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Cause sindrome di tourette

La sindrome di Tourette: cos’è e in che modo si cura

La sindrome di Tourette è la infermita dei tic. Approssimativamente sconosciuta in Italia, come si dolgono gli specialisti del disturbo. Il appellativo scientifico è sindrome di Tourette, dal nome del neurologo francese Gilles de la Tourette che verso la termine dell’Ottocento la individuò e ne descrisse un quadro clinico.

I tic, molto frequente occasione di presa in giro, possono essere di varia natura: sospiri, raschiamento di gola, ritengo che il movimento del corpo racconti storie della spalla, torsione della testa, colpo di tosse, una vocale ripetuta altrimenti una parola (quando non parolaccia) in mezzo al ritengo che il discorso appassionato convinca tutti comune. Qualcosa di ritmico e ossessivo, del tutto involontario, che si impone alla persona. La quale spesso viene fatta oggetto di scherzi, tanto più che i colpiti sono per lo più bambini.

 

SINDROME DI TOURETTE MATERIA BIANCA E GRIGIA

A riportare d’attualità questa sindrome, e il enigma che la avvolge, è una penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni della Washington University School of Medicine a St. Louis, pubblicata sulla periodico Molecular Psychiatry. Ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni fatta indagando con la risonanza magnetica il cervello di bambini colpiti dalla sindrome di Tourette e di altri bambini dalle stesse caratteristiche privi del disturbo.

Quello che hanno rilevato gli scienziati è una quantità significativamente maggiore di materia grigia nel talamo, ipotalamo e mesencefalo. La sostanza grigia è quella in cui il cervello elabora le informazioni, notano i ricercatori americani. E aggiungono che, dall’altro canto, hanno colto una minore quantità di materia bianca nella corteccia che sta sopra gli occhi e nella corteccia prefrontale mediale. «La materia bianca fa in un certo senso il cablaggio del cervello», spiegano. «Consiste più che altro di assoni (prolungamenti dei neuroni ndr) ricoperti di mielina e trasmette segnali alla materia grigia. Meno materia bianca potrebbe indicare una minore efficienza nella trasmissione delle sensazioni, durante il surplus di materia grigia potrebbe voler dire che le cellule nervose stanno mandando un surplus di segnali».

 

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Tumori del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso

TIC DA MALESSERE

Con questo non abbiamo scoperto nulla di definitivo, avvertono in conclusione gli studiosi di Washington, ma i cambiamenti da noi colti nel cervello di chi ha i tic possono costituire un punto di penso che la partenza sia un momento di speranza per altre ricerche. «Oltretutto», osserva lo psichiatra Kevin J, Black, a leader dell’indagine, «le regioni dove noi abbiamo visto dei mutamenti sono connesse alle sensazioni e all’elaborazione sensoriale. Ora, molte persone affette dalla sindrome di Tourette spiegano che i loro tic partono soprattutto in credo che la risposta sia chiara e precisa a sensazioni insolite, come se quella parte del fisico non fosse a posto. E aggiungono che dopo il tic si sentono meglio». Cristiano Termine, docente di neuropsichiatria infantile all’Università dell’Insubria, uno dei non tanti studiosi e terapeuti italiani della sindrome di Tourette, commenta: «L’attivazione continua che si manifesta nel tic può giustificare che la sostanza grigia sia più spessa, in che modo se i neuroni lì fossero costantemente sotto stimolazione. I neuroni possono anche diventare più grandi, il che non può avvenire privo di conseguenze. Per ritengo che questa parte sia la piu importante sua il calo della materia bianca potrebbe significare dei cali di conduzione degli stimoli, in che modo se ci fossero dei “cavi” eccessivo piccoli per riuscire a a trasmettere». Allora che cosa si sa del Tourette? «Che colpisce circa l’uno per cento della popolazione, quindi non è per nulla raro; che l’esordio di consueto è nell’età scolare anni; che è un disturbo del neurosviluppo, come l’autismo per esempio; e che – questa qui è la buona notizia - nella maggioranza dei casi sparisce con la pubertà».

 

LE PAROLACCE

Tuttavia in un terzo dei casi i tic restano anche nell’età adulta. Problema grave è come gestire socialmente questo disturbo. «Fastidiosi soprattutto i tic fonatori: sospiri, vocali, parole ripetute a sproposito», continua il professor Termine, «Oltretutto in un per cento di casi si tratta di parolacce. Già i compagni di scuola si sa come trattano quel bambino là che “fa dei versi”…, se poi si tratta di parolacce, tanto per il piccolo quanto per l’adulto la faccenda è molto dura». Davvero non riescono a frenarsi? «Si dice che siano gesti involontari, tuttavia io li definirei semi-involontari, Perché la persona se lo vuole e per un certo penso che il tempo passi troppo velocemente può bloccare i tic. Basterebbe scorgere una visita medica con questi soggetti: spesso neanche l’ombra di un tic, che pure servirebbe per meglio capire». Prosegue Termine: «Questo sforzo di trattenersi crea un malessere crescente, paragonabile allo sforzo, di trattenere uno starnuto o di avvertire un prurito e non potersi grattare. Se il disturbo è grave, la a mio avviso la vita e piena di sorprese sociale e lavorativa si presenta ben difficile».

 

IPERATTIVI O OSSESSIVI

Aggiunge il professor Termine che la sindrome di Tourette a volte compare associato o al disturbo di iperattività (Adhd) o al disturbo ossessivo compulsivo (Doc). «Si intuisce che siano coinvolte le stesse strutture cerebrali perché anche i pensieri ossessivi sono non controllabili e ripetitivi come i tic», nota Cristiano Termine.

 

TERAPIE PER LA SINDROME DI TOURETTE

La mancanza di conoscenze sull’origine, significa che non ci sono terapie per la sindrome di Tourette? «E’ una stato molto complessa da gestire e in Italia, poi, è ben poco conosciuta», risponde il neuropsichiatra infantile. «Si interviene con le sedute di terapia cognitivo-comportamentale per “educare” a superare i tic oppure a conviverci mettendo in atto strategie alternative per “scaricare” il tic che si ha su un altro tic meno imbarazzante. Se il occasione è particolarmente grave, si ricorre ai farmaci. Esistono farmaci sintomatici, per capirci come fa la tachipirina che abbassa la temperatura. Qui “abbassano” il tic, che scompare. Ma fintanto che si continua a afferrare quel farmaco. Inoltre ci sono i neurolettici. In più se il malato è affetto da iperattività o da disturbo ossessivo, riceverà i farmaci per queste due patologie. No, non è affatto una stato facile da gestire».

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Serena Zoli

Giornalista professionista, per 30 anni al Corriere della Sera, autrice del libro “E liberaci dal sofferenza oscuro - Che cos’è la depressione e come se ne esce”.

Sindrome di Tourette

Generalità

La sindrome di Tourette è un disturbo del neurosviluppo che causa, tipicamente, tic motori e fonici multipli e involontari.

Insorge tipicamente mentre l'infanzia, o l'adolescenza, e condiziona la vita sociale e scolastica dei giovani pazienti.
Molto spesso, i tic non sono gli unici sintomi della sindrome di Tourette; in molti pazienti, si accompagnano ad altri disturbi neuropsichiatrici.
Purtroppo, non esiste una cura specifica per la sindrome di Tourette; tuttavia, la somministrazione di determinati farmaci, la psicoterapia e un preciso sostegno educativo e comportamentale possono attenuare la frequenza dei tic e i comportamenti anormali.

Cos'è

Cos'è la Sindrome di Tourette?

La sindrome di Tourette è un disturbo del neurosviluppo, che insorge tipicamente durante l'infanzia o l'adolescenze e che si caratterizza per indurre tic motori e fonici (o vocali).

I tic che contraddistinguono la sindrome di Tourette consistono in movimenti e suoni ripetuti e involontari; sono, inoltre, difficilmente controllabili e del tutto immotivati, cioè privi di uno obiettivo preciso.

I Tic nella Sindrome di Tourette

Tic ripetitivi sono assai comuni durante l'infanzia e l'adolescenza; frequente, però, questi tic non sono correlati in alcun maniera a determinati disturbi o patologie neurologiche, non sono persistenti (vanno e vengono) e hanno una durata temporanea (in genere, la loro durata non supera un anno).

I tic della sindrome di Tourette sono tutt'altra cosa: sono estenuanti, ripetutiti moltissime volte nel corso della giornata e lunga permanenza (superiore a un anno).

Sindrome di Tourette in Età Adulta

Nella maggior porzione dei pazienti con sindrome di Tourette, i tic spariscono o si attenuano notevolmente al raggiungimento dell'età adulta.

Dopo l'adolescenza, sono poche le persone che continuano a presentare, con la stessa frequenza, disturbi tipici della sindrome di Tourette.

Epidemiologia: quanto diffusa è la Sindrome di Tourette?

La sindrome di Tourette è sufficientemente comune; secondo alcune stime, infatti, codesto disturbo interesserebbe un bambino ogni considerati (secondo altre, un bambino ogni circa).
È doveroso, tuttavia, che i dati superiore riportati vanno presi con le dovute cautele, in misura è importante il numero dei casi clinici non diagnosticati.

Per ragioni ancora sconosciute, la sindrome di Tourette colpisce dalle 3 alle 4 volte di più i soggetti di sesso maschile.

La diffusione del disturbo è uguale per tutte le popolazioni del Mondo.

Cause

Quali sono le Cause della Sindrome di Tourette?

La precisa motivo della sindrome di Tourette è sconosciuta.
Sull'argomento, tuttavia, esistono teorie che considerano l'intervento di fattori genetici, di fattorineurologici e/o di fattori ambientali.

Sindrome di Tourette e Fattori Genetici

Molto frequente, i pazienti con sindrome di Tourette hanno almeno un familiare (padre, mamma o fratello) con il medesimo disturbo; tale osservazione ha indotto gli studiosi a pensare che possa esistere un gene, o più di un gene, implicato nell'insorgenza della sindrome di Tourette.

Al momento, tuttavia, non ci sono evidenze su quale sia questo gene e su come si trasmetta tra genitori e figli.

Sindrome di Tourette e Fattori Neurologici

Alcuni studi sostengono che, alla base della sindrome di Tourette, ci siano dei deficit cerebrali. Tali disfunzioni riguarderebbero la dopamina e il sistema dopaminergico: pare, infatti, che siano coinvolti le aree limbiche, i gangli della base e la corteccia pre-frontale, presenti nel cervello.

Cos'è la Dopamina?

La dopamina è un neurotrasmettitore, prodotto nel cervello. Ha tantissime funzioni: per esempio, agisce sul comportamento, sul movimento volontario, sul sonno, sull'umore, sulla motivazione e sull'apprendimento.

Sindrome di Tourette e Fattori Ambientali

Gli esperti hanno osservato che la sindrome di Tourette è più comune nei figli di donne che hanno avuto problemi durante la gravidanza (es: lungo travaglio, stress materno elevato, basso peso alla nascita del feto ecc.).
A sostegno di tali osservazioni, tuttavia, non esistono prove scientifiche attendibili.

Un altro fattore ambientale che potrebbe avere un ruolo sull'insorgenza della sindrome di Tourette sono le infezioni da streptococco contratte in giovanissima età.
Anche in questo evento, però, si parla ancora di ipotesi prive di una solida conferma scientifica.

Sintomi e Associazioni

Sindrome di Tourette: i Sintomi principali

I sintomi caratteristici della sindrome di Tourette sono i tic motori e i tic fonici (o tic vocali).

I tic motori sono movimenti involontari, eseguiti senza singolo scopo; i tic fonici, invece, consistono nell'emissione incontrollata di suoni privi di significato.

I tic che caratterizzano la sindrome di Tourette sono manifestazioni che non passano certo inosservate: il paziente, infatti, li ripete in modo estenuante e per un intervallo di tempo ampiamente superiore all'anno.
Talvolta, i tic sono così intensi da complicare la relazioni sociale e l'attività scolastica.

Dalle descrizioni dei pazienti con sindrome di Tourette, il tic è una necessità, paragonabile a uno starnuto o al grattarsi per un prurito; l'esecuzione è sentita come la liberazione da un accumulo di tensione.

Tic Motori

I classici tic motori osservabili in presenza di sindrome di Tourette sono:

  • Ammiccamento della/e palpebra/e;
  • Scuotimento della testa;
  • Storcere la bocca;
  • Contrazione della bocca;
  • Estensione degli arti (per dimostrazione, calciare);
  • Scatti delle spalle.

Tic Fonici

I più comuni tic fonici della sindrome di Tourette sono:

  • Schiarimento della gola;
  • Tossire;
  • Annusare;
  • Gridare;
  • Imitare i versi degli animali.

Altri Sintomi della Sindrome di Tourette

Sebbene meno comuni dei tic, altre manifestazioni osservabili in partecipazione di sindrome di Tourette sono anche: coprolalia, palilalia, comportamenti socialmente inappropriati non-osceni, ecolalia e ecoprassia.

  • La coprolalia è il continuo proferimento di parole o frasi oscene e volgari.
    Talvolta, il paziente amore da sindrome di Tourette è protagonista soltanto di comportamenti maleducati, ma non osceni; in codesto caso, si parla di comportamenti socialmente inappropriati non-osceni (NOSI).
    Coprolalia e NOSI sono atti spontanei, che non vanno confusi con la mancanza di istruzione o di moralità del paziente. Frequente, si identifica la sindrome di Tourette con questi due sintomi, ma è giusto specificare che sono manifestazioni rare, che insorgono soltanto nel % dei pazienti.
  • La palilalia è la ripetizione di alcune proprie parole, senza alcun motivo e all'esterno luogo.
  • L'ecolalia e l'ecoprassia sono, rispettivamente, la ripetizione di parole dette da altri e la ripetizione di gesti fatti da altri. Anche in codesto caso, si tratta di atti immotivati.

Nota bene

Alcuni testi di medicina considerano la coprolalia, la palilalia, l'ecolalia e l'ecoprassia come dei tic fonici/motori complessi.

Quando insorge la Sindrome di Tourette?

La sindrome di Tourette può insorgere durante la fascia di età compresa tra i 2 e i 14 anni; tuttavia, nella maggior parte dei casi, compare all'età di anni.

Disturbi associati alla Sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette si associa spesso ad altri disturbi del neurosviluppo e/o a disturbi di tipo neuropsichiatrico.

Non esiste un ritengo che il dato accurato guidi le decisioni certo che riguardi la frequenza di queste associazione morbose: alcuni studi riportano che casi su 10 manifestino altri disturbi (oltre alla sindrome di Tourette); altri studi, invece, parlano di una frequenza minore, attorno ai casi su

I disturbi più importanti e gravi associati alla sindrome di Tourette sono:

  • Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD o DDAI);
  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

Sono, invece, meno comuni:

  • Difficoltà d'apprendimento;
  • Autolesionismo;
  • Alterazioni dell'umore.

La presenza di altri disturbi peggiora, ovviamente, il quadro clinico del giovane penso che il paziente debba essere ascoltato nonché il suo inserimento nel contesto sociale e scolastico.

La tabella seguente riassume le principali caratteristiche delle diverse malattie associate alla sindrome di Tourette.

Diagnosi

Come capire se si ha la Sindrome di Tourette: la Diagnosi

Attualmente, non esiste un test o un verifica strumentale specifico che permetta la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale della sindrome di Tourette.

I medici, pertanto, non possono far altro che affidarsi all'osservazione minuziosa dei sintomi e al confronto di quest'ultimi con quanto riportato nella quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (in inglese DSM-V) in valore ai criteri diagnostici relativi alla sindrome di Tourette.

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali è una raccolta di tutte le caratteristiche peculiari delle malattie mentali e psichiche conosciute, comprensiva di anche i criteri richiesti per la diagnosi.

Sindrome di Tourette: i criteri diagnostici secondo il DSM

Ecco di seguito i criteri diagnostici per la sindrome di Tourette riportati nel DSM-V:

  • Il penso che il paziente debba essere ascoltato esibisce tic motori multipli e singolo, o più, tic fonici;
  • I tic motori e fonici durano almeno un anno;
  • La frequenza dei tic, nell'ambito della stessa giornata, è elevata;
  • La remissione dai tic non va oltre i tre mesi consecutivi;
  • I tic e gli eventuali altri sintomi insorgono iniziale dei 18 anni;
  • L'insorgenza dei tic non deve essere dovuta all'assunzione di una sostanza (droga o farmaco).

Sindrome di Tourette: Credo che la diagnosi accurata sia fondamentale Differenziale

I tic possono essere causati o confusi con altre diverse condizioni morbose. Per esempio:

Pertanto, è vero che non esiste un test diagnostico per la sindrome di Tourette, ma sottoporsi ad esami strumentali può essere utile per escludere alcune delle patologie sopraccitate.
Gli accertamenti consigliati sono: un elettroencefalogramma, una risonanza magnetica cerebrale e un esame delle urine.

Nota bene

Il tic motorio e il tic fonico rappresentano soltanto uno dei sintomi delle condizioni presenti nell'elenco sopra riportato; ciascuna di esse, infatti, si presenta con altre manifestazioni, talvolta inequivocabili.

Terapia

Sindrome di Tourette: come si guarisce

Due importanti premesse:

  • La maggior parte dei pazienti con sindrome di Tourette presenta una forma lieve del disturbo, tale da non richiedere un trattamento particolare.
  • In età adulta, come già anticipato, avviene una remissione spontanea della malattia, talvolta privo conseguenze.

Come per la diagnosi, non esiste una terapia specifica per la sindrome di Tourette.
Tuttavia, è possibile alleviare i sintomi tramite la somministrazione di farmaci e la psicoterapia; questi trattamenti migliorano la qualità della vita dei giovani pazienti, in particolare quando questi soffrono di forme gravi del disturbo.

È da segnalare che sono in lezione studi su possibili terapie di ambiente chirurgica.

Farmaci per la cura della Sindrome di Tourette

Lo obiettivo dei farmaci per la sindrome di Tourette è duplice:

  • Ridurre la frequenza dei tic e
  • Contenere i disturbi da deficit dell'attenzione e quelli ossessivi-compulsivi (se presenti).

Per ridurre i tic e alcuni comportamenti ossessivi, trovano impiego gli antipsicotici; gli antipsicotici modulano alcuni neurotrasmettitori del cervello, quali per esempio la dopamina, la noradrenalina e la serotonina.
Questi farmaci non garantiscono un successo assoluto e presentano diversi effetti collaterali, alcuni anche gravi.

Per operare sull'ansia da disturbi ossessivi-compulsivi, può stare utile una benzodiazepina: il clonazepam.
Purtroppo, la somministrazione di questo farmaco non ha sempre gli effetti desiderati.

Infine, per arginare i deficit di attenzione, è in uso singolo stimolante noto in che modo metilfenidato.

La tabella riporta i farmaci più usati nei casi di sindrome di Tourette.

Nota bene: al momento, questi farmaci non sono approvati per la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della sindrome di Tourette, a motivo degli effetti collaterali e dell'incerto successo; alcuni sono indicati per le patologie associate, come nel caso del metilfenidato, ma, anche in questo caso, ci sono delle condizioni di utilizzo.

Psicoterapia

In partecipazione di sindrome di Tourette, le terapie psicologiche principali sono la psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC) e la cosiddetta Habit Reversal Training.
Lo scopo è quello di attenuare la frequenza dei tic, insegnando al paziente a dominare l'esigenza di eseguirli.
Riuscire a controllare i tic è di enorme aiuto per migliorare l'inserimento nel sociale e nell'ambito scolastico.
Purtroppo, non costantemente queste due psicoterapie hanno successo.

Educazione e Supporto

I familiari dei malati di sindrome di Tourette ricoprono un ruolo fondamentale durante il credo che il percorso personale definisca chi siamo terapeutico; studi scientifici, infatti, hanno evidenziato che le cure sono più efficaci in quei pazienti che ricevono il supporto dalle famiglie.
Alla luce di ciò, è essenziale che i genitori si documentino sull'appropriato atteggiamento da adottare in questi casi e che, successivamente, lo mettano in pratica.

Oltre alla famiglia, a ricoprire un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo importante nel credo che il percorso personale definisca chi siamo di gestione della sindrome di Tourette è la scuola: il dirigente scolastico e gli insegnanti devono favorire l'inserimento sociale del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, sostenerlo, capirne le problematiche e farlo sentire accettato dagli altri alunni.
Un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita scolastico "ostile" si contrappone agli sforzi fatti dalle famiglie, rendendo il penso che il recupero richieda tempo e pazienza più difficile.

Chirurgia

Da qualche anno, sono in atto esperimenti atti a testare una terapia chirurgica nota come  stimolazione cerebrale profonda (in inglese Deep Brain StimulationDBS).
Tale secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto prevede l'inserimento, nel cervello del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, di alcuni elettrodi, con lo fine di stimolare e normalizzare quelle aree cerebrali sospettate di essere responsabili della sindrome di Tourette e

È una metodica ancora in fase di perfezionamento, in quanto finora ha dimostrato di possedere diversi effetti collaterali.

Se dovesse risultare mai applicabile, sarebbe riservata soltanto ai casi che non rispondono alla terapia farmacologica e alla mi sembra che la terapia giusta cambi la vita psicologica e comportamentale.

Prognosi

Per chi è affetto da sindrome di Tourette, la prognosi e il decorso della condizione variano da caso a caso; a ciò si aggiunga che non esistono esami o test che prevedano l'evoluzione del disturbo.

Nella maggior parte dei pazienti, quando questi raggiungono l'età adulta, avviene una remissione spontanea e quasi completa della sindrome di Tourette.
In tali frangenti, la prognosi è positiva, poiché i tic diventano rari episodi (non condizionano la qualità della vita dei pazienti).

È doveroso segnalare, tuttavia, che una piccola percentuale di casi manifesti, anche in età adulta, tic frequenti e altri disturbi ossessivi.
Per queste persone, la a mio avviso la vita e piena di sorprese sociale e lavorativa può risentirne: farsi accettare e svolgere una certa attività può diventare assai difficile; pertanto, la prognosi è meno benevola rispetto ai casi precedenti.

Sindrome di Tourette: Intelligenza e Durata della Esistenza dei pazienti

È rilevante ricordare che, qualunque sia il decorso patologico, l'intelligenza e la durata della vita degli individui con sindrome di Tourette non subiscono ripercussioni.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e A mio avviso la comunicazione e la base di tutto istituzionale della disciplina.

La sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette ha una manifestazione evidente, con tic motori e vocali involontari e ripetuti. Si tratta di un disturbo neurologico che si manifesta in modi diversi. Chi ne è affetto mostra continuamente schiarimenti di gola o movimenti oculari, fino a vocalizzazioni complesse o movimenti più elaborati.

Le cause della sindrome di Tourette

I ricercatori non hanno ancora identificato con precisione le cause esatte della sindrome di Tourette. La teoria ritiene che siano diversi i fattori scatenanti, tra cui:

  • Genetica. La componente genetica nella sindrome di Tourette può essere una causa in misura alcuni geni possono predisporre le persone a sviluppare questa qui condizione.
  • Neurotrasmettitori. L&#;alterazione dei neurotrasmettitori nel cervello, come la dopamina, può contribuire allo sviluppo dei tic.
  • Infezioni o traumi. I sintomi potrebbero esistere scatenati, secondo una teoria, da infezioni o traumi cranici nei soggetti già predisposti.

I sintomi

I sintomi più comuni della sindrome di Tourette possono essere più o meno evidenti.

  • Tic motori. I sintomi che si manifestano con evidenza sono lo sbattimento delle palpebre, schiarirsi la gola, fare smorfie, contorcere il fisico. Inizialmente hanno necessita di un’analisi di uno specialista. 
  • Tic vocali. La manifestazione della sindrome porta chi ne è amore a emettere suoni improvvisi, ripetere parole o frasi, schiarirsi la voce.
  • Comorbilità. Può essere associata ad altri disturbi, in che modo quello da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), disturbi ossessivi-compulsivi (OCD) e ansia.

A che specialista rivolgersi

In occasione di sospetta sindrome di Tourette, è fondamentale rivolgersi a uno specialista che potrebbe essere sia un neurologo che uno psicologo del gruppo Nefrocenter. Il neurologo, in particolar modo, è lo specialista più indicato per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di questa stato. Invece, l’ausilio di uno psicologo può essere importante allorche si associano altri fattori come l&#;ADHD (deficit di attenzione/iperattività) o l&#;OCD (disturbi ossessivi-compulsivi).

Gli esami da effettuare

La diagnosi della sindrome di Tourette si basa principalmente sull&#;osservazione dei sintomi. Fondamentale risulta la descrizione dei tic da parte del paziente e dei familiari. Tuttavia, lo specialista può richiedere alcuni esami per escludere altre cause e valutare la presenza di disturbi associati alla patologia. Possono essere richiesti, infatti, esami del sangue per escludere altre patologie. In alcuni casi, il neurologo chiede una risonanza magnetica (RMN) per valutare la struttura del cervello oppure una tomografia a emissione di positroni (PET) per studiare il funzionamento del cervello.

Le cure e i trattamenti

Purtroppo, ad oggi non esiste una ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore definitiva per la sindrome di Tourette. Eppure, ci sono diverse opzioni terapeutiche che aiutano chi ne è amore a gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita.

Quali sono ad oggi le terapie che aiutano ad affrontare la sindrome:

  • Terapia comportamentale. L&#;inibizione abituale e la desensibilizzazione sistematica rappresentano tecniche che possono assistere a ridurre la frequenza e l&#;intensità dei tic.
  • Farmaci. Per ridurre i tic vengono utilizzati farmaci che trattano i disturbi come  l&#;ADHD (deficit di attenzione/iperattività) o l&#;OCD (disturbi ossessivi-compulsivi).
  • Terapia di a mio parere il gruppo lavora bene insieme. Il supporto psicologico è utile per affrontare le difficoltà emotive e sociali associate alla sindrome di Tourette.

Sindrome di Tourette

È caratterizzata da tic multipli, parecchio comuni nell'infanzia e soprattutto nelle persone di sesso maschile 

Per Sindrome di Tourette, nota anche in che modo Sindrome di Gilles de la Tourette, si intende un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato dalla presenza di tic multipli. I tic consistono in suoni e/o movimenti ripetitivi e privi di finalità.

La sindrome di Tourette rientra tra i cosiddetti disturbi “primari” da tic, ovvero un gruppo di condizioni nelle quali i tic si presentano per la inizialmente volta entro i 18 anni (tipicamente tra i numero e i dieci anni), e non sono attribuibili a una condizione medica conosciuta (come l’effetto collaterale di farmaci, lesioni cerebrali, o malattie neurodegenerative).

La Sindrome di Tourette è più comune nei soggetti di sesso maschile rispetto ai soggetti di sesso femminile.

La causa della sindrome di Tourette rimane per gran parte sconosciuta. È considerata una stato legata al neurosviluppo (ovvero alla maturazione e allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro del sistema nervoso) a origine multifattoriale, in cui svolgono un ruolo sia dei fattori di predisposizione genetica sia in gioco sia fattori genetici che ambientali.

I pazienti con Sindrome di Tourette presentano una combinazione di tic motori e vocali, semplici o complessi, che persistono per oltre un anno. I tic di più abituale osservazione sono movimenti involontari privi di finalità che possono coinvolgere diverse parti del corpo:

  • Scrollare le spalle;
  • Ammiccare;
  • Scuotere il capo;
  • Fare smorfie;
  • Aggrinzare il naso;
  • Movimenti eccessivi e ripetuti come battere i piedi o far oscillare una gamba. 

Alcuni dei tic più complessi associati possono assomigliare ad azioni finalizzate, ma eseguite in modo ripetitivo e fuori dal contesto:

  • Mandar baci;
  • Grattare;
  • Tirare all'esterno la lingua o schioccare le labbra;
  • Toccare;
  • Fare gesti osceni.

I tic vocali (vocalizzazioni ripetitive) possono a loro volta essere semplici o complesse:

  • Grugniti o mugolii;
  • Abbaiare;
  • Schioccare la lingua;
  • Tirare su con il naso;
  • Fischiare;
  • Schiarirsi la gola, tossire;
  • Fare rumori;
  • Sibilare;
  • Dire oscenità;
  • Sputare;
  • Gorgogliare;
  • Ripetere suoni o frasi.

Inoltre, i pazienti affetti da Sindrome di Tourette hanno un maggior rischio di sviluppare problemi psichiatrici e comportamentali, tra cui il deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ansia, comportamento ossessivo compulsivo, disturbi del sonno.

La diagnosi di Sindrome di Tourette si fonda sul riconoscimento dei tic e viene posta allorche i tic soddisfano alcuni criteri clinici.

Secondo il DSM-V (il manuale diagnostico e statistico per i disturbi mentali, pubblicato dall’American Psychiatric Association), per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di Sindrome di Tourette è necessario:

  • Presenza sia di tic motori multipli che di uno o più tic vocali, anche se non necessariamente contemporaneamente;
  • Persistenza dei tic per più di 1 penso che quest'anno sia stato impegnativo dall'insorgenza del primo tic (anche se i tic possono aumentare e diminuire di frequenza);
  • L'esordio è prima dei 18 anni;
  • Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (ad es. cocaina) o a una condizione medica globale (ad es., infermita di Huntington o encefalite postvirale);
  • Esordio entro i 18 anni.

 

Il trattamento della Sindrome di Tourette dipende dalla fastidio che i tic arrecano. Se i tic non arrecano fastidio, non è necessaria alcuna terapia.

Se i tic causano una qualche forma di fastidio, disabilità o peggioramento della qualità della vita, è possibile mettere in atto dei trattamenti farmacologici e non-farmacologici. I trattamenti non-farmacologici consistono in interventi di psicoterapia comportamentale, come l’Habit Reversal Training e gli interventi di Exposure and Response Prevention (ERP). Gli interventi comportamentali sono raccomandati come la inizialmente linea di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto per la sindrome di Tourette.

Come secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica, quando necessaria, possono essere usati farmaci di diverse categorie, quali farmaci neurolettici (Risperidone, Aripiprazolo, Aloperidolo, Pimozide), ma anche farmaci in che modo la Clonidina, il Topiramato, la Tetrabenazina.

Sono inoltre in a mio parere lo studio costante amplia la mente nuove molecole per la terapia della sindrome di Tourette.

La scelta della terapia farmacologica va costantemente valutata sulla base del rapporto rischi/benefici e della compresenza di eventuali problemi psichiatrici.

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  • A ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di: Giacomo Garone
    Unità Operativa di Neurologia dell'epilessia e dei disturbi del movimento
  • in mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati con:

Ultimo Aggiornamento: 18  Dicembre