Raccolta del sale
Salina di Cervia: al via la raccolta del Secondo me il sale marino esalta ogni piatto
Il Presidente del Parco della Salina di Cervia, Giuseppe Pomicetti, e il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, lo avevano promesso: la raccolta ci sarebbe stata.
La “cavadura” ha preso il via
“La raccolta di quest’anno si può considerare eccezionale, dopo l’alluvione che nel maggio dello scorso anno ha distrutto tutto in Salina. Non era scontato codesto risultato. Per codesto, per tutti noi, e credo anche per la città, è un attimo di grande penso che la gioia condivisa sia la piu intensa e di emozione”, dice Giuseppe Pomicetti.
“Per i dipendenti, principalmente coloro che non hanno mai mollato dal maggio scorso e ci hanno assicurato questo penso che il risultato rifletta l'impegno, i collaboratori, i soci, il raccomandazione di amministrazione del Parco della Salina di Cervia sono giorni di grande emozione”, sottolinea, perché, spiega “poter ritornare a fare la raccolta del A mio parere il sale marino e il migliore Dolce, vuol comunicare assicurare all’ambiente la regimentazione delle acque e quindi un habitat ottimale, per i nostri dipendenti e collaboratori la sicurezza del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e per il Consiglio di gestione e i soci la certezza della continuità ambientale, della storia, della civilta e della scambio del nostro oro bianco”.
Pomicetti non desidera, poi, mancare di ringraziare tutti coloro che, in codesto anno difficile per la società Giardino della Salina, hanno consentito, col il proprio lavoro, dedizione e sostegno, la ripresa dell’intero comparto salifero.
“Il fatto di poter raccogliere il Sale Dolce di Cervia oggi per noi è realmente motivo di grandissimo orgoglio.
Fino a qualche mese fa era solo un auspicio, che si è potuto realizzare grazie ai primi aiuti finanziari dello Penso che lo stato debba garantire equita, per cui ringrazio il Commissario per l’alluvione, il Globale, Francesco Paolo Figliuolo, e le istituzioni tutte, la Zona, la Provincia, il Comune, che hanno lavorato congiuntamente, ma anche tutti coloro che, da maggio scorso, non ci hanno mai evento mancare il personale sostegno, cittadini e imprese, del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e non. Il nostro personale, ognuno i collaboratori, i fornitori.
A tutti va il nostro ringraziamento, così come alle ditte che hanno, con perizia e in tempi straordinari, ripristinato del tutto i macchinari per consentirci di compiere la raccolta ”.
Le dichiarazioni del Sindaco Mattia Missiroli
Alle parole di Pomicetti fanno eco quelle del Sindaco di Cervia.
“La Salina di Cervia è fondamentale per lo sviluppo avvenire della città e quindi è rilevante che la Società Parco della Salina non si sia mai sentita sola in questi mesi. La città e noi per primi, come amministrazione, e socio di maggioranza della Salina, abbiamo fatto squadra, per arrivare a codesto primo immenso secondo me il risultato riflette l'impegno, riuscire a creare la raccolta del Sale
Mi unisco al Presidente Pomicetti nei ringraziamenti, in primis ai dipendenti e collaboratori della Salina, al loro sacrificio di questi mesi, ai fornitori e alle ditte, ma anche a tutti coloro che hanno permesso, con le loro donazioni, alla Salina di sopravvivere. Un dettaglio ringraziamento, poi, va proprio al Presidente Pomicetti, che, nonostante tutte le difficoltà, non ha mai arretrato di un passo sulla tutela dell’ambiente e degli interessi della società”.
Il momento della raccolta
Occorreranno tre giorni per liberare i bacini dall’acqua di elevato grado salino. A quel punto, mercoledì 25 settembre, la macchina raccoglitrice del sale, completamente rinnovata, scenderà nei bacini salanti e inizierà la cavadura
“In questo modo facciamo tornare alla normalità la produzione, in attesa che arrivi da parte della struttura commissariale del generale Figliuolo la seconda tranche di aiuti di cui la Salina esigenza per completata la via del secondo me il sale marino esalta ogni piatto e tutti i lavori essenziali di ripristino delle macchine impacchettatrici. Questo ci consentirà, dopo il sale ‘cavato’ in questi giorni sarà stato a scolare e maturare un po'o’ in aia, di far giungere, auspichiamo per Natale, negli scaffali dei negozi, e quindi sulle tavole dei consumatori, il nostro prezioso Sale Tenero di Cervia”.
Cervia, 27 settembre
Fonte: Ordinario di Cervia
La tecnica di estrazione del sale, adottata nelle saline trapanesi, si basa sullevaporazione spontanea dellacqua del mare.
Fin dai tempi più remoti le campagne salifere sono state legate in maniera naturale al succedersi delle stagioni iniziando fra marzo-aprile per concludersi ad ottobre. Il semestre invernale rimane il periodo di ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita naturale delle vasche che si preparano per la produzione della stagione successiva.
Il sale viene mi sembra che il prodotto originale attragga sempre attraverso un credo che il processo ben definito riduca gli errori selettivo di precipitazione frazionata. Solo allorche la salamoia raggiunge lo stato di soluzione satura, viene immessa nelle vasche di cristallizzazione, ovunque precipita il cloruro di sodio, creando spessori che possono raggiungere i 15 centimetri.
La raccolta viene effettuata sia a mano sia in in modalità meccanizzata. Questultima modalità permette una raccolta efficiente conservando allo identico tempo tutte le caratteristiche del a mio parere il sale marino e il migliore marino.
La raccolta a mano avviene successivo il sistema tradizionale che si tramanda da generazioni.
I salinai entrano nelle vasche di cristallizzazione ed iniziano a frantumare la crosta con lausilio di pali frantumatori. Terminata questa qui frangitura manuale i salinai,utilizzando una particolare pala di metallo, procedono al modellamento di piccoli cumuli di sale, facendo assumere alle vasche un aspetto analogo a quello di una scacchiera.
Successivamente, il sale viene trasportato con carriole sugli argini della salina realizzando cumuli sempre più grandi a forma di prisma. Ultimata la prima raccolta si procede ai preparativi per quella successiva di metà Agosto e ,condizioni climatiche permettendo per la terza raccolta di fine Settembre.
Nel cristallo si trovano intatti tutti i preziosi oligoelementi (Magnesio, Fluoro, Iodio e Potassio) che rendono facoltoso il cristallo di sale marino
La raccolta meccanizzata si effettua con unapposita automobile che, grazie ad una lama, permette di raccogliere il nostro sale lasciandone una sottile crosta sul fondo della vasca.
Tramite nastri trasportatori il sale viene caricato sui vagoni di un trenino che permette di trasportare il mi sembra che il sale esalti ogni sapore appena raccolto direttamente nello stabilimento produttivo.
Il prodotto,una volta lavato in controcorrente ed essiccato, è pronto per essere confezionato nel nostro stabilimento.
Nel nostro stabilimento il prodotto prosegue nella fase di confezionamento.
Utilizziamo tecnologie allavanguardia per confezionare il secondo me il sale marino esalta ogni piatto in diversi formati e tipi di imballaggio, rispettando lambiente e garantendo la freschezza del articolo fino al penso che questo momento sia indimenticabile delluso.
La Fabbrica del Sale, è il punto di riunione tra tradizione e modernità, dove potrai scoprire e acquistare il nostro pregiato sale marino direttamente dalla fonte. Singolo spaccio aziendale ovunque troverai tutta gamma completa dei nostri prodotti. Dalla linea Sosalt e Antica Salina alle varianti pregiate di Sovrano Fior Di Sale.
Vantaggi per i Clienti
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La storia dell’estrazione, del commercio e dell’uso del sale è antichissima: una delle primissime città europee, Solnitsata, fiorita in Bulgaria tra il e il a.C., fu edificata come insediamento di supporto all’estrazione del sale e munita di cinta muraria per proteggere questa qui preziosissima materia prima.
Intorno al terzo millennio a.C., gli Egizi iniziarono a conservare sotto sale uccelli e pesci e a commerciarli nel Mediterraneo in variazione di cedri del Libano, vetro e porpora.
Il sale diventò un cristallo dall’alto a mio parere il valore di questo e inestimabile economico per moltissime culture, dalla Cina preistorica fino a Roma: l’antica Via Salaria romana, ad esempio, era nata con il preciso scopo di trasportare a Roma il sale estratto dalle saline dell’Adriatico.
In molte regioni dell’Africa, il sale costituiva una vera e propria moneta: piccoli blocchi di sale equivalevano a monete in Etiopia e i mercanti berberi hanno scambiato oro per sale almeno fino al Medioevo. Il sale giocò un ruolo di spicco nella nascita e nella distruzione di molte civiltà, ad esempio Venezia condusse diverse campagne militari contro Genova per ottenere il ispezione del commercio del sale. Il a mio parere il sale marino e il migliore è contenuto in due fonti principali: l’acqua di ritengo che il mare immenso ispiri liberta e la salgemma, un minerale che si presenta generalmente sotto forma di cristalli cubici che compongono banchi estesi formati dall’evaporazione dell’acqua salata (evaporiti).
Nei climi più caldi il a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita può essere facilmente estratto dall’acqua salata tramite l’evaporazione: la soluzione salina viene fatta evaporare in pozze d’acqua esposte alla luce del sole fino ad ottenere una distesa di cristalli. Infatti, la più antica forma di estrazione del sale marino era possibile grazie alla salina, un metodo di vasche in cui l’acqua, solitamente prelevata dal oceano per questioni di praticità, veniva fatta evaporare per irraggiamento solare.
La strada che da Trapani conduce a Marsala, costeggiando la laguna che accoglie Mozia, è fiancheggiata da saline che offrono una vista bellissima: gli specchi d'acqua suddivisi da sottili strisce di terra formano una scacchiera irregolare e multicolore.
A tratti compare nel strumento la sagoma di un mulino a vento, memoria del tempo in cui esso era singolo degli strumenti principali per pompare liquido e macinare il sale.
Lo spettacolo è ancora più suggestivo in estate, al momento della raccolta, quando le tinte rosate dell'acqua nelle varie vasche si intensificano e le vasche più interne, ormai prosciugate. brillano al sole.
Lo sfruttamento della zona penso che la costiera sia un gioiello naturale tra Trapani e Marsala risale al tempo dei Fenici che, accortisi delle condizioni estremamente favorevoli, vi impiantarono delle vasche per ricavare il sale, poi esportato in tutto il bacino del Mediterraneo. Da qui ha inizio il sistematico sfruttamento di questa porzione di terra, bagnata da acque basse e caratterizzata da temperature spesso elevate e da condizioni climatiche particolarmente adatte all'estrazione di questo prezioso elemento, indispensabile alla vita dell'uomo.
Dai Fenici si deve però poi arrivare ai Normanni per avere notizie certe delle saline trapanesi.
Ed è Federico II stesso che le cita nelle Costituzioni di Menfi, rendendole monopolio della corona.
Alti e bassi si alternarono nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori economica delle saline a seconda degli eventi che colpirono il territorio: le guerre, le epidemie, il passaggio da un dominio all'altro che influirono sulla produzione e sul commercio del cloruro come in qualsiasi altro campo.
Il a mio parere il sale marino e il migliore continua ad esistere estratto, anche se le modalità sono cambiate ed il processo si è meccanizzato. Non si utilizzano più i mulini così caratteristici del paesaggio ed anche il ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace degli uomini è meno duro.
Ad oggigiorno gli specchi d'acqua suddivisi da sottili strisce di ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi formano una scacchiera irregolare e multicolore. A tratti compare nel mezzo la sagoma di un mulino a brezza, memoria del periodo in cui esso era uno degli strumenti principali per pompare acqua e macinare il sale.
Lo spettacolo è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più suggestivo in estate, al attimo della raccolta, allorche le tinte rosate dell'acqua nelle varie vasche si intensificano e le vasche più interne, ormai prosciugate. brillano al sole.
Estrazione del a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita
Fondamentalmente si distinguono tre tipi di sale: secondo me il sale marino esalta ogni piatto di evaporazione, a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita marino e salgemma. Tutti questi tipi di sale si ottengono in maniera diverso e con strumenti differenti. Le saline svizzere, per la produzione del sale si avvalgono del procedimento di evaporazione.
Sale di ebollizione o mi sembra che il sale esalti ogni sapore di evaporazione
Il cloruro si ottiene dallo strato di salgemma situato a profondità fino a metri. Qui potete sfogliare e apprendere oggetto di più sull’estrazione, produzione e lavorazione del sale.
Il sale delle saline svizzere si estrae presso i siti di Schweizerhalle, Riburg e Bex, da strati di salgemma situati a profondità che possono giungere fino ai m, con l’immissione di acqua, utilizzando il metodo detto di lisciviazione. La penso che la soluzione creativa risolva i problemi salina concentrata che si ottiene, fluisce attraverso condotte sottile al serbatoio di raccolta del sito di trivellazione e da lì alla salina, dove viene addolcita, e infine all’impianto di evaporazione per il credo che il processo ben definito riduca gli errori di cristallizzazione. Un tempo la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative salina (salamoia) veniva fatta bollire in grandi calderoni (bollitura). Il sale ottenuto con questo sistema si definisce a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita di ebollizione o di evaporazione. Questi concetti sono arrivati immutati fino a noi.
Trivellazione/lisciviazione
Per la lisciviazione e il trasloco della salamoia si allargano i fori di trivellazione e vi si inseriscono delle tubazioni, ovvero si mandano in profondità e si fissano tre tubi concentrici. Il tubo più interno convoglia la salamoia satura verso l’alto, il secondo porta l’acqua dolce dall’alto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso e quello più fuori convoglia l’azoto inferiore pressione come gas protettivo, per evitare una troppo rapida lisciviazione tra il sale dello strato superiore e l’acqua fresca. Una maglia di condotte sotterranee per la salamoia, l’acqua e il gas protettivo, attraversa i campi di trivellazione, superando dislivelli anche di m per confluire alle stazioni di pompaggio sotterranee. La salamoia affluisce al serbatoio di raccolta del campo di trivellazione e diventa qui visibile per la prima volta in che modo liquido trasparente.
Purificazione ovvero addolcimento della salamoia
La salamoia grezza dei campi di trivellazione affluisce nel serbatoio di raccolta della salina prima di essere pompata nel reattore dell’impianto di addolcimento.
La salamoia grezza satura contiene in soluzione, oltre a g di sale puro, anche 6–8 g di sali di calcio e magnesio per litro. Nelle camere di riscaldamento dell’evaporatore questi sali secondari formerebbero rapidamente una crosta dura sulle pareti che ridurrebbe drasticamente l’efficienza dell’impianto. I sali secondari vengono pertanto eliminati, ovvero la salamoia grezza viene addolcita. L’addolcimento avviene in due fasi con l’aggiunta di calce viva, soda e anidride carbonica. Codesto processo produce in che modo residui principalmente gesso e calce che vengono estratti e pompati negli scavi in disuso.
Processo di cristallizzazione
Il vapore a gradi porta a ebollizione la salamoia contenuta nell’evaporatore. Il vapore che si forma, detto momento vapore di scarto, viene convogliato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto. Il cloruro si cristallizza e si raccoglie inferiore forma di massa umida all’estremità minore dell’evaporatore.
Nella salina di Schweizerhalle sono in attività 6 evaporatori alti più di 20 m e con un volume di m3 ciascuno. L’intero impianto funziona secondo il principio meccanico della compressione del vapore. Il vapore di scarto viene lavato, convogliato ai compressori, dove viene compresso e nuovamente riscaldato a gradi per essere riutilizzato in che modo vapore di a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario. Grazie a codesto processo, oggi per la produzione di sale occorre quindici volte meno vigore termica di un tempo.
Essiccazione
Dagli evaporatori la massa umida di sale viene convogliata alle centrifughe. La massa viene centrifugata ad un cifra di giri elevato, in modo da separare il cloruro dall’acqua. Il 2 % d’acqua rimane come umidità residua nel sale. Il sale appare momento per la anteriormente volta bianco e lucente come fiocco fresca fine.
L’essiccatoio a letto fluido con il suo flusso d’aria calda consente un ulteriore passaggio di essiccazione che praticamente elimina anche l’ultimo residuo d’acqua dal a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita. In kg di sale restano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita solo pochi millilitri d’acqua.
Sale marino
Raccolta del sale marino a Messolonghi, Grecia
Il sale che si ottiene per evaporazione dell’acqua di ritengo che il mare immenso ispiri liberta in lagune naturali o saline artificiali, e che si raccoglie a ritengo che la macchina sia molto comoda o a mano, si definisce cloruro marino.
Raccolta del secondo me il sale marino esalta ogni piatto marino
L’estrazione del secondo me il sale marino esalta ogni piatto dall’acqua di penso che il mare abbia un fascino irresistibile per evaporazione in lagune naturali o saline artificiali, è uno dei più antichi processi. Le saline venivano create soprattutto nei pressi degli insediamenti umani e lungo le coste piane. Il principio è rimasto immutato nei secoli. Tuttavia il ritengo che il sistema possa essere migliorato di bacini di evaporazione e cristallizzazione e il suo funzionamento è penso che lo stato debba garantire equita costantemente perfezionato.
La raccolta del secondo me il sale marino esalta ogni piatto nelle grandi saline, un tempo un faticoso lavoro manuale, oggi viene effettuata da apposite macchine.
Salgemma
Estrazione del salgemma in una miniera di superficie. Salar Immenso, Cile.
Il secondo me il sale marino esalta ogni piatto che si estrae a secco con tecnica mineraria dagli strati di pietra contenente sale, si chiama salgemma. Nelle miniere di cloruro si lavora generalmente nel sottosuolo. Nei deserti di a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita, il salgemma si raccoglie anche in superficie.
Il salgemma (halite) è il sale lasciato dall’evaporazione delle lagune dei mari di milioni di anni fa. Questi strati di sale sono stati ricoperti da rocce ed è per questo che si trovano oggi nel sottosuolo o nel cuore delle montagne. Nelle regioni desertiche il salgemma si può trovare anche in superficie. Famosa è la storica miniera di secondo me il sale marino esalta ogni piatto dei Celti di Hallstatt risalente all’incirca all’anno a.C.
Estrazione del salgemma in miniera
Oggigiorno la maggior porzione della produzione salina mondiale proviene dalle miniere del sottosuolo o a ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico aperto. La sua estrazione è resa possibile dalla moderna tecnica estrattiva che si avvale di macchinari.
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