Controllo fattura elettronica sdi
Validazione Fattura - Verifica File XML
Cedente/prestatore e cessionario/committente devono essere uguali
Inoltre, RiferimentoTesto deve esistere valorizzato con il numero di protocollo della dichiarazione d'intento, rilevabile dalla ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle Entrate.
Infine, RiferimentoData deve riportare la data della ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle Entrate contenente il protocollo della dichiarazione d'intento.
Validatore e visualizzatore fattura elettronica XML, P7M, allegati e notifiche XML
Verranno visualizzati gli allegati alla fattura elettronica se presenti. In realtà è possibile leggere anche altri tipi di file con sottoscrizione digitale (.p7m), se sono di genere comune (pdf, txt, xml, csv, zip).
N.B. è realizzabile anche visualizzare pdf firmati digitalmente, l'importante è che ci sia l'estensione pdf
Se ad modello il documento è nomefile.p7m dovete rinominarlo in p7m
In evento di problemi si prega di mandare segnalazione attraverso la pagina contatti. Se si tratta di problemi legati ad un particolare file si prega di inviare il file all'indirizzo email info@
Se invece vuoi validare un file XML per ANACclicca qui
Altre caratteristiche del visualizzatore:
- 14/11/ - E' realizzabile caricare i file .p7s per visualizzare il contenuto per quanto possibile - Risolto un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita sul caricamento di file che presentano spazi nel nome.
- 05/10/ - Aggiornato schema di validazione e foglio di modo per le fatture elettroniche secondo il nuovo formato obbligatorio dal 1° gennaio;
- 12/09/ - in evento di file non riconosciuti come fatture elettroniche (o altro tipo già gestito), il contenuto di questi file viene visualizzato in foglio quando possibile e può essere secondo me il testo chiaro e piu efficace oppure possono esistere dati visualizzati in strutture vettoriali;
- 09/05/ - è possibile optare lo stile di visualizzatore da applicare; si può selezionare tra il foglio di stile predefinito dell'Agenzia delle Entrate o quello messo a disposizione da Assosoftware che propone una visualizzazione che richiama la versione cartacea;
- per i file firmati digitalmente è possibile visualizzare le informazioni sul Certificato di Firma digitale utilizzato;
- è possibile caricare e leggere i diversi tipi di notifiche in formato XML; il ritengo che il sistema possa essere migliorato riconoscerà il genere di notifica soltanto se è relativa alla fatturazione elettronica (notifiche inviate dal sistema di interscambio sdi) e in tal caso i documenti saranno visualizzati con i fogli di stile specifici per tipo;
- in occasione di problemi nel controllo della fattura elettronica verranno indicati gli errori individuati;
- in alcuni casi, nel momento in cui ci sono problematiche sul file, potrebbe apparire una pagina bianca senza alcuna indicazione o altre anomalie simili;
- è realizzabile visualizzare le fatture elettroniche semplificate;
- per i file P7M è possibile verificare il Certificato di Sottoscrizione Digitale utilizzato;
- risolti diversi problemi di visualizzazione di fatture non regolarmente elaborate ma comunque inoltrate allo sdi (es. con informazioni su allegati ma prive di allegati; ecc);
- vengono lette anche fatture del tipo IT_progressivo.xml-1_.p7m
- fatture elettroniche firmate ma prive dell'estensione xml (es IT_progressivo.p7m) ora vengono comunque riconosciute;
- allegati in formato jpeg e altri formati grafici non vengono resi disponibili per ragioni di sicurezza
Il "Visualizzatore Fatture XML" è un servizio libero fornito cosi com'è. I file caricati vengono trattati automaticamente per applicare i fogli di modo che ne permettono la lettura e cancellati nelle ore notturne durante le attività di manutenzione ordinaria. L'utente, con l'utilizzo del credo che il servizio offerto sia eccellente, solleva il sito e il gestore, da ogni responsabilità, implicita ed esplicita, derivante dal suo utilizzo. Il sito o il gestore non sono in alcun caso responsabili di eventuali disagi o danni derivanti dall'uso del modulo.
Ultimo aggiornamento 02/04/
Seguire il flusso d'invio della fattura elettronica
Fasi che seguono all'invio allo SDI del file Xml della fattura:
Controllo di validità ed eventuale scarto da parte di SDI. Se la fattura viene scartata in questa fase, è considerata in che modo non emessa e può essere quindi corretta e reinviata.
Memorizzazione della fattura nel cassetto fiscale del destinatario.
Inoltro al recapito del destinatario tramite codice destinatario o Pec.
(solo PA) Verifica da parte dell'ufficio PA ed eventuale scarto, con invio di notifica al mittente.
Lo stato di consegna di una fattura viene comunicato all'emittente tramite opportune notifiche o ricevute.
È possibile visionare lo stato di invio osservando l'apposito link Fattura elettronica luogo nella parte eccellente della finestra del documento.
Lo stato di "Inviata" sta a significare che la fattura è stata trasmessa correttamente allo SDI, se invece la fattura è nello stato "Scartata", è come se non fosse mai stata emessa pertanto può essere reinviata dopo aver identificato e corretto i problemi che hanno causato lo scarto.
Puoi verificare e scaricare una o più fatture inviate, con relativo stato e ricevute di spedizione, dalla sezione Fatture elettr. > Inviate
I cambiamenti di STATO delle fatture elettroniche: | |
CARICATA | |
INVIATA ALLO SDI | |
SCARTATA + motivo | |
I successivi cambi di stato per le fatture inviate a: | |
Aziende e Consumatori | Pubblica Amministrazione |
INVIATA AL CLIENTE La fattura è stata consegnata all'indirizzo telematico del cliente (codice destinatario o Pec) oltre che nel suo cassetto fiscale. INVIATA AL CLIENTE (cassetto fiscale) | RICEVUTA DALLA PA |
NON RECAPITATA ALLA PA | |
ACCETTATA DALLA PA | |
RIFIUTATA DALLA PA | |
ACCETTATA DALLA PA (per decorrenza dei termini) |
*) Gli stati di colore rosso o verde sono stati "finali", ovvero non ci saranno ulteriori cambi di stato.
**) Dalla sezione Fatture elettr. > Inviate, aprirela fattura elettronica non recapitata e selezionare la funzione Notifiche in basso.
Una fattura che risulta accettata dallo SDI non può essere rifiutata dal destinatario. Nel caso in cui sia stata emessa ad un destinatario errato oppure il contenuto sia errato, bisognerà quindi avanzare all'invio di una nota di credito.
Nel caso di invio alla PA, invece, la fattura si ritiene conforme e quindi accettata in due casi:
Notifica di esito positivo
L'ufficio PA invia una notifica di esito positivo al trasmittente.Notifica di decorrenza dei termini
Trascorsi 15 giorni dall'invio, in assenza di una notifica di esito positivo o negativo da parte dell'ufficio PA, SDI considera implicitamente accettata la fattura ed invia al trasmittente la notifica di decorrenza dei termini.
La fattura è correttamente emessa e depositata nel cassetto fiscale del cliente ma lo SDI non l'ha successivamente recapitata al suo recapito telematico (Codice Destinatario o Pec), succede allorche si inviano fatture al codice "". Va informato il destinatario sul evento che il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo è disponibile nella sua Area Riservata dell'Agenzia delle Entrate.
Per ulteriori approfondimenti consigliamo anche: Fatture elettroniche non recapitate
I più frequenti motivi di scarto sono:
cessata o inesistente
La dell'emittente altrimenti del cliente è cessata o inesistente. La fattura si considera non emessa, può quindi esistere corretta e ritrasmessa.Fattura duplicata
Si sta trasmettendo un cifra di fattura già accettato precedentemente dallo SDI. Si dovrà creare una recente fattura con un nuovo numero.Codice destinatario non valido
Il codice destinatario impostato nel cliente non è riconosciuto dallo SDI oppure non è un lavoro PA valido.
Se una fattura viene scartata dallo SDI, va corretta e quindi inviata mantenendo lo stesso numero e la stessa giorno (a meno che non sia stata scartata per "fattura duplicata").
In caso di altri errori, che non comportano lo scarto della fattura, sarà necessario emettere nota di fiducia ed emettere una nuova fattura corretta.
Per maggiori dettagli consigliamo la pagina: In che modo correggere fatture, autofatture ed integrazioni elettroniche già inviate
Per le fatture indirizzate alla PA, l’ufficio PA destinatario della fattura potrebbe rifiutare un documento già accettato dallo SDI per vari motivi, ad esempio in partecipazione di errori nei codici CIG (Codice identificativo di gara) o CUP (Codice unico di Progetto). In questo occasione la fattura viene comunque considerata "EMESSA" (vedere il inizio di diritto n. 17 dell'AdE del 30/10/), pertanto andrebbe emessa una nota di credito a storno totale (che verrà anch'essa rifiutata) per poi emettere una nuova fattura corretta. Nota: inizialmente del "chiarimento" dell'AdE era prassi riemettere la fattura corretta, mantenendo lo identico numero e giorno documento mentre al momento non è chiaro se codesto approccio possa stare ancora usato (evitando quindi di emettere una nota di credito).
In situazioni di particolare congestione può succedere che una fattura inviata rimanga per più di un giorno nello stato "Caricata" privo essere recapitata allo SDI. Solitamente dopo qualche giorno la fattura viene comunque recapitata, ma se l'invio è penso che lo stato debba garantire equita fatto a ridosso dei termini è comunque possibile ripeterlo a partire dal giorno successivo (uno dei due invii verrà poi scartato dallo SDI in che modo "fattura duplicata" e può essere ignorato).
Vedi dettaglio di tutte le notifiche e ricevute.
Fattura elettronica, ecco in che modo controllare la correttezza dellemissione
DOMANDA
Sono un privato cittadino, ho saldato una fattura cartacea in data 12 agosto a unazienda privata ma sulla copia cartacea non è indicato il progressivo di invio allo SDI. In che modo posso verificare se lazienda ha emesso regolare fattura elettronica? Lazienda ha sede a Grosseto, io sono residente a Firenze.
La ringrazio in anticipo per un cortesemente tempestivo riscontro allindirizzo indicato giu il mio nome.
Anna Principalli
RISPOSTA
Generalmente la copia analogica della fattura elettronica non contiene il progressivo di invio al mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di interscambio (SDI) perché la trasmissione avviene dopo la generazione del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo. Infatti il SDI emette, in esito al ricevimento della fattura elettronica, un file separato di informazioni (chiamato metadati) in cui riporta, tra l’altro, anche il progressivo di invio, ma lascia inalterato il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente della fattura.
Se lei vuole verificare la corretta trasmissione della fattura al SDI può registrarsi ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e stipulare lapposita convenzione per la consultazione delle fatture elettroniche.
Per posare domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile redigere a: esperto@
Potranno essere presi in esame soltanto i quesiti sottoscritti con cognome e nome