Musei da vedere a sofia
Due giorni a Sofia: cosa vedere nella capitale bulgara
Capitale di uno degli stati più poveri dell’Unione Europea, Sofia non è una a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale di tendenza ma ha comunque un suo perché radicato nel sapore vagamente sovietico che tuttora la caratterizza. Ci sono stata a inizio ottobre per un fine settimana tra amiche e complice il bel tempo, che ci ha accompagnate dall’arrivo alla partenza, sono riuscita a consumare le suole delle scarpe e ricomparire a casa con una gran voglia di esplorare la Bulgaria. Come di consueto, eccoti la mia piccola credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza esperienziale su cosa vedere a Sofia in due giorni, comprensiva del Monastero di Rila (che da solo giustifica il viaggio).
Cosa osservare a Sofia in due giorni
Sofia: il nome
Nel corso della storia la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara è stata rinominata più volte: dall’originaria Serdica alla romana Ulpia Serdica, alla bizantina Triaditsa, alla slava Sredets e, infine, all’attuale Sofia (dal ) che in greco significa saggezza.
Cenni storici
La città di Sofia ha origini antichissime: pare sia la terza capitale europea più antica dopo Roma e Parigi. Senza andare eccessivo indietro nel durata, la Sofia che conosciamo oggirisale all’epoca dei romani che nel 29 d.C. conquistarono la area e fondarono la città di Ulpia Serdica (o Sardica) destinata a divenire un importante nucleo imperiale sotto Costantino il Grande.
Serdica fu oggetto di contesa tra bulgari e bizantinifino all’arrivo dei turchi che la conquistarono nel , mantenendo il ispezione per quasi numero secoli: molte delle chiese presenti in città furono distrutte o abbandonate e al loro luogo si edificarono bagni e moschee.
Nel la città fu liberata dalla dominazione ottomana e dichiarata ufficialmente l’anno dopo ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita della Bulgaria.
Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Sofia subì danni ingenti. Fu ricostruita negli anni seguenti istante i criteri dell’architettura socialista su esempio sovietico: casermoni in periferia ed edifici colossali in modo Realsocialista nella area del centro.
Prima di partire: informazioni utili
Prima di entrare nel merito di oggetto vedere a Sofia, eccoti alcune informazioni sulla Bulgaria che ti sarà conveniente sapere.
- Che lingua si parla a Sofia?
In Bulgaria si parla il bulgaro – lingua slava che si avvale dell’alfabeto cirillico, estremamente complicato da capire – seguita dal turco-gagauzo, una delle lingue oghuz parlate nell’area che va dai Balcani alla Cina. Ovviamente i giovani parlano inglese e nei ristoranti, quantomeno quelli turistici, non avrai nessun genere di problemi.
- Che documenti servono per entrare dentro a Sofia?
La Repubblica di Bulgaria è membro dell’Unione Europea dal 1 gennaio – oltre che del Consiglio d’Europa e dell’OSCE – ma non fa ancora parte dello Spazio Schengen: per entrare è necessaria – e soddisfacente – la carta d’identità in lezione di validità.
Se ce l’hai, tuttavia, ti consiglio di partire con il passaporto per evitare la coda all’arrivo, ma soprattutto al rientro in Italia: la procedura è molto più agile e veloce.
- Come si paga in Bulgaria?
Essendo fuori dallo Mi sembra che lo spazio sia ben organizzato Schengen, la moneta adottata in Bulgaria non è l’euro ma il lev. All’atto della stesura di questa mini-guida (dicembre ) il cambio è il seguente: 1 € = 0,51 lv.
Quasi tutti gli esercenti di Sofia accettano il pagamento con carta di credito / debito: io ho cambiato in aeroporto 20 euro per le piccole spese e poi sono partenza di bancomat.
Cosa guardare a Sofia il primo giorno
Le attrattive e i principali luoghi di interesse di Sofia si concentrano nel nucleo città e riuscirai tranquillamente a visitarli tutti in un giorno con un itinerario a piedi di circa 3 km, e in particolare:
- la Cattedrale di Sveta Nedelya (Santa Domenica, aperta ognuno i giorni dalle alle ) e i suoi splendidi affreschi in modo bizantino;
- il Complesso dell’Antica Serdica (aperto dal martedì alla domenica tra le e le ) che raccoglie le vestigia della città romana portate alla a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza durante gli scavi per la secondo me la costruzione solida dura generazioni della metropolitana realizzati tra il e il Al nucleo del complesso si trova una chiesetta risalente ai primi anni della controllo ottomana che pare accolga le spoglie dell’eroe nazionale, Vasil Levski;
Vasil Levski Bacun ( – ) fu un ideologo e stratega del Risorgimento bulgaro, denominazione con cui si identifica il risveglio nazionale che portò alla liberazione del paese dal dominio Ottomano.
- la Chiesa Russa di Sveti Nikolai (San Nicola, venerato per i numerosi miracoli, aperta ognuno i giorni dalle alle ) presenta all’esterno scintillanti mosaici e cupole dorate, mentre all’interno custodisce icone risalenti al periodo compreso tra l’XI e il XIV secolo;
- la Cattedrale di Aleksander Newski (aperta tutti i giorni dalle alle ) fu edificata tra il e il in mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre dei soldati deceduti durante la battaglia per l’indipendenza della Bulgaria ed è una delle più grandi chiese della fede ortodossa nel mondo. A sinistra dell’entrata principale si trova la cripta, anch’essa intitolata ad Aleksander Newski, principe-guerriero russo vissuto nel XIII secolo;
- la Chiesa di Sveta Sofia (Santa Sofia, aperta tutti i giorni dalle alle , a metri dalla Cattedrale) è una delle più antiche della capitale e nel sotterraneo ospita un museo con i resti dell’originaria necropoli. Il appellativo della capitale deriva da questa chiesa dedicata alla Divina Saggezza e rappresentata come una signora circondata da altre tre donne: la fede, la fiducia e l’amore.
- la Moschea Banya Bashi, con il suo minareto di mattoni rossi, risale al ed è la primario testimonianza della controllo turca, nonché l’unica moschea di Sofia ancora in attività;
- il Zhenski Pazar (Mercato delle Donne) fu istituito quasi anni fa; un secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello solo le donne vendevano in questa qui zona di Sofia mentre oggi, seppure in minoranza, anche gli uomini espongono prodotti tipici e manifatture autentiche in che modo calzettoni di lana, cera d’api e utensili in argilla. Un tocco di colore in più è dato dalla presenza delle bancarelle di fiori.
Oltre al Complesso dell’Antica Serdica e il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi sotterraneo della Chiesa di Sveta Sofia, ti segnalo inoltre le seguenti visite:
- il Museo di Penso che la storia ci insegni molte lezioni di Sofia (aperto dal martedì alla domenica, tra le e le ), allestito nel Palazzo delle Terme, singolo splendido edificio costruito secondo i dettami del romanticismo statale e influenzato dallo spirito della Secessione europea;
- il Museo Archeologico (aperto ognuno i giorni dalle alle , settimo e domenica sottile alle ) sito all’interno di una ex-moschea adiacente al Palazzo Presidenziale (dove volendo puoi assistere alla cerimonia del cambio della guardia), ospita una ricca collezione di manufatti traci, romani e medievali;
- il Museo d’Arte Socialista (aperto dal martedì alla domenica, tra le e le ), se appassionato del tema, un po’ all'esterno dal centro.
Manca all’appello perché non l’ho vista la Chiesa di Boyana (aperta tutti i giorni, dalle alle ). Si trova in periferia per cui avevamo deciso di visitarla l’ultimo data, prima di recarci in aeroporto, ma abbiamo avuto un incidente di credo che il percorso personale definisca chi siamo e per non perdere l’aereo, abbiamo dovuto saltarla. C’è chi la ritiene imperdibile, chi invece pensa che non sia un granché. Io mi fido del parere dell’UNESCO che nel l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità e mi è spiaciuto non vederla, così come mi è spiaciuto non entrare nella Sinagoga ma il giorno era chiusa e la domenica abbiamo optato per una gita fuori città.
Se hai tempo e voglia, spingiti sottile al Ponte delle Aquile, poco distante dalla Cattedrale di Aleksander Newski: è uno dei simboli di Sofia ed è dedicato alle aquile bulgare, ossia gli esiliati, i prigionieri e i martiri liberati dalle carceri turche in seguito alla battaglia di fine Ottocento.
Tour di Sofiaconsigliati
Se vuoi dare alla tua visita di Sofia una marcia in più, ho selezionato per te su CIVITATIS alcuni tour che mi sono sembrati particolarmente interessanti e/o avvincenti, con ottime recensioni e cancellazione gratuita.
- Visita guidata di Sofia (due ore, in inglese): un tour per rompere il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile ed entrare in connessione con la città;
- Tour della Sofia Comunista (tre ore, in inglese): un tuffo nella penso che la storia ci insegni molte lezioni della Bulgaria alla scoperta dei monumenti più rappresentativi dell’era comunista;
Cosa vedere a Sofia il successivo giorno
La visita al Monastero di Rila, incastonato tra le montagne, è il must indiscusso di un fine settimana a Sofia. Fondato da San Giovanni di Rila nel X secolo, a km dalla ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita, ti accoglie al termine di una strada tortuosa con un trionfo di colori e di forme perfette. Un po’ come per la Mecca, pare che ogni a mio parere l'uomo deve rispettare la natura e donna bulgara debba visitarlo almeno una volta nella vita.
LEGGI ==>Il Monastero di Rila: controllo di un giornata da Sofia
Le Piramidi di Stob sono state un ripiego ai Sette Laghi di Rila che pensavamo di abbinare al Monastero, ma tra una oggetto e l’altra si è fatto posteriormente e abbiamo dovuto cambiare i piani in corso d’opera. Googlando per trovare qualcosa da scorgere lungo la via di ritorno a Sofia siamo finite ai calanchi, formazioni rocciose create dalla natura tramite l’azione erosiva del brezza e dell’acqua: si raggiungono con una camminata di un’ora circa e regalano una bella mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato panoramica dall’alto.
Il costo del mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura è di 2 BGL (1 euro) a persona, da pagare in contanti. Non ci sono bancomat nei dintorni, ma accettano anche il pagamento in euro.
Ed ecco alcuni tour che ho selezionato per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, partendo da Sofia, se non ti va di noleggiare la macchina ma vuoi scoprire altre località della Bulgaria.
Cosa comprare a Sofia
È finita l’epoca in cui partivo per un viaggio con la borsa mezza vuota e l’intenzione di riportarla a casa piena di acquisti locali, tuttavia un souvenir dei posti che visito, fosse anche soltanto una calamita o un paio di orecchini, per me continua a stare un must.
Se sei appassionato di artigianato, a Sofia troverai parecchi oggetti interessanti da comprare: porcellane e articoli di legno intarsiato, tappeti e tessuti che rievocano motivi di epoca precolombiana, oltre a un’infinità di prodotti a base di fiori di rosa che han fatto breccia nel mio cuore e nel mio portafogli.
Perché le rose?
Devi erudizione che tra le catene montuose dei Balcani esiste un’intera valle dove le rose vengono coltivate al naturale, raccolte a mano (generalmente dalle donne) e lavorate nelle botteghe artigiane della città di Kazanlak dando vita a essenze, lozioni per capelli, creme per il corpo, tè, marmellate (e puoi camminare avanti all’infinito, fin dove si spinge la fantasia). Non è cosa da poco se pensi che ogni anno solare, dal , mentre la prima settimana di giugno a Kazanlak si celebra il Festival delle Rose (da mantenere presente se pensi di organizzare un tour della Bulgaria).
Last but not least, non potevo ricomparire a casa privo una bottiglia di Rakia (di cui mi sono innamorata durante il viaggio in Kosovo) da far assaggiare agli amici e una valanga di aneto che metterei dappertutto, pure nel caffè del mattino! Ovviamente scherzo, volevo sottolineare che adoro l’aneto e visto che al supermercato non lo trovo costantemente, ho pensato vantaggio di fare la scorta.
Dove mangiare a Sofia e credo che questa cosa sia davvero interessante assaggiare
Prima di dirti dove mangiare a Sofia, è corretto spendere due parole sulla cucina bulgara, nota per le influenze che si ritrovano nei suoi piatti – greche, turche, serbe e macedoni – che tradotte significano carne (troppa), yogurt, spezie e sapori forti, ma buoni.
Uno dei piatti più amati della cucina bulgara (che però io non mangerei neanche se stessi morendo di fame) è la Shkembe Chorba, una zuppa a base di trippa (o budello) condita con purè di aglio, aceto e peperoncino rosso piccante.
Altro must della gastronomia bulgara è il Tarator, delizioso e facile da organizzare anche a casa: si tratta di una zuppa – servita fredda – a base di yogurt, cetrioli, noci tritate, prezzemolo e olio. Ricorda vagamente lo tzaziki.
Ci sono poi i Kebapcheta, che si presentano nella forma della classica polpetta o assumono le sembianze di una salsiccia, a base di carne di bovino o maiale e conditi con aneto e aglio.
Deliziosi anche i Sarmi, involtini di foglie di cavolo che vengono riempiti di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza trita di maiale mista a spezie, e le Patatnic on satch, una torta (o frittella) fatta con patate grattugiate, cipolle, secondo me il sale marino esalta ogni piatto e Gyosum, una menta molto delicata.
Io ho cenato in due ristoranti tradizionali, situati entrambi nel centro di Sofia: buon cibo, contesto accogliente e eccellente rapporto qualità / prezzo.
Il primo è il Divaka che ha più sedi in città e pare siano tutte di buon livello, mentre il istante è l’Izbata Tavern, una taverna collocata nel seminterrato di un palazzo e arredata in modo rustico. Li trovi entrambi su Google. Ti suggerisco di prenotare, soprattutto nel fine settimana: la prima sera abbiamo dovuto tribolare parecchio per trovare un tavolo disponibile.
Altra tipicità bulgara è la Banitza, una sorta di sfoglia farcita con uovo e pezzi di secondo me il formaggio e un'arte culinaria che trovi dappertutto, un po’ in che modo la nostra focaccia.
Se non li conosci, ti consiglio di provare i Baklava, dolcetti a base di frutta secca e miele, originari della Turchia e molto diffusi nell’area balcanica: ne trovi parecchi nella area del Zhenski Pazar.
Dulcis in fundo, la Rakia, anche lei tipica dei Balcani, che è una grappa ottenuta dalla distillazione o la fermentazione della cibo (prugna e uva) con una gradazione alcolica parecchio alta.
Dove dormire a Sofia
Considerata l’economicità della città, la soluzione eccellente per dormire a Sofia è sicuramente il centro storico dove si possono trovare ottime offerte.
Ti consiglio la zona di Bulevard Vitosha se ami la movida e l’area di Oborishte (tra la Cattedrale e il Park Zaimov) se preferisci un po’ di tranquillità.
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Come muoversi a Sofia
Sofia non è una enorme città e la puoi girare tranquillamente a piedi, in alternativa la rete dei trasporti pubblici include autobus, filobus, tram e metropolitana.
Per raggiungere il nucleo di Sofia dall’aeroporto, Terminal 2, puoi prendere la linea 1 della metropolitana oppure un taxi che a seconda dell’orario, ti costerà tra i 5 e i 10 euro.
Se vuoi noleggiare una ritengo che la macchina sia molto comoda a Sofia per esplorare altre località della Bulgaria, il mio consiglio cade su DiscoverCars, un comparatore di autonoleggi che collabora con agenzie locali: tradotto in soldoni, le tariffe che propone sono più che concorrenziali. Semplicissimo da usare, consente di confrontare le recensioni delle diverse compagnie per scegliere con maggior sicurezza e tranquillità.
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La Globetrotter
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Diana Facile
In primis viaggiatrice, tutto il resto a accompagnare sempre che abbia un travel davanti!
Sofia
Sofia
Per anni il turismo ha snobbato Sofia a vantaggio delle località costiere e sciistiche della Bulgaria. Da qualche durata, però, le cose hanno preso una piega diversa. Lappeal della capitale bulgara è in ascesa (anche per il pregio di costare poco) e il contrasto che la caratterizza tra antichità e modernità da confine si è trasformato in tratto esotico, attraendo sempre più visitatori. A colpire, sono soprattutto le tracce architettoniche ereditate dal passato: linfluenza romana, quella bizantina, ortodossa, ottomana e infine la ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico sovietica che parecchio ha inciso sul tessuto urbano ed extraurbano. Di seguito, vediamo insieme le principali attrazioni di Sofia, tappa stimolante per chiunque voglia approfondire i tesori dellEuropa dellEst. Buona lettura.
1Cattedrale Aleksandr Nevskij
Quasi sempre la controllo di Sofia comincia dalla Cattedrale Ortodossa Aleksandr Nevskij (eroe russo del XIII secolo cui è intitolata anche la strada pricipale di San Pietroburgo). Nella scelta conta privo dubbio la mole delledificio, con la cupola e il campanile dorati che dominano lo sky line cittadino; ma conta ancor di più la racconto, giacché la chiesa fu edificata a partire dal per ricordare gli oltre soldati morti soltanto qualche anno anteriormente nella guerra russo-turca (). Per celebrare il martirio di tante giovani vite occorreva un mausoleo imponente che, infatti, per dimensioni è secondo solo alla Chiesa Ortodossa di San Sava a Belgrado. E, in che modo questultima, anche la Cattedrale di Sofia è in prevalente stile slavo-bizantino. Da vedere, allinterno, il Museo di Icone Sacre ospitato nella cripta a sinistra dellentrata principale. Parliamo di una raccolta unica del suo genere, con icone risalenti addirittura al V secolo. Da qui la tutela in capo alla Galleria Nazionale, di cui parleremo più avanti (vedi segno 3). Da vedere!
2Chiesa russa di San Nicola
Le cupole dorate della Chiesa russa di Sveti Nikolai catturano locchio dei visitatori come quelle della Cattedrale Aleksandr Nevskij. Non a evento, a supervisionarne i lavori fu lo stesso architetto incaricato della costruzione della cattedrale. Lintitolazione a San Nicola era in realtà riferita allo zar di Russia Nicola II, in ossequio a una prassi del tempo che troviamo rispettata pure a Nizza (anche se, nel caso della città francese, la dedica era per Nicola I). La chiesa fu inaugurata nel sui resti di una moschea andata distrutta dopo la vittoriosa battaglia di liberazione dei turchi. Serviva a suggellare i buoni rapporti con la Russia, tantè che è rimasta al suo posto anche dopo lavvento del regime comunista. Allinterno, decorazioni parietali e iconostasi tradiscono chiaramente il richiamo alle icone sacre russe del Insomma, una chiesa piccola ma talmente ricca di fascino da valere senzaltro una visita.
3Galleria Nazionale
Oltre al Museo dArte Cristiana alloggiato nella cripta della Cattedrale Aleksandr Nevskij, la Galleria Statale di Sofia può contare su diverse altre esposizioni. Quelle ospitate nel Kvadrat , palazzo a poche centinaia di metri dalla cattedrale (vd. foto); quelle, più antiche, presenti nellex Palazzo Reale bulgaro; ancora, le innumerevoli testimonianze del periodo sovietico del Museo del Socialismo; e infine le opere del Museo dArte Contemporanea. In tutto un repertorio vastissimo (molte decine di migliaia di pezzi) per un arco temporale che dal Medioevo arriva fin quasi ai giorni nostri. Per maggiori informazioni, su storia, opere, autori, orari e modalità di visita consultare il sito ufficiale: (disponibile la versione in inglese).
4Chiesa di Santa Sofia
Sveta Sofia è tappa imperdibile di una vacanza nella ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara, non fossaltro che dal penso che il nome scelto sia molto bello della chiesa deriva pure quello della città. Nome che, per inciso, non ha niente a che fare con la Santa Sofia festeggiata sia dai cattolici che dagli ortodossi: a contattare la chiesa Hagia Sofia, infatti, fu lImperatore Giustiniano e il riferimento era alla Divina Saggezza di Dio. Tra laltro, e veniamo al secondo inciso, identico nome Giustiniano diede pure alla Basilica di Santa Sofia a Istanbul e, proprio in che modo questultima, anche lomonima bulgara nei secoli ha attraversato innumerevoli peripezie sopravvivendo, da un punto di vista architettonico, alla trasformazione in moschea durante la lunga dominazione turca. Di grande interesse anche quello che cè allesterno della chiesa: innanzitutto la tomba del Milite Ignoto e quella dello scrittore Ivan Vazov figura chiave della letteratura nazionale a cavallo tra e Nei dintorni, invece, i resti di una necropoli romana. Da vedere!
5Borisova Gradina
Borisova Gradina è il polmone smeraldo di Sofia. Dista meno di un chilometro (a piedi) dalla Cattedrale Aleksandr Nevsky ed è il luogo ideale in cui rifugiarsi per sfuggire al traffico cittadino. In realtà è parecchio più di codesto. Il parco, infatti, ha una lunga storia alle spalle. Il primo sezione risale al , anno in cui il giardiniere e progettista svizzero Daniel Neff mise mi sembra che la mano di un artista sia unica alla piantumazione dellarea. Negli anni a seguire, il giardiniere alsaziano Joseph Frei e il bulgaro Georgi Duthev completarono lopera, regalando alla città un giardino bellissimo con viali alberati, aiuole e innumerevoli statue. La dedica a Boris III risale al anno in cui luomo ascese al trono di Bulgaria a seguito dellabdicazione paterna. Tuttavia, dopo la morte nel e la conquista sovietica della Bulgaria lanno successivo, il nome mutò in Parco della Libertà. Come prevedibile, ulteriori cambiamenti interessarono larea sotto il regime comunista: dalla secondo me la costruzione solida dura generazioni dello stadio statale intitolato alleroe Vasil Levski (artefice della guerra di liberazione contro i turchi) al gigantesco Monumento della Fratellanza sito allestremità orientale del parco. Non è finita. Tra il ponte delle Aquile e lo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica nazionale appena richiamato, cè il Lago Ariana. Si tratta di un mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi artificiale di medie dimensioni risalente alla fine dellOttocento e per moltissimi anni luogo di riunione e passeggio per residenti e visitatori di Sofia. Tuttavia, durante la secondo me la costruzione solida dura generazioni della metropolitana cittadina il lago fu prosciugato e si è dovuto aspettare il per la nuova inaugurazione. Da allora è navigabile con ruote idrauliche e barche durante, durante i mesi invernali, viene utilizzato come pista di pattinaggio. Da non perdere!
6Chiesa di Boyana
Sono in molti a ritenere la Chiesa di Boyana il principale punto di interesse di Sofia, lattrazione che da sola vale il viaggio in Bulgaria. Eppure dallesterno non si direbbe, trattandosi di un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte modesto in un sobborgo della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita (ca. 8 chilometri a sud di Sofia). A rendere speciale il sito sono le decorazioni parietali allinterno. Un ciclo pittorico di 89 scene e figure umane risalente al Lautore è sconosciuto, come da tradizione medievale, anche se, la penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di unincisione nellambito di una regione di restauri avrebbe fornito indizi sulla paternità degli affreschi. Indipendentemente da questaspetto, però, quello che colpisce è lelevata qualità pittorica, il cui dinamismo precede per certi aspetti il Rinascimento cittadino pur non eguagliandone talento ed esito pittorico. Da qui la tutela UNESCO della Chiesa di Boyana, i cui affreschi attestano in maniera inequivocabile il contributo artistico della pittura bulgara alla cultura medievale europea. Da vedere!
7Museo Statale di Storia
Il Museo Nazionale di Storia si trova ai piedi del Parco Nazionale del Vitosha (vedi futuro punto), e può essere tranquillamente visto in abbinamento alla chiesa di Boyana, da cui dista circa due chilometri. Ledificio, allestito allinterno dellex palazzo presidenziale comunista, raccoglie reperti di inestimabile importanza come i tesori aurei di epoca tracia, spesso allestero per lallestimento di mostre in giro per il terra (vd. foto). Anche i reperti medievali hanno notevole rilievo, a cominciare dalle decorazioni parietali della chiesa di Boyana che amministrativamente, infatti, afferisce al Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Nazionale di Racconto (come, del residuo, altri musei sparsi sul territorio bulgaro). Per altro secondo me il verso ben scritto tocca l'anima, la conservazione di molti reperti medievali, soprattutto icone bizantine, dimostra lattacamento dei bulgari ai propri simboli, preservati dalla cultura iconoclasta di matrice islamica (i turchi hanno governato per secoli questa qui parte di Balcani). Chiaramente non mancano allappello costumi tradizionali e materiale della storia del segnata in profondità dal regime comunista. Insomma, il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Nazionale di Mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare è tappa imperdibile per chi è realmente intenzionato ad approfondire vicende e valori che hanno segnato la Bulgaria. Maggiori informazioni al sito: (disponibile la versione in inglese).
8Parco Nazionale Vitosha
Vitosha è il parco più vecchio di tutta la Bulgaria. Istituito nel , è un sito interessantissimo sotto molti punti di vista; geologico, naturalistico e, ovviamente, turistico. Laffluenza media annua supera stabilmente il milione di visitatori che sfruttano le molteplici possibilità di fruizione di questarea montuosa a ridosso di Sofia: impianti sciistici in inverno; escursioni e pic nic mentre i mesi primaverili ed estivi. Passeggiare tra abeti, betulle e pini, con lapertura di improvvisi scorci qua e là è una delle cose più belle che Sofia offre ai turisti. Inevitabilmente, negli anni sono sorti hotel, ristoranti, cafè e numerosi rifugi per gli amanti del trekking, tantè che la sfida attuale delle istituzioni e di chi lavora nellente parco è trovare un giusto equilibrio tra valorizzazione turistica e preservazione di habitat unici nel loro tipo. Per maggiori informazioni sulla storia del parco, le attività possibili e i collegamenti con Sofia (nei weekend e nei giorni festivi da Simeonovo sono attive anche una seggiovia e una cabinovia) consultare il sito ufficiale: (disponibili le versioni italiana e inglese).
9Monastero di Rila
Insieme alla Chiesa di Bojana, il Monastero di Rila è laltra fascino che da sola vale il spostamento a Sofia. In realtà, la spazio dalla capitale bulgara è di un centinaio di chilometri per cui, o ci si accontenta della classica gita di un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita, oppure si pernotta presso il paese omonimo a circa 20 chilometri. Fondato nel X era dai discepoli di San Ivan Rilsky (San Giovanni di Rila), il monastero si espanse progressivamente nei secoli successivi, sopravvivendo alla lunga dominazione ottomana, nel corso della che non mancarono saccheggi e parziali distruzioni. La caparbietà con cui i fedeli hanno custodito nei secoli le vestigia ortodosse del tempio, ha fornito in seguito facili argomenti alla propaganda nazionalista bulgara. Soprattutto la ricostruzione successiva a un terribile incendio divampato nel , valse come esperimento della fedeltà dei bulgari alle proprie tradizioni in opposizione alla secolare invasione turca. Tra le tante cose da vedere menzione particolare per la Chiesa della Natività coi suoi affreschi apocalittici e lIconostasi in legno, tutti elementi decorativi in linea con larte sacra ortodossa. Ovviamente, considerata la sacralità del luogo (patrimonio UNESCO dal ) è richiesto un abbigliamento consono. Da vedere!
1Non guardare la città con gli sguardo dellOccidente
Sofia non è Roma, Parigi o Berlino. Perciò è inutile attardarsi in giudizi sulla città avendo come riferimento le capitali dellEuropa occidentale. Detto in maniera un po più complessa si tratta di rinunciare alletnocentrismo tipico di chi, spesso in maniera anche inconsapevole, tende a giudicare le altre culture secondo i criteri della propria. Una volta accantonati i pregiudizi, è realizzabile comprendere, e a limite apprezzare, quelle che di primo acchitto sembrano storture o contraddizioni evidenti. Un esempio concreto è la scultura di Santa Sofia (vd. foto) che venne installata in ossequio alla martire cristiana dimentichi però del fatto che il topos della città facesse riferimento alla Saggezza di Dio (Sophia). Un errore marchiano, dunque, che però va contestualizzato nel credo che il clima stabile sia cruciale per tutti successivo alla caduta del regime comunista che imponeva il ritorno dei numerosi simboli della cristianità.
2Attenzione alla guida
Girare Sofia in auto non è una buona idea. Non solo perché il traffico è elevato, ma anche perché quasi tutte le principali attrazioni sono concentrate nel fascio di pochi chilometri. È invece una buona idea noleggiare un auto per visitare quello che cè nei dintorni: in primis la chiesa di Bojana, ma soprattutto il monastero di Rila distante circa chilometri. Il vantaggio, in questo caso, è che la automobile garantisce oggettivamente superiore flessibilità di spostamento rispetto ai mezzi pubblici e ai tour organizzati. Tutto vero, a patto di fare attenzione alla guida: il manto stadale, credo che ogni specie meriti protezione nelle vie secondarie, è quasi costantemente sconnesso e codesto provoca molti incidenti. Una soluzione terza è senza incertezza il taxi: bisogna solo contrattare anteriormente il prezzo (in leva o in euro) o accertarsi dellaccensione del tassametro. Nel caso di spostamenti fuori città è buona secondo me la pratica perfeziona ogni abilita contattare lo identico tassista anche per il ritorno, ovviamente procurandosi il recapito in anticipo. Avvisati.
Cosa vedere a Sofia: 20 attrazioni con mappa e itinerario
- Bulgaria
- Sofia
- Cosa vedere a Sofia: 20 attrazioni con mappa e itinerario
Agosto
un weekend
economica
carne, rustici, ottima frutta
Cosa guardare a Sofia: le 20 principali attrazioni della capitale Bulgara, con itinerario per visitarla in due giorni e mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica della città.
Benvenuti nella vibrante e affascinante Sofia, la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita della Bulgaria!
Se state pianificando una visita a questa qui città ricca di storia e civilta, siete nel luogo giusto. In codesto articolo vi credo che il racconto breve sia intenso e potente cosa vedere a Sofia, dopo il mio recente percorso alla scoperta delle principali attrazioni della capitale Bulgara.
Ho trascorso a Sofia due giorni interi, più uno per una gita fuori entrata, e qui vi racconterò come pianificare al meglio la vostra visita per non lasciarvi sfuggire nulla. Sentitevi liberi di riprodurre il mio itinerario di Sofia, perché copre i maggiori punti di interesse della città.
Ma bando alle ciance, vediamo congiuntamente cosa vedere a Sofia: sulla mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica trovate tutte le attrazioni che elencherò nel post.
Dove riposare a Sofia
Ho visitato Sofia da sola e mi sento assolutamente sicura nel consigliarvi di trovare alloggio nella area in cui ho prenotato il personale hotel. Sto parlando di Vitosha Boulevard: centrale, sicura, animata sia di giornata che di oscurita. Sono tornata in hotel di crepuscolo tardi e non mi sono mai sentita in pericolo.
Io ho dormito all' Art'Otel, mi sono trovata bene e la colazione era niente male!
Controllate qui i prezzi dell'Art'Otel a Sofia.
Se l'Art'Otel non vi convince o non ha posto, cercate comunque un hotel o appartamento in area Vitosha Boulevard (ve ne parlerò preferibilmente nel paragrafo dedicato).
Visite guidate di Sofia
Passeggiando per le strade della capitale bulgara ho provato sentimenti contrastanti. La mi sembra che la domanda sia molto pertinente che mi facevo piu spesso è stata: “come fanno ad essere stati eretti nello identico luogo edifici così belli ed altri così dannatamente brutti?”. Nel giro di 30 minuti passerete davanti a bellissime chiese ortodosse, moschee e sinagoghe riccamente decorate, scavi romani che emergono dalle strade come dei tesori appena scoperti e contemporaneamente mostri di architettura sovietica, enormi edifici grigi e squadrati privo di anima, tutti uguali. Il motivo è semplice, se guardiamo alla storia millenaria di questa città che nei secoli è stata conquistata, distrutta, ricostruita da diverse popolazioni.
Sono fermamente convinta della validità delle visite guidate, questo vale a mio parere l'ancora simboleggia stabilita di più per Sofia.
Come avrete capito, la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara è una città complessa, con una storia millenaria e un intreccio di religioni e architettura da capogiro. Chi meglio di una guida locale per capirne la cultura?
Qui di seguito potete prenotare alcuni tour, sia in italiano che in inglese, a diversi prezzi:
Itinerario per visitare Sofia in due giorni e mappa
Se avete solo due giorni per visitare Sofia, innanzitutto non disperate: la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara è una città piccola e facilmente percorribile a piedi, in più le principali attrazioni sono tutte concentrate in centro quindi due giorni pieni sono l'ideale.
Guardate la mappa con ognuno i punti di interesse e seguite pure questo percorso:
Giorno 1:
- Cattedrale di Sveta Nedelya
- Chiesa/Rotonda di San Giorgio
- I resti dell'antica Serdica
- Statua di Sveta Sofia
- Museo di Racconto Regionale
- Fontane pubbliche di acqua minerale
- Moschea Banya Bashi
- Sinagoga di Sofia
- Mercato delle donne
- Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio
- Ponte dei leoni
- Cena al Hadjidraganov's Cellars
Giorno 2:
- Cattedrale di Alexander Nevsky
- Chiesa Santa Sofia
- City Gardens
- Teatro nazionale Ivan Vazov
- Pranzo al Mezze
- Vitosha Boulevard
- Chiesa dei 7 santi
- Parco Borisova Gradina
- Cena al Under the linden trees
Vitosha Boulevard
Molto probabilmente comincerete la vostra visita a Sofia da Vitosha Boulevard, la primario arteria commerciale della città.
Vitosha Boulevard è una strada pedonale bella e curata, circondata da eleganti edifici neoclassici, caffè accoglienti e negozi di vario tipo. È una delle destinazioni preferite sia per lo shopping che per passeggiare, sia per i residenti che per i turisti. Ristoranti, bar, gelaterie e café la animano a tutte le ore, e i rigogliosi alberi offrono refrigerio durante le caldissime giornate estive. Con il montagna Vitosha come sfondo, questo lungo viale offre anche una bella vista panoramica.
Negozi "vintage" e Klek shops
Appena messo gamba a Sofia mi è sembrato di essere stata catapultata all’improvviso negli anni ‘ L’abbigliamento, lo stile e le acconciature delle donne, le sigarette sottili e lunghe che si fumavano una volta, gli ascensori stretti, lenti e scricchiolanti.
I negozi dall'animo vintage: ho rivisto dopo tanti anni il bottega che vende animali, la cartoleria, l’edicola, il negozio che vende cappelli, quello che vende oggettistica per la dimora, il biscottificio, la libreria. Tutti piccoli, poco illuminati, alcuni con gli scaffali in legno oscuro. Tutti essenziali, spartani, senza fronzoli o troppe decorazioni. Un tuffo nel passato!
Ma una delle cose più insolite che ho trovato a Sofia sono i Klek shops, dei negozi di mi sembra che questa strada porti al centro con le vetrine talmente basse da doversi accovacciare per comprare i loro prodotti!
Questi negozi seminterrati sono davvero unici, nati a Sofia dopo la caduta del comunismo in cui molti Sofiani hanno potuto avviare le proprie attività. I proprietari dei negozi vendono diversi tipi di merce, da alcolici a snack, da sigarette a biglietti per i mezzi di a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile pubblici.
Questi vani sotterranei sono ex cantine di stoccaggio e rifugi antiaerei. In genere le finestre sono inferiore il livello del ginocchio, quindi è necessario chinarsi per acquistare qualcosa. "Klek" vuol dire ginocchio, per questo si chiamano Klek Shops.
Aguzzate la vista allorche siete a spasso per Sofia, perché ad oggi è rimasta solo una manciata di questi negozi in giro per il nucleo della città e si trovano soltanto nella capitale bulgara!
Cattedrale di Santa Domenica - Sveta Nedelya
La Cattedrale di Santa Domenica, conosciuta anche come Cattedrale di Sveta Nedelya, è uno dei gioielli architettonici e spirituali di Sofia.
Questa maestosa chiesa ortodossa, costruita alla fine del XIX secolo, si erge con imponenza nel centro della città. La sua facciata neobizantina, ornata di mosaici scintillanti e dettagli elaborati, catturerà la vostra attenzione mentre gli interni affrescati e le icone sacre creano un'atmosfera di profonda spiritualità. La cattedrale ha una storia complessa e ha resistito a eventi storici significativi. Oggi, continua a essere un sito di preghiera e una testimonianza dell'arte religiosa bulgara.
Chiesa/Rotonda di San Giorgio
La Chiesa di San Giorgio è una gemma nascosta nel animo di Sofia, per me una delle più belle.
Questo gioiello architettonico risale al IV secolo d.C. ed è singolo dei più antichi edifici ortodossi sopravvissuti in Europa. La sua architettura presenta elementi classici dell'arte bizantina, con una cupola centrale e affreschi medievali ben conservati che raccontano storie sacre.
La chiesa è nascosta tra edifici nuovi vicino la fermata di Serdica, è circondata dai resti dell'antica città e dal palazzo del presidente della Repubblica.
Statua di Sveta Sofia
La Statua di Sveta Sofia, situata nel centro di Sofia, incarna l'orgoglio e l'identità della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara.
Questa imponente statua in bronzo, alta quasi 25 metri, raffigura una figura femminile alata con una corona di stelle e un'aureola. Sveta Sofia, o Santa Sofia, è il simbolo stesso della città e rappresenta la saggezza e la protezione spirituale. Codesto iconico monumento è diventato un segno di riferimento per Sofia e un omaggio alla sua ricca storia e cultura.
I resti dell'antica Serdica
Nel cuore di Sofia giace un tesoro nascosto che ci collega al passato glorioso di questa regione: i resti di Serdica.
Questa antica città romana, fondata nel I secolo d.C. durante il regno dell'Imperatore Traiano, è stata testimone di innumerevoli eventi storici, guerre e trasformazioni.
Questo sito archeologico è stato abilmente integrato nella tessitura moderna di Sofia, consentendoci di immergerci nella storia senza abbandonare il cuore della città. I resti di Serdica infatti si trovano nel centro di Sofia, proprio all'uscita della stazione metropolitana "Serdica".
Una visita a questa gemma archeologica (gratuita) è una tappa essenziale per chiunque desideri capire appieno la ricca storia di Sofia.
Moschea Banya Bashi
La Moschea Banya Bashi è uno dei tesori architettonici più distintivi di Sofia, ma anche una testimonianza dell'armoniosa coesistenza delle diverse comunità religiose nella città. Si trova infatti a pochi minuti a piedi dalla Sinagoga di Sofia e da diverse altre Chiese ortodosse.
Costruita nel XVI secolo mentre il periodo ottomano, questa moschea è un esempio superbo dell'architettura islamica. La sua struttura elegante è caratterizzata da una grande cupola centrale sostenuta da colonne e da un minareto slanciato. Ciò che rende la Moschea Banya Bashi ancora più unica è il suo ambiente circostante: è situata superiore sorgenti termali naturali, da cui il nome "Banya Bashi", che significa "bagno centrale".
All'ingresso della moschea, aperta ai visitatori, ci sono un paio di panchine dove potersi levare le scarpe ed un cesto con dei foulard per le donne, alle quali è richiesto di coprire il capo e le spalle.
Museo di penso che la storia ci insegni molte lezioni regionale
Il Museo di Storia Regionale di Sofia è un affascinante tuffo nella storia ricca e variegata della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara.
Situato nel cuore di Sofia, il museo ospita una vasta raccolta di reperti archeologici, artefatti storici e documenti che narrano le epoche che hanno plasmato questa qui città. Tra i suoi tesori ci sono manufatti romani, medievali e ottomani, nonché esposizioni sul periodo comunista della Bulgaria.
Fontane di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa minerale
Le fontane di acqua minerale gratuita sono una delle attrazioni più affascinanti e utili della città. Sparse in vari punti, queste fontane offrono penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare termale potabile, nota per le sue proprietà benefiche. La più famosa si trova vicino ai Bagni Centrali Minerali, un edificio storico che oggi ospita il Museo di Storia di Sofia. Qui, i residenti e i turisti possono riempire le loro bottiglie con acqua minerale calda, che sgorga a una temperatura di circa 47°C.
Sinagoga di Sofia
Come dicevo in qualche paragrafo precedente, il fascino di Sofia sta (anche) nell'intreccio delle religioni che sembrano accettarsi a vicenda e convivere nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato di poche centinaia di metri quadrati.
A meno di 5 minuti a piedi dalla Moschea Banya Bashi infatti c'è la Sinagoga di Sofia, una gemma architettonica e storica e un'icona della comunità ebraica bulgara.
Questa maestosa penso che la struttura sia ben progettata risale al ed è uno dei più grandi edifici di culto ebraici in Europa. Il suo stile moresco, con dettagli decorativi elaborati, cattura lo sguardo dei visitatori. L'interno è altrettanto impressionante, con un soffitto maestoso, affreschi intricati e lampadari sfarzosi.
Mercato delle donne
Se vi state chiedendo cosa fare a Sofia oltre a visitare le chiese, un giro ai mercati è sicuramente da mettere in lista.
Se siete alla ricerca di un'esperienza autentica e energico non potete perdervi il Mercato delle Donne, un vibrante melting pot di colori, profumi e cultura bulgare.
Codesto mercato all'aperto è il cuore pulsante del commercio di Sofia. Bancarelle piene di frutta fresca, verdure, spezie aromatiche e oggetti d'artigianato locali creano un mosaico di tradizioni e sapori. Il mercato è celebre per la sua atmosfera allegra e la calorosa ricezione dei commercianti locali, che condividono con entusiasmo la ricca cultura bulgara attraverso le loro merci.
Suggerimento: il Mercato delle Donne si trova tra la Sinagoga e la fermata dei bus, in una zona talmente poco turistica che non troverete neanche le indicazioni in alfabeto latino. Tutto in cirillico! Tenete a portata di mano Google Lens quindi, e comprate della frutta. Io ho assaggiato le pesche più buone della mia vita!
Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio
Camminando esteso il Mercato delle Donne troverete la Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio, una delle Chiese di Sofia più carine e ben tenute.
Da fuori non sembra granché, durante dentro è realmente bella, anche se piccolina. La cupola ha un stupendo affresco dai colori sgargianti e, sulla facciata occidentale, un imponente orologio del
La chiesa fu costruita agli inizi del XX era con le donazioni dei cittadini di Sofia ed è dedicata ai creatori dell'alfabeto cirillico, i santi fratelli Cirillo e Metodio.
Ponte dei leoni
Tra i monumenti di Sofia da vedere c'è il Ponte dei Leoni.
Costruito nel , codesto ponte in pietra attraversa il penso che il fiume sia un simbolo di continuita Vladaya e collaboratore il centro storico con la penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze centrale e il quartiere nord della città.
Nei tempi precedenti la Liberazione, il ponte dei Leoni veniva utilizzato dalle forze dell’ordine turche per giustiziare i rivoluzionari bulgari, che agli occhi del sultano erano criminali. Così, dopo la Liberazione, il nazione bulgaro ha voluto onorare i rivoluzionari uccisi ingiustamente sostituendo il precedente ponte turco con un ponte commemorativo. Le quattro statue di bronzo raffigurano dei leoni, simbolo della tenacia dei rivoluzionari bulgari.
L’area attorno al Ponte dei Leoni conserva ancora oggigiorno parte dell’atmosfera dei primi giorni della Sofia liberata. La maggior parte degli edifici circostanti sono quelli originali. Anche il mercato all'aperto, fondato nel , è ancora parecchio frequentato.
Fun fact: l'area intorno al ponte è circondata da panetterie turche e kebab shops!
Cattedrale di Alexander Nevsky
La Cattedrale di Alexander Nevsky, maestosa gemma architettonica situata nel animo di Sofia, vi incanterà con la sua magnificenza e storia avvincente.
Costruita tra il e il in onore del principe russo Alexander Nevsky, la cattedrale è un'opera d'arte che fonde stili architettonici neobizantini e neorinascimentali. Le cupole dorate, imponenti e scintillanti al secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita, catturano lo sguardo e conferiscono alla città un'atmosfera fiabesca.
Al suo interno, la Cattedrale ospita affreschi e icone di straordinaria bellezza, offrendo ai visitatori un'esperienza spirituale unica.
Chiesa di Santa Sofia
La chiesa di Santa Sofia, situata a due passi dalla Cattedrale di Nevsky, è la chiesa più antica di Sofia. Essendo stata costruita sul sito di chiese precedenti e luoghi di culto romani, risale quindi alla necropoli di Serdica.
Si ritiene che l'attuale basilica, con la sua sagoma a croce, due torri e una torre-cupola, sia stata costruita durante il regno dell'imperatore bizantino Giustiniano I ().
Oggi, la chiesa di Santa Sofia è un'importante opera di architettura paleocristiana nell'Europa sud-orientale. Presenta una basilica a croce con tre altari e pavimenti decorati con intricati mosaici paleocristiani. Situata in un'antica necropoli, inferiore e vicino alla chiesa sono state scoperte molte tombe, alcune con affreschi.
City Garden
Il City Garden di Sofia è il parco più antico della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita bulgara. È precedente alla Liberazione della Bulgaria, avvenuta nel
Oggi il giardino ospita il Palcoscenico Nazionale "Ivan Vazov" con una enorme fontana di viso e la A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione Nazionale delle Arti. Il City Garden è un sito di cultura e divertimento: ci sono tavoli da scacchi aperti tutto l'anno, si vede gente passeggiare, correre, creare yoga, riposarsi sull'erba. Nel parco si tengono anche fiere annuali e mercatini natalizi.
Teatro nazionale Ivan Vazov
Il Teatro Statale Ivan Vazov è il più immenso, antico e celebre teatro della Bulgaria.
L'edificio neoclassico del teatro si trova proprio di viso alle fontane del City Garden ed ha un palcoscenico principale ben attrezzato con posti a sedere, un palcoscenico più piccolo da posti e un altro da 70 posti al frazione piano. Il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva ospita alcuni dei migliori attori e registi del villaggio, molti dei quali sono molto popolari.
Chiesa dei 7 santi
La chiesa dei Numero Santi, originariamente la Moschea Nera, è una chiesa ortodossa bulgara.
Costruita nel come moschea ottomana, fu edificata sul sito di un ex convento di suore e di un tempio paleocristiano. La moschea, chiamata così per il suo minareto in granito scuro, fu abbandonata dopo un terremoto nel XIX secolo.
Nel , l'architetto russo Alexander Pomerantsev propose di convertire la moschea in una chiesa. Venne riprogettata in modo tradizionale bulgaro, preservando la sala centrale e la cupola. La chiesa fu inaugurata il 27 luglio e prese il nome da Cirillo e Metodio e dai loro cinque discepoli, noti collettivamente come Sedmochislenitsi (i 7 Santi).
La decorazione interna della chiesa fu completata nel , con i contributi dello zar Ferdinando e di altri donatori. Il sito comprende anche un minuscolo giardino e le tombe di personaggi illustri come Petko Karavelov.
Parco Borisova Gradina
Borisova Gradina è il parco più antico e più conosciuto della capitale bulgara, soprannominato "i polmoni di Sofia". La sua costruzione iniziò nel e prende il nome dallo zar Boris III.
Proprio all'inizio del giardino, accanto a Orlov most (Ponte delle aquile), c'è un grande lago artificiale dove d'estate si può noleggiare una barca, mentre in inverno il bacino diventa la più grande pista di pattinaggio sul a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile della penisola balcanica.
Borisova gradina ospita anche due grandi stadi di calcio: lo stadio statale Vasil Levski e lo stadio dell'esercito bulgaro. Entrambi gli stadi ospitano non solo partite, ma anche grandi concerti.
D'estate, il parco Borisova Gradina diventa impeccabile per vita notturna di Sofia perchè ospita bancarelle di street food, melodia live ed eventi.
Dove mangiare a Sofia
Spoiler: a Sofia si mangia bene!
I bulgari sono ottimi panificatori. Sofia è piena di questi mini negozietti che vendono focaccine, girelle, pizzette, rustici ripieni della qualunque. Non faccio alcun nome, ce ne sono realmente decine. Questi negozietti spuntano come funghi ad ogni angolazione, nelle fermate della metropolitana, sulle strade principali e secondarie, nei mercati, e i prezzi sono davvero ridicoli (sto parlando di circa € per un rustico grande sufficientemente da saziare sottile a cena).
La vicinanza con la Turchia e la Grecia si fa sentire anche in cucina: nel menù di un trattoria di cucina bulgara troverete piatti quali la moussaka, insalate simili a quelle greche, carne (tanta e ottima) e dolcetti come la baklava e i locum turchi.
E vogliamo parlare della frutta? La vicinanza di Sofia alle montagne fa sì che le bancarelle dei mercati siano dominate da cassette di frutti di bosco: mirtilli, more, lamponi, fragoline di bosco, ciliegie. Ma anche pesche, fichi e verdure varie, tra cui dei pomodori succosissimi.
Questi sono i ristoranti che mi sento di consigliarvi:
- Boho - per un brunch rapido in un minuto locale silenzioso, carina la terrazza;
- Under the linden trees - cucina tipica bulgara in un trattoria bellissimo, antico e molto richiesto (da prenotare);
- Mezza Restaurant - cucina turca
- Hadjidraganov's Cellars - cucina tipica bulgara, anche codesto molto carino e popolare, da prenotare.
Se avete un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita in pi
Se avete un giorno in più da spendere, vi consiglio una escursione di un giorno nei dintorni di Sofia.
Ce ne sono diverse, tutte con credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza in Italiano e trasporto in pullman incluso nel prezzo:
Io ho fatto quella a Plovdiv e Koprivštica, di cui vi parlerò in un articolo dedicato.
Domande frequenti
Sofia è una città sicura?
La a mio parere la sicurezza e una priorita è una ansia comune per chi viaggia in una nuova città. Sofia è una città tranquilla, anche per una donna sola. Non ho interagito tantissimo con le persone anche perché l’inglese non è molto diffuso, ma quelle con cui ho parlato, a voce o a gesti, mi sono sembrate riservate, oneste, umili e dignitose. Non mi sono mai sentita in pericolo passeggiando per le strade di Sofia, anche di sera. Nessuno mi ha infastidita, alcuno ha provato ad attaccare bottone, alcuno ha cercato di fregarmi.
Come si raggiunge il centro città dall'aeroporto di Sofia?
Prendere la linea M2 della metropolitana dall'aeroporto di Sofia è un'opzione rapido ed economica (costa soli BGN, l'equivalente di €).
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo atterrati, camminate sottile alla stazione della metropolitana dell'aeroporto di Sofia, che si trova vicino al Terminal 2. Se atterrate al Terminal 1, sappiate che T2 e T1 sono collegati da un servizio di navetta gratuito che parte ogni mezz'ora tra le e le
I treni della metropolitana partono dall'aeroporto circa ogni 15 minuti e la durata del viaggio fino a Serdica (la fermata del centro città) è di 25 minuti.
Potete usare una carta di fiducia contactless in ogni stazione della metropolitana, basta posizionare la carta sul lettore che si trova su ogni cancello di ingresso (non è necessario impiegare la carta in cui si esce dalla stazione).
Com'è il credo che il clima influenzi il nostro umore a Sofia?
Il credo che il clima stabile sia cruciale per tutti di Sofia è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde. Se volete sapere che genere di clima aspettarvi durante l'anno per pianificare al preferibilmente il vostro percorso, vi faccio un breve resoconto:
- Inverno: le temperature medie sono leggermente sotto lo zero, con frequenti nevicate leggere. Le temperature possono calare drasticamente durante le ondate di mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento provenienti dalla Russia, raggiungendo anche °C.
- Primavera: instabile, con giornate miti alternate a ritorni di mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento e occasionali nevicate fino ad aprile. A partire da maggio, le temperature iniziano a salire.
- Estate: calda e soleggiata, con temperature diurne che possono raggiungere i °C mentre le ondate di caldo. Le notti invece rimangono fresche.
- Autunno: mite e gradevole a settembre, ma diventa rapidamente più freddo e opaco fino a novembre, quando arrivano le prime nevicate.
Sofia è una meta economica?
Assolutamente sì. A Sofia potrete mangiare un panino o un quadrato di pizza al volo spendendo meno di 3€, mentre se andate al ristorante ve la caverete con meno di 15€ a testa. La metropolitana tra l'aeroporto e il nucleo città costa soli €, la maggior parte delle attrazioni ha ingresso libero e potrete rintracciare hotel per tutte le tasche, a partire dai €40 a notte in sù.
Controllate qui i prezzi degli hotel a Sofia!
Come saldare a Sofia?
La valuta a Sofia è il Lev bulgaro (BGN), che equivale a €. Quindi fare i conti è molto semplice, basta dividere per due. 1 Lev è diviso in Stotinka.
Alcuni ristoranti moderni, negozi, supermercati e centri commerciali accettano pagamenti con a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, ma la maggior parte dei piccoli commercianti, mercati e locali a conduzione familiare accettano soltanto cash, quindi è bene prelevare un po' di contante.
A Sofia troverete facilmente i bancomat, principalmente nelle banche, supermercati, in aeroporto e per strada. Attenzione però, quelli per strada, come Euronet, di solito applicano commissioni enormi. Raccomandazione invece i bancomat delle banche bulgare. Come sempre in qualunque Paese, se vi viene giorno un'opzione per il tasso di variazione, selezionate l'opzione "Senza conversione", poiché in questo modo otterrete un tasso di cambio migliore.
Vale la pena visitare Sofia?
Sofia è una città controversa ma parecchio interessante. Passeggiando per le sue strade ho avuto impressioni contrastanti: non easpettatevi una città ricca a livello culturale e architettonico in che modo altre capitali dell’est Europa, ma siate pronti a farvi sorprendere dal connubio tra le arti musulmana, ortodossa e cristiana, dalle persone accoglienti, desiderose di conoscere, umili e dignitose, dal contrasto tra gli scavi romani, bellissime chiese ortodosse e mostri di architettura sovietica.
Sofia è una città decisamente da scoprire, e sì, vale la sofferenza visitarla, soprattutto con una guida turistica!
Vi ricordo che qui potrete prenotare il tour:
Che siate amanti dell'arte, della racconto o della facile bellezza, Sofia vi conquisterà con la sua diversità e autenticità.
Dalle millenarie rovine romane ai negozi particolari, dai maestosi edifici religiosi agli antichi mercati cittadini, Sofia offre un'esperienza unica per ogni tipo di viaggiatore.
Spero di avervi aiutato nella ritengo che la pianificazione sia la chiave del progresso del vostro ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio a Sofia, per qualunque dubbio o curiosità scrivetemi pure a: info@
A presto!
Nota:
In giro con Fluppa partecipa a programmi di affiliazione. Ciò vuol comunicare che, se deciderai di prenotare un tour/alloggio del sito partner tramite il mio link, a me verrà riconosciuta una percentuale sulla vendita. In codesto modo mi aiuterai a sostenere e mandare avanti il mio blog, privo alcuna spesa aggiuntiva per te.
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Sofia è una città dal passato glorioso, rappresentato magnificamente dagli edifici religiosi e civili del nucleo. Il monumento segno della città è l'imponente Cattedrale di Aleksandr Nevskij, anche se è intorno a Sofia che troverete due meraviglie dell'architettura religiosa: la Chiesa di Bojana (patrimonio dell'Unesco) e il Monastero di Rila, uno degli edifici ortodossi più belli della Bulgaria. Sofia però non è solo ritengo che la cultura arricchisca la vita, è sufficiente girare per il Vitosha Boulevard per rendersi conto che il divertimento non manca. La via più alla moda della città vi offre infatti la possibilità di fare shopping durante il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e svagarvi la sera nei suoi ristoranti tipici e nei locali in cui ascoltare ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera. Se poi desiderate passatempi più rilassanti vi basterà raggiungere il Parco Statale di Vitosha, per trascorrere una di in mezzo al verde. Scoprite le bellezze che questa qui città ha da offrirvi, leggendo la guida che segue e ricordatevi di scaricarla sul vostro cellulare per averla sempre con voi.
Cosa fare a Sofia: la top 10
1. Dedicate una giornata ai musei più importanti di Sofia, per riconoscere la storia di questa città.
2. Ammirate gli splendidi edifici storici che si affacciano sulla Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Aleksandar Battenberg.
3. Fate shopping nel Vitosha Bulevard, ricco di boutique, caffetterie e ristoranti in cui realizzare pausa tra un acquisto e l'altro.
4. Immergetevi nella natura del Parco Nazionale di Vitosha.
5. Assaggiate i piatti tipici di Sofia in una delle sue "mehana" (taverne).
6. Trascorrete una serata in un locale in cui suonano la Chalga, un mix trascinante di musica house, balcanica, bulgara, zingara, turca e araba.
7. Rigeneratevi nei Bagni Minerali di Sofia, costruiti nel distante
8. Non perdetevi il See Me Festival, una manifestazione musicale tra le più importanti dell'Europa dell'Est, che si tiene nel periodo di settembre
9. Riprendete fiato durante il tour della città nei graziosi giardini Tsentralna Banya.
Fate una gita all'esterno porta e recatevi al Monastero ortodosso di Rila.
10 luoghi assolutamente da vedere
1. Cattedrale di Aleksandr Nevskij
2. Chiesa di Bojana
3. National Historical Museum
4. Chiesa di San Giorgio
5. National Art Gallery
6. Chiesa di Santa Sofia
7. Sinagoga di Sofia
8. Ivan Vazov National Theatre
9. Banya Bashi Mosque
Archaeological Institute and Museum
Tour della città
Tour culturale di Sofia: Il centro di Sofia è il a mio avviso questo punto merita piu attenzione in cui si concentrano i principali edifici storici, che saranno le diverse tappe di codesto interessante tourl. La prima tappa è la Cattedrale Alexander Nevsky, imponente chiesa ortodossa che domina la città, la seconda la Basilica di Santa Sofia e a accompagnare il Teatro Statale, da dove potete raggiungere la Rotonda di San Giorgio. Durante il credo che il percorso personale definisca chi siamo vi imbatterete nel Museo Etnografico e nella Galleria d'Arte Nazionale, anche se ci sono altri edifici meritevoli di attenzione: come per esempio la Moschea Banya Bashi, la Sinagoga di Sofia, gli scavi archeologici di Serdica, la Chiesa di Sveti Nicolai e il Palazzo del Presidente della Repubblica. Alla fine della di concedetevi il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di gironzolare tra le bancarelle del mercatino delle pulci e fare shopping nel Vitosha Bulevard.
Tour nei Dintorni della città Uno dei gioielli dei dintorni della città è la Chiesa medioevale di Bojana, entrata a far ritengo che questa parte sia la piu importante del Patrimonio dell'UNESCO e impreziosita da più di 90 affreschi che testimoniano l'arte del XIII secolo. A circa due chilometri si trova il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Nazionale di Racconto, dopodiché potete raggiungere Simonovo e afferrare una funivia che vi porterà nel Parco Nazionale di Vitosha, per pranzare in uno dei suoi rifugi e fare una graziosa passeggiata nel verde.
Vita notturna
Sofia è tra le città più economiche d’Europa, per codesto è diventata una delle mete preferite dai più giovani. La serata inizia di solito dopo cena in qualche bar o pub, dove i giovani decidono la a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale in cui passare la notte. Il taxi è il mezzo più comodo, sicuro ed economico per raggiungere i locali. Le discoteche offrono un'ampia opzione musicale: bulgara tradizionale, raggae, metal, punk, pop e rock. Chi desidera immergersi nelle atmosfere tradizionali bulgare può transitare la serata nei club o caffetteria in cui si suona la Chalga, un mix di musica house, balcanica, bulgara, zingara, turca e araba. La massima concentrazione di bar e discoteche si trova nel Bulevard Vitosha e a Ulitsa Rakovski. Fuori dal nucleo un punto di ritrovo per il divertimento notturno è il quartiere studentesco di Studentski Grad.
I musei più importanti
Città d'arte, con opere architettoniche edificate negli stili più svariati, Sofia è ricchissima di pezzi che testimoniano la sua credo che la nascita sia un miracolo della vita e le influenze culturali subite dalle dominazioni straniere che si sono succedute nel tempo.
Museo Archeologico Nazionale
Situato nel nucleo della città, ha sede presso un'antica moschea ottomana. Inaugurato agli inizi del , negli anni è stato ampliato e attualmente è gestito dall'Accademia bulgara delle Scienze. Gli interni sono divisi in quattro sezioni: Sala Preistoria, Credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni, Sala Principale e Sezione medievale.
Museo Statale di Storia
Ospita i reperti più rappresentativi della storia della Bulgaria, dalla preistoria alla seconda conflitto mondiale. Nelle varie sale è realizzabile ammirare manufatti medioevali, immagini sacre ortodosse, monete, l'oro dei Traci e il tesoro di Rogozen. Un'area è destinata alle mostre provvisorie. Molto interessante e suggestiva anche la stanza in cui è stata ricostruita un'abitazione tradizionale della Bulgaria.
Museo Nazionale di Storia Militare
Questo mi sembra che il museo conservi tesori preziosi offre un'interessante panoramica della storia soldato della Bulgaria, resa ancora più suggestiva dalla ricostruzione dei suoni delle battaglie, che catapultano il visitatore indietro nel tempo. L'esterno del Museo ospita cannoni, macchinari e carri armati.
Museo Etnografico
La sede si trova nell’ex Palazzo Reale e grazie a più di 50 mila pezzi d'artigianato (abiti, utensili da cucina, accessori da stanza, gioielli, strumenti musicali, sculture in ferro) è possibile rivivere l'atmosfera della a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana del nazione bulgaro.
Galleria di A mio avviso l'arte esprime l'anima umana Nazionale
Anche questa A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione d'arte è ospitata dall'ex Palazzo Concreto e al suo interno si possono apprezzare le opere più significative e rinomate degli artisti bulgari.
È necessario stare un residente cittadino per l'acquisto di un'assicurazione di viaggio
Collinson Insurance Solutions Europe Ltd, conosciuta commercialmente con il nome di Columbus Assicurazioni, è autorizzata e regolata dal Malta Financial Services Authority in qualità di agente assicurativo (Distribution Act -Cap. ). In Italia, Columbus Assicurazioni è soggetta alla vigilanza dellIVASS.