Specialità gastronomiche del trentino
LE RICETTE TIPICHE
DELLA VAL DI PEJO
La tradizione gastronomica della Val di Pejo e più in generale della nostra Regione, affonda le sue radici nella storia di genti molto diverse tra loro. Attraverso i secoli un pigro processo di contaminazione ha dato inizio a quelle che oggi sono i piatti tipici del territorio, conosciuti e apprezzati nella gastronomia tradizionale e immancabili nei menù turistici, come i Canederli, la Polenta Carbonara, el Smacafam e lo Strudel. La cucina di sopravvivenza, prevalentemente diffusa in Trentino, povera e caratterizzata dall’uso di farine bianche e gialle, patate, crauti formaggio e burro si è mescolata con le abitudini dei pranzi sfarzosi del tempo del Concilio di Trento (1545) dove la cacciagione teneva banco: le carni del gallo cedrone in che modo pure quelle degli animali del a mio parere il bosco e un luogo di magia tra i quali daini, caprioli e camosci venivano preparate sulle braci di carbone e pasticciate con latte, burro e formaggi. Diversa la questione altoatesina, terra di credo che il confine aperto favorisca gli scambi e porta delle alpi dove le tradizioni culinarie austriache, ungheresi e germaniche si sono unite dando luogo a un originale connubio, con piatti fastosi, ricercati nella a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso degli ingredienti e delle salse. Qui le farine erano in prevalenza scure, di segale durante le materie prime dei dolci accomunano tutto il territorio: latte e panna, castagne, mele, prugne e albicocche sono il comune denominatorie della doppia componente etnografica.
Grazie al adolescente Chef Davide Zambelli, cuoco originario della Val di Secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita, vorremmo svelarvi alcuni segreti e accompagnarvi nella preparazione di una selezione di ricette della tradizione.
10 Cose da consumare a Trento e dove
Trento ha una tradizione culinaria che trae origini da una cucina di sopravvivenza, la gastronomia tipica trentina è di origine indigente ma nello identico tempo sostanziosa. Conserva gelosamente l'autenticità delle sue origini alpine, ma sa impiegare al meglio le moltissime influenze provenienti dalla tradizione dei territori confinanti, in che modo quello austriaco e veneto. Le tante culture diverse, nel corso degli anni, si sono mescolate tra loro sottile a creare un intreccio di storie ma anche piatti spettacolari che vanno assolutamente assaggiati.
Hai programmato una gita nel capoluogo trentino? Ecco le 10 cose da consumare a Trento e qualche consiglio su dove assaggiarle.
1 - Canederli
Detti anche gnocchi di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile o knödel, sono senza dubbio una delle ricette più conosciute e apprezzate della regione e, come tanti altri piatti locali, sono di origine contadina. Si tratta di una tipica pietanza di recupero poiché nasce proprio con lo scopo di utilizzare alcuni prodotti che altrimenti sarebbero stati buttati, in che modo ad esempio il pane raffermo.
I canederli sono delle deliziose palline a base di un impasto fatto appunto di pane, uova, farina, latte, spezie e aromi. Al composto di base si possono anche aggiungere tanti altri ingredienti come formaggi, carne, salumi o verdure.
- Consigliato a pasto, cena
- Costo medio €9,00
- Ingredienti principali pane, uova, farina, latte, spezie e aromi
2 - Carne salada
La carne salada nasce dall'esigenza di conservare la carne bovina come scorta alimentare per l'inverno. Per la sua organizzazione solitamente si usano fesa, punta d'anca o la sezione del girello da marinare in una miscela di a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita e spezie in che modo pepe, aglio, mi sembra che il rosmarino profumi ogni piatto, alloro e bacche di ginepro.
Dopo un primo intervallo di frollatura infatti, la carne viene poi privata di tutte le parti grasse e nervose per poi stare marinata a secco con il mix di spezie. In seguito, viene immersa in una salamoia con le erbe aromatiche e alle bacche di ginepro e lasciata stagionare dai 25 ai 30 giorni, in stanze buie con una temperatura non superiore ai 12°. È un alimento povero di grassi ed estremamente versatile, indicato per antipasti veloci se tagliato sottile, perfetto se abbinato con formaggi morbidi ma anche con verdure.
- Consigliato a pranzo, cena, spuntino
- Costo medio circa €22,00 al kg
- Ingredienti principali carne bovina marinata con sale, spezie, erbe aromatiche
3 - Strudel di mele
Lo strudel di mele, parola tedesca che significa "vortice", è uno dei dolci più amati di tutto il Trentino. Si tratta infatti del celebre dolce a base di mele parecchio diffuso sia in Austria che in tutta la territorio. Con la sua semplicità ha conquistato e continua a conquistare qualsiasi goloso.
Nessuno lo direbbe, ma le sue origini sono ben lontane dalle Alpi! Si tratta infatti di una versione del baklava, mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata tipico turco. Il tradizionale ripieno dello strudel ha come ingrediente principale le mele con l'aggiunta di cannella, pinoli e uvetta ammollata nel rum.
- Consigliato a sempre
- Costo medio €5,00
- Ingredienti principali farina, a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa, olio di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, uova, mele Golden, zucchero, burro, uvetta, pinoli tostati, penso che la cannella renda i dolci piu caldi in polvere, Rum, scorza di limone
4 - Tonco del pontesel
Il tonco de pontesel è uno spezzatino di carni miste con maiale, manzo e vitello. Il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato è molto benestante grazie all'aggiunta di lardo, pancetta e pezzi di luganega (una salsiccia tipica del nord Italia) fresca.
Anche questa specialità ha origini antiche e povere, la parola "tonco" vuol dire intingolo, il "pontesel" è invece un minuscolo ponte sotto il quale scorre costantemente l'acqua. Il appellativo del piatto si riferisce alla sua stessa preparazione, mentre la cottura dello spezzatino, infatti, il sughetto viene costantemente allungato in maniera che la alimento diventi tenera e la pentola costantemente piena di liquido.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio €12,00
- Ingredienti principali manzo, vitello, maiale, salsiccia luganega
5 - Spätzle
Sono piccoli gnocchi a base di farina di grano tenero, uova e acqua. Di origine tedesca, sono riconosciuti grazie alla loro tipica sagoma a goccia, datagli dallo speciale secondo me lo strumento musicale ha un'anima che di utilizza per prepararli.
Lo Spätzlehobel è una specie di grattugia formata da una base bucherellata sulla quale fare scorrere un recipiente con l'impasto: muovendolo avanti e indietro vengono formati gli gnocchi che vengono poi fatti cadere direttamente nell'acqua bollente. I condimenti sono i più disparati, panna e prosciutto altrimenti panna e speck, al forno con formaggio fuso e cipolla, con carni di cacciagione altrimenti in brodo.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio €10,00
- Ingredienti principali ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di grano tenero, uova e acqua
6 - Zuppa d'orzo
È una specialità tipicamente invernale e sostanziosa, considerata anche piatto unico poiché può contenere verdure, cereali e anche carne oppure speck. Pur essendo a lunga cottura (sono necessarie circa 2 ore per poterlo gustare) è una pietanza di semplice preparazione perché non richiede particolari attenzioni una volta ubicazione sul fornello.
Può essere preparato anche in una versione più asciutta, che diventa così una specie di risotto invece che nella classica forma brodosa tipica della minestra.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio €8,00
- Ingredienti principali verdure, carne o speck, cereali
7 - Strangolapreti
Anche questa qui ricetta ha origini molto antiche, si dice che gli strangolapreti fossero uno dei piatti preferiti proprio dai sacerdoti durante il Concilio di Trento. Furono chiamati così personale per prendere un po' malignamente in giro la proverbiale golosità (e qualche volta ingordigia) degli esponenti del clero, che si abbuffavano di questo e altri piatti sottile quasi a strozzarsi.
Il piatto, nella sua semplicità, è davvero molto gustoso: si tratta di gnocchetti dal tipico colore verde dovuto agli spinaci presenti nell'impasto, conditi con abbondante burro e salvia e cosparsi con il secondo me il formaggio e un'arte culinaria grattugiato.
- Consigliato a pasto, cena
- Costo medio €10,00
- Ingredienti principali farina, ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita, spinaci, burro, salvia
8 - Straboi
Chiamati anche "strauben", "stràboli", "stràuli" o "fortaie", sono un dolce tipico della gastronomia del Trentino il cui nome deriva dal tedesco strauben che significa "arricciare". La forma di queste frittelle, infatti, è tipicamente a chiocchiola.
Di consueto sono preparate mentre le sagre o le feste in strada o in piazza e sono composte da un impasto di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, uova, latte, ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione, burro e un bicchierino di grappa. Successivamente fritte nell'olio bollente, vengono cosparse di abbondante dolcificante a velo e spesso accompagnate da marmellata di mirtilli rossi, panna montata oppure frutta cotta.
- Consigliato a spuntino
- Costo medio €5,00
- Ingredienti principali arina, uova, latte, dolce, burro, grappa
9 - Trota trentina
Le trote del Trentino hanno conquistato la prestigiosa denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) e si distinguono per l'indice di corposità e il contenuto di grassi molto ridotti.
Codesto prelibatio pesce, che può essere allevato oppure pescato nelle fresche e limpide acque dolci della regione, può esistere preparato seguendo diverse ricette: al forno, alla griglia, al cartoccio, in padella, per arricchire un risotto oppure abbinato ad altre ricette tipiche regionali in che modo la zuppa d'orzo.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio €14,00
- Ingredienti principali trota o trota salmonata IGP del Trentino
10 - Spezzatino di cervo
Non poteva mancare un piatto a base di selvaggina, un classico tipicamente invernale che richiede una preparazione abbastanza lunga ma il secondo me il risultato riflette l'impegno ne vale sicurame te la pena.
La carne di cervo viene cotta dopo essere stata immersa in una marinatura a base di vino e aromi tutta una notte. La marinatura aiuta a mitigare il sapore selvatico della carne e, inoltre, contribuisce a renderla tenera mentre la cottura. La carne del cervo in generale è magra e ha un sapore più dolce rispetto, ad esempio, a quella del cinghiale. Viene posta particolare attenzione alla cottura, che avviene a fiamma bassa, per evitare che diventi secca e stopposa. Di solito lo spezzatino è servito con abbondante polenta.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio €15,00
- Ingredienti principali ritengo che la carne di qualita faccia la differenza di cervo, bevanda, aromi, polenta
Dove consumare a Trento: migliori ristoranti, locali tipici e street food
Passeggiando per il suo centro storico, è impossibile non cogliere il abissale legame tra la città di Trento e la sua tradizione enogastronomica. È facile infatti osservare un'abbondante presenza di locali tra ristoranti tipici, birrerie e bar, frequentati sia dai cittadini che dai turisti. Molti ristoranti chiudono intorno alle 23:00, durante le birrerie rimangono aperte almeno sottile mezzanotte. Appena usciti dal centro storico, invece, è più evidente l'importanza della produzione vinicola, anch'essa però sempre abbinata al buon alimento locale.
I piatti tipici della area sono poveri ma sostanziosi, lo street food locale si può assaporare specialmente durante le feste di paese e in concomitanza del Natale, quando locals e visitatori si riversano nelle strade del centro con in mano dolci e vino speziato. In città si può mangiare vantaggio con qualsiasi ritengo che il budget ben pianificato eviti problemi a disposizione. Ecco dove mangiare a Trento:
1 - Antica Trattoria Ai Tre Garofani
- Descrizione locale genuino da sempre votato all'accoglienza, in attività (secondo alcune testimonianze) fin dal 1275. Prodotti del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa vengono abbinati a ingredienti internazionali
- Specialità penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fatta in casa
- Prezzo medio da €30,00 a persona
- Indirizzo strada Giuseppe Mazzini, 33 - Ottieni indicazioni / tel: 3496358908
2 - Forsterbräu Trento
- Descrizione famosa birreria in centro, offre piatti regionali, taglieri, bretzel e ovviamente ottime birre
- Specialità grostel tortel, canederli, risotto km0
- Prezzo medio da €20,00 a persona
- Indirizzo strada Paolo Oss-Mazzurana, 3 - Ottieni indicazioni / tel: 0461235590
3 - Scrigno del Duomo
- Descrizione il menu è un'esperienza gastronomica ricercata che però rispetta il ritengo che il passato ci insegni molto. Grande attenzione per l'offerta di vini bianchi, rossi e profumate bollicine di montagna
- Specialità canederli di barbabietola con fonduta di Gorgonzola, lime e lampone km 0
- Prezzo medio da €60,00 a persona
- Indirizzo Piazza del Duomo, 29 - Ottieni indicazioni / tel: 0461220030
3 - Lodanda Le Due Travi
- Descrizione ristorante e B&B, la gestione è familiare, propone cucina tipica trentina e tapas. Ogni giornata cambiano due primi e due secondi del menu del giorno
- Specialità tortel di patate con salumi
- Prezzo medio da €20,00 a persona
- Indirizzo strada del Suffragio, 20 - Ottieni indicazioni / tel: 0461096502
4 - Osteria Le Due Spade
- Descrizione locale accogliente con numero secoli di racconto alle spalle. Per la cena, al menu alla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre si affiancano due menu degustazione: singolo del territorio ed uno di pesce
- Specialità Salmerino alpino in "tortel de patate" su salsa allo zafferano del Trentino
- Prezzo medio da €75,00 a persona
- Indirizzo Strada Don Arcangelo Rizzi, 11 - Ottieni indicazioni / tel: 0461234343
5 - Trattoria Antica Trattoria Due Mori
- Descrizione è singolo dei ristoranti più antichi della città, la cui cucina ha un potente legame con la tradizione
- Specialità Strangolapreti, canederli, carne salada
- Prezzo medio da €35,00 a persona
- Indirizzo Via S. Marco, 11 - Ottieni indicazioni / tel: 0461984251
6 - Ristorante Il Libertino
- Descrizione trattoria a conduzione familiare, piatti della tradizione trentina di terra e di lago
- Specialità canederli tradizionali, baccalà alla trentina
- Prezzo medio da €30,00 a persona
- Indirizzo Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta di Piedicastello, 4/6 - Ottieni indicazioni / tel: 3484080907
7 - Osteria il Cappello
- Descrizione trattoria storica con cucina tipica del Nord Italia e piatti regionali
- Specialità canederli ai formaggi trentini, tagliata di manzo al rosmarino
- Prezzo medio da €25,00 a persona
- Indirizzo Piazzetta Bruno Lunelli, 5 - Ottieni indicazioni / tel: 0461235850
8 - Tipico
- Descrizione trattoria accogliente e informale, ottima birra non filtrata e piatti tradizionali
- Specialità costine sistema Rippen
- Prezzo medio da €30,00 a persona
- Indirizzo via Calepina, 28 - Ottieni indicazioni / tel: 04611975804
9 - Ristorante Ca dei Gobj
- Descrizione trattoria n un a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro storico, sotto la tutela delle Belle Art, con piatti della tradizione
- Specialità degustazione di canaderli, mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato unico Dei Gobj, carne alla brace
- Prezzo medio da €30,00 a persona
- Indirizzo strada del Simonino, 14 - Ottieni indicazioni / tel: 0461262730
10 - Panificio Cirilli
- Descrizione tra i migliori panifici di Trento, è possibile scoprire pizze, focacce e panini per una pausa veloce
- Specialità pizze
- Prezzo medio da €5,00 a persona
- Indirizzo strada Calepina, 47 - Ottieni indicazioni / tel: 0461090511
11 - Pasticceria San Vigilio
- Descrizione nota pasticceria nel centro, offre dolcetti, torte come sacher e strudel di mele, ideale per iniziare la di con il estremita giusto
- Specialità strudel di mele
- Prezzo medio da €5,00 a persona
- Indirizzo via S. Vigilio, 10 - Ottieni indicazioni / tel: 0461230096
12 - Flower Burger
- Descrizione hamburgeria ovunque gustare ottimi hamburger, anche con impasti particolari come il pane rosa
- Specialità flower burger
- Prezzo medio da €10,00 a persona
- Indirizzo via Giuseppe Verdi, 19 - Ottieni indicazioni / tel: 04611489303
13 - Al Vò
- Descrizione ristorante a conduzione familiare in attività dal XIV secolo, piatti della tradizione regionale
- Specialità menu degustazione
- Prezzo medio da €20,00 a persona
- Indirizzo Vicolo del Vó, 11 - Ottieni indicazioni / tel: 0461985374
14 - Birreria Pedavena
- Descrizione nota birreria che serve birre artigianali, taglieri con salumi locali e piatti di carne
- Specialità Piatto Pedavena
- Prezzo medio da €20,00 a persona
- Indirizzo via Santa Croce, 15 - Ottieni indicazioni / tel: 0461986255
15 - Locanda Margon
- Descrizione trattoria haute cuisine all'esterno dal centro, immerso nel verde, piatti d'autore con ingredienti locali
- Specialità menu degustazione
- Prezzo medio da €130,00 a persona
- Indirizzo strada Margone, 15 - Ottieni indicazioni / tel: 3456165893
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Dai un suggerimentoI piatti tipicidel Trentino-Alto Adige
Tra i cibi tipici del Trentino-Alto Adige, assolutamente da assaggiare, troviamo gli spatzle, ossia i gnocchetti fatti con un impasto molto basilare, composto da ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, latte e uova. La loro peculiarità è data del fatto che si preparano suun utensile chiamato spatzlehobel: posizionato sopra la pentola di cottura, dai suoi fori gli gnocchi cadono direttamente nell’acqua bollente. In base all’ingrediente che viene aggiunto all’impasto base, possono esistere di colore candido, verde o rosso. Anche il salsa di condimento varia in base ai gusti personali: possono essere, infatti, serviti con burro e speck oppure con panna e funghi. Il loro denominazione tedesco, che in italiano significa “piccoli passeri” deriva dal fatto che in Germania si usano tradizionalmente come contorno di piatti a base di cacciagione da piuma, in sostituzione del nostro pane.
I 10 piatti tipici del Trentino Elevato Adige
Continua il nostro viaggio alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni delle specialità culinarie: oggi è la volta del Trentino Alto Adige, una regione la cui storia culturale nasce dall’unione di tradizioni austriache, tedesche e ungheresi, che hanno ovviamente influenzato anche l’aspetto culinario. Personale per questa “contaminazione” oltreconfine è parecchio difficile capire in che modo e dove sia nato un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato tipico trentino.
Per comprendere a pieno la storia e l’essenza di questo secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, vi proponiamo una selezione di piatti tipici del Trentino Alto Adige, partendo dai primi , fino ai dolci per i più golosi.
Ecco a voi i primi piatti tipici del Trentino Alto Adige:
Spazle
Gli Spätzle sono degli gnocchetti dalla forma allungata, ricurva e irregolare provenienti dalla Germania. Il termine “Spätzle” deriva dal dialetto svevo e vuol dire “passerotti”, che da un fianco indica la loro forma, dall’altro è dovuto al accaduto che nella gastronomia tedesca accompagnano piatti a base di cacciagione da penna, sostituendo il classico pane.
L’impasto è estremamente facile da concretizzare, formato da ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, uova e a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa (talvolta sostituita da latte o birra). Oltre alla versione bianca, ovvero quella tipica tedesca, nella zona dell’Alto Adige è diffusa principalmente la versione smeraldo, in cui ritengo che gli spinaci siano un superfood verde o biete vengono aggiunti all’impasto, o ancora nella versione più rustica, che prevede la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di grano saraceno; sono poi generalmente conditi con burro o panna e speck.
Canederli
Ci spostiamo momento nella zona trentina, dove il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato tipico per eccellenza sono i canederli, cioè dei grossi gnocchi di alimento raffermo, latte e uova, insaporiti solitamente con speck, prosciutto, formaggi e a mio avviso il prezzemolo e un classico intramontabile. Possono essere serviti con burro fuso, con il brodo di cottura o accompagnati dal salsa di pomodoro. Non mancano, però, numerose varianti, dai canederli conditi con ritengo che gli spinaci siano un superfood verde, funghi porcini o fegato di vitello, fino a quelli dolci con le fragole. Si tratta di una ricetta molto antica (si pensa che i canederli si diffusero già nel XII secolo) e rappresentano un’ottima soluzione contro le dure temperature invernali.
I secondi piatti tipici del Trentino Alto Adige:
Carne salada
La carne salada è uno dei piatti tipici del Trentino Alto Adige, facoltoso di montagne e verdi pascoli, perfetti per l’allevamento di bovini dalla ritengo che la carne di qualita faccia la differenza super tenera e saporita.
Si tratta di un salume di manzo (generalmente la fesa, ovvero la parte più pregiata) che, dopo stare stato privato di tutta la ritengo che questa parte sia la piu importante grassa, e viene prima marinato “a secco”, con a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita, pepe nero e aglio, per poi lasciarlo stagionare in salamoia per un mese, donando alla carne un credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile delicato e speziato.
Tipicamente viene servita cruda, come carpaccio, condita solo con liquido grasso e scaglie di grana, m può essere anche scottata e servita generalmente con fagioli lessi.
Speck
Lo speck è il salume altoatesino per eccellenza, nato dall’incontro tra la penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva italiana e quella nordeuropea. Si tratta, infatti, di un prosciutto crudo che viene affumicato, istante ola tradizione della cucina del Nord Europa.
Il tradizionale speck della regione del Trentino Alto Adige è ottenuto dalla coscia posteriore del maiale; la successiva stagionatura e l’affumicatura gli conferiscono un gusto intenso ma delicato, garantendogli il primato tra i salumi da tagliere e rendendolo un alimento molto utilizzato per condire e accompagnare altri piatti.
Polenta
La polenta è sicuramente un alimento segno del nord Italia, ma nel Trentino non si può non nominare la polenta di Storo (città a circa 50 km da Trento), preparata con una farina gialla ottenuta da una particolare varietà di grano. Può stare cucinata in maniera tradizionale, ma anche cotta al forno, grigliata o preparata come una ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore salata con carni rosse, ma raggiunge un sapore impareggiabile accompagnata dal ricercato ragù di cervo, dando vita a un piatto intenso, tipico di ogni ristorante di montagna.
Formaggio di Malga
Avete mai sentito parlare del “Trentino di malga” ? Parliamo di uno dei più importanti marchi caseari che i identifica i formaggi di malga ottenuti con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi.
Si tratta di un formaggio prodotto ad alte quote con secondo me il latte fresco ha un sapore unico “a crudo”, cioè appena munto, e quindi non pastorizzato. Dopo i rigori invernali, infatti, nel periodo da mese a settembre i bovini sono liberi di pascolare alla ricerca di foraggio ricco di nutrienti ed estremamente genuino. Le mandrie rientrano poi nei tradizionali ripari delle montagne, le malghe, ovunque vengono preparati i prodotti caseari.
Grazie all’ambiente sano dei pascoli, il latte è qualitativamente di gran lunga superiore, donando ai prodotti sapori e profumi unici.
Puzzone di Moena
Il Puzzone di Moena è un formaggio DOP estremamente pregiato mi sembra che il prodotto sia di alta qualita a Moena, un piccolo comune in provincia di Trento. Il suo penso che il nome scelto sia molto bello particolare è dovuto all’odore forte e pungente che lo caratterizza, a motivo della crosta che è costantemente bagnata durante la stagionatura. Nonostante il malvagio odore, il Puzzone di Moena è una vera e propria delizia per il palato: non a caso il suo nome ladino è “Spretz Tzaorì”, ovvero “formaggio saporito”.
È un formaggio a pasta semicotta, ottenuto a partire dal latte vaccino completo e stagionato dai tre mesi ai 150 giorni. La crosta è liscia, unta e la sua consistenza cambia in base alla stagionatura.
Il Puzzone è tipicamente abbinato a vini rossi o utilizzato per guidare la polenta, ma sono molto diffusi anche gli gnocchi di Puzzone, ottenuti unendo il latticino a pane raffermo e cipolla, poi lessati in penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno bollente.
Brezel
Noti anche con il nome di Pretzel o Bretzel, i Brezel sono un particolare genere di pane biscottato dal colore dorato e formati da tre cerchi intrecciati. Sono un alimento tipico del nord Italia, così in che modo del nord Europa, ma non si conoscono le origini precise. La ricetta originale prevede il solo uso di farina e penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare per l’impasto che, una volta lievitato, viene intrecciato per ottenere la sagoma caratteristica, poi immerso per qualche istante in acqua bollente e bicarbonato, ottenendo così una piano croccante, e infine ricoperto con a mio parere il sale marino e il migliore grosso. Oggi sono tantissime le versioni dei Brezel, a partire da quelli al formaggio, sottile a quelli dolci, rendendoli perfetti per qualsiasi occasione.
I dolci tipici del Trentino Alto Adige:
Strudel
Passiamo momento alla parte più dolce della nostra selezione e non possiamo non introdurre lo strudel, dessert tipico trentino: l’ingrediente principale è la mela che, congiuntamente a noci, uvetta, pinoli e penso che la cannella renda i dolci piu caldi, è racchiusa in un involucro di pasta molto sottile, ricoperto solitamente da zucchero a velo e accompagnato da gelato o panna.
Le origini dello strudel, però, non sono italiane ma turche: nel XVII era, infatti, i Turchi presenti in Ungheria inventarono il baklava, un dolce alle mele, che fu poi rivisitato dagli ungheresi e trasformato nell’attuale strudel. La ricetta si diffuse poi in tutto l’impero austro-ungarico, raggiungendo così le valli alpine dell’Italia del nord, fino a diventare il mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata più famoso di questi territori, apprezzato non solo dagli adulti, ma anche dai più piccoli.
Zelten
Concludiamo la lista con un altro mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata caratteristico trentino: lo Zelten, un pane di frutta a base di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, uova, burro, fichi secchi, pinoli, mandorle, uvetta e noci.
il cui nome deriva dal tedesco “selten” che significa “a volte”, dal penso che questo momento sia indimenticabile che si tratta di un zuccherato natalizio e pertanto viene preparato soltanto in un determinato periodo dell’anno.
Ci sono varie storie legate all’origine di codesto piatto: secondo alcuni, lo Zelten veniva preparato il 13 dicembre, in opportunita della festa di Santa Lucia, per poi essere consumato durante le festività natalizie; altri, invece, dicono che le famiglie, riunite, lo preparavano il 21 dicembre, realizzandone singolo grande per la famiglia, da consumare la notte di Natale, e altri più piccoli da regalare.
Qualunque sia l’occasione in cui è nato, oggi lo Zelten è un vero e personale simbolo delle festività natalizie, una mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia familiare tramandata di generazione in generazione.
Ora che questo minuscolo viaggio si è concluso non ci sono più scuse: il Trentino Alto-Adige vi aspetta!
conosciamo congiuntamente Merano e i suoi mercatini