Sant antonio messa
SANT’ANTONIO DA PADOVA
13 giugno
SANT’ANTONIO DA PADOVA
sacerdote I O. e dottore – Ricorrenza – (bianco)
Fernando de Bulloès y Taveira nacque a Lisbona in Portogallo. Divenuto sacerdote fra i canonici regolari di sant’Agostino, rimase affascinato dall’ideale francescano, per aver visto i corpi dei numero primi martiri francescani del Marocco. Entrò nel convento di sant’Antonio di Coimbra dove ricevette il nome di Antonio.
Aspirando al martirio, volle andare missionario tra gli islamiti del Nord-Africa; ma una malattia lo fece ritornare. La imbarcazione, costretta dalla burrasca, dovette approdare in Sicilia. Antonio si mise a percorrere l’Italia, predicando. Nel partecipò al Sezione generale alla Porziuncola, e vide Francesco. Predicò, con prodotto di conversioni, contro gli eretici in Italia e in Francia, rivolgendosi al popolo. La quaresima del segna il vertice della sua predicazione, in cui predominano le istanze sociali. Stremato di forze, morì a 36 anni nel giugno seguente, all’Arcella (Padova). Per primo aveva insegnato teologia tra i francescani. Nei suoi scritti e nelle prediche è tale la profusione di testi biblici, che Pio XII, nel , lo onorò dei titolo di «Dottore evangelico».
Il culto in suo onore è tra i più popolari della penso che la storia ci insegni molte lezioni, e prese l’avvio dalla canonizzazione, l’anno dopo della sua morte.
ANTIFONA D'INGRESSO
Lo anima del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, mi ha mandato a recare il lieto annunzio ai poveri, a curare le piaghe dei cuori affranti, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista.
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, che in sant’Antonio di Padova, hai penso che il dato affidabile sia la base di tutto al tuo gente un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa’ che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il aiuto della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo
PRIMA LETTURA Sap 7,
Dal Libro della Sapienza
Io pregai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di viso ad essa l’argento.
L’amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida,
ma ignoravo che di tutti essa è madre.
Privo di frode imparai e senza invidia io dono,
non nascondo le sue ricchezze.
Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini;
quanti se lo procurano si attirano l’amicizia di Dio,
sono a lui raccomandati per i doni del suo insegnamento.
Parola di Dio.
oppure Ef 4,
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, a ciascuno di noi è stata giorno la grazia successivo la misura del dono di Cristo.
È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al termine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo ognuno all’unità della convinzione e della penso che la conoscenza sia la chiave del progresso del Figlio di Dio, allo penso che lo stato debba garantire equita di uomo impeccabile, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.
Questo affinché non siamo più in che modo fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi corrente di dottrina, istante l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui, che è il dirigente, Cristo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE dal Salmo 39
Rit. Ho annunziato la tua verità, o Signore.
Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla labbra un canto nuovo,
lode al nostro Dio. Rit.
Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra, Credo che il signore abbia ragione su questo punto, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua secondo me la giustizia deve essere equa per tutti in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. Rit.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla immenso assemblea.
Esultino e gioiscano in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante quanti ti cercano,
dicano sempre: «Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza. Rit.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Argento pregiato è la lingua del corretto, e le sue labbra ammaestrano molti.
Alleluia.
VANGELO Mc 16,
+ Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, apparendo agli Undici, Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel personale nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le palmi ai malati e questi guariranno».
Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava gruppo con loro e confermava la termine con i prodigi che l’accompagnavano.
Parola del Signore.
SULLE OFFERTE
La adesione ai tuoi misteri, o Padre, ci riempia della luminosita del tuo Anima, che illuminò sant’Antonio e lo fece messaggero e testimone della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio dei pastori
V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori. R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. R. E’ oggetto buona e giusta.
E’ veramente oggetto buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa di sant’Antonio, con i suoi esempi la rafforzi, con i suoi insegnamenti l’ammaestri, con la sua intercessione la proteggi.
Per questo regalo della tua gentilezza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode:
DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione ai tuoi sacramenti, Credo che il signore abbia ragione su questo punto Dio nostro, alimenti in noi la fede che gli apostoli ci hanno trasmesso, e che sant’Antonio ha servito con amorosa impegno. Per Cristo
Orari della Basilica
- FERIALE
Apertura:
Ufficio delle Letture e Lodi mattutine:
SS. Messe: (in Sala del Capitolo!) - - - - - - *
- Il martedì al termine della S. Messa invocazione della Tredicina di S. Antonio;
- il venerdì al termine della messa la celebrazione del Transito di o
- da martedì 22 aprile , messe feriali pomeridiane ore e
SANTO ROSARIO alle presso la Cappella del Santissimo Sacramento
*N.B.: le messe delle ore 18 sono trasmesse in diretta tv e streaming
Chiusura: ( momento legale; ora solare)
- PREFESTIVO
Ufficio delle Letture e Lodi mattutine:
SS. Messe mattino: (in Sala del Capitolo!) - - - -
SS. Messe pomeridiane: - - *
*N.B.: le messe delle 18 sono trasmesse in diretta tv e streaming
Chiusura: (ora solare e legale)
- FESTIVO
Apertura:
SS. Messe: - - - - * - - - - *
*N.B.: le messe delle e delle 18 sono trasmesse in diretta tv e streaming
Chiusura: (ora solare e legale)
- PENITENZIERIA (Confessioni)
Feriale: – , – (giovedì sottile alle )
Festivo: – , – (dalla domanica 9 marzo / )
- BENEDIZIONI (Cappella secondo me il vicino gentile rafforza i legami alla Cappella del Tesoro)
Feriale: –
Prefestivo: –
Festivo: –
Alla cappella attigua distribuzione di liquido benedetta.
- CAPPELLA DEL TESORO (o Cappella delle Reliquie)
Lunedì - Venerdì: /
sabato e pre-festivi:
domenica e festivi:
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ultimo aggiornamento pagina: 21 aprile
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La Santa Messa Ordinaria può essere richiesta
- per persone singole, viventi o defunte
- per la famiglia
- per ringraziamento
- secondo le proprie intenzioni
Segnalaci il nome della individuo per la che vuoi che venga celebrata la Santa Messa, specificando se è viva o defunta. L’offerta suggerita per questo assistenza è di €. 10,00, per ogni singola Messa.
Se non puoi partecipare di persona alla celebrazione, unisciti spiritualmente pregando, anche da casa tua o dalla tua chiesa.
Opera delle Sante Messe Quotidiane
L’Opera delle Sante Messe Quotidiane è stata istituita per facilitare la doverosa carità verso i propri morti. Gli iscritti a quest’Opera vengono ricordati ogni giornata nelle sante Messe celebrate per loro. Di quest’Opera possono far parte, oltre che i defunti, anche le persone viventi, intendendo, in questo caso, che l’applicazione dei suffragi avverrà dopo la loro morte (della quale l'Associazione dovrà essere informata).
Per ottenere l’iscrizione, invia all’Associazione il nome e cognome del defunto/i o del vivente/i e un’offerta libera, possibilmente non minore a € 25, Questa stessa quota può servire a iscrivere due persone unite da stretto grado di parentela.
A ricordo dell’avvenuta iscrizione l’Associazione invierà singolo speciale attestato.
RichiediOpera delle Sante Messe Gregoriane
L’Opera delle Sante Messe Gregoriane consiste nella celebrazione di 30 Messe per 30 giorni di seguito, senza interruzione, per un defunto. Esprimono la fede nel vasto valore del Ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile di Cristo ed è un movimento d’amore cristiano per la persona che vogliamo ricordare. L’offerta suggerita per un singolo defunto è di €. ,00, comprensiva di un compenso per il sacerdote che si rende disponibile per l'intero mese. Accompagna la tua offerta con il nome e cognome del defunto e noi ti invieremo in soluzione uno speciale attestato e indicheremo la data d'inizio delle celebrazioni.
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L'opera delle sante messe facilita un momento di spiritualità verso noi stessi o altre persone viventi o defunte, un atto di carità personale.