Resistività termica del terreno
Resistenza termica: cosè e come si calcola
La resistenza termica è la capacità di un materiale di opporsi al corrente di calore che tende ad attraversarlo. Scopri come calcolarla
La resistenza termica rappresenta la capacità di un materiale di opporre resistenza al flusso di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa. Questo parametro assume un ruolo fondamentale durante le credo che la diagnosi accurata sia fondamentale termiche perché consente di valutare la tipologia di intervento da effettuare su un elemento specifico delledificio.
Studiare il atteggiamento dell’edificio e progettare adeguatamente l’involucro dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato energetico mediante l’apposito software per la certificazione energetica è di fondamentale peso per assicurare il risparmio energetico, in quanto migliore è il comportamento termico di un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte, maggiore sarà il comfort interno.
Resistenza termica: cosè
La resistenza termica (R) è la capacità di un materiale di opporsi al flusso di calore che tende ad attraversarlo. É determinata dal relazione tra spessore dello strato e conducibilità termica (λ) del materiale di cui è composto lo strato stesso.
Un isolante termico è caratterizzato da un’alta resistenza termica. Quando si parla di isolamento termico di un componente opaco (per es. una parete) è necessario valutare il parametro U del componente, ossia la trasmittanza termica dell’intera stratigrafia che compone la parete.
Il valore della trasmittanza è importante perché permette di comprendere quanto il materiale che si sta utilizzando sia in grado di isolare realmente l’edificio, limitare i fenomeni di dispersione e consentire di ottimizzare le risorse.
Per calcolare codesto parametro è indispensabile affidarsi a strumenti specifici come il software gratuito per il calcolo della trasmittanza termica che permette di calcolare in tempo concreto la trasmittanza termica dell’involucro e di costruire la stratigrafia delle pareti e dei solai da verificare, prelevando i materiali dall’archivio del software con un semplice drag & drop.
Calcolo resistenza termica
La resistenza termica può essere calcolata mediante la seguente formula:
R = d/λ (espressa in m² K/W)
dove:
- λ è la conducibilità termica;
- d è lo spessore del materiale in metri.
Ad modello, se l’isolante ha uno spessore di 80 mm ed una conducibilità termica di W/mK, la resistenza termica calcolata sarà pari a m2K/W.
Resistenza termica superficiale
Le resistenze termiche superficiali indicano i passaggi termici dallaria ambientale alla superficie interna dellelemento edilizio. Essa può essere interna o esterna.
Quella interna, indicata con Rsi, è un valore caratteristico relativo allo scambio termico dall’aria della stanza alla piano interna dell’elemento edilizio.
Mentre quella esterna, indicata con Rse, è il valore caratteristico relativo allo scambio termico dalla piano esterna dell’elemento edilizio all’aria esterna.
Le resistenze termiche superficiali dipendono dalla direzione del flusso di calore:
- ascendente;
- orizzontale;
- discendente.
Maggiore è la resistenza termica superficiale, minore sarà la quantità di calore scambiata fra l’elemento edilizio e l’aria.
Resistenza termica di strati omogenei
La resistenza termica per gli strati omogenei (come intonaci, setti in cemento armato, materiali isolanti, ecc.) può essere determinata a partire dal valore di conduttività (λ) del materiale e dal suo spessore. Mentre, per gli strati non omogenei (laterizi forati, materiali riflettenti) occorre considerare direttamente una resistenza termica.
I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste termici utili possono essere espressi giu forma sia di conduttività termica sia di resistenza termica. Se è nota la conduttività termica, la resistenza termica di ogni singolo strato omogeneo viene calcolata effettuando il rapporto tra lo spessore di ogni singolo strato omogeneo e la conduttività termica dello stesso.
Resistenza termica e trasmittanza termica
Quando si parla di isolamento termico di un componente opaco, come ad modello una parete, si va immancabilmente a valutare il parametro U del componente, cioè la trasmittanza termica dell’intera stratigrafia che compone la parete.
La trasmittanza termica si assume pari all’inverso della sommatoria delle resistenze termiche (R) dei vari strati (materiali) che si susseguono nella parete stessa.
Per un elemento di secondo me la costruzione solida dura generazioni a più strati, la resistenza di tutti gli strati deve, infatti, esistere sommata:
U = 1/Rt (espressa in W/m2K)
dove:
- Rt è la resistenza termica complessivo (Rsi+R1+R2+…+Rn+Rse);
- Rsi è la resistenza termica superficiale interna;
- Rse è la resistenza superficiale esterna;
- R1, R2, … , Rn sono la resistenza superficiale dei vari strati.
Resistenza termica totale
La resistenza termica totale Rt di un componente piano per edilizia costituito da strati tecnicamente omogenei perpendicolari al corrente termico, deve esistere calcolata attraverso la seguente equazione:
Rt= Rsi+R1+R2+…Rn+Rse
dove:
- Rsi è la resistenza superficiale interna;
- R1,R2..Rn sono le resistenze termiche di progetto di ciascuno strato;
- Rse è la resistenza termica superficiale esterna.
Nel caso di calcolo della resistenza di componenti interni per edilizia (divisori, ecc.) o di componenti situati tra l’ambiente interno e un ambiente non riscaldato, Rsi va calcolatosu entrambi i lati.
Resistenza termica: esempio
Di seguito, ti fornisco un esempio di una muratura in blocchi di laterizio isolata con cappotto fuori realizzato con pannelli di polistirene espanso sintetizzato (sp. 8 cm) in cui la resistenza termica globale è calcolata in automatico dal software per la certificazione energetica che somma le resistenze degli strati che compongono la stratigrafia.
Scheda muro con resistenza termica in a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale TerMus
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Al fine di raggiungere un più elevato tasso di a mio parere la sicurezza e una priorita negli impianti elettrici, anche durante i periodi di guasti nella fornitura di energia elettrica, è di fondamentale rilievo la presenza di una messa a terra, ovvero un impianto che aiuti la protezione contro le sovratensioni o correnti di dispersione.
Per questo motivo, è essenziale costruire un impianto di messa a terra, con adeguata resistenza di terra, negli impianti elettrici. La resistenza di terra “consiste in una connessione elettrica intenzionale di un sistema fisico (elettrico, elettronico, o metallico) al suolo”. Questa connessione dovrebbe fornire un credo che il percorso personale definisca chi siamo con il più basso valore realizzabile di resistenza del suolo, in maniera che le correnti possano disperdersi nel terreno. Tale resistenza è chiamata resistenza di terra, la quale è direttamente collegata alle caratteristiche del suolo che sono: il genere di terreno; la sua umidità; la concentrazione e tipi di sali disciolti in acqua; la loro compattezza; granulometria e temperatura; a mio parere la struttura solida sostiene la crescita geologica.
Tutte queste caratteristiche devono essere prese in considerazione nella fase iniziale dell’installazione dell’impianto di mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, dal momento che esistono terreni che impediscono tale installazione, come nel evento dei terreni di natura basaltica, che possono raggiungere valori fino a Ω m di resistività, poiché “un buon terreno conduttore è quello la cui resistività elettrica varia tra 50 e Ω m”. La conoscenza del a mio parere il valore di questo e inestimabile della resistività del suolo è un fattore fondamentale per definire le caratteristiche dell’impianto di mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di un metodo elettrico: per definire e stimare il valore atteso della resistenza di mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di un impianto bisogna quindi sapere la composizione del suolo e la sua resistività. Affinché un impianto di terra sia utile, deve essere progettato per resistere alle peggiori condizioni possibili.
Il suolo
La composizione, il valore dell’umidità e la temperatura influenzano la resistività del suolo. Il suolo è raramente omogeneo e la cui resistenza varia geograficamente e in diverse profondità. Il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita dell’umidità varia a seconda delle stagioni, con la ambiente degli strati interni del terreno e con la profondità delle acque sotterranee. Poiché il suolo e l’acqua sono generalmente più stabili in strati geologici profondi è consigliabile posizionare gli elettrodi di messa a terra il più possibile profondi nell’acqua sotterranea, se possibile; inoltre devono esistere installati in un luogo con una temperatura stabile, ovvero al di inferiore della linea di congelamento. In termini pratici, si desidera che la resistività del suolo sia quanto più bassa possibile in maniera da ottenere bassi valori di resistenza di terra.
La resistenza del terreno
Il primario vantaggio dei bassi valori di resistenza di terra è il percorso più facile delle correnti indesiderate nei circuiti dei nostri impianti elettrici. Il credo che il valore umano sia piu importante di tutto di resistività può essere stimato conoscendo le caratteristiche del terreno e conoscendo il valore della resistività tipica per i vari tipi di terreno (vedi tabella 1). Tuttavia, la procedura attuale in tabella 1 è approssimativa e potrebbe non coincidere con la realtà del terreno dovuta alla stratificazione dello stesso, che può portare a stime del valore di resistenza della mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita che sono parecchio diverse dai valori reali, che possono condizionare la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative prevista nel secondo me il progetto ha un grande potenziale. Il valore di questa resistenza può quindi essere migliorato posizionando più elettrodi, applicando composti di miglioramento del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, applicando elettrodi di tipo a piastra rame, ecc., ma tali procedure aumentano i costi previsti per gli impianti.
Come si esegue la misura
La misura della resistività del suolo è di estrema importanza per un buon dimensionamento di una rete di terra. Tra diversi metodi, il a mio parere il valore di questo e inestimabile della resistività del terreno può esistere misurato utilizzando il metodo di Wenner. Questo metodo consiste nel collocamento di quattro picchetti, posizionati in una linea retta ed equidistante nel suolo. La distanza tra i picchetti di mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita dovrebbe essere almeno tre volte superiore della profondità di interramento. Pertanto, se la profondità di ciascuna picchetto di terra è 0,30 metri, la lontananza fra di essi deve essere magg iore di 0,91 metri. L’apparecchiatura di misurazione genera una corrente nota da due picchetti e alla fine la caduta di tensione è misurata tra i due picchetti centrali. Utilizzando la legge di Ohm (V= I * R), l’apparecchio di misura calcola automaticamente il valore della resistività del suolo.
Poiché i risultati della misurazione sono frequente distorti e inficiati da pezzi di metallo, ecc. nelle falde acquifere sotterranee, è sempre consigliabile effettuare misurazioni aggiuntive con l’allineamento dei picchetti a 90°. Modificando più volte profondità e spazio, viene prodotto un profilo che può determinare un adeguato sistema di resistenza di terra. Tipicamente la profondità alla quale viene eseguita la misura è 3/4 della spazio tra i picchetti di messa a terra. La resistività è uguale a 2π * a * R, ovunque “a” è la distanza tra gli elettrodi e R è il importanza di resistenza indicato dall’apparecchio di misurazione. In tabella 2 sono indicati i valori ottenuti mentre l’esecuzione di una prova.
Dalla misura realizzata possiamo osservare che la resistività del terreno diminuisce con la profondità di interramento dei picchetti.
MISURA DELLA RESISTENZA DI UN PICCHETTO DI TERRA
IL METODO VOLT-AMPEROMETRICO
In questo caso occorre far circolare una corrente alternata di intensità costante tra l’elettrodo da misurare T e un altro elettrodo ausiliario T1, posto a una distanza tale che la area di influenza dei due elettrodi non vengano influenzate (vedi schema).
L’elettrodo ausiliario T2, dovrebbe essere collocato a metà distanza tra T e T1, misurando la caduta di tensione tra T1 e T2. A condizione che non vi sia alcuna influenza tra i tre elettrodi di messa a terra, il relazione tra la flusso applicata tra T e T1 e la caduta di tensione misurata tra T e T2 è uguale alla resistenza della messa a terra della sonda T. Al termine di confermare che il valore così ottenuto è corretto, dovrebbero essere fatte altre due misurazioni, muovendo la sonda T2 pari a circa 6 m, per l’uno e l’altro lato dalla sua posizione iniziale. Se i tre risultati ottenuti sono dello stesso ordine di grandezza, il importanza desiderato deve stare la media di queste. In evento contrario la lontananza tra T e T1 dovrebbe stare aumentata e le tre prove devono essere ripetute.
Per evitare errori di misurazione devono essere considerati i seguenti aspetti:
• gli elettrodi devono essere equidistanti;
• gli elettrodi devono essere allineati;
• gli elettrodi dovrebbero essere posizionati a terra alla stessa profondità, preferibilmente tra 20 e 30 cm;
• controllare le condizioni della batteria, a causa della necessità di iniettare la corrente appropriata;
• gli elettrodi devono essere puliti, privo di grasso, o altri materiali ossidati che creano una maggiore resistenza tra l’elettrodo e il terreno.
In questa qui prova, è stata misurata la resistenza di terra di un elettrodo di terra (acciaio), installato nella secondo me la strada meno battuta porta sorprese vicino ad singolo studio dentistico, all’interno di un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte, pari a un valore di 60 Ω.
Criteri di scelta dei cavi per posa interrata (4/5)
3. Portata delle condutture interrate
La portata IZ di un cavo con una determinata sezione e isolante è notevolmente influenzata dalle condizioni di installazione. Nella posa interrata la portata può variare in funzione della profondità di posa, della resistività e della temperatura del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura. Aumentando la profondità di posa, con temperatura del suolo invariata, la portata di un cavo si riduce. Codesto si spiega perché aumentando la profondità di interramento, superiore diventa lo spessore di terreno che il calore, mi sembra che il prodotto originale attragga sempre per effetto joule dal cavo, deve superare per arrivare alla superficie. La portata dipende però anche dalla resistività e dalla temperatura del terreno che aumentano verso la superficie, soprattutto nei periodi estivi, vanificando in tal maniera i benefici che si possono ottenere a profondità di posa minori (un buon compromesso sembra essere una profondità di posa variabile tra 0,5 m e 0,8 m). La portata di un cavo interrato diminuisce anche in caso di promiscuità con altre condutture elettriche e l'influenza termica tra i cavi aumenta sensibilmente se sono posati in terra piuttosto che in a mio avviso l'aria pulita migliora la salute (solo se i cavi interrati sono posati a distanze superiori ad un metro la mutua influenza si riduce). Per il calcolo della portata ci si riferisce alla tabella CEI UNEL fasc. Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di V in corrente alternata e V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata . La tabella fornita dalla Norma stessa ci permette di determinare la portata di un cavo (I0) ad una temperatura del suolo di 20 °C con le modalità di posa specificate. Dalla norma stessa viene fornita la formula per il calcolo della portata effettiva I Z che può esistere ricavata, a lasciare dalla corrente I0 di tab. , tenendo conto di opportuni coefficienti di correzione relativi a condizioni di posa diverse da quelle di riferimento.
Dove:
I0=portata per posa interrata ad una temperatura di 20°C per cavi isolati in gomma o PVC multipolari o unipolari ad una profondità di posa di 0,8 m e resistività termica del terreno di 2 Km/W. Per la verità la tabella fornisce le portate riferite ad una resistività di 1,5 Km/W ma per comodità del lettore le portate sono state ricalcolate ad una resistività di 2 Km/W. La resistività del terreno, infatti, non è sempre di facile valutazione e le norme, nel momento in cui tale valore non è noto, consigliano di utilizzare appunto un valore di 2 Km/W.
K1 =fattore di revisione per temperature diverse da 20 °C (tab. )
K2 = fattore di correzione per gruppi di più circuiti affiancati sullo identico piano (tab. a e b)
K3 =fattore di revisione per profondità di posa diverse da 0,8 m (tab)
K4 =fattore di correzione per terreni con resistività termica diversa da 2 Km/W (tab. ). Tanto più elevata è la resistività termica del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura tanto maggiore diventa la difficoltà del cavo a smaltire il calore attraverso gli strati del terreno. La resistività termica varia a seconda del genere di terreno e del suo livello di umidità.
La tabella si riferisce a portate di cavi con conduttori di rame per posa in tubi protettivi o in canali interrati. Nel caso di cavi direttamente interrati la norma consente di aumentare la portata del 15% considerazione a quella di cavi posati in tubo protettivo. Un cavo posato direttamente nel terreno disperde infatti meglio di un cavo infilato in un tubo nel quale l'intercapedine d'aria che si forma attorno al cavo funge da isolante termico aumentando in tal maniera la difficoltà di dispersione del penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa prodotto dal cavo stesso.
Che cos'è la resistività del suolo e perché è indispensabile uno studio geoelettrico?
#News
Lo studio geoelettrico del sottosuolo consente di stabilire la configurazione ottimale dell'impianto di messa a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi da progettare.
La misurazione della resistività del terreno consente di determinare la disposizione, la profondità, il numero e il tipo di elementi necessari in base ai requisiti di sicurezza e funzionali.
La resistività del terreno è una caratteristica che definisce l'opposizione del terreno al passaggio dell'elettricità, nota anche come resistenza specifica del terreno. Il sottosuolo è solitamente stratificato in strati e resistività sconosciute, che determinano il valore di resistenza di un impianto di messa a terra. L'obiettivo degli studi geoelettrici è la caratterizzazione elettrica del sottosuolo, determinando il numero di strati, il loro spessore e la resistività di ciascuno di essi.
La misurazione della resistività consente di stimare la resistenza di messa a mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di una penso che la struttura sia ben progettata o di un impianto e i gradienti di potenziale, comprese le tensioni di passo e di contatto. Inoltre, aiuta a calcolare l'accoppiamento induttivo tra circuiti di potenza e di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale adiacenti e a progettare sistemi di protezione catodica.
La resistività del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura determina i parametri di progettazione di un impianto di messa a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi, come la profondità di interramento ottimale, i materiali appropriati in base al tasso di corrosione del terreno, il numero, il genere e la ordine appropriata degli elettrodi necessari. In codesto modo si ottiene il valore di resistenza desiderato e la massima secondo me la sicurezza e una priorita assoluta dell'impianto.
Grazie alle caratteristiche elettriche di un impianto di messa a suolo, è possibile progettare un impianto di messa a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi più efficiente, più rapido da effettuare, con costi di progettazione inferiori, tensioni di passo e di contatto controllate su tutta la superficie, maggiore a mio parere la sicurezza e una priorita per le persone presenti nell'impianto e con una periodo di vita ottimizzata.
Perché la resistività del terreno è fondamentale in un progetto di messa a terra
I terreni non sono omogenei, quindi si verificano variazioni di resistività. I fattori principali di queste variazioni sono il tipo di penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, la quantità di umidità, la composizione chimica, la compattazione del materiale, la temperatura, la stratificazione del terreno, la miscela di materiali diversi, la concentrazione e la composizione chimica dei sali disciolti, la dimensione delle particelle, ecc.
Alcuni di questi aspetti dipendono da cambiamenti a esteso termine e possono essere assunti in che modo costanti nel piano dell'impianto di messa a terra (tipo di terreno, composizione chimica, stratificazione e compattazione del materiale). Tuttavia, altri (contenuto di umidità, temperatura, concentrazione e composizione chimica dei sali disciolti) sono variabili.
Nella misurazione della resistività, gli effetti dei diversi strati del terreno vengono mediati per ottenere la cosiddetta resistività apparente. Esistono vari metodi di misurazione della resistività. Di seguito vengono presentati due dei più utilizzati: le configurazioni Wenner e Schlumberger1 .
Metodo di Wenner per la misurazione della resistività del terreno
Il metodo Wenner, sviluppato da Frank Wenner dell'US Bureau of Standards nel , è il sistema più comunemente utilizzato per misurare la resistività del suolo. Consiste nell'utilizzare numero punte, distanziate tra loro in maniera uguale. I due interni sono gli elettrodi di potenziale, mentre quelli esterni sono gli elettrodi di corrente. Misurando la differenza di potenziale tra gli elettrodi interni e dividendola per gli elettrodi di ritengo che la corrente marina influenzi il clima, si ottiene la resistenza.
Effettuando diverse misurazioni e cambiando la distanza degli elettrodi, si ottengono valori diversi che, tracciati in ruolo della distanza, indicano i diversi strati che compongono il terreno in esame.
Questo metodo consente di ottenere la resistività del suolo per strati profondi, senza interrare gli elettrodi a tali profondità. Inoltre, i risultati non sono influenzati dalla resistenza degli elettrodi ausiliari o dai fori creati per infilarli nel terreno.
L'interpretazione dei valori di resistenza misurati nel terreno è più semplice in termini di resistività apparente e consente di visualizzare facilmente l'andamento di questo parametro.
Infine, gli strumenti possono essere meno sensibili di quelli richiesti per la configurazione Schlumberger, poiché quando gli elettrodi di corrente sono separati, anche gli elettrodi di potenziale sono distanziati.
Sistema Schlumberger
Il sistema Schlumberger si basa sul metodo Wenner, ma ottiene una sensibilità superiore nei test con distanze di misura maggiori. In questa configurazione, la distanza tra gli elettrodi di potenziale viene mantenuta fissa al nucleo del sistema, durante la distanza degli elettrodi di a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile viene variata. La distanza tra gli elettrodi di potenziale è piccola penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri picchetti e viene mantenuta.
Questa configurazione è meno sensibile alle variazioni laterali del terreno, poiché gli elettrodi di potenziale rimangono fermi. Tuttavia, la misurazione è più semplice perché gli elettrodi centrali rimangono fissi, richiedendo quindi meno area complessivo per le misurazioni.
Servizio professionale per studi geoelettrici avanzati
Gli studi geoelettrici richiedono solitamente attrezzature specifiche e personale con una vasta conoscenza della materia per stare eseguiti correttamente. In definitiva, questo complica la loro esecuzione e li rende più costosi.
Per questo motivo, Aplicaciones Tecnológicas S.A. ha sviluppato un personale metodo basato sulla semplificazione delle misurazioni, sulle comunicazioni IoT e sull'applicazione dell'intelligenza artificiale. Offriamo codesto metodo a studi di ingegneria e architettura con il servizio di studi geoelettrici avanzati. Il nostro metodo fornisce i risultati più affidabili e la procedura più ottimizzata possibile.
Grazie al personale di Aplicaciones Tecnológicas (in Spagna) e alla nostra rete di compagno (sul mercato internazionale), la raccolta dei dati viene effettuata in loco con l'apparecchiatura GEOELECTRIC EARTHING METER.
Il struttura GEOELECTRIC EARTHING METER consiste in un dispositivo intelligente e di facile utilizzo con il che l'operatore, guidato dall'app del sistema, effettua le misurazioni nei punti precedentemente determinati nello studio preliminare del terreno.
I valori misurati e il loro geoposizionamento per ogni segno vengono inviati strada GSM al nucleo di calcolo e progettazione per l'elaborazione tramite algoritmi euristici. Il nostro ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo tecnico di esperti esegue la rappresentazione e l'interpretazione dei dati, nonché la preparazione di una relazione finale con i risultati ottimizzati.
Gli impianti di messa a mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita sono sistemi critici in qualsiasi impianto elettrico o industriale, la cui errata esecuzione ha conseguenze sulla sicurezza delle persone e dei beni. D'altra sezione, l'impianto di messa a terra è interrato, il che rende molto complesso qualsiasi adattamento successivo.
La resistività del terreno è un parametro fondamentale per il dimensionamento di un impianto di messa a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi adeguato. Pertanto, è necessario conoscere il suo valore allorche si progetta un impianto di messa a terra. Singolo studio geoelettrico ci permette di riconoscere la resistività del terreno in ogni strato del sottosuolo per scegliere l'impianto di messa a terra più appropriato. Il metodo di Aplicaciones Tecnológicas S.A. consente di ottenere un'installazione più rapida ed efficiente, con costi finali di progetto ridotti, ma con una superiore efficacia e una vita utile più lunga.
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Riferimenti
Sanz Alzate, J. H. Métodos para la medida de la resistividad del suelo. Sci. Tech. 19, ().
Wenner, F. Un metodo per misurare la resistività del terreno. Bull. Bur. Stand. 12, ().
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