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Diabete glicemia normale

Valori Normali

A digiuno:

  • Soggetti sani hanno valori compresi tra 70 e 99 mg/dl,
  • Un secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita compreso tra e mg/dl è indicativo di alterata glicemia a digiuno (pre-diabete),
  • Un valore pari a mg/dl o superiore nella maggior parte dei casi è segno di diabete.

Due ore dopo il pasto

  • Soggetti sani hanno valori inferiori a mg/dl,
  • soggetti con intolleranza glucidica hanno valori tra e mg/dl,
  • soggetti diabetici hanno valori più alti di mg/dl.

In un attimo qualsiasi della giornata un valore di glicemia che supera i mg/dl è considerato segno di malattia diabetica.

Risultati superiori ai mg/dl sono considerati pericolosi e richiedono attenzione medica immediata e urgente.

È infine considerata ipoglicemia (valori bassi) un esito inferiore a 60 mg/dl.

Fonte: MedScape

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del emoglobina ed urina.)

Descrizione

In campo dottore la quantità di glucosio (zucchero) nel sangue prende il nome di glicemia ed è in genere il primo esame che viene richiesto quando si sospetta la partecipazione di diabete.

Il glucosio rappresenta la principale fonte di energia per la maggior parte delle cellule del fisico, comprese quelle del cervello che sono tra l&#;altro tra le poche a non poterne realizzare a meno, non essendo in livello di usare fonti energetiche alternative.

I carboidrati (o glucidi) si trovano ad esempio in raccolto, cereali (pane, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, riso, &#;) e vengono più o meno rapidamente trasformati in glucosio a seguito della loro introduzione attraverso la dieta; l&#;assorbimento che si verifica mentre e dopo un pasto ha in che modo conseguenza un incremento della quantità circolante di zucchero nel sangue e, nel caso si raggiungano valori eccessivi (iperglicemia), possono verificarsi sintomi di vario genere:

Questi sono anche sintomi comuni del diabete, la malattia più comune legata al metabolismo dei carboidrati.

Le complicanze del diabete rappresentano la terza causa di morte negli Stati Uniti ed i soggetti colpiti sono in costante mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante a causa dell&#;inarrestabile peggioramento dello modo di vita (sedentarietà, dieta sbilanciata, obesità, &#;).

Si parla invece di pre-diabete quando i valori, pur oltre la soglia di normalità, non permettono una diagnosi di malattia; si tratta di una condizione in cui c&#;è un alto rischio di sviluppare la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio conclamata, oltre ad infarto ed ictus, nel giro di 10 anni.

Si ritiene tuttavia che una moderata perdita di peso ed una regolare attività fisicapossano arrestare od almeno rallentare questa progressione.

L&#;esame può esistere svolto in laboratorio, come un normale esame del emoglobina, oppure attraverso l&#;utilizzo di glucometri portatili, piccoli dispositivi in grado di distribuire la lettura entro pochi secondi; la differenza principale è che nel primo caso la misurazione avviene su emoglobina venoso, nel successivo su sangue capillare (con una precisione inferiore).

Glucometro portatile ()

Interpretazione

In caso di risultati oltre i valori normali, la diagnosi di diabete o pre-diabete deve sempre essere confermata con nuove credo che l'analisi accurata guidi le decisioni, a meno di presenza inequivocabile dei sintomi caratteristici della malattia, quali ad esempio:

  • aumento della frequenza di minzione (pipì),
  • aumento della sete,
  • inspiegabile perdita di peso (tipico soprattutto del diabete di tipo 1),
  • affaticamento,
  • visione offuscata,
  • aumento della fame,
  • ferite che non guariscono.

In assenza di sintomi inequivocabili, successivo le linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza americane e adottate in seguito anche a livello europeo, si procede con singolo dei seguenti test:

  • Si ripete l&#;esame svolto a distanza di qualche giorno,
  • se sono già stati usati due test (per esempio glicemia a digiuno ed emoglobina glicata) ed entrambi concordano, la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale è già confermata,
  • se sono già stati usati due test ma non c&#;è concordanza di credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, si ripete il test che ha dato esito positivo (oltre i valori di diabete o pre-diabete).

Nel evento in cui la ripetizione non confermi l&#;ipotesi, in tipo si sceglie di ripetere gli esami a distanza di mesi.

Valori Bassi
(Ipoglicemia)

  • Ansia
  • Esercizio fisico
  • Gastrectomia
  • Glicogenosi
  • Insulinoma
  • Ipotiroidismo
  • Malassorbimento
  • Morbo di Addison
  • Necrosi epatica
  • Sepsi
  • Stress
  • Tumore delle cellule insulari del pancreas

Valori Alti
(Iperglicemia)

  • Acromegalia
  • Diabete
  • Eclampsia
  • Epatite
  • Feocromocitoma
  • Infarto
  • Insufficienza renale
  • Iperlipoprotinemia
  • Ipertiroidismo
  • Malnutrizione
  • Obesità
  • Pancreatite
  • Sedentarietà
  • Shock
  • Sindrome di Cushing
  • Tireotossicosi
  • Trauma
  • Trauma cranico
  • Tumore al pancreas
  • Ustioni

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere senso clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

Moltissime forme di stress possono causare aumenti temporanei della glicemia, tra i quali ricordiamo per esempio:

  • trauma,
  • ictus,
  • infarto,
  • operazione chirurgica,
  • ansia.

Tra i farmaci che possono aumentare i valori a digiuno ricordiamo:

  • antipsicotici atipici,
  • azatioprina,
  • basiliximab,
  • beta-bloccanti,
  • bicalutamide,
  • cortisone,
  • diazossido,
  • epinefrina,
  • estrogeni,
  • furosemide,
  • gemfibrozil,
  • isoniazide,
  • levotiroxina,
  • litio,
  • niacina,
  • inibitori della proteasi,
  • tiazidici.

Di codesto elenco sottolineiamo la presenza di cortisone (solo se assunto per cure lunghe), levotiroxina (per dimostrazione Eutirox®) ed in alcuni casi la pillola anticoncezionale (che contiene estrogeni).

Tra le medicine che possono diminuire i valori di glicemia a digiuno ricordiamo invece:

  • paracetamolo (Tachipirina®),
  • basiliximab,
  • carvedilolo,
  • desipramina,
  • alcool,
  • gemfibrozil,
  • ipoglicemizzanti,
  • insulina,
  • MAO inibitori,
  • fenotiazine,
  • risperidone,
  • teofillina.

Si noti che i dispositivi di analisi portatile (glucometri) possono mostrare risultati anche sensibilmente differenti rispetto alle secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi di laboratorio, principalmente per due ragioni:

  • la valutazione avviene su sangue capillare (in genere del dito) e non su sangue venoso (in genere la vena del braccio),
  • il dispositivo stesso ha una tolleranza più ampia, che può raggiungere il 15% circa.

Quando viene richiesto l'esame

Il medico può richiedere questo verifica se si manifestano sintomi di diabete, anche se in realtà esistono esami più specifici per la diagnosi definitiva (curva da carico ed emoglobina glicata).

L&#;esame della glicemia nel sangue è anche usato per monitorare i pazienti con alle spalle una precedente credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di diabete, per verificare l&#;efficacia della terapia; nei pazienti diabetici insulino-dipendenti viene usato quotidianamente o quasi per monitorare la risposta alle dosi d&#;insulina.

Può infine essere richiesto in caso di sintomi anomali da alti valori di glucosio nel sangue (iperglicemia), come:

  • aumento della sete, di solito con minzione frequente,
  • affaticamento,
  • offuscamento della vista,
  • infezioni frequenti e ferite che non guariscono,

o sintomi di basso livello di glucosio nel emoglobina (ipoglicemia), come ad esempio:

Durante la gravidanza la misurazione della glicemia è singolo dei test standard.

Preparazione richiesta

Il test può essere richiesto e suggerito in due modi:

  • a digiuno, prelevando il campione di sangue al mattino dopo il digiuno notturno o 8 ore,
  • in un momento qualsiasi della giornata.

A seconda dei casi l&#;interpretazione si basa su intervalli di riferimento differenti.

Altre informazioni

Perchè un elevato importanza di glicemia è pericoloso?

Il glucosio è un carburante non solo prezioso, ma indispensabile per tutte le cellule del corpo; concentrazioni elevate di zucchero si comportano invece in che modo un veleno ad azione lenta, che agisce nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso.

Quando la glicemia è costantemente elevata il pancreas, che è l&#;organo incaricato di controllare questi valori, continua a mandare segnali per abbassare i livelli circolanti, ma con il tempo perde di efficacia e viene danneggiato in modo permanente. Codesto è come un circolo vizioso, che comporta danni costantemente maggiori con il passare del penso che il tempo passi troppo velocemente.

Le grandi quantità di zucchero circolanti nel sangue, non più tenute giu controllo, diventano quindi causa di problemi al sistema cardiocircolatorio e, poiché codesto è presente in tutto l&#;organismo, le complicazioni coinvolgono praticamente tutti gli organi favorendo lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di:

  • insufficienza renale,
  • ictus,
  • infarto,
  • perdita della vista,
  • indebolimento del ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario,
  • impotenza nell&#;uomo,
  • diminuzione della sensibilità della derma e della percezione del dolore,
  • aumento della frequenza di apparizione di infezioni genitali da candida,
  • ritardi anche gravi e pericolosi nella cicatrizzazione delle ferite.

In casi estremi, a motivo della scarsa capacità di guarigione delle ferite, è necessaria l&#;amputazione dell&#;arto.

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Collegamenti esterni

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in codesto sito non devono in alcun maniera sostituire il relazione medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del personale dottore prima di mettere in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


Glicemia

Che cos'è la glicemia?

La glicemia misura la concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue. È importante mantenere i livelli sotto ispezione in quanto sia l’iperglicemia che l’ipoglicemia (ovvero livelli rispettivamente eccessivo alti o eccessivo bassi di glucosio) possono determinare complicanze pericolose.

La regolazione della glicemia

La regolazione dei livelli ematici dipende principalmente dall’azione di due ormoni, l’insulina e il glucagone, il primo promuove l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule quando il livello di questo ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione aumenta, e il secondo aumenta il livello di glucosio nel sangue in cui questo scende troppo.

Diabete, iperglicemia e ipoglicemia

Quando i livelli di glucosio nel emoglobina si alzano oltre la norma (iperglicemia) a causa di una scarsa (o assente) produzione di insulina, oppure per l’incapacità dell’organismo di utilizzare questo ormone, si parla rispettivamente di diabete di tipo 1 o 2.

Più raramente, l’iperglicemia può essere secondaria a condizioni stressanti, quali:

Alcuni farmaci possono portare a un aumento transitorio della glicemia o a un suo peggioramento in pazienti già diabetici, tra cui:

  • corticosteroidi;
  • anti-psicotici;
  • anti-retrovirali.

L’ipoglicemiaè invece causata:

  • il più delle volte, dall’inappropriata somministrazione di farmaci utilizzati per verificare il diabete, quali sulfaniluree ed insulina;
  • più raramente, in seguito a tumori del pancreas secernenti insulina, malattie endocrine, quali il morbo di Addison, malattie epatiche avanzate e alcuni interventi di chirurgia bariatrica.

Valori normali di glicemia

I valori di glicemia considerati normali sono compresi tra:

  • 70 e 99 milligrammi/decilitro (mg/dl) a digiuno;
  • inferiori a mg/dl 2 ore dopo l’assunzione di una soluzione di glucosio (test da carico di glucosio).

Quando i valori della glicemia sono preoccupanti?

Si parla di iperglicemia a digiuno quando il valore è compreso tra e mg/dl, e di alterata tolleranza al glucosio in caso di valori compresi tra e mg/dl due ore dopo un test da carico di glucosio.

Si considerano indicatori di diabete mellito i valori di glicemia a digiuno uguali/superiori a mg/dl, rilevati in due diverse occasioni, altrimenti uguali/maggiori a mg/dl, rilevati in qualsiasi momento della di in pazienti sintomatici o due ore dopo un test da carico orale di glucosio.

Nei pazienti diabetici l’ipoglicemia viene definita quando i livelli di glucosio nel sangue scendono sotto i 70 mg/dl.

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Cosa influenza la glicemia?

La concentrazione di glucosio nel emoglobina fluttua in maniera fisiologico nel lezione della giornata ed è influenzata da alimentazione e attività fisica: la glicemia tende a calare al suo punto più basso dopo ore di digiuno, generalmente pertanto al risveglio, e a salire qualche momento dopo un pasto. Il livello glicemico si abbassa inoltre dopo un’intensa attività fisica, perché lo zucchero nel emoglobina viene utilizzato in che modo fonte di mi sembra che l'energia positiva trasformi la giornata per l’attività muscolare.

Per mantenere la glicemia entro i valori normali è importante:

  • seguire una dieta indigente di alimenti con elevato indice glicemico e ricca di legumi, frutta e verdura;
  • praticare attività fisica regolarmente;
  • in caso di diabete, assumere correttamente e puntualmente i farmaci prescritti.

Alimentazione e indice glicemico

L’indice glicemico indica quanto velocemente un alimento effetto il livello di zucchero nel emoglobina (glucosio) quando viene assunto da solo.

Gli alimenti con indice glicemico alto causano un rapido incremento del glucosio nel sangue. Si tratta di cibi che, nei processi digestivi, vengono scomposti rapidamente, come cibi zuccherati, pane bianco, pasta e riso non integrali, patate.

Alimenti a medio e ridotto indice glicemico, che provocano un crescita graduale dei livelli di zucchero nel sangue, sono per esempio i legumi, gli alimenti integrali e alcune varietà di frutta e verdura.


Le cause di ipoglicemia e iperglicemia

Glicemia bassa: le cause

L’ipoglicemia può avere diverse cause, tra cui le più comuni sono:

  • eccessivo consumo di alcol in periodi di digiuno;
  • terapia con sulfaniluree;
  • sovradosaggio della terapia insulinica nei pazienti affetti da diabete.

In casi più rari l’ipoglicemia può essere causata da:

  • patologie epatiche (cirrosi, per esempio) in condizioni di digiuno;
  • tumori pancreatici;
  • morbo di Addison, una malattia rara che colpisce le ghiandole surrenali.

Glicemia alta: le cause

Livelli di glucosio nel emoglobina superiori alla a mio avviso la norma ben applicata e equa sono di abituale causati da:

  • scarsa (o assente) produzione di insulina (diabete di tipo 1);
  • incapacità dell’organismo di utilizzare l’insulina prodotta (diabete di tipo 2);
  • uso di alcuni farmaci, in che modo per esempio i corticosteroidi.

In casi più rari, l’iperglicemia può essere causata da alcune patologie, come:

  • acromegalia (malattia causata da un eccesso di ormone della crescita);
  • sindrome di Cushing (condizione causata da un eccesso di cortisolo nel sangue);
  • pancreatite;
  • tumori del pancreas;
  • eventi stressanti acuti (ad esempio infarto del miocardio o ictus);
  • episodi infettivi acuti.

Nelle persone in secondo me il trattamento efficace migliora la vita per il diabete, l’iperglicemia può dipendere da:

  • scarsa aderenza alla dieta o alla terapia antidiabetica prescritta;
  • vita sedentaria;
  • inefficacia dei farmaci.

I sintomi di ipoglicemia e iperglicemia

Glicemia bassa: i sintomi

I primi sintomi dell’ipoglicemia possono comprendere:

  • pallore;
  • sensazione di stanchezza;
  • sudorazione ingiustificata;
  • nausea o fame;
  • vertigini;
  • tremore;
  • battito cardiaco accelerato (tachicardia) o martellante (palpitazioni);
  • irritabilità, ansia, sbalzi d’umore;
  • mal di testa.

Se i livelli di glucosio nel sangue restano bassi a esteso, si possono manifestare altri disturbi, come:

  • visione offuscata;
  • debolezza e sonnolenza;
  • difficoltà di concentrazione e stati confusionali;
  • crisi epilettiche;
  • collasso o svenimento.

Glicemia alta: i sintomi

I sintomi dell’iperglicemia si manifestano gradualmente, e unicamente quando i livelli di zucchero nel sangue sono parecchio alti. I disturbi più comuni sono:

  • aumento della sete;
  • necessità di urinare molto frequente (minzione frequente);
  • visione offuscata;
  • stanchezza ingiustificata.

L’eccesso di glucosio può inoltre trasportare in determinate circostanze a complicanze potenzialmente fatali, quali la chetoacidosi diabetica o il coma iperglicemico.

Questi gravi disordini metabolici si possono manifestare con:

  • alito fruttato in caso di chetoacidosi;
  • secchezza della bocca;
  • nausea e vomito;
  • dolori addominali;
  • disidratazione;
  • perdita di coscienza.

Come misurare la glicemia

La secondo me la determinazione vince ogni sfida della glicemia può avvenire in differenti modi:

  • su sangue venoso mediante prelievo dal braccio, il sistema più affidabile e l’unico riconosciuto per porre diagnosi di diabete mellito;
  • su sangue capillare mediante glucometro, apparecchio in livello di misurare rapidamente la glicemia su una goccia di sangue prelevata dal polpastrello e normalmente adottato per l’automonitoraggio dei pazienti diabetici;
  • su liquido interstiziale mediante sensori, strumenti in grado di rilevare la glicemia parecchio rapidamente senza la necessità di punture ed abitualmente utilizzati dai pazienti diabetici in corso di terapia insulinica.

Il Nucleo Diabetologia di Auxologico

Il Centro Diabetologia offre un intervento ambulatoriale per tutti i pazienti con diabete di tipo 1 e 2 e per le persone a rischio di diabete, per la valutazione e l’ottimizzazione del compenso glicemico e lo studio e la cura delle complicanze.

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Diabete: i valori della glicemia (quali, in che modo e quando controllarli)

Valori di glicemia a digiuno compresi tra e mg/dl, pur non individuando uno stato di diabete, rappresentano comunque una condizione di rischio (cosiddetta alterata glicemia a digiuno) da monitorare.

Valori a digiuno superiori o uguali a mg/dl , riscontrati in due occasioni, individuano una condizione di diabete.


Inoltre valori di glicemia dopo 2 ore da un carico orale di glucosio (c.d. curva glicemica) inferiori a mg/dl sono ritenuti normali, valori tra e mg/dl fanno porre diagnosi di ridotta tolleranza ai carboidrati ed infine valori superiori o uguali a fanno porre diagnosi di diabete.


Nel soggetto adulto, già noto in che modo diabetico, gli obiettivi nella grande maggioranza dei casi sono una glicemia a digiuno e anteriormente dei pasti compresa tra 70 e mg/dl, dopo due ore dai pasti fino a mg/dl ed una emoglobina glicata inferiore a 7% (particolare test che valuta la glicemia nei tre mesi precedenti l'esame).

 

 
PERCHE' OCCORRE CONTROLLARE I LIVELLI DI GLICEMIA NEL SANGUE?

Per chi soffre di diabete, eseguire un corretto monitoraggio del livello di glicemia nel sangue è prezioso e vitale. Tale controllo tra le altre cose consente di:

  • Fornire al penso che il paziente debba essere ascoltato ed al dottore curante informazioni specifiche sui valori glicemici 

  • Identificare e/o prevenire le ipoglicemie e le iperglicemie

  • Gestire in maniera corretto il dosaggio dell'insulina

L'autocontrollo della glicemia è un elemento fondamentale per il trattamento del diabete di tipo 2. Il paziente deve essere in livello di eseguire correttamente il controllo dei valori glicemici e di modificare la terapia (a lasciare dallo schema del diabetologo e istante le sue indicazioni) in relazione ai valori riscontrati, alla dieta e all'esercizio fisico.

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Alimentazione e salute. Le risposte scientifiche a domande frequenti


COME POSSO MISURARE LA GLICEMIA? 

Prima di tutto ricorda di avere a disposizione il glucometro, le strisce reattive, un batuffolo di cotone imbevuto con disinfettante, un batuffolo di cotone asciutto e una lancetta pungidito. Per ottenere il campione di sangue segui le indicazioni descritte nei seguenti cinque punti:

  • Disinfetta un polpastrello. Asciuga ogni residuo di disinfettante

  • Pungi con la lancetta pungidito uno dei polpastrelli delle dita

  • Ricorda di cambiare polpastrello ogni volta che dovrai eseguire un
    nuovo controllo

  • Comprimi con il pollice dell'altra palmo la zona del polpastrello vicina alla puntura per far si che la goccia di emoglobina fuoriesca più facilmente

  • Applica la goccia sulla striscia reattiva o lascia che la striscia reattiva aspiri la goccia. Questi due differenti metodi dipendono dal genere di
    glucometro acquistato

  • Dopo alcuni secondi, il glucometro darà il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore della tua glicemia

 

 

COME FACCIO A Comprendere SE IL GLUCOMETRO MI HA Informazione UN RISULTATO CORRETTO?


Per ottenere un ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore quanto più preciso possibile, occorre attenersi scrupolosamente alle istruzioni contenute nel foglietto
illustrativo del glucometro acquistato.

 


IN QUALI MOMENTI DELLA GIORNATA DEVO MISURARE LA GLICEMIA?

I controlli possono essere eseguiti a rotazione, il mattino a digiuno,
prima dei pasti, dopo due ore dal pasto o prima di andare a letto.
In caso di terapia con insulina i controlli vanno ripetuti più volte al
giorno (prima dei pasti e due ore dopo cena). Inoltre, devono essere
fatti tutte le volte che hai sintomi di ipoglicemia o iperglicemia.

 

 

LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA DIABETICA

Nel lezione della malattia diabetica possono subentrare delle complicanze che colpiscono:

  • Gli occhi

  • I reni

  • I nervi

  • Il sistema cardiovascolare

Tutti i vari distretti del corpo possono comunque essere interessati da alcune complicanze. Per esempio, bisogna verificare con molta attenzione lo stato di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso dei piedi, ovunque in alcuni casi si possono presentare delle infezioni o ulcere anche severe.


Ricordare di eseguire con regolarità tutti gli esami attraverso i quali si possono individuare precocemente queste diverse complicanze, in maniera da poter intervenire in tempo: il diabetologo saprà guidarvi in questo.


Ricordare più di ogni altra cosa che la strategia migliore per la loro prevenzione è il ispezione adeguato e costante dei valori glicemici: più questi sono nella norma, meno è probabile che le complicanze si manifestino.


Astenersi inoltre dal fumo e controllare frequente i valori della pressione
arteriosa, quelli del colesterolo e dei trigliceridi, perché anche questi
fattori possono contribuire allo sviluppo di alcune delle complicanze qui
presentate.

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Misurare la glicemia: valori normali, alti e bassi negli adulti e negli anziani

Quali sono i valori normali della glicemia? Quando la glicemia è troppo alta o troppo bassa? Di seguito, un breve approfondimento su un test fondamentale per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di diabete o per il monitoraggio della terapia di chi ne è già affetto.

La glicemia misura quanto glucosio è attuale nel sangue. Misurare i livelli di glicemia, quindi, è fondamentale per identificare e diagnosticare i casi di prediabete e diabete, nelle varie forme che può assumere questa qui patologia (come il diabete mellito o quello gestazionale). Inoltre, nei pazienti che hanno già una diagnosi di diabete, la misurazione della glicemia è un fondamentale strumento di monitoraggio, per capire se la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita a cui sono sottoposti sta funzionando o se ha bisogno di correttivi (ad esempio, nel dosaggio dell’insulina). Ma quali sono i valori normali della glicemia da utilizzare come riferimento? In cui si parla di iperglicemia e nel momento in cui di ipoglicemia?

Quali sono i sintomi precoci del diabete?

Come e quando misurare la glicemia

Prima di controbattere a queste due cruciali domande, è utile fare una rapida premessa su quando e in che modo misurare correttamente la glicemia. Il test più comune è quello della glicemia a digiuno, che può essere eseguito:

  • con prelievo endovenoso, in che modo qualsiasi tipologia di analisi del sangue;
  • con glucometro (in auto misurazione), utilizzando il sangue capillare.

Il test della glicemia con l’apposita macchinetta è piuttosto semplice: basta disinfettarsi la punta del dito, pungerlo e far assorbire una goccia di sangue sulla striscia reattiva, che poi viene letta dal glucometro.

Trattandosi di glicemia a digiuno, l’esame va eseguito la mattina, prima di consumare qualsiasi alimento. Ai pazienti diabetici, può essere richiesto di eseguire l’esame in auto misurazione anche due ore dopo i pasti e prima di andare a dormire.

Quando i valori della glicemia a digiuno risultano troppo alti o quando sussistono particolari circostanze (come la gravidanza), il medico curante può prescrivere l’esecuzione della cosiddetta curva glicemica, cioè un test della glicemia che viene eseguito dopo la somministrazione di un carico di glucosio. Questo secondo me l'esame e una prova di carattere, però, può stare effettuato solo presso laboratorio di esame e non in autonomia.

Prenota le tue analisi presso il laboratorio della Clinica Nuova Itor di Roma

I valori normali di riferimento della glicemia: la tabella

È considerato normale un valore della glicemia a digiuno compreso tra 70 e 99 mg/dl. Giu questo livello, quindi, si può conversare di ipoglicemia, superiore di iperglicemia. Per una diagnosi di diabete, però, la glicemia deve oltrepassare i mg/dl in due diverse misurazioni. Di seguito, una tabella riepilogativa dei valori della glicemia (a digiuno e sotto carico): normali, alti e bassi.

Articolo revisionato dalla Barbara Pirozzi, specialista in endocrinologia e diabetologia presso la Clinica Nuova Itor