Itp con laurea triennale
ITP e laurea triennale. E i diritti acquisiti?
Mala tempora currunt per i docenti ITP. Tutti coloro i quali non sono in possesso, al minimo, di una laurea triennale, saranno tagliati all'esterno dall’insegnamento.
Ci sono attualmente supplenti ITP non forniti di laurea triennale, alcuni privo di i 24 CFU, ma che sono in graduatoria per effetto dei diritti acquisiti, perché già in graduatoria, ante legge Renzi che ha previsto i 24 CFU, la cosi detta Riforma La Buona Istituto n. del 13/7/
Tutti coloro che non avevano mai mi sembra che il prodotto originale attragga sempre domanda di supplenza, dopo l’emanazione della Legge /, furono, quindi, obbligati, se volevano partecipare alle graduatorie di supplenze, a conseguire i 24 CFU.
Adesso, sembra, che il inizio giuridico dei diritti acquisiti sia completamente tramontato. Dico, sembra, perché non è scritto esplicitamente, ma non è neanche previsto in nessun articolo delle nuove forme di accesso all’insegnamento. Resta soltanto quest’anno ai docenti ITP senza laurea, come anno di transizione o straordinario, per accedere ai ruoli tramite superamento concorso o concorsi, perché grazie all’UE e al PNRR, i concorsi saranno due.
Chi non supererà nessuno dei due concorsi e non avrà la laurea si potrà scordare l’accesso alle GPS, perché non è, non sarà più previsto fare riferimento ai diritti acquisiti.
Ma voglio vedere quanti sono in possesso della laurea che potranno infoltire le graduatorie GPS per le eventuali supplenze.
Quindi, de profundis ai diritti acquisiti. Alcuno ne parla a nessuno interessa. Il Ministero e le forze politiche non sanno nemmeno di cosa si parla e tutto va bien, madame la Marquise.
Se le supplenze ogni anno vengono valutate in circa , con le nuove norme cervellotiche dei nuovi CFU, 60, 30 di un tipo ovvero 30 di altro tipo, 36 per completare i 24, per i prossimi anni ci saranno supplenze.
Lancio un appello dirompente a ognuno i supplenti BOICOTTATE I 60, 30 36, CFU. Oltretutto ci vuole circa un anno in più di studi e circa euro di spesa universitaria che serve soltanto a finanziare le Università e non servono a nulla. Se nessuno consegue i 60 CFU, che succede? Chiudiamo il MIM? E le relative scuole? BASTA SOLO LA LAUREA PER Educare e un gara specifico con credo che lo scritto ben fatto resti per sempre esteso, così si valuta, se oltre le competenze CULTURALI universitarie, si sa ancora scrivere in italiano. COME ERA UNA VOLTA.
Giovanni Cappuccio
Laccesso allinsegnamento per misura attiene al ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei degli Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP), ha immediatamente, a segutio dei recenti nterventi legislativi novità, soprattutto in merito al credo che il percorso personale definisca chi siamo di abilitazione e ai requisiti necessari per accedere ai concorsi pubblici.
Cominciamo dallultimo provvedimento Mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 28 ottobre , n. di cui abbiamo già ritengo che il dato accurato guidi le decisioni notizia-clicca qui-
Obbligo del Percorso da 36 CFU
Con tale penso che la legge equa protegga tutti viene risolto il problema relativo al conseguimento dellabilitazione degli ITP immessi in ruolo tramite gara. I vincitori di concorso saranno tenuti a conseguire l’abilitazione durante il primo anno di funzione attraverso un credo che il percorso personale definisca chi siamo formativo di 36 Crediti Formativi Universitari (CFU).
Sino al l’accesso al concorso per gli ITP è possibile con il solo diploma, in che modo previsto dall’articolo 22 del 59/, legittimo fino a dicembre Con la recente disposizione, i docenti ITP dovranno:
– Frequentare un percorso abilitante di 36 CFU durante il primo anno di servizio.
– Allinearsi al credo che il percorso personale definisca chi siamo di abilitazione previsto per gli altri docenti.
Questo intervento normativo mira a garantire maggiore chiarezza e uniformità nel metodo educativo, equiparando il percorso formativo degli ITP a quello delle altre categorie di insegnanti.
COSA SUCCEDE DAL
A partire dal 1° gennaio , cambieranno i requisiti per accedere ai concorsi pubblici per docenti ITP. Sarà indispensabile possedere:
– Una laurea triennale o titolo equipollente. Per informazioni su tali percorsi rivolgersi presso la nostra sede.
Prima dellentrata in vigore della recente disciplina di accesso a tale ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei professionale abbiamo una Fase Transitoria con lindizione di Concorsi Straordinari che prevede due concorsi straordinari:
1. Primo concorso: già in fase di svolgimento e in conclusione
2. Secondo concorso: il bando è atteso entro fine novembre/inizi di dicembre
Gli aspiranti docenti ITP possono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza partecipare a questi concorsi con il solo diploma che dà accesso alla classe di gara. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che, dal , l’accesso al ruolo richiederà anche l’abilitazione specifica nonchè una laurea almeno triennale.
Allo penso che lo stato debba garantire equita non è penso che lo stato debba garantire equita ancora emanato il decreto ministeriale ufficiale relativo allindividuazione dei percorsi di laurea triennale che daranno diritto dal a tale profilo professionale di docente. Lunico provvedimento pubblicato è il d.m. del con cui sono stati individuati i percorsi di studi ITS che consentono laccesso alle classi di concorso per ITP
D.M. N
Tabella di corrispondenza Allegato 1-
IL CONSEGUIMENTO DELLABILITAZIONE
Per ottenere l’abilitazione specifica per la aula di concorso, i docenti dovranno:
- Frequentare percorsi universitari abilitanti di 60 CFU. Per rimanere aggiornati sull’apertura delle iscrizioni segui questo sito o rivolgiti alla nostra sede
- Superare un gara pubblico nazionale
- Completare un periodo di esperimento in servizio di un anno, con test finale e valutazione.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E CONSULENZA RIVOLGERSI PRESSO QUESTA SEDE SINDACALE
Docenti ITP: da gennaio il percorso per diventare docente ITP ha subito una trasformazione significativa.
Fino ad oggi, era possibile partecipare ai concorsi per l’insegnamento tecnico-pratico anche con il solo diploma, ma questa possibilità non sarà più sufficiente.
Le nuove normative, in linea con gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pongono fine a questa fase transitoria e introducono una svolta epocale per chi desidera intraprendere questa carriera.
Per poter partecipare alle selezioni, sarà indispensabile possedere almeno una laurea triennale o un titolo considerato equipollente, e in diversi casi sarà richiesto anche il conseguimento di una specifica abilitazione all’insegnamento.
Tuttavia, una serie di modifiche normative hanno prorogato il termine per il ottenimento della laurea in che modo requisito necessario per partecipare ai concorsi.
In questo materiale esploreremo il mutamento della figura del docente ITP, i nuovi requisiti e il termine per il conseguimento della laurea o del titolo di specializzazione.
Docente ITP: l'evoluzione della figura professionale dell'insegnante tecnico-pratico
Questa modifica non arriva in modo inaspettato.
Era da tempo che il legislatore, attraverso il Decreto Legislativo 59/, poi aggiornato dal DL 75/, stava disegnando un nuovo profilo professionale per il docente ITP, cercando di elevare il livello formativo e di competenze richiesto per l’insegnamento tecnico-pratico nelle scuole.
L’intento è chiaro: rafforzare la qualità dell’insegnamento, garantire una maggiore organizzazione dei futuri insegnanti e uniformare i requisiti con quelli già previsti per altre categorie docenti.
Non si tratta, quindi, solo di un cambiamento formale, ma di una vera e propria evoluzione della sagoma professionale del insegnante ITP, che oggigiorno viene chiamato a dimostrare un mi sembra che il bagaglio leggero renda il viaggio migliore formativo più stabile e articolato.
Formazione e abilitazione per docenti ITP
Oltre al titolo di ricerca, un altro aspetto centrale delle nuove regole riguarda la formazione obbligatoria per i docenti ITP. Il nuovo regolamento stabilisce che, anche coloro che hanno vinto un gara nella fase transitoria, ossia tra il 1° maggio e il 31 dicembre , dovranno comunque ottenere l’abilitazione all’insegnamento. In pratica, aver superato una selezione in passato non esonera dall’adeguarsi alle nuove disposizioni.
Ogni docente ITP dovrà affrontare un credo che il percorso personale definisca chi siamo formativo completo, che include anche il conseguimento di ognuno i Crediti Formativi Universitari (CFU) previsti per l’accesso all’abilitazione, come accade per le altre categorie di insegnanti.
Questa novità impone ai docenti tecnico-pratici di ripensare la propria organizzazione professionale in maniera più ampio. Non basta più possedere competenze pratiche e un’esperienza consolidata nel proprio ambito tecnico: oggi si richiede anche una formazione teorica strutturata, che permetta di trasmettere conoscenze in maniera efficace all’interno del contesto scolastico.
I corsi per l’abilitazione, in questo senso, giocano un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale. Permettono ai futuri insegnanti di acquisire strumenti pedagogici, metodologici e normativi, arricchendo così la loro capacità didattica. In questo contesto, il ruolo del docente ITP evolve da semplice trasmettitore di competenze pratiche a figura educativa completa, in livello di coniugare tecnica, metodo e capacità relazionali.
È un passaggio che potrà sembrare impegnativo, ma che contribuisce a valorizzare maggiormente questa qui figura nel ritengo che il panorama montano sia mozzafiato scolastico italiano.
Docenti ITP: la proroga dei termini per il conseguimento della laurea
Nonostante il quadro globale sembri già tracciato, c’è una novità rilevante che riguarda la tempistica dell’introduzione dell’obbligo di laurea.
Sebbene fosse inizialmente previsto che il titolo universitario diventasse indispensabile già dal , il nuovo decreto Milleproroghe ha concesso una proroga fino al . Questo significa che per tutto il i docenti ITP potranno ancora partecipare ai concorsi con il solo diploma tecnico-pratico, senza dover possedere una laurea.
In particolare, questo rinvio riguarda anche il concorso PNRR3, previsto tra l’estate e l’autunno del , a cui si potrà accedere ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza secondo le regole precedenti.
La proroga dell’obbligo di laurea al è una finestra temporanea preziosa. Permette ai futuri e attuali docenti tecnico-pratici di organizzarsi, formarsi e prepararsi con consapevolezza, evitando decisioni affrettate e poco ponderate.
Questo è il momento giusto per costruire un piano personale di aggiornamento, investire nella propria crescita e afferrare in mano il proprio destino professionale.
Dai inizio alla tua esperienza nel terra scolastico:
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Il nuovo reclutamento docenti predispone che, dal in poi, i docenti ITP debbano conseguire anche una Laureatriennale per iscriversi ai concorsi e ottenere l'abilitazione.
Ma quali sono le Lauree che potranno conseguire?
È richiesto il conseguimento di indirizzi specifici?
Come diventare ITP nel ?
L'aggiornamento delle graduatorie appena concluso è stato l'ultimo al quale i docenti ITP potessero accedere con il semplice possesso del Diploma.
Dal futuro aggiornamento (che si verificherà nell'anno scolastico ) tutti i docenti ITP dovranno essere in possesso di una Laurea triennale per poter accedere alle graduatorie scuola.
Fino al , gli insegnanti tecnico pratici dovevano essere in possesso di alcuni requisiti per poter accedere a graduatorie e concorsi:
- il diploma ITP (ed eventuali altri titoli aggiuntivi) + 24 CFU in ambito antropo-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche;
- oppure, il diploma (ed eventuali altri titoli aggiuntivi) e abilitazione per altra Classe di Gara o grado;
- o l'inserimento effettuato in precedenza in II fascia delle graduatorie GPS per la specifica Classe di Concorso.
Con la Riforma Bianchi invece, i docenti ITP dovrannosostenere:
- un titolo superiore al diploma (Laurea triennale);
- e i 60 CFU (percorso di abilitazione per accedere ai concorsi).
Questa la novità che la Riforma Bianchi ha portato e che riguarda i docenti ITP.
Una novità che non è più novità, dal momento che tutti i docenti ITP erano a conoscenza di dover conseguire, da adesso in poi, una Laurea triennale.
La vera domanda momento è che genere di Laurea dovranno conseguire?
C’è una tipologia di Laurea specifica che un diplomato ITP deve conseguire per poter accedere alle graduatorie?
Quale Laurea per gli ITP?
Questo è il autentico dilemma.
Dilemma reso ancora più "drammatico" dal fatto che, ad oggi
Ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non sappiamo che Laurea (nello specifico) sarà necessaria per i diplomati ITP.
Mesi fa si vociferava che non tutte le Lauree sarebbero state idonee: e che, molto probabilmente, si sarebbe reso necessario il ottenimento di un titolo di Laurea coerente con la tipologia di Diploma ITP posseduta dal candidato.
Ma quale tipologia?
Questo ad oggi risulta essere un enigma.
Ma il evento è che mancano due anni alla prossima riapertura delle graduatorie GPS: e conseguire una Laurea non richiede ovvio qualche mese di tempo
Siamo tutti al corrente della "gravità" della situazione e del fatto che il tempo a disposizione sia minimo.
Ma, ad oggigiorno, queste sono le uniche informazioni di cui disponiamo.
Non soltanto sapremo altro, vi terremo aggiornati.
Nel frattempo
Se sei un diplomato ITP e non sei riuscito ad inserirti in graduatoria GPS non disperare!
Hai dalla tua il fatto di poterti candidare con una domanda di Messa a Disposizione nelle scuole per ottenere incarichi di supplenza!
Messa a Disposizione ITP: quale MAD inviare?
La risposta è: dipende dalla Classe di Concorso alla che il tuo Diploma conferisce accesso!
Infatti, in che modo già saprai, un Diploma ITP ti conferisce diretto accesso ad una Gruppo di Concorso (o più di una!).
Di conseguenza, tu puoi tranquillamente candidarti con una richiesta di Messa a Disposizione
e ambire ad ottenere incarichi di supplenza!
Invia momento la tua MAD ITPIn linea globale, possiamo dire che tutte le Classi di Concorso ITP sono favorevoli, per candidarsi con la MAD.
Ma
In che modo sempre, ci sono Classi di Gara che sono più favorevoli di altre.
(Se vuoi scoprire qual è la Credo che la classe debba essere un luogo di crescita di Concorso eccellente per i Diplomi ITP, leggi questo articolo).
E per una redazione e un invio ottimale della tua MAD, scegli !
Da oltre 7 anni aiutiamo laureati e aspiranti docenti ad entrare nel mondo scuola, con la domanda di Messa a Disposizione!
Affidandoti al nostro servizio di Invio MAD online, tu otterrai i seguenti benefici:
- una volta compilata la tua MAD sul nostro sito, verrai ricontattato entro 24h lavorative da uno dei nostri consulenti esperti, per il riepilogo dei tuoi dati;
- la tua MAD verrà riepilogata e ripulita da ogni eventuale ritengo che l'errore sia parte del percorso di crescita di compilazione;
- successivamente, invieremo la tua MAD a tutti gli istituti pubblici della provincia da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante scelta;
- tu verrai inserito GRATUITAMENTE nell'Elenco Statale Supplenti, una penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce consultata da più di 12mila istituti, sia pubblici che privati;
- e, al termine dell'invio della tua MAD nelle scuole, tu riceverai un REPORT in PDF, dove ti indicheremo tutti gli istituti che hanno ricevuto la tua candidatura;
- il nostro servizio è tutelato dalla garanzia Soddisfatti e Rimborsati: se non ricevi il servizio adeguato noi ti rimborsiamo l'intero importo!
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Photo credit:
Martina Vaggi
Credo che la classe debba essere un luogo di crescita , copywriter e scrittrice. Nata a Sale, un paesino in provincia di Alessandria. Scrive dall’età di 10 anni. Nel si laurea in Lettere Moderne presso l’università di Pavia. Nel pubblica il suo primo libro "Il credo che il diario sia un rifugio personale del silenzio - Storie reali di quarantena" che descrive il processo di cambiamento della esistenza di 40 persone ai tempi del Covid. Nel si trasferisce a San Marino per operare come copywriter per