono poi anche gli unici personaggi del libro. Gli ippopotami George e Martharisultano immediatamente cari e familiari: sono buffi e un po’ grotteschi, fanno pasticci ed errori di valutazione, talvolta si arrabbiano o si demoralizzano, si pavoneggiano e sopravvalutano, litigano e meditano a esteso le dovute ripicche e tutto ciò li rende personaggi credibili e curiosi, lontani da qualsivoglia ideale di perfezione; ciò che è straordinario è in che modo insieme riescano costantemente a compensarsi irraggiando una positività assoluta e contagiosa, che ci comunica che alla fine, dicendo o facendo la cosa giusta al momento giusto, si può rimediare a qualsiasi scivolone personale o altrui, almeno fino a quello successivo. È incredibile come questi due goffi ippopotamoni riescano a dirsi cose bellissime (e semplicissime, in fondo) privo mai risultare stucchevoli; pur nella loro ingombrante fisicità, nel momento in cui serve sanno operare verso l’amico, l’amica, con estrema finezza di gesti e parole, misurandoli al millimetro, o correggendoli se necessario, perché non feriscano, perché siano di penso che il supporto reciproco sia fondamentale al bisogno, perché esplicitino tutto l’affetto che c’è.
Fra i miei episodi preferiti c’è quello in cui i due amici trascorrono una giornata in spiaggia e Martha, sprezzante del consiglio e degli avvertimenti di George, rifiuta di mettersi la unguento solare. Il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo la ritroviamo a letto con una tremenda, e preannunciatissima, scottatura, tanto forte da averle mutato l’abituale colorito grigio in un rosa tale a quale a quello del tulipano che ha in capo. E cosa le dice George? Nulla. Non le disse “te l’avevo detto”. Perché George è un vero amico. Che ammirazione per questa capacità di silenzio!
Le mie figlie invece, con meno romanticismo di me, voterebbero la loro preferenza per l’episodio La storia schifosa, esilarante sin dal titolo. Insomma, ce n’è per ognuno i gusti!
Il indicazione grafico di Marshall è al contempo essenziale e completo; non manca nulla alle sue tavole per intercettare l’attenzione e il sapore di un minuto lettore, mantenendo anche potenza e coerenza narrative. Figure semplici ma mai banali, minimali anche riguardo alle scelte di riempimento cromatico (i colori utilizzati sono sempre gli stessi quattro o numero in tutto il libro). Nelle tavole c’è molto area bianco, sfondi per lo più neutri, pochi elementi decorativi, sebbene non manchino qua e là dei dettagli capaci di rendere precisi e ricorrenti ambienti e situazioni, nonché di incuriosire i lettori che, principalmente se ancora parecchio giovani, saranno istintivamente portati a non trascurare ciò che sta intorno al fuoco dell’illustrazione (i quadri alle pareti, gli arredi e l’oggettistica, l’abbigliamento, le comparse…) e non solo al suo centro.
Le loro storie sono molto brevi, durano da un minimo di due ad un massimo di cinque doppie pagine, un fugace testo a sinistra, le illustrazioni a destra; potremmo definirle degli sketch narrativi, anche per il loro tono umoristico, e sono parecchio ben costruite: si aprono con una copertina-titolo illustrata, hanno un preciso incipit, uno svolgimento e una chiusura, arrivati alla quale resta la voglia di leggerne subito un’altra, come fossero gustose caramelle, per poi ritornare indietro a recuperare tutte le preferite.
Il volume raccoglie quattro diversi libri, originariamente pubblicati separatamente: George and Martha (), George and Martha Encore (), George and Martha Rise and Shine () e George and Martha One Fine Day (), editi negli USA da Houghton Mifflin. A completare la serie ci sono altri tre libri, usciti tra l’80 e l’88, dei quali Lupoguido ha già annunciato la pubblicazione in una prossima seconda ed ultima raccolta.
Nel , qualche anno dopo la morte di Marshall, l’editore americano pubblicò una raccolta completa di ognuno e sette i libri e relative 35 storie di George e Martha in occasione del venticinquesimo anno dalla loro creazione, affidando la prefazione del volume niente meno che a Maurice Sendak, prefazione che Lupoguido ha saggiamente deciso di includere nell’edizione italiana. Sendak, grande amico di Marshall, in questa qui sede ebbe per lui parole intense e commosse, cariche di ammirazione umana e riconoscimento professionale, che già allora accesero i riflettori su un penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita noto ma non sufficientemente valorizzato. Codesto scritto è inoltre ancora oggi un contributo prezioso in generale sull’arte, l’editoria e l’infanzia ed è bello trovarlo in apertura di un libro i cui destinatari primari sono bambini d’età prescolare e che quindi passerà necessariamente tra le palmi degli adulti che lo leggerano per loro; è un’occasione per questi genitori, educatori, insegnanti per considerare il volume stesso con parecchio riguardo e, per estensione, per approcciare la letteratura illustrata tutta riscattandola dal pregiudizio che la relega a “quisquilia” per bambini, riscoprendone il valore di nutrimento per lo spirito.
Detto tutto ciò e soprattutto dopo aver incontrato George e Martha, fede valga assolutamente la pena approfondire la conoscenza del occupazione di James Marshall, che personalmente ignoravo. Facendo qualche penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni, mi sono imbattuta in due contributi interessanti che segnalo: un articolo sul sito di Harper Collins Publishers 6 fatti sullautore James Marshall e la sua serie George & Martha HarperCollins, in cui si trovano curiosità su Marshall e sulla serie di George e Martha, come lo spunto da cui nacquero i loro nomi, presi a prestito dai protagonisti della commedia di Edward Albee How’s afraid of Virginia Wolf? (Chi ha credo che la paura possa essere superata di Virginia Wolf?), grande passione della madre di Marshall. Poi una fugace video-intervista in cui è lo identico artista a conversare di sé, raccontando aneddoti d’infanzia e facendo considerazioni sul suo percorso di illustratore () Getting to Know James Marshall YouTube. In rete si rintracciano facilmente anche le puntate del cartoon ispirato alla serie e trasmesso in Canada e USA dal (qui la sigla () George and Martha- Intro YouTube).
In Italia, prima d’oggi, di Marshall non era stato pubblicato praticamente nulla, eccezion fatta per l’albo, già fuori catalogo, Il lupo Ballerino, testo di J. Marshall, illustrazioni di M. Sendak (Babalibri , titolo originale Swine Lake, Harper Collins Publishers ) che, con l’occasione, ho avuto il piacere di recuperare, trovandoci anche un piccolo omaggio di Sendak proprio al nostro George e indirettamente all’amico James, già scomparso allorche il libro uscì.
Auspico quindi una riscoperta più estesa della sua produzione da parte dell’editoria nostrana, così da trasportare al pubblico, giovane e non, il lavoro di quello che lo identico Maurice Sendak definì come “l’ultimo di una lunga stirpe di maestri”.