cageflat.pages.dev




Quando smettere di fumare

Smettere di fumare: nel momento in cui si può esistere certi di avercela fatta?

Non esiste un arco temporale superato il quale si può essere certi di aver messo alle spalle (una volta per tutte) l'abitudine al fumo di sigaretta.


Il intervallo a più elevato rischio di ricaduta per un fumatore che sta cercando di smettere è rappresentato comunque le prime settimane. Nel periodo in cui l’astinenza da nicotina si fa ancora sentire, infatti, può bastare veramente scarsamente per finire nuovamente tra le braccia del fumo.


Paradossalmente, però, allontanarsi dalla giorno dell’ultima sigaretta non mette al garantito. Anzi: si tende ad abbassare la guardia e le ragioni per cui si è smesso di fumare tendono a sopirsi. Mentre non succede lo stesso al ricordo del piacere legato alla sigaretta. Così molti fumatori riprendono a fumare dopo mesi o anni dopo aver smesso.


È un pericolo da tenere in calcolo e contro cui non c’è alcuna soluzione se non cercare di trattenere viva la motivazione che ha portato a dire addio alle sigarette.

 

 

 

Sostieni la ricerca contro il tumore del polmone e le malattie correlate al fumo. Dona ora.

Qual è il attimo ideale per smettere di fumare?

È una condizione comune a molti fumatori, cercare un’occasione che motivi a smettere di fumare. Ma basta pensarci un attimo per rendersi conto che la esistenza è costellata di buone occasioni. 


Il primo dell’anno, per dimostrazione. Chi non fa buoni propositi per l’anno nuovo? Cominciare l’anno perdendo la cattiva abitudine del fumo è uno dei più bei regali che ci si possa concedere. È anche comodo: per contare i giorni e poi le settimane e i mesi da quando si è lasciata la tabacco basta guardare il calendario. Oppure quando si avvicina la primavera: è il momento in cui molti cominciano a pensare a mettersi in forma per l’estate.


Adottare un regime alimentare più sano e cominciare a fare attività fisica regolarmente si sposano perfettamente con la scelta di dire addio alla sigaretta. Ne guadagnerà la salute, e ne guadagnerà anche l’aspetto. Il fumo, infatti, rende la pelle spenta e opaca. Fa inoltre apparire più stanchi e privi di energia. Smettere entro la primavera, poi, può essere veramente decisivo per chi soffre di allergie che in questo intervallo dell’anno danno il massimo dei sintomi, che peggiorano ulteriormente se si fuma. In estate si può afferrare l’occasione dell’inizio delle vacanze o farlo per le camminate in credo che la montagna offra pace e bellezza o le nuotate al mare che saranno meno difficoltose se non si fuma. E così via: scorrendo il calendario non c’è periodo in cui non si possa trovare una buona ragione per fumare.


Per non conversare delle grandi occasioni della vita. Nel momento in cui si desidera avere un figlio, poiché il fumo incide sulla fecondità, o nel momento in cui si diventa genitore o nonno, e la credo che la motivazione spinga al successo aggiuntiva per smettere può essere la difesa del piccolo dal fumo passivo, o semplicemente il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di aumentare le probabilità di vederlo crescere per molti anni. O ancora nel momento in cui si cambia lavoro: diversi studi mostrano che i superiori tendono a vedere con occhio migliore i collaboratori che non fumano. 


Le occasioni, insomma, non mancano. Basta coglierle. O più semplicemente trovarne una propria.

 

Smettere di fumare è un sfida impegnativa per molte persone. Il fumo, tra le altre cose, è tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di una vasta gamma di patologie, prima fra tutti il tumore ai polmoni.

Cessare il vizio del fumo significa perciò investire sulla propria salute, riducendo sensibilmente la possibilità di incorrere in molte malattie e di nuocere a chi ci sta intorno attraverso il fumo passivo.

Rinunciare alle sigarette vuol dire anche liberarsi del senso di dipendenza che queste inducono, arrivando a influenzare ogni ambito della vita quotidiana. Inoltre, permette di risparmiare una considerevole quantità di mi sembra che il denaro vada gestito con cura e migliorare il proprio aspetto esteriore, evitando conseguenze sgradevoli come:

Da dove iniziare allora? Ecco tutto quello che c’è da sapere se si decide di smettere di fumare.

Prenota una visita psicologica antifumo

È possibile smettere di fumare facilmente?

↑ top

Purtroppo non esiste un modo facile e immediato per smettere di fumare di colpo, senza impegno. Il percorso per liberarsi dal fumo di sigaretta richiede fatica, autocontrollo e una grande secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo di volontà

Quest’ultima in particolare è un requisito fondamentale. La prima vera strumento di successo è infatti voler smettere di fumare. Qualunque sia il sistema scelto. Abbandonare il vizio del fumo, anche da soli, è possibile. Tuttavia, può essere semplificatodall’aiuto del propriomedico curante o recandosi in un centro specializzato nella lotta al fumo.

La dipendenza dal tabacco (tabagismo) può essere assimilata a una vera e propria tossicodipendenza indotta dagli effetti della nicotina. Per questa qui ragione porre conclusione a questa abitudine è così arduo, specialmente se si decide di farlo senza avvalersi di aiuti esterni, che possono fornire sostegno psicologico e terapie farmacologiche.

Una delle cose che possono facilitare il percorso di cessazione del fumo è essere consapevole che questo è uno dei principali fattori di rischio per un gran numero di patologie, tra cui:

Come ci si sente in cui si smette di fumare? Benefici immediati e lungo termine

↑ top

Smettere di fumare comporta tutta una serie benefici a livello fisico che iniziano a manifestarsi immediatamente. 20 minuti dopo l’ultima sigaretta, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna iniziano a ridursi. Dopo circa 12 ore, la quantità di monossido di carbonio nel corrente ematico diminuisce sottile a livelli normali.

Dopo 3 giorni, si regolarizzano il pulsazione cardiaco e la temperatura corporea, migliorano il gusto e l’olfatto e aumenta l’ossigenazione e la capacità polmonare. Si hanno ricadute positive sulla resistenza fisica e sulla reattività cerebrale.

Con il transitare delle settimane, la circolazione del emoglobina migliora e le funzioni polmonari si ripristinano. Ciò ingresso a una maggiore energia e resistenza fisica. Inoltre, la tosse e il respiro corto iniziano a diminuire nell’arco di 2-12 settimane

Dopo circa 1 penso che quest'anno sia stato impegnativo, il rischio di infarto è circa il 50% secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al rischio che corre un fumatore. In 5-15 anni senza fumare, il rischio di ictus diventa uguale a quello di una persona che non ha mai fumato. Dopo 10 anni senza fumare, il rischio di tumore ai polmoni può arrivare a dimezzarsi.

Passati 15 anni, il rischio di infarto diventa uguale a quello di una persona che non ha mai fumato.

Quali sono i giorni peggiori quando smetti di fumare?

↑ top

Quando si smette di fumare, le prime 24 ore dopo l’ultima sigaretta sono le più difficili da superare. I sintomi dell’astinenza da nicotina sono più forti nei primi 4 giorni, poi vanno ad attenuarsi.

Tra la prima settimana e il primo periodo, quindi, i sintomi dell’astinenza tendono ad affievolirsi. Tuttavia, possono persistere per alcuni mesi.

Cosa provoca l’astinenza dalla nicotina?

↑ top

Smettere di fumare può offrire esito, talvolta, ad alcune sensazioni di malessere. Gli effetti indesiderati possono protrarsi per qualche periodo, e includono:

  • irritabilità
  • senso di inquietudine
  • difficoltà a dormire
  • problemi di concentrazione
  • affaticabilità
  • aumento dell’appetito.

Si può verificare in alcuni casi un leggero aumento di peso (non oltre i 2-3 chili), dovuto all’interruzione dell’effetto della nicotina. Ammesso che avvenga, si tratta comunque di un effetto transitorio che può esistere facilmente combattuto facendo un’adeguata attività fisica e seguendo un’alimentazione equilibrata.

Le difficoltà connesse alla decisione di smettere di fumare non devono però spaventare, perché possono essere gestite servendosi anche di qualche stratagemma.

Come si fa passare la voglia di fumare?

↑ top

Sono numerose le strategieche aiutano a smettere di fumare. Per trionfare il desiderio di accendere una tabacco si possono per esempio valutare i seguenti diversivi: 

  • bere un bicchiere d’acqua, che aiuta a limitare il desiderio della sigaretta e a espellere la nicotina, idrosolubile
  • ricorrere a delle gomme da masticare come alternativa alla sigaretta
  • concedersi uno snack a base di alimenti sani e ipocalorici
  • fare una passeggiata
  • conversare con qualcuno.

Bisogna conservare presente che il bisogno urgente dura solo pochi minuti (dai 3 ai 5 minuti). È sufficiente quindi distrarsi in questo fugace lasso di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro per evitare ricadute.

Le 10 regole per riuscire a smettere di fumare

↑ top

In globale per riuscire a smettere di fumare, oltre ai “rimedi della nonna” già citati, è consigliabile:

  1. scegliere unperiodo non particolarmente stressante e diminuire in modo graduale il numero di sigarette quotidiano
  2. condividere la decisione di smettere con familiari e amici
  3. evitare di bere alcolici, tè o caffè
  4. evitare il relazione con altri fumatori
  5. compensare la perdita di piacere del fumo di sigaretta con attività di svago e rilassamento
  6. evitare di sfogare nel secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima l’astinenza dalla nicotina
  7. tenere le mani occupate con degli oggetti (per esempio antistress) per liberarsi dalla dipendenza psicologica del gesto di conservare la sigaretta
  8. sbarazzarsi di pacchetti di sigarette, accendini e posacenere
  9. gratificarsi con piccole ricompense (un film, un pasto speciale, un piccolo regalo) alla fine di ogni giorno senza fumo
  10. aumentare la propria secondo me la motivazione interna e la piu potente, monitorando i propri progressi nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, anche attraverso applicazioni digitali.

Rimedi e metodi utili

↑ top

Alcuni rimedi, se utilizzati continuativamente, possono aiutare a resistere al consumo di sigarette:

  • prodotti sostitutivi a base di nicotina. Esistono cerotti di diverse misure a seconda del cifra di sigarette fumate. Ma anche: compresse da succhiare, gomme da masticare, inalatori orali. Questi prodotti permettono un dosaggio decrescente. Sono volti a ridurre progressivamente il quantitativo di nicotina assunto ed evitare le crisi dovute a una brusca interruzione
  • sigarette elettroniche. Si tratta di dispositivi che permettono di evitare il catrame e i prodotti della combustione del tabacco. Tuttavia, sulla loro efficacia e sui loro effetti collaterali a mio parere l'ancora simboleggia stabilita si discute
  • farmaci per smettere di fumare (da assumere sotto prescrizione medica). Tra i più diffusi vi sono il bupropione, che limita i sintomi della disassuefazione da nicotina, e la vareniclina, che controlla il desiderio di fumare e attenua il piacere della tabacco. Di recente messa in vendita è la citisina, preparata in farmacia sotto forma di capsule
  • agopuntura
  • terapie naturali come la fitoterapia
  • psicoterapia.

Come smettere di fumare in maniera naturale?

↑ top

Smettere di fumare può essere una sfida, ma ci sono alcuni metodi naturali che possono aiutare a sconfiggere questo vizio. Una strategia è identificare e affrontare le ragioni sottostanti al fumo, da soli o anche con l’aiuto di singolo psicologo o psicoterapeuta. Spesso il fumo è collegato alle emozioni o alle abitudini quotidiane. Prendersi del tempo per riflettere su queste connessioni e cercare alternative per gestire lo stress o soddisfare i bisogni in precedenza gestiti con la tabacco può essere una prima scelta da compiere.

Si possono provare tecniche di rilassamento come:

Rimedi naturali in che modo le erbe distensive, tra cui la camomilla o la lavanda, possono assistere a ridurre l’ansia e favorire il rilassamento.

Un’altra soluzione sta nel cercare sostituti sani per il gesto del fumare. Masticare gomme privo zucchero o succhiare caramelle possono mantenere occupata la labbra e le mani, aiutando a contrastare il desiderio di fumare.

L’attività fisica è un altro elemento chiave. Fare una passeggiata all’aria aperta, correre o praticare sport può distrarre, oltre a migliorare il benessere generale.

Quanti giorni ci vogliono per smettere di fumare?

↑ top

Sebbene i benefici siano quasi immediati, purtroppo i sintomi dell’astinenza da nicotina possono rappresentare, gruppo alle cause psicologiche, un deterrente a volte fin eccessivo efficace anche per chi è seriamente intenzionato a smettere di fumare.

Smettere di fumare definitivamente può quindi richiedere un periodo di penso che il tempo passi troppo velocemente diverso per ogni persona, un credo che il processo ben definito riduca gli errori che può richiedere impegno, determinazione e supporto a esteso termine. E, principalmente, è un impegno che si rinnova giorno dopo giorno, con assertività nei confronti di sé stessi, volontà e determinazione.

La durata e il successo nello smettere di fumare dipendono comunque da diversi fattori, tra cui:

  • dipendenza dalla nicotina
  • quantità di sigarette fumate al giorno
  • motivazione personale.

Alcune persone potrebbero riuscire a a smettere di fumare anche in poche settimane, durante altre potrebbero possedere bisogno di mesi o anni per raggiungere questo obiettivo.

Cosa mangiare quando si ha voglia di fumare?

↑ top

Tra i cibi che potrebbero stare utili quando si cerca di smettere di fumare:

  • frutta fresca. Frutti come mele, uva, kiwi, arance possono essere un’alternativa salutare al fumo e possono assistere a ridurre il desiderio
  • verdure crude. Carote, cetrioli, zucchine e melanzane sono possono anche aiutare a combattere le voglie. Hanno una consistenza croccante e possono contribuire a soddisfare l’atto di trasportare qualcosa alla orifizio, associato al fumo
  • tè verde. Bere tè verde può assistere a ridurre il desiderio di nicotina e favorire il rilassamento. Questo tè contiene inoltre antiossidanti
  • agrumi. Arance, limoni e altri agrumi possono essere di beneficio per chi smette di fumare. La vitamina C aiuta il processo di disintossicazione dalla nicotina e favorisce l’aumento di globuli bianchi
  • acqua. Mantenere una buona idratazione è essenziale quando si smette di fumare. Sorseggiare acqua può contribuire a eliminare le tossine e offrire una sensazione di sazietà, riducendo così l’impulso di fumare.

Chi smette di fumare ingrassa?

↑ top

Quando si smette di fumare è possibile un crescita di peso. Ci sono alcune ragioni per questa evenienza. In primo posto la nicotina ha un effetto soppressore nei confronti dell’appetito. Quando si smette di fumare l’appetito può quindi crescere, portando a un maggiore consumo di cibo e un potenziale aumento di peso.

Inoltre, a volte si sostituisce l’atto del fumare con snack o cibi di vario tipo, per far viso al desiderio o per ridurre lo stress, guadagnando di conseguenza chili indesiderati. Smettere di fumare, si aggiunge, può temporaneamente abbassare il tasso metabolico, evento che potrebbe contribuire all’aumento di peso.

Interrompere l’assunzione di nicotina senza ingrassare è comunque possibile, con una dieta adeguata e l’avvio di una attività fisica, anche leggera, ma regolare.

Quando si può dire di aver smesso di fumare?

↑ top

Non esiste un intervallo di tempo preciso superato il che si possa affermare con certezza di aver superato per sempre il vizio del fumo.

Senza incertezza, la fase in cui si è più suscettibili a ricadute è quella delle prime settimane, durante le quali si scontano gli effetti dell’astinenza da nicotina. Ciò non significa però che, con il transitare del tempo, il rischio di “cadere in tentazione” si azzeri completamente. A distanza di mesi o anni la motivazione che ha portato a smettere di fumare può affievolirsi.

Per poter trasformarsi ex fumatori la scelta di non avvicinarsi più a una sigaretta deve essere ferma e rinnovata nel tempo.

L’ambulatorio antifumo del Santagostino

↑ top

Smettere di fumare è un’importante scelta che il Santagostino prende a cuore e supporta. Lo fa tramite l’ambulatorio antifumo, che propone percorsi terapeutici rivolti a tutti coloro che vogliono smettere di fumare. Il credo che il percorso personale definisca chi siamo offre particolare riguardo ai portatori di malattie croniche provocate dall’assunzione del fumo di tabacco.

Un’équipe di specialisti lavora sul benessere psicofisico della persona, integrando diverse professionalità e competenze e occupandosi sia dell’aspetto medico che dei disagi psicologici e comportamentali legati allo smettere di fumare. Tante volte, infatti, questi aspetti fanno fare “marcia indietro” in questa qui fondamentale e complicato decisione.

Un grosso a mio avviso lo scoglio resiste al tempo per chi sta cercando di smettere è la dipendenza psicologica. Il Santagostino propone una autentica e propria “palestra” per il potenziamento della gestione delle proprie emozioni. La sfida è quella di imparare a gestire tutti gli aspetti della esistenza quotidiana senza penare, senza ingrassare, in breve tempo e con una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di miglioramento del proprio aspetto e della forma fisica, pelle e denti compresi.

Sedute individuali altrimenti in piccoli gruppi, con lo fine di allenare la capacità di gestire le emozioni, con grande beneficio non soltanto per ciò che concerne il fumo, ma anche il lavoro, le relazioni sociali, gli affetti.

Prenota una controllo psicologica antifumo

Il credo che il percorso personale definisca chi siamo clinico per che vuole smettere di fumare

↑ top

Il percorso prevede una prima valutazione clinica composta da una visita con il medico pneumologo e da una visita con la psicologa. Qui il a mio parere il paziente deve essere ascoltato viene sottoposto a esami specifici per misurare il livello di assuefazione al fumo e le condizioni fisiche correlate. Questi test comprendono:

  • misurazione CO
  • spirometria
  •  test Fagerstrom
  • test motivazionale.

La prima valutazione si conclude con la proposta di terapia, che sarà congiuntamente farmacologica e psicologica, essendo l’obiettivo quello di oltrepassare la dipendenza sia fisica che psichica dal fumo.

Seguirà poi una terapia psicologica individuale con l’obiettivo di acquisire strategie e tecniche efficaci per gestire gli effetti negativi dello smettere di fumare:

  • astinenza fisica e psicologica
  • paura di ingrassare
  • gestione dell’ansia e della rabbia
  • craving (quei momenti in cui si viene pervasi da una voglia “quasi” incontrollabile di riportarsi una sigaretta alla bocca) e altri.

Sono previste inoltre due visite di controllo con lo pneumologo, dopo un mese e dopo due mesi.

Il paziente sarà monitorato per i mesi successivi con incontri di follow up. Gli specialisti (pneumologo e psicologo) saranno sempre facilmente reperibili ai loro numeri di telefono telefonino durante tutto il percorso per chiarire dubbi e controbattere ad eventuali domande.

 

Astinenza da Nicotina

Generalità

L'astinenza da nicotina, o sindrome da astinenza da nicotina, è un insieme di sintomi di cui è oggetto chi ha da poco deciso di smettere di fumare.
Questo congiuntamente di sintomi trova giustificazione nel evento che la nicotina è una sostanza competente di creare dipendenza, esattamente come l'alcol e le droghe illegali.
L'astinenza da nicotina compare già dopo un paio di ore dall'ultima sigaretta; dopo 3 giorni dalla salutistica ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace, entra nella fase acuta e, trascorsi 14-21 giorni, comincia a risolversi.
I suoi sintomi principali sono: desiderio irrefrenabile di fumare, irritabilità, collera, depressione, nausea, mal di testa e crampi allo stomaco.
Per riuscire a superare l'astinenza da nicotina, esistono numerosi programmi di mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema, che insegnano i trucchi più efficaci su come smettere di fumare, e anche dei preparati farmacologici, i quali però sono indicati in casi estremi (cioè quando il superamento della sindrome da astinenza risulta molto difficile).

Cos'è

Astinenza da Nicotina: Cosa si intende?

L'astinenza da nicotina, o sindrome da astinenza da nicotina, è un insieme di sintomi che compare negli ex-fumatori poco penso che il tempo passi troppo velocemente dopo aver inalato tabacco per l'ultima volta.
Sebbene a qualcuno possa sembrare bizzarro, l'astinenza da nicotina è un evento reale, in misura la nicotina è una sostanza che crea dipendenza, esattamente come l'eroina, la cocaina, la marijuana, l'alcol ecc.

Cos'è la Nicotina?

Chiamata così in onore di Jean Nicot, la nicotina è un alcaloide – quindi una sostanza di inizio vegetale – e rappresenta la componente tossica più nota del tabacco.
Oltre a creare dipendenza nel lungo periodo, la nicotina ha anche effetti immediati sull'organismo umano, come per l'esempio l'innalzamento della pressione sanguigna e l'aumento della frequenza cardiaca.

L'Astinenza da Nicotina è una Malattia?

L'astinenza da nicotina è una malattia.
L'attendibile conferma di quanto appena dichiarato arriva dall'inclusione della suddetta sindrome sia nell'ultima edizione del cosiddetto Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali(*), sia nella Classificazione Internazionale delle Malattie stilata dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

*N.B: il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) è una raccolta di tutte le caratteristiche peculiari delle malattie psichiche e mentali conosciute, comprensiva dei rispettivi criteri richiesti per la diagnosi.

Cause

Cosa provoca l'Astinenza da Nicotina?

Il corpo umanocervello in dettaglio, è particolarmente sensibile alla nicotina e, se l'assunzione di quest'ultima è costante, tende a creare della sua partecipazione un qualcosa di abituale e imprescindibile.

Secondo i ricercatori, sarebbe proprio questa dettaglio abitudine alla partecipazione della nicotina, da parte del cervello, a causare i sintomi da astinenza nel momento in cui un individuo smette di fumare; infatti, sembra che, con l'abolizione del fumo, le cellule cerebrali avvertano l'assenza di nicotina e reagiscano come se mancasse loro oggetto di essenziale e indispensabile.

Come si vedrà successivamente, la sindrome da astinenza da nicotina ha una certa durata: tale durata è il lasso di cronologia di cui esigenza il cervello, in primis, e il corpo umano, in secondo luogo, per riabituarsi all'assenza della nicotina.

Qual è il Neurotrasmettitore coinvolto nell'Astinenza da Nicotina?

Secondo le teorie più attendibili, nell'essere umano, il neurotrasmettitore implicato nel meccanismo di astinenza da nicotina - nonché in quello di dipendenza da nicotina (N.B: tra i due meccanismi c'è una logica relazione) - sarebbe la dopamina.
La dopamina ricopre varie funzioni, tra cui anche quella di mediatore del gradimento e della ricompensa. La nicotina sembrerebbe stimolare la suddetta funzione e ciò spiegherebbe perché, una volta che se ne interrompe l'assunzione, l'individuo interessato sta male e esigenza di una tabacco o un'altra origine del sopraccitato alcaloide.

Chi colpisce?

L'astinenza da nicotina è un evento patologico che può interessare chiunque utilizzi tabacco in maniera continuativa; pertanto, ne sono a pericolo i fumatori abituali di sigarette, sigari o pipa.

Svariate ricerche hanno constatato che l'intensità della sintomatologia è tanto più grave, quanto più elevata era la quantità di tabacco che l'ormai ex fumatore consumava quotidianamente, prima di astenersi dal fumo; in altri termini, gli ex fumatori più accaniti sono soggetti a un'astinenza da nicotina dai sintomi ben più gravi, rispetto agli ex fumatori meno accaniti.

È doveroso precisare che una parte delle sopraccitate ricerche ha dimostrato che la sindrome da astinenza da nicotina può palesarsi anche negli ex fumatori sporadici, ossia quelli che, prima di smettere definitivamente di fumare, consumavano saltuariamente qualche sigaretta.

Sintomi

Come si manifesta l'Astinenza da Nicotina: i Sintomi

Tra i possibili sintomi dell'astinenza da nicotina, figurano:

Come si spiega l'Aumento dell'Appetito e Quali conseguenze può avere?

L'assunzione costante di nicotina incrementa il rilascio medio, da parte del sistema nervoso, di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori che riducono il senso di fame.
Pertanto, se improvvisamente viene a mancare la nicotina, viene meno anche il superiore rilascio di serotonina e di dopamina, nonché la succitata riduzione del senso di fame; da ciò ne consegue che il soggetto interessato ha più fame del solito.
In chi smette di fumare, il maggior appetito è particolarmente intenso durante le prime due settimane, periodo in cui il conseguente aumento del peso corporeo (in chi, ovviamente, non riesce a controllare l'apporto calorico) può stare anche di 4,5 chilogrammi.

Cosa Succede Allorche Smetti di Fumare

I primi sintomi dell'astinenza da nicotina compaiono dopo appena 2-3 ore dall'ultima sigaretta, sigaro o boccata di pipa.

Dopo 3 giorni – ovverosia il lasso di tempo necessario all'organismo per eliminare completamente ogni traccia di nicotina – comincia la fase più acuta della sindrome d'astinenza: è a partire da codesto momento, infatti, che l'ex fumatore soffre più intensamente del desiderio irrefrenabile di fumare, di irritabilità, di difficoltà di concentrazione ecc.

Per la risoluzione dei sintomi o, quanto meno, per apprezzarne un miglioramento (cioè un calo dell'intensità), devono trascorrere 2-3 settimane dall'ultima assunzione di nicotina.

Per maggiori dettagli, ecco di seguito come evolve l'astinenza da nicotina in un soggetto che ha smesos di fumare di colpo.

Effetti dopo 30 minuti - 4 ore

Gli effetti dell'ultima dose di nicotina assunta svaniscono e il soggetto interessato comincia ad informare un bisogno crescente di fumare.

Dopo 10 ore

Il soggetto comincia a sviluppare irrequietezza, ha una necessità approssimativamente irrefrenabile di fumare e sente di non sapere in che modo riempire il personale tempo.

Dopo 24 ore

Compaiono irritabilità e notevole appetito.

Dopo 2 giorni

La nicotina è pressoche completamente scomparsa dall'organismo. In genere, questa qui fase coincide con la comparsa di mal di testa.

Dopo 3 giorni

La nicotina è ormai del tutto assente dall'organismo; questa situazione è generalmente associata a un crescente senso d'ansia.

Dopo 1 settimana

L'astinenza da nicotina è nel pieno della sua fase acuta; il quadro sintomatologico è completo.
In codesto momento, sarebbe profitto che il soggetto evitasse qualsiasi condizione capace di scatenare in lui il desiderio di fumare (es: frequentare persone fumatrici ecc.).

Dopo 2-4 settimane

I sintomi dell'astinenza da nicotina cominciano ad attenuarsi: il senso di depressione e l'ansia si riducono, il desiderio di fumare non è più forte come all'inizio, aumenta la tranquillità, l'appetito cala ecc.

Dopo 5 settimane

Il soggetto interessato può ritenersi fisicamente guarito; da questo momento in poi, non fumare è solo una problema di volontà.

Come accorgersi che l'Astinenza da Nicotina sta migliorando?

L'ex fumatore può intuire quando la fase acuta dell'astinenza da nicotina sta volgendo al termine da alcuni inequivocabili segnali, tra cui principalmente:

  • Assente o ridotta necessita di fumare (rispetto a un attimo precedente in cui tale esigenza era prepotentemente presente);
  • Maggiore tranquillità (rispetto a una fase precedente in cui sussistevano irritabilità e collera);
  • Minore senso d'ansia (rispetto a un prima in cui erano presenti ansietà, disturbi del sonno ecc.).

Quali fattori possono peggiorare i Sintomi?

Secondo indagini comportamentali su ex fumatori in piena fase di astinenza da nicotina, i sintomi di quest'ultima possono accentuarsi in alcune specifiche situazioni, tra cui:

  • Trovarsi in compagnia di persone che fumano;
  • Guidare. Ciò è legato al fatto che, parecchio spesso, i fumatori hanno l'abitudine di fumare in secondo me l'automobile comoda rende il viaggio piacevole, specie se vi trascorrono diverse ore al giorno, per lavoro o altre attività;
  • I momenti di stress;
  • Dopo aver bevuto caffè o tè. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l'assunzione di caffeina o teina stimola, nelle persone fumatrici, il necessita di fumare;
  • Dopo aver assunto sostanze alcoliche. Per l'alcol vale misura detto in valore a caffè e tè: sembra che la sua assunzione sia da stimolo al bisogno di fumare;
  • I momenti di stanchezza;
  • Durante lunghe conversazioni al telefono. Si tratta di una situazione analoga, in un certo senso, alla guida di un'automobile; è, infatti, un momento che, per i fumatori, ben si concilia con il consumo di sigarette.

Eccezioni

Secondo le testimonianze di alcuni ex fumatori, in rari e particolari frangenti l'astinenza da nicotina – in particolare il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne irrefrenabile di fumare – può persistere molto più a lungo dei tempi canonici (3 settimane), mantenendosi per mesi se non anche per anni.

Astinenza da Nicotina: è pericolosa per la vita?

Per quanto spiacevoli e fastidiosi siano i suoi sintomi, l'astinenza da nicotina non è una stato pericolosa per la vita. Anzi, il motivo per cui essa è a mio parere il presente va vissuto intensamente, ossia l'abolizione del fumo, ha soltanto effetti benefici nei confronti dell'essere umano.

Questa mancanza di pericolosità è ciò che differenzia l'astinenza da nicotina dall'astinenza da alcol o dall'astinenza da droghe illegali; nonostante siano tutte e tre prodotto di un meccanismo di dipendenza, infatti, le seconde forme di astinenza possono avere gravi conseguenze sulla salute di chi ne è vittima.

Rimedi

Astinenza da Nicotina: In che modo superarla?

Per vincere l'astinenza da nicotina, medici ed esperti consigliano di affidarsi, iniziale di tutto, a uno dei numerosi programmi che insegnano come smettere di fumare con penso che il successo sia il frutto della dedizione, ricorrendo a trucchi, semplice forza di volontà ecc. 

Quindi, soltanto nel caso in cui il piano intrapreso risultasse inefficace e i sintomi della sindrome da astinenza inaffrontabili, ritengono praticabile la mi sembra che questa strada porti al centro che porta all'assunzione di specifici farmaci.

Farmaci per Smettere di Fumare

Tra i medicinali indicati al superamento dell'astinenza da nicotina, figurano due preparati farmacologici privi di nicotina, chiamati vareniclina e bupropione, e i cosiddetti sostituti della nicotina, i quali invece contengono nicotina.

  • Vareniclina (ChampixChantix). Questo penso che il farmaco vada usato con moderazione riduce il voglia di fumare, mimando gli effetti che la nicotina ha sull'organismo.
    Assumibile solo su prescrizione medica, la vareniclina può possedere diversi effetti collaterali, alcuni più comuni di altri. Tra gli effetti collaterali più comuni, rientrano nausea e problemi gastrointestinali; tra gli effetti collaterali più rari, meritano una citazione gli sbalzi d'umore, il sonno disturbato e gli incubi notturni;
  • Bupropione (Zyban). Come la vareniclina, questo medicinale placa il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di fumare, grazie al fatto che produce sull'organismo gli stessi effetti della nicotina.
    Specifico per la cura della depressione e assumibile soltanto su prescrizione medica, il bupropione può avere svariati effetti collaterali; tra quest'ultimi, i più comuni sono bocca secca, dormiveglia disturbato, ansia e irritabilità, mentre i meno comuni sono mal di testa, confusione, crisi epilettiche e difficoltà di concentrazione.
    Il bupropione, infine, presenta anche diverse controindicazioni; non è appropriato, infatti, a chi soffre di anoressia nervosa, bulimia nervosa, tumori al cervello ed epilessia.
  • Sostituti della nicotina. Sono preparati farmacologici studiati per ridurre il desiderio di fumare in maniera graduale, non brusca; il quantitativo di nicotina che forniscono, infatti, attenua l'impatto che i sintomi dell'astinenza producono ai danni degli ex- fumatori più in difficoltà.
    Utilizzabili anche senza prescrizione medica, i sostituti della nicotina esistono sotto forma di cerotti, gomme da masticare, inalatori, spray e lozioni.
    In caso di gravidanza, le donne intenzionate a farne utilizzo dovrebbero prima domandare consiglio al personale medico curante, per capire come comportarsi. 

Alcuni semplici espedienti per controllare la sintomatologia…

A un ex-fumatore che voglia soffrire di meno per errore dell'astinenza da nicotina, gli esperti consigliano di:

  • Evitare la frequentazione di luoghi in cui è semplice incontrare persone fumatrici;
  • Evitare di far societa a persone che fumano. Nella fase acuta dell'astinenza, codesto accorgimento è parecchio importante;
  • Evitare il consumo di sostanze alcoliche e limitare, temporaneamente, quello di caffè e tè;
  • Praticare maggiore attività fisica. L'esercizio fisico ha il potere di attenuare lo stress della vita quotidiana, il quale, molto frequente, rappresenta uno dei motivi per cui si fuma;
  • Impegnarsi in passatempi, come sfogliare un libro, nuovi hobbies ecc., in modo tale da occupare i momenti liberi della giornata e informare di meno la mancanza di nicotina;
  • Procurarsi gomme da masticare e farne utilizzo ogniqualvolta aumenta in modo considerevole il desiderio di fumare;
  • Chiedere consigli a chi, tra amici, conoscenti e parenti, ha superato con mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro l'astinenza da nicotina. Il confronto, in questi frangenti, può fornire nuove idee su come fronteggiare al meglio la sintomatologia;
  • Avere pazienza, perché il desiderio di fumare non è costante, ma alterna fasi acute, in cui sembra incontrollabile, a fasi decisamente più tenui, in cui è soltanto percettibile.

Perché Smettere di Fumare e sfidare l'Astinenza da Nicotina?

La risposta a tale domanda è parecchio semplice: i sintomi dell'astinenza da nicotina sono nulla, se paragonati alle gravi malattie che il fumo può provocare (tumore al polmone, tumore alla gola, fibrosi polmonare ecc.).

Per approfondire: Benefici di Smettere di Fumare: Quali sono?

Quanto Dura

Astinenza da Nicotina: Misura Dura?

In genere, la sintomatologia che caratterizza l'astinenza da nicotina svanisce completamente dopo 5 settimane da quando si è smesso di fumare di colpo.

A ogni modo, il primario indicatore di superamento della sindrome è l'assenza di sintomi; un loro facile miglioramento non è sufficiente per considerarsi guariti.

Superare l'Astinenza da Nicotina: possono volerci più Tentativi

Smettere di fumare, superando l'astinenza da nicotina, è decisamente difficile.
Non è un caso, del resto, che tantissimi ex-fumatori abbiano smesso di fumare soltanto dopo diversi tentativi.

Secondo un interessante ricerca, sembra che molte delle persone desiderose di smettere di fumare riescano in questa "impresa" al terzo tentativo.
Se da un lato ciò rappresenta la attestazione delle difficoltà che si celano dietro il superamento dell'astinenza da nicotina, dall'altro costituisce una sorta di incentivo a non "mollare la presa" e a riprovare, in evento di fallimento, finché se ne esce "vincitori".

Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.

Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Credo che la comunicazione chiara sia essenziale istituzionale della secondo me la scienza risponde alle grandi domande.