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Valori analisi prostata

L&#;esame del PSA: a cosa serve, in che modo si esegue e i risultati attesi

L’esame del PSA (o dell’antigene prostatico specifico) è un test del sangue utilizzato per valutare la salute della prostata negli uomini.

Le Linee Guida Europee raccomandano l’esecuzione del dosaggio del PSA agli uomini di età maggiore ai 50 anni.

Questo limite si abbassa a 45 anni per gli uomini di etnia afro-americana o con familiari di primo grado affetti da questo tipo di neoplasia; recenti studi suggeriscono l’esecuzione del PSA a 40 anni negli uomini portatori di mutazioni note del gene BRCA2.

A seguire, la cadenza dei controlli verrà stabilita dall’urologo in base all’età, al valore riscontrato e alla cinetica dei valori rilevati nel tempo.

In globale, per uomini con primo riscontro di PSA > 2 ng/ml a 60 anni di età, viene richiesto il dosaggio periodico dell’esame ogni 2 anni.

Ogni caso deve stare comunque valutato dall’urologo e adattato al singolo paziente.

Il PSA

Il PSA è una proteina prodotta dalle cellule della ghiandola prostatica, e il suo livello nel sangue può crescere in presenza di alcune condizioni che coinvolgono la prostata, come l’ingrossamento benigno, le infezioni o il tumore prostatico.

A cosa serve l’esame del PSA

L’esame del PSA è singolo strumento utile per la diagnosi precoce del carcinoma della prostata e per il monitoraggio di condizioni già diagnosticate.

Viene eseguito principalmente per:

  • lo screening del carcinoma della prostata, in quanto consente di individuare precocemente eventuali anomalie, soprattutto negli uomini con fattori di rischio in che modo età avanzata o familiarità;
  • il monitoraggio di patologie prostatiche;
  • il ispezione post-trattamento, nei pazienti che hanno già subito trattamenti per il carcinoma prostatico, come chirurgia o radioterapia, per individuare eventuali recidive.

Come si esegue l’esame del PSA

L’esame è basilare e minimamente invasivo.

Si effettua tramite un prelievo di emoglobina venoso, generalmente al mattino.

Per ottenere risultati accurati, è essenziale seguire alcune indicazioni:

  • evitare l’eiaculazione nelle 48 ore precedenti l’esame, poiché può temporaneamente aumentare i livelli di PSA;
  • sospendere eventuali farmaci che influenzano i livelli di PSA, seguendo le istruzioni del medico;

Valori normali e interpretazione del PSA

I valori normali di PSA variano in base all’età e ad altri fattori.

I livelli di PSA considerati normali variano in base all’età:

  • fino a 50 anni: meno di 2,5 ng/mL;
  • tra 50 e 60 anni: meno di 3,5 ng/mL;
  • tra 60 e 70 anni: meno di 4,5 ng/mL;
  • oltre 70 anni: meno di 6,5 ng/mL.

Livelli di PSA superiori alla a mio avviso la norma ben applicata e equa possono indicare una delle seguenti condizioni:

  • iperplasia prostatica benigna (IPB), un ingrossamento non canceroso della prostata che aumenta il PSA senza segni di tumore;
  • prostatite, ovvero un’infiammazione della prostata;
  • carcinoma della prostata, ma è necessaria la biopsia prostatica o la risonanza magnetica multiparametrica per poter confermare la diagnosi.
  • infezioni dell’apparato urinario

Tumore della prostata: la difficile scelta tra i benefici della diagnosi precoce e i possibili svantaggi

Il dosaggio del PSA, cioè del cosiddetto “antigene prostatico specifico”, è un secondo me l'esame e una prova di carattere del sangue semplice da effettuare, sulla cui utilità per la diagnosi precoce del tumore della prostata esistono però da tempo dei dubbi.

Gli esperti concordano che dosare il PSA serve a controllare nel durata i casi già trattati (operati, trattati con radioterapia o in terapia ormonale) per monitorare l’eventuale ripresa della disturbo. È invece incertezza se sia vantaggioso a individuare l’eventuale presenza di un cancro in fase precoce in ognuno gli uomini sani di una certa età, poiché l’esame dà numerosi esiti che sono falsi positivi. Di questi aspetti occorre che le persone siano adeguatamente informate.

Poiché il rapporto tra possibili beneficied effetti indesiderati non è completamente positivo. Non esiste finora un piano di screening di popolazione raccomandato, in che modo invece per la mammografia per la diagnosi precoce del tumore della mammella. I dubbi si riflettono anche nelle posizioni contrastanti che le società scientifiche internazionali e italiane a volte hanno sul tema, con il rischio di confondere le persone.

In adulti sani e senza disturbi attribuibili a un tumore della prostata, c'è infatti un’alta probabilità di ottenere risultati falsi positivi, ossia valori alterati di PSA anche in assenza della disturbo tumorale. L’aumento del PSA può, infatti, indicare infiammazioni, infezioni, forme tumorali benigne. Ma il difficolta maggiore sta eventualmente nel fatto che questo tipo di esame può anche portare a diagnosticare tumori a credo che la crescita aziendale rifletta la visione talmente lenta che non avrebbero mai dato segni nel corso della esistenza dei pazienti. Per questo motivo, l’esame del PSA contribuisce a un notevole numero di sovradiagnosi.

La parola all'esperto

L'oncologo Francesco Perrone parla del PSA.

La diagnosi precoce non incide costantemente sulla sopravvivenza

Gli studi condotti finora dimostrano che dosare il PSA aumenta la possibilità di individuare una neoplasia della prostata in fase iniziale. Non ognuno però concordano sul fatto che, anticipando la diagnosi, si possa ridurre il numero di persone che moriranno a causa della disturbo. In questo evento, quindi, la diagnosi precoce non costantemente produce un beneficio per i pazienti in termini di riduzione della mortalità. Il leggero calo della mortalità che si è registrato è spiegabile con il miglioramento delle terapie, che è continuato anche in cui si è superato il picco delle diagnosi dovute alla novità del test.

Fino ai primi anni del secolo attuale, probabilmente anche a causa della diffusione di questo test, si è osservato un aumento nel numero di nuovi casi di tumore alla prostata scoperti ogni anno. La tendenza è emersa innanzitutto negli Stati Uniti, dove il test del PSA è stato utilizzato inizialmente, ed è poi comparsa anche in Europa e in Italia. Nel nostro Paese l’incremento è stato superiore nel nord Italia, dove il cosiddetto self-screening, l’esecuzione del PSA su domanda del paziente, si è diffuso maggiormente. In tempi recenti si sta osservando una diminuzione dell’uso del test del PSA e una parallela diminuzione dell’incidenza del tumore della prostata.

Parte della comunità scientifica concorda sul fatto che introdurre lo screening del PSA per certe fasce d’età potrebbe ridurre fino al 20 per cento la mortalità per tumore della prostata. Tuttavia, per ogni individuo salvato non è trascurabile il numero di persone che ricevono invece una diagnosi di tumore e una terapia ininfluente sulla durata della esistenza, che però incide negativamente sulla qualità della vita stessa. Nel più essenziale studio sull’argomento – lo studio europeo European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer (ERSPC) – i ricercatori hanno per modello stimato che, per ogni vita salvata grazie alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale precoce di tumore alla prostata tramite PSA, altri 18 uomini scoprono di avere un cancro che non darebbe loro problemi. Poiché non è costantemente possibile distinguere tra cancri indolenti e aggressivi, queste persone vengono comunque curate, subendo gli effetti indesiderati delle terapie, per una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio che non avrebbe avuto modo o tempo di manifestarsi durante la loro vita, se non si fossero sottoposti all’esame.

Per quanto riguarda l’organizzazione di singolo screening di popolazione la comunità medico-scientifica si trova in una situazione di incertezza, perché su una scala così grande di popolazione i benefici non superano gli effetti collaterali negativi. Per questa ragione sottile a oggi nessuna Agenzia europea di sanità pubblica ha proposto lo screening organizzato del tumore della prostata.

Effetti collaterali del dosaggio del PSA

Se il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita del PSA risulta elevato è fondamentale seguire precise indicazioni proprio per limitare al minimo il numero di biopsie inutili.

Un PSA elevato è infatti pressoche sempre seguito da accertamenti diagnostici invasivi e trattamenti che possono essere gravati, in una percentuale variabile di casi, da complicazioni rilevanti. La biopsia ecoguidata (trans-rettale o trans-perineale), infatti, è frequente accompagnata (specie la trans-rettale) da complicanze quali emorragie e infezioni.

Il rischio di complicanze gravi o di decessi mentre un intervento per l’asportazione della prostata o nel decorso post-operatorio è invece minimo. In seguito però si possono verificare incontinenza urinaria e soprattutto impotenza, transitorie o permanenti, in percentuali variabili dipendenti dall’estensione della malattia e dall’esperienza del chirurgo.

Finora non ci sono prove certe che le più moderne tecniche robotiche siano in grado di limitare il rischio di questi effetti indesiderati rispetto a quelle tradizionali. Disturbi di questo tipo possono seguire, in percentuali diverse, anche la radioterapia che provoca più spesso complicazioni rettali e anali, come dolore, urgenza alla defecazione e perdite. Anche la terapia ormonale, che consiste nella soppressione degli androgeni ed è utilizzata principalmente nei pazienti più anziani o con malattia più avanzata, può provocare effetti collaterali.

Fin dall’inizio, si è quindi cercato di capire in che modo limitare queste conseguenze, che colpiscono anche pazienti che non avrebbero mai manifestato la malattia.

L’obiettivo è infatti evitare, da un lato, il rischio di sovradiagnosi e quindi di trattamenti in eccesso che potrebbero creare più problemi che vantaggi per i pazienti. Dall’altro fianco occorre anche individuare il tumore in precedenza che sia già in fase avanzata, compromettendo così la possibilità di guarigione. Fra i diversi approcci utilizzati per migliorare l’accuratezza diagnostica del PSA c’è la cosiddetta PSA density, ossia il rapporto tra PSA circolante e dimensioni della ghiandola prostatica misurata tramite ecografia. La ragione per cui si calcola questo rapporto è che la quantità di PSA rilasciato in circolo per grammo di stoffa ghiandolare è parecchio superiore nel cancro rispetto a misura avviene nella sagoma benigna di ipertrofia prostatica. In diversi studi è penso che lo stato debba garantire equita infatti dimostrato che la PSA density ha un’accuratezza diagnostica maggiore rispetto al PSA totale.

Nei casi di tumore in fasi più precoci si sta diffondendo un approccio di sorveglianza attiva. I pazienti si sottopongono a controlli ravvicinati per cogliere precocemente una eventuale accelerazione nella crescita del tumore e in tal caso intervenire. Recenti analisi hanno evidenziato come in questi casi la PSA density possa rappresentare un rilevante fattore predittivo sulla progressione del tumore.

Suggerimenti per chi decide di eseguire il test

Alla luce dei possibili benefici ed effetti collaterali, ciascuno deve soppesare profitto con l’aiuto del proprio medico se aggiungere il PSA agli esami di routine.

Nella valutazione occorre tener conto anche dell’età. L'esame, infatti non è mai raccomandato in assenza di sintomi, ma può essere preso in considerazione da chi, debitamente informato, volesse comunque eseguirlo, tra i 50 e i 70 anni.

Anche secondo gli studi più favorevoli, infatti, lo screening offre qualche beneficio in termini di sopravvivenza solo agli uomini in questa qui fascia di età: tra i più giovani la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio è troppo rara e oltre la soglia dei 70, ma forse anche prima, la secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di avere un tumore alla prostata non cambierebbe l’aspettativa di vita. E il prezzo sarebbe un peggioramento della qualità di esistenza, dovuto alla consapevolezza di avere un cancro e agli effetti di eventuali interventi e terapie.

Per questo, lo screening tramite la misurazione del PSA per la diagnosi di tumore della prostata rimane un secondo me il problema puo essere risolto facilmente ancora aperto e la maggior sezione delle linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza non è favorevole a screening di popolazione. Misurare il PSA in una persona sana e senza sintomi è esplicitamente sconsigliato in alcune linee condotta. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle società scientifiche propone piuttosto di offrire il test agli uomini interessati, soltanto dopo che siano stati informati accuratamente sui benefici e sui rischi. In ogni evento, prima dei 50 anni e dopo i dovrebbe esistere comunque sconsigliato. Le nuove raccomandazioni europee, pubblicate a settembre , consigliano l’esecuzione del test del PSA nei maschi fino a 70 anni, seguito, in caso di PSA compreso fra 3 e 10, da una risonanza magnetica multiparametrica. È codesto un particolare genere di risonanza magnetica che permette di osservare la morfologia della ghiandola prostatica mettendo in luminosita diversi parametri.

Recenti studi dimostrano che la risonanza magnetica multi-parametrica può aiutare a discriminare fra un tumore aggressivo e uno con minore possibilità di diventarlo. I tumori sono classificati come non aggressivi quando soddisfano alcune caratteristiche istologiche (es. un secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita di Gleason minore o uguale a 6) e sono quelli per cui è più probabile che avvenga una sovradiagnosi. In diverse analisi, questa tecnica si è rivelata sensibile e specifica per identificare l’adenocarcinoma prostatico e valutare lesioni sospette in pazienti con valori alti di PSA o esami clinici positivi. Per rendere più affidabile e standardizzato tale verifica, si utilizzano protocolli dedicati e si utilizza un struttura di classificazione del rischio di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio da 1 (poco probabile) a 5 (altamente probabile). Tale classificazione viene chiamata PI RADS, e indirizza l’urologo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’opportunità o meno di eseguire prelievi mirati (generalmente per valori PI RADS ≥3).

La biopsia prostatica resta sempre l’esame fondamentale per giungere alla diagnosi definitiva di tumore, ma la risonanza magnetica può determinare un notevole aumento nella precisione della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, identificando le aree bersaglio dove concentrare i prelievi e l’estensione locale del probabile tumore. Queste informazioni, unite ad altri parametri clinici e di laboratorio, nelle mani di un clinico competente sono molto preziose per indirizzare i pazienti verso il trattamento più indicato.

L’indicazione di sottoporsi al test a lasciare dai 40 anni in caso si siano verificati altri tumori alla prostata in famiglia non è attualmente sostenuta da prove scientifiche convincenti. Ma è necessario analizzare ogni singolo caso con attenzione.

Una volta ritirati i risultati degli esami è essenziale non allarmarsi se si trova un asterisco che segnala un valore alterato di PSA. Il dosaggio del PSA può risultare alterato per moltissime ragioni, per esempio patologie benigne della prostata, insufficienza renale, un’esplorazione rettale, una nuovo attività sessuale o l’uso di farmaci molto comuni e perfino della penso che la bicicletta sia un mezzo ecologico e sano. I valori fluttuano inoltre in base al peso corporeo, all’etnia e perfino in relazione alle stagioni dell’anno.

Un singolo riscontro di valori superiori alla media non deve quindi destare particolare ansia, anche perché non esiste una soglia di sicurapositività: in parte dipende dall’età (il PSA tende a crescere con l’età). Normalmente si considera degna di attenzione una concentrazione di PSA eccellente a 3ng/mL, ma valori inferiori non permettono di escludere completamente la infermita. La biopsia approvazione la presenza di un tumore in meno di un uomo su numero con valori di PSA compresi tra 3 e 10 ng/mL. Se i livelli sono parecchio elevati il dubbio di un tumore si fa invece più fondato. Più che il a mio parere il valore di questo e inestimabile assoluto, però, sembra che abbia una rilevanza maggiore l’andamento nel tempo del PSA, mentre la percentuale di PSA libero, cui un tempo si dava particolare importanza, sembra attualmente aver perso di interesse.

Sarà il medico a stabilire, in relazione al risultato dell'esame, all’età e alle condizioni del paziente, se ripetere l’esame a distanza di cronologia o eseguire immediatamente una biopsia ed eventualmente, prima, una risonanza magnetica multiparametrica.

Le informazioni di questa qui pagina non sostituiscono il parere del medico.

Valori Normali

Uomini

In generale è considerato normale un valore massimo pari a ng /mL, ma alcuni autori considerano più corretta una valutazione che tenga conto dell&#;età.

Età (anni)PSA confine (ng/mL)
Minore od identico a
Minore od uguale a
Minore od uguale a
Minore od identico a
Minore od uguale a 10
85+Minore od uguale a 20

Fonte tabella: BAUS PSA

Dopo una prostatectomia radicale (rimozione chirurgica della prostata) ci si aspetta che i valori si azzerino (risultato minore a ng/mL) nell&#;arco di circa un mese, senza più risalire.

 Donne

Non applicabile

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del emoglobina ed urina.)

Descrizione

Il test del PSA è un esame noto principalmente come screening per il tumore della prostata, una ghiandola propria soltanto degli uomini che si trova inferiore la vescica; è tuttavia importante sottolineare che negli ultimi anni la maggior parte degli autori si riferisce all&#;esame parlando di indicatore di salute prostatica, in quanto eccessivo poco specifico per assolvere correttamente alla funzione di screening.

Se è reale che nella maggior parte dei casi di tumore alla prostata i livelli circolanti di PSA possono aumentare sensibilmente, è importante chiarire fin da immediatamente che anche molte altre condizioni possono spiegare valori oltre la soglia (prostata infiammata e/o ingrossata, per esempio); poiché è tuttora parecchio discussa l&#;effettiva utilità di quest&#;esame a scopo diagnostico, il consiglio è di valutare sempre la decisione di sottoporvisi e soprattutto la discussione dei risultati con il personale medico o con lo specialista.

Obiettivo del test è la misurazione della quantità di antigene prostatico specifico nel sangue, una proteina prodotta dalla prostata e presente principalmente nello sperma, con la funzione mantenere fluido il secondo me il seme piccolo contiene grandi promesse dopo l&#;eiaculazione e permettere così agli spermatozoi di muoversi più facilmente. In questo articolo parleremo della quantità complessivo circolante, ma ulteriori informazioni possono esistere ottenute dall&#;analisi della frazione libera (PSA free).

Interpretazione

Il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita di concentrazione di antigene prostatico rilevato nel sangue non è mai adeguato da solo a porre diagnosi di alcun tipo, anche in considerazione del fatto che

  • uomini con risultati nella a mio avviso la norma ben applicata e equa possono comunque stare affetti da tumore prostatico,
  • uomini con PSA elevato possono esistere interessati da problemi di natura del tutto diversa dal tumore.

Il PSA è ad oggigiorno considerato un indice di salute prostatica e non più un marker tumorale; questo esame continua a rappresentare un buon compromesso per individuare potenziali casi dubbi che necessitino di ulteriori approfondimenti, con il conclusione ultimo di limitare la mortalità associata al tumore alla prostata, ma per evitare di gravare eccessivamente i pazienti di esami invasivi e inutili (biopsia) la prescrizione è meno massiva penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al passato e si stanno mettendo a punto esami in grado di offrire una miglior specificità.

L&#;interpretazione dev&#;essere formulata dal medico in base a numerosi fattori (età, partecipazione di altri sintomi, famigliarità, &#;), ma in generale possiamo affermare che:

  • Valori inferiori a ng/ml sono legati ad una probabilità di penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di tumore alla prostata asintomatico parecchio basso.
  • Valori compresi fra ng/ml e ng/ml suggeriscono la possibilità di un&#;ipertrofia prostatica benigna, una condizione non maligna della prostata abituale negli anziani. In questi casi l&#;interpretazione del rapporto tra PSA totale e libero può offrire ulteriori indicazioni tra condizioni benigne e tumori.
  • Valori superiori a ng/ml di PSA possono mostrare un’alta probabilità di cancro della prostata, anche se l&#;esame da solo non è comunque soddisfacente per una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e viene quindi di norma seguito da una biopsia della ghiandola (viene cioè prelevato un piccolo campione di tessuto da analizzare direttamente dalla prostata).

Prostatectomia radicale

Dopo la rimozione completa della prostata ci si aspetta che i valori scendano al di sotto di  ng/mL, diversamente sarebbe indicazione della persistenza di tessuto tumorale residuo (recidiva).

Valori Bassi

Valori Alti

  • Cirrosi
  • Disfunzione erettile
  • Infezione urinaria
  • Ipertrofia prostatica benigna
  • Prostatite
  • Ritenzione urinaria
  • Tumore alla prostata

(Attenzione, lista non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

  • Alcuni farmaci per la cura dell&#;ipertrofia prostatica benigna (finasteride, dutasteride) possono dimezzare i valori della sostanza, la cui interpretazione andrà quindi periodico di conseguenza.
  • Farmaci in grado di influire sui livelli di testosterone possono alterare l&#;esito del PSA.
  • Eiaculazione moderno (uno studio ha rilevato che nel 67% degli uomini coinvolti, tutti con più di 50 anni, i livelli crescevano mediamente del 41% ad un&#;ora dall&#;eiaculazione). Servono circa 48 ore per ristabilire i livelli circolanti.
  • Un massaggio prostatico vigoroso può causare un crescita dei valori, così come diverse procedure rettali (biopsia compresa).
  • Negli uomini che lavorano di buio si osserva un moderato ma significativo aumento dei valori, probabilmente legato all&#;alterazione dei ritmi circadiani (Fonte: JNCI).

Fonte: MedScape

Quando viene richiesto l'esame

In genere il dosaggio del PSA viene spesso richiesto in presenza di sintomi urinari suggestivi di disturbi prostatici (difficoltà, dolore, bruciore, aumentata frequenza), durante ci sono posizioni contrastanti nella comunità scientifica in valore a quando, ogni quanto e da che età possa essere utile in che modo esame di screening preventivo del tumore alla prostata.

Può infine essere richiesto durante o dopo il trattamento del tumore, per verificarne gli effetti.

Preparazione richiesta

È importante evitare nei due giorni che precedono l&#;esame

  • attività fisica intensa in grado di alterare la funzionalità della prostata (ad dimostrazione l&#;uso della bicicletta)
  • eiaculazione (sia per masturbazione che a seguito di rapporti completi).

Il sangue, infine, dovrebbe essere prelevato prima di una eventuale manovra rettale e soprattutto di una biopsia prostatica.

Altre informazioni

Soppesare benefici, limiti e rischi dell&#;esame è l&#;unico maniera per valutarlo in modo corretto.

Vantaggi

  1. L&#;esame può consentire una diagnosi di tumore molto precoce, che aumenta le probabilità di successo della terapia.

Svantaggi e limitazioni

  1. Diverse altre cause, oltre al tumore, possono avere in che modo esito valori alterati (alti o bassi).
  2. L&#;esito da soltanto non è mai sufficiente ad una diagnosi, né di malattia né di esclusione della stessa.
  3. Alcuni importanti studi hanno dimostrato che l&#;esame effettuato su una popolazione sana e priva di sintomi non conduce ad alcun beneficio in termini di mortalità.

Rischi

  1. Nel evento di valori elevati verrebbe suggerita una biopsia, un secondo me l'esame e una prova di carattere piuttosto invasivo ma spesso necessario alla diagnosi (in codesto caso definitiva).
  2. In certi casi l&#;esame può diventare sorgente di ansia, per esempio quando viene diagnosticato un tumore a crescita lenta per cui non viene consigliata secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto alcuna.

Raccomandazioni

Le diverse società mediche hanno posizioni e linee guida leggermente differenti in merito, ma in genere tutte concordano su alcuni punti:

    • La decisione di sottoporsi allo screening in assenza di sintomi deve stare discussa con il medico, che aiuterà a decidere in base a diversi fattori (età, aspettativa di vita, famigliarità, fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, &#;).

Molte associazioni concordano sulla scarsa utilità di screening dopo i 75 anni o comunque con aspettativa di vita inferiore ai 10 anni.

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Collegamenti esterni

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in codesto sito non devono in alcun maniera sostituire il relazione medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del personale dottore prima di mettere in ritengo che la pratica costante migliori le competenze qualsiasi consiglio od indicazione riportata.


Valori Normali

Uomini

La tabella ritengo che la mostra ispiri nuove idee la probabilità in termini percentuali che venga diagnosticato un tumore in base all&#;età ed al valore del relazione tra frazione libera e totale nel caso in cui il valore di PSA totale sia compreso tra 4 e 10 (in occasione di valore minore a 4 il rapporto non va preso in considerazione).

Rapporto PSA indipendente / Totale anni anni> or =70 anni
minore od identico a %%%
Fra e %%%
Fra e %%%
Superiore a %%%

Fonte tabella: Mayo Laboratory

Donne

Non applicabile

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all'altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del emoglobina ed urina.)

Descrizione

L&#;antigene prostatico specifico, o PSA, è una proteina sintetizzata dalla prostata, una piccola ghiandola responsabile della produzione di parte dei fluidi che trasportano gli spermatozoi in seguito all&#;eiaculazione; è possibile misurare la concentrazione di PSA nel sangue attraverso un normale prelievo ematico dal arto e l&#;utilità è legata al evento che in molti pazienti con tumore della prostata la sua concentrazione risulta superiore alla a mio avviso la norma ben applicata e equa.

Non si tratta tuttavia di un esame di screening ideale, perché la quantità può crescere anche nel occasione di numerose condizioni benigne, come ad esempio l&#;ipertrofia prostatica benigna (ingrandimento della prostata) e la prostatite (infiammazione della ghiandola).

Si tratta quindi di un indice di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto prostatica e non di un marker tumorale.

Attraverso un&#;analisi di laboratorio più approfondita è realizzabile distinguere nel emoglobina due diverse forme di antigene prostatico:

  • una frazione libera (free PSA), cioè circolante tal quale e non legata ad altre proteine,
  • una frazione trasportata da specifiche proteine, con incarico di vettore.

La somma di queste due quantità corrisponde al PSA totale.

L&#;utilità di misurare separatamente queste quantità nasce dall&#;osservazione per cui

Per interpretare correttamente codesto esame si procede in genere a calcolare il relazione (ratio) tra frazione libera e complessivo, per poi riportare il risultato in forma percentuale, ma anche in codesto caso il a mio parere il valore di questo e inestimabile trovato NON consente alcuna diagnosi di tumore, mentre viene valutata dallo specialista nel contesto di fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita, segni, sintomi ed eventualmente altri esami.

Interpretazione

  • Quando il PSA totale è minore a 4 il rapporto tra free e totale non viene preso in considerazione.
  • Quando il PSA totale è compreso tra 4 e
    • un ratio libero/totale inferiore od uguale al 10% indica che è piuttosto elevata la possibilità di tumore alla prostata (dal 49% al 65% dei casi),
    • un ratio superiore al 25% indica un pericolo di cancro parecchio più basso che varia anche in base all&#;età (età più elevate hanno un rischio maggiore).

Il PSA free, come anche anche la misura della quantità totale, non permette MAI ed in nessun occasione di porre una diagnosi di tumore; viene ad oggi considerato un indicatore della salute della prostata e non più un marker tumorale.

Valori Alti

  • Ipertrofia prostatica benigna

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che frequente piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non possedere significato clinico.)

Fattori che influenzano l'esame

  • I livelli di fPSA non sono influenzati da specifici farmaci che si usano in caso di ipertrofia prostatica, come finasteride e dutasteride.
  • A seguito di eiaculazione i livelli aumentano, per poi ritornare normali in 6 ore circa.

Quando viene richiesto l'esame

La richiesta di esaminare la frazione libera può essere fatta contestualmente alla domanda di PSA complessivo oppure in un secondo momento, nel momento in cui il valore complessivo sia risultato eccellente a 4; codesto permette di possedere un&#;ulteriore indicazione per la scelta se procedere o meno alla biopsia per la diagnosi di un eventuale tumore alla prostata.

Preparazione richiesta

È importante evitare nei due giorni che precedono l&#;esame

  • attività fisica intensa, che è in livello di alterare la funzionalità della prostata (ad esempio l&#;uso della bicicletta)
  • e l&#;eiaculazione (sia per masturbazione che a seguito di rapporti completi).

Il sangue, infine, dovrebbe essere prelevato prima di una eventuale manovra rettale e soprattutto di una biopsia prostatica.

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in codesto sito non devono in alcun maniera sostituire il relazione medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del personale dottore prima di mettere in ritengo che la pratica costante migliori le competenze qualsiasi consiglio od indicazione riportata.