Brufoli sul pube
Brufoli sottopelle o cisti? Come riconoscerli?
I brufoli sottopelle si caratterizzano come noduli o cisti profonde giu la superficie cutanea che possono generare fastidio e condizioni antiestetiche. Con il termine spesso vengono definite diverse condizioni come l’acne cistica, la piodermite o le cisti sebacee. Queste cisti si sviluppano a motivo dell'accumulo di sebo, cellule cutanee fine e batteri nei follicoli piliferi. Le cisti possono causare arrossamento, gonfiore e dolore. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di tali lesioni può includere terapie topiche o orali, estrazione in a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro medico o interventi chirurgici in casi gravi.
Introduzione
L'acne, in tutte le sue forme, è un secondo me il problema puo essere risolto facilmente dermatologico diffusissimo che colpisce molte persone in tutto il mondo. Tra le varie manifestazioni, i brufoli sottopelleemergono in che modo un'inconveniente frequente con un maggiore prevalenza nel sesso maschile. Sebbene non costituiscano una minaccia per la salute, queste formazioni sottopelle possono causare notevole disagio a causa del prurito, del sofferenza e del loro impatto estetico. La loro insorgenza può verificarsi in momenti imprevisti, influenzando la qualità della derma e la ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo in sé stessi. È pertanto rilevante comprendere le origini di questo difficolta e le opzioni di gestione disponibili per affrontarlo in modo efficace, migliorando il benessere e l'aspetto della pelle.
Sull’argomento si fa molta confusione identificando con i brufoli sottopelle condizioni dermatologiche assai diverse tra loro. Difatti, per il trattamento dei brufoli sottopelle, quando indispensabile, il dermatologo o il medico estetico si focalizzano nell’individuare la natura della condizione per pianificare trattamenti specifici in base all’eziopatogenesi.Non è inusuale, che con il termine vengano identificate un ventaglio di condizioni dermatologiche come l’acne cistica, i grani di miglio, le cisti sebaceee le manifestazioni tipiche della piodermite.
Cosa sono i brufoli sottopelle?
I brufoli sottopelle rappresentano una sagoma particolare di acne caratterizzata dalla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di noduli o cisti profonde al di sotto della superficie cutanea. Questi brufoli sono distinti dalle manifestazioni più superficiali dell'acne, in che modo i brufoli tipici o i punti neri, poiché si sviluppano a una profondità maggiore nei follicoli piliferi. Difatti, nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi non presentano gli stessi caratteri dell’acne tradizionale e rimangono confinati in sezioni della cute molto più profonde senza connessione con la superficie, intrappolando il pus all’interno di una cisti sottopelle.
La loro formazione è strettamente associata all'accumulo di sebo, cellule cutanee morte e batteri all'interno dei follicoli piliferi.Questa combinazione crea un ambiente favorevole alla formazione di cisti, che possono variare in dimensione e profondità. Le cisti sottocutanee possono causare infiammazione, arrossamento e gonfiore nella zona circostante, frequente accompagnati da una sensazione dolorosa. Non è inusuale che tali formazioni evolvano coinvolgendo gli strati superficiali della cute configurandosi come ordinario acne.
Le differenze con altre condizioni dermatologiche sono:
- Piodermite:la piodermite è un'infezione batterica della pelle che coinvolge i follicoli piliferi e può trasportare a infiammazione, pustole, arrossamento, prurito e dolore. Questa stato è spesso causata da batteri piogeni, come lo Staphylococcus aureus e lo Sreptococcus pyogenes.
- Acne cistica:l'acne cistica è una forma grave di acne che si caratterizza per la formazione di cisti profonde sottopelle. Queste cisti sono piene di pus e possono essere parecchio dolorose. L'acne cistica è solitamente associata a un'infiammazione cronica della pelle ed è nota per lasciare cicatrici permanenti. Si manifesta con noduli duri e dolorosi, spesso più grandi rispetto ai brufoli comuni.
- Cisti sebacee:le cisti sebacee sono cisti piene di sebo che si sviluppano nelle ghiandole sebacee della derma. Queste cisti possono essere palpabili giu la pelle e talvolta infiammarsi. Sono costituite da una capsula contenente una sostanza oleosa chiamata sebo e variare in verificano in zone dove sono presenti molte ghiandole sebacee, come il viso, il collo e il tronco.
- Grani di miglio:i grani di miglio sono piccole escrescenze cutanee che possono apparire sulla pelle, frequente sul viso. Sono causati dall'accumulo di cheratina nei follicoli piliferi, che ostruisce i pori. Questi punti sono di solito piccoli, di colore bianco o giallastro e non sono infiammati. Possono apparire come piccoli grani sotto la superficie della derma. Non sono associati al pus o al dolore in che modo nell'acne cistica.
Cause dei brufoli sottopelle o cisti
I brufoli sottopellesi sviluppano a seguito di processi infiammatori all'interno dei follicoli piliferi, che sono le strutture dell'epidermide che circondano la radice di peli e capelli. Le cause della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di questi brufoli sottopelle possono esistere diverse e includono l’accumulo all’interno del follicolo di:
- Sebo
- Batteri
- Pus
- Detriti cellulari che includono materiale cheratinico e pelle morta.
- Eccessiva produzione di sebo
- Squilibrio ormonale
- Inadeguata detersione della pelle
- Detergenti e cosmetici di scarsa qualità
- Reazioni allergiche
- Altre possibilicause (patologie del fegato, stile di vita scorretto, fumo, eccessivo consumo di alcolici, dieta sbilanciata, stress)
Sintomi e aree colpite
I brufoli sottopelle possono manifestarsi in individui di qualsiasi età e genere, sebbene siano più comuni negli individui di sesso maschile e negli adolescenti, spesso dovuti alle significative fluttuazioni ormonali tipiche di questa fase della vita. Questi inestetismi cutanei possono apparire in diverse parti del corpo, con una maggiore incidenza in alcune aree, tra cui:
- Viso
- Schiena
- Cosce
- Regioni inguinali
- Braccia eascelle
- Cuoio capelluto
- Dolore
- Prurito
- Gonfiore
- Pelle screpolata
- Infezione batterica
Trattamento dei brufoli sottopelle
I brufoli sottopelle possono variare notevolmente in termini di dimensioni e sintomi, e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente senza necessitare di un secondo me il trattamento efficace migliora la vita specifico. Tuttavia, nel momento in cui questi inestetismi si presentano in maniera acuto, sono persistenti o causano disaggio e sono associati a sintomi importanti, può essere indispensabile intervenire con trattamenti mirati.
Quando il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è necessario:
- Come detto, i brufoli sottopelle possono regredire spontaneamente, ma quando ciò non avviene e il disturbo diventa invalidante per il paziente (ad dimostrazione, a causa del dolore o della lunga durata), è essenziale consultare un medico o, preferibilmente, un dermatologo o un medico estetico che valuterà l’eventuale scelta del secondo me il trattamento efficace migliora la vita in base alla causa sottostante.
Approcci terapeutici:
- Nel caso dei brufoli sottopelle legati ad alterazioni ormonali, principalmente nelle pazienti adulte di sesso donna, il medico può optare per la somministrazione di una terapia farmacologica sistemica (contraccettivi orali ad esempio).
- Se i brufoli sottopelle sono causati da allergie, il trattamento iniziale consisterà nell'evitare il relazione o l'assunzione dell'agente responsabile della risposta d'ipersensibilità.
- In caso di disfunzioni epatiche, il trattamento sarà finalizzato a ripristinare la normale funzionalità del fegato.
- Nei casi in cui l'infiammazione sia particolarmente intensa e non risponda ad altri trattamenti, il medico potrebbe prescrivere farmaci corticosteroidi per uso topico o, nei casi gravi, per uso sistemico. Inoltre, se sono presenti complicazioni dovute a infezioni batteriche, potrebbe essere necessaria la somministrazione di farmaci antibiotici.
- In situazioni meno gravi, il trattamento potrebbe stare efficace con peeling chimici o prodotti a base di agenti esfolianti.
Per prevenire la formazione di brufoli sottopelle, possono essere adottati accorgimenti comportamentali:
- Evitare di schiacciare o svuotare i brufoli sottopelle.
- Utilizzare prodotti delicati e non aggressivi per la pulizia quotidiana della pelle.
- Evitare sfregamenti delle lesioni, specialmente in caso di infiammazione.
- Evitare l'esposizione ai raggi UV e utilizzare filtri solari adeguati.
- Non utilizzare farmaci per l'acne senza la consulenza di un medico.
- Evitare rimedi fai da te, in che modo l'applicazione di dentifricio sui brufoli.
Fonti:
- Gabriella Fabbrocini, Giuseppe Monfrecola, Valeria Battimiello, Clinica dell’acne, Rivista
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks,
- Alberto Massirone, Trattato di A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno Estetica, Piccin Nuova-Libraria,
- Klaus Wolff et al. Fitzpatrick,Manuale ed atlante di dermatologia clinica. Padova: Piccin;
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Bollicine simili a brufoli su inguine e pube, di credo che questa cosa sia davvero interessante si tratta?Angioma?Molluschi?
Da qualche mese ho notato un paio di bollicine, parecchio simili a brufoli sulla coscia sx, vicino alla area inguinale..
Li ho lasciati stare pensando che andassero strada da soli ma dopo qualche ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso ho cercato di spremerli.
Con stupore non erano brufoli, la parte bianca sembrava più corpulento o pelle e, venuta via, ha dato luogo a una abbondante fuoriuscita di sangue.
Non vorrei sbagliarmi ma ora dove vi era questa bollicina ho una macchiolina rossa, come un piccolo angioma.
La settimana scorsa mi sono accorto che me ne sono uscite altre, sul pube, sempre sul lato sx.
Le bollicine non mi danno alcun questione, nessun prurito, nessun dolore e sono grandi circa un mm, bianche con la base rossa e non sono perfettamente circolari.
Credo che questa cosa sia davvero interessante potrebbero essere?Piccoli angiomi o molluschi, o altro?
Ho un partner fisso da quasi un esercizio ma non mi pare abbia molluschi
ps: appena posso andrò dal dermatologo.
Pelo incarnito all'inguine: in che modo guarire? Cause, sintomi e cosa fare
Che cos'è un pelo incarnito all'inguine?
Si parla di pelo incarnito all'inguine quando la porzione terminale di codesto annesso cutaneo - localizzato nella ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti inguinale - si sviluppa all'interno della pelle e non al suo fuori come, invece, dovrebbe avvenire in condizioni normali.
La presenza di un pelo incarnito è un disturbo tanto frequente misura fastidioso, ma non va considerata in che modo una malattia.
Si tratta di una stato che tipicamente (ma non esclusivamente) si verifica a motivo della depilazione o dell'epilazione e la cui presenza può dare origine a prurito e, talvolta, anche a dolore.
La a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di un pelo incarnito all'inguine può avvenire indifferentemente sia in individui di sesso femminile che di sesso maschile, ma pare interessare maggiormente le persone che possiedono peli particolarmente spessi e ricci.
Quali sono le cause?
Perché si incarnano i peli all'inguine?
La principale causa di formazione di un pelo incarnito all'inguine risiede nella depilazione con rasoio e nell'epilazione eseguita principalmente tramite ceretta o epilatore.
Lo sapevi che…
Spesso e volentieri, i termini "depilazione" ed "epilazione" vengono utilizzati impropriamente come sinonimi. Difatti, quando si parla di "depilazione", ci si dovrebbe riferire solo ed esclusivamente alla rimozione della parte di pelo che fuoriesce dalla cute. Al contrario, quando si parla di "epilazione" ci si dovrebbe riferire alla rimozione dell'intero pelo, bulbo compreso.
Depilazione
La formazione di un pelo incarnito all'inguine è un fenomeno più ordinario di quanto si potrebbe immaginare e, nella maggior porzione dei casi, esso è causato personale dalla depilazione con rasoio della zona inguinale.
Il motivo per cui la depilazione costituisce una delle principali cause di formazione di peli incarniti è da ricercare nel maniera in cui questa qui viene eseguita. Difatti, quando ci si depila in aree particolarmente delicate o scomode da raggiungere, come potrebbe esistere la regione inguinale, si è soliti mettere in tensione la pelle per facilitare il passaggio del rasoio. Nel momento in cui la pelle viene rilasciata, il restante fusto del pelo non tagliato tende a ritirarsi all'interno del follicolo pilifero. Così facendo, tuttavia, vi è il rischio che il pelo - la cui punta risulta tagliente a motivo del taglio - cresca in maniera errato e "curvo" al di inferiore della cute.
Oltre a ciò, il rasoio può causare piccoli tagli o abrasioni con conseguente a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di croste e tessuti cicatriziali che possono ostruire il follicolo pilifero, favorendo così la educazione di peli incarniti.
Epilazione
Anche l'epilazione eseguita mediante ceretta o epilatore può favorire la formazione di un pelo incarnito all'inguine.
In questo caso, tuttavia, il pelo viene strappato completamente, bulbo compreso. Pertanto, la causa della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di peli incarniti in seguito all'epilazione è da ricercare nell'ostruzionedelfollicolo e dell'ostio del pelo da parte di detriti cellulari o sostanze estranee (ad modello, cera non completamente rimossa o rimossa in maniera non adeguata). Proprio per questo motivo si consiglia sempre di preparare la derma prima dell'epilazione e di trattarla al suo termine (vedi capitolo "Rimedi e Consigli").
Lo sapevi che…
In verità, un pelo incarnito all'inguine può crescere in maniera anomala anche se l'area di cute in questione non è stata sottoposta a depilazione o epilazione.
Possibili fattori di rischio
Benché le cause principali della educazione di un pelo incarnito all'inguine siano da ricercare nelle tecniche di depilazione ed epilazione, sono molti i fattori di rischio che possono esporre l'individuo a questo questione. Fra questi - oltre al possedere peli spessi e ricci - ricordiamo:
- Indossare biancheria intima o pantaloni molto stretti e aderenti;
- Scarsa igiene che può causare un accumulo di sporcizia e detriti cellulari in livello di ostruire l'ostio del pelo, impedendone la fuoriuscita.
Come cresce un pelo incarnito?
Un pelo può incarnirsi sviluppandosi "erroneamente" al di sotto della derma in differenti modi.
Esso, infatti, può:
- Crescere a livello sub-epidermico assumendo così una sagoma "arricciata" o "appiattita" a causa del poco spazio.
- Crescere a livello sub-epidermico, facendo fuoriuscire solo la punta dalla derma mentre il residuo del fusto rimane "bloccato" sotto l'epidermide.
- Non svilupparsi correttamente rientrando all'interno del follicolo pilifero quando lo sbocco è ostruito da detriti cellulari o tessuto cicatriziale derivante da tagli o abrasioni.
- Crescere entrando all'interno di un altro follicolo pilifero.
Indipendentemente dalla modalità di crescita del pelo incarnito all'inguine, la sua presenza può causare la apparizione di fastidiosi sintomi (vedi capitolo successivo).
Quali sono i sintomi?
Un pelo incarnito all'inguine si manifesta come una piccola lesione cutanea, generalmente arrossata e frequente in rilievo. Talvolta, è possibile osservare il pelo arricciato o appiattito a livello sub-epidermico.
L'incarnazione del pelo provoca irritazione e infiammazione locale che possono associarsi a diversi sintomi, quali:
- Sensazione di fastidio;
- Dolore, generalmente (ma non esclusivamente) alla pressione;
- Prurito;
- Gonfiore;
- Formazione di pus.
Naturalmente, il tipo di sintomi manifestati e la loro intensità possono variare da individuo a individuo.
Ad ogni modo, la suddetta sintomatologia può diventar ancor più fastidiosa se il pelo incarnito all'inguine si forma in prossimità di zone in cui la pelle si trova a stretto legame e/o è oggetto di sfregamento con la biancheria intima. Ad esempio, il dolore e il fastidio possono accentuarsi se il pelo incarnito cresce nel punto in cui andrà ad appoggiarsi l'elastico degli slip.
Possibili complicazioni di un pelo incarnito all'inguine
Benché la presenza di un singolo pelo incarnito non provochi grossi danni all'individuo, è possibile che si sviluppino complicanze; anche se, in linea di massima, queste tendono a manifestarsi quando vi è la concomitante presenza di più peli incarniti di grosse dimensioni. Questi, infatti, possono evolvere e favorire la comparsa di papule, pustole e foruncoli infarciti di pus. In una simile situazione, non è raro camminare incontro allo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di follicoliti.
Oltre a misura finora detto, a seguito dei processi infiammatori e delle eventuali infezioni che possono manifestarsi in corrispondenza di uno o più peli incarniti all'inguine, una volta guarite le lesioni cutanee di cui al di sopra, queste potrebbero abbandonare il posto a discromie cutanee (iperpigmentazione post-infiammatoria), cicatrici, o peggio, cheloidi.
Nota Bene
Quando un pelo incarnito all'inguine provoca infiammazione e dolori intensi, è bene rivolgersi al medico ed evitare qualsiasi tipo di rimozione o secondo me il trattamento efficace migliora la vita fai da te.
Come far guarire un pelo incarnito all'inguine?
Nel evento in cui il problema del pelo incarnito all'inguine non dovesse risolversi spontaneamente, è possibile ricorrere alla rimozione meccanica dello stesso. Per fare ciò si può utilizzare:
- Una pinzetta per sopracciglia preventivamente sterilizzata.
- Un ago sterilizzato con il che estrarre delicatamente il pelo.
Prima di avanzare con la rimozione, può essere conveniente effettuare impacchi caldi per ammorbidire la pelle e facilitare, quindi, la fuoriuscita del pelo. Al termine dell''operazione, invece, sarebbe bene disinfettare l'area di cute interessata (ad dimostrazione, utilizzando dell'acqua ossigenata).
Nota Bene
I suddetti metodi di rimozione, per quanto possano rivelarsi efficaci, sono sconsigliati a causa del rischio di provocare lesioni e sanguinamenti.
Rimozione con sostanze chimiche
Per eliminare un pelo incarnito all'inguine è anche possibile ricorrere ad una rimozione chimica mediante crema depilatoria. Questo mi sembra che il prodotto sia di alta qualita, infatti, agisce indebolendo la struttura del pelo fino ad eliminarlo. L'uso di creme depilatorie per l'eliminazione dei peli superflui, inoltre, riduce enormemente il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che i peli possano incarnirsi.
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico di un pelo incarnito all'inguine deve stare effettuato solo se prescritto dal dottore e solo se si è in presenza di complicanze come grave infiammazione e/o infezioni. In simili frangenti, il medico può stabilire di prescrivere la somministrazione di farmaci per uso topico ad azione antibiotica, antivirale o antifungina, in funzione dell'agente patogeno responsabile dell'infezione.
Il ricorso ai farmaci corticosteroidi, invece, è riservato ai casi di pelo incarnito all'inguine particolarmente severi, poiché si tratta di potenti farmaci antinfiammatori dagli effetti collaterali non sottovalutabili.
Infine, per risolvere complicanze quali le discromie cutanee, è realizzabile ricorrere all'uso di peelingchimici. Tuttavia, dal momento che la regione inguinale non è particolarmente esposta, si tende ad evitare il ricorso a simili trattamenti di medicina estetica.
Consigli utili per prevenire la formazione di peli incarniti all'inguine
Per evitare di camminare incontro al tanto temuto e fastidioso pelo incarnito all'inguine è buona penso che la regola renda il gioco equo preparare la derma alla rimozione dei peli e trattarla una volta conclusa l'operazione. Più nel dettaglio, per prevenire la crescita di peli incarniti può essere utile:
- Esfoliare la pelle prima e dopo la depilazione o l'epilazione: codesto trattamento effettuato con esfolianti fisici aiuta ad eliminare eventuali detriti cellulari e sporcizia, riducendo il rischio di ostruzione del follicolo e dell'ostio del pelo. Si possono utilizzare sia gli esfolianti fisici pronti all'uso e acquistabili in profumeria, sia esfolianti fai da te preparati al attimo. Volendo, è altresì possibile utilizzare il guanto di crine.
- Quando i peli vengono rimossi mediante depilazione con rasoio, allestire la pelle inizialmente dell'operazione ammorbidendola con acqua calda. La rasatura di una pelle secca, infatti, aumenta il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di crescita di peli incarniti. Oltre a quanto soltanto detto, quando i peli vengono rimossi con il rasoio è bene:
- Evitare di radersi in senso contrario al senso di mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante del pelo.
- Evitare di esercitare troppa pressione sulla pelle con lo strumento in questione.
- Al termine della depilazione o dell'epilazione, utilizzare prodotti idratanti e nutrienti allo scopo di prevenire la secchezza della cute.
Ad ogni maniera, è bene precisare che, anche seguendo i suddetti consigli, la possibilità che si formi un pelo incarnito all'inguine non può stare del tutto esclusa.
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Autore
Ilaria Randi
Chimica e Tecnologa FarmaceuticaLaureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Penso che lo stato debba garantire equita per l’Abilitazione alla Professione di FarmacistaPapule Perlacee
Che cosa sono le papule perlacee?
Le papule perlacee, anche dette angiofibromi genitali, sono delle escrescenze benigne che si presentano sull’organo genitale maschile (pene) ed in misura minore su quello femminile (vulva).
Spesso sono asintomatiche, ma possono anche rendersi più evidenti aumentando di dimensione e assumendo un color rosa-perlato.
L’incidenza riguarda circa il % della popolazione maschile.
Prognosi della malattia
Le papule perlacee non sono sintomo di alcuna infermita che possa pregiudicare la salute dell’individuo: sono innocue e asintomatiche.
Si tratta semplicemente di un inestetismo estetico, che in alcuni casi può anche regredire spontaneamente.
Sintomi delle papule perlacee
Le papule perlacee sono piccole escrescenze di circa 1 mm dalla forma rotondeggiante e dal mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima che può variare da un fiore pallido fino ad un bianco perlato.
Si presentano solitamente a livello del glande nell’uomo o della vulva nella donna.
Non sono causa né di irritazioni né di processi infettivi e non sono contagiose.
Diagnosi per papule perlacee
La diagnosi avviene attraverso un facile esame obiettivo da parte dello specialista, che si occuperà di escludere la presenza di possibili malattie veneree quali condilomi o molluschi contagiosi, solitamente accompagnati da prurito ed infezioni, con l’esame di penoscopia.
Quali sono le cause delle papule perlacee
Non è al momento chiara l’origine dell’antiestetico disturbo.
Certo è che non sono il sintomo di una malattia venerea, né di un’infezione batterica, né fungina.
Trattamenti per le papule perlacee
Nonostante il immenso disagio che provocano negli uomini per la loro apparenza, le papule perlacee non costituiscono una problematica di salute, bensì solo estetico.
I trattamenti disponibili per eliminarle hanno dunque soltanto lo scopo di migliorare l’estetica della pelle del genitale colpito.
Le tecniche più efficaci per rimuoverle includono:
- Il Laser CO₂, che elimina tutte le papule in una sola seduta in meno di mezz’ora;
- L’Elettro-dessicazione, che attraverso un ago elettrico è in livello di inviare un impulso elettrico che distrugge ogni singola papula, senza effetti collaterali;
- La Crioterapia, che si avvale dell’azoto liquido per seccare le papule che cadranno in seguito naturalmente;
- Il Curettage, ovvero la rimozione chirurgica della problematica.
Non esistono farmaci o prodotti topici per il loro trattamento.
A che specialista rivolgersi?
Gli specialisti che si occupano di diagnosticare e trattare questo disturbo sono il Dermatologo, l’Andrologo ed il Ginecologo.