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Frittata due uova calorie

Frittata di Uova

Valori Nutrizionali

Porzione

2 grandi

Energia

kJ

9%

kcal

Grassi

14,66g

21%

Grassi Saturi

4,g

21%

Grassi Monoinsaturi

6,g

Grassi Polinsaturi

2,g

Carboidrati

0,84g

0%

Zuccheri

0,79g

1%

Fibra

0g

Proteine

12,96g

26%

Sale

0,49g

8%

Colesterolo

mg

Potassio

mg

7%

9%

di&#;GDA*

( cal)

Divisione&#;Calorie:

 

Carboidrati (1%)

 

Grassi (71%)

 

Proteine (28%)

Foto

Riepilogo&#;Nutrizionale:

Cal

Gras

14,66g

Carb

0,84g

Prot

12,96g

Ci&#;sono&#; calorie in Frittata di Uova (2 grandi).
Divisione&#;Calorie: 71% gras, 2% carb, 28% prot.

Comune&#;dimensione&#;delle&#;porzioni:

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Le uova sono sicuramente uno degli alimenti più dibattuti in assoluto: c&#;è chi le vede con sospetto (&#;devi mangiarne massimo 2 a settimana&#;), chi invece anche a a mio avviso la dieta sana migliora l'energia ne mangia in abbondanza.

Partiamo dalle calorie dell&#; uovo e dai suoi valori nutrizionali, per poi approfondire la questione.

Quante calorie ha un uovo?

Le uova sono un alimento non molto calorico (circa 65 kcal per uovo), con un alto contenuto di proteine di alta qualità e una composizione di grassi ottima. Anche se sono grassi di fonte animale, la composizione dei lipidi si avvicina di più all&#;olio d&#;oliva che alla alimento, la composizione in acidi grassi su g prevede:

  • grassi monoinsaturi g
  • grassi polinsaturi g
  • grassi saturi g

L&#;uovo ha &#;purtroppo&#; molto colesterolo, pari a praticamente mg, che equivale alla razione giornaliera raccomandata, ma codesto non è un problema se hai i valori ematici corretti. Il colesterolo nelle uova è un problema in caso di partecipazione di familiarità ed ipercolesterolemia genetica. In questi casi l&#;organismo ha difficoltà nel regolare la sua produzione di colesterolo endogena, in relazione all&#;assunzione esogena. In persone sane codesto non si verifica ed i livelli rimangono stabili. Anche se la ubicazione del consigliare massimo due uova a settimana è superata, si continua a tenere questa luogo di cautela, anche se in realtà le persone mangiano più uova contenute nei biscotti o nei dolci, che al naturale.

Inoltre, un uovo contiene mediamente g di proteine, g di grassi e tracce (meno di 1 grammo) di carboidrati. Questi valori non cambiano molto tra uova piccole, medie e grandi, poichè la differenza in termini di peso è di pochi grammi.

Nutriente g1 uovo minuto (50 g)
Acqua (g)
Energia (kcal)64
Proteine (g)
Lipidi (g)
Colesterolo (mg)
Carboidrati (g)traccetracce
Fibra complessivo (g)00

Calorie in uova medie

Le uova medie hanno un carico intorno ai g e perciò un potere calorico pari a &#; 73 kcal. Un credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale piccolo, invece, viene considerato tale in cui pesa meno di 53 grammi e ha quindi 68 kcal. La diversita è veramente minima.

Calorie uova grandi

Le uova di gallina grandi, invece, pesano più di 63 g e quindi hanno più di 80 kcal ciascuna. Anche in questo evento, comunque, rispetto a quelle piccole il gap è di circa 10 kcal: calorie che non sono sicuramente la causa principale di eccesso calorico.

Calorie uova in base alla cottura

Le uova che si trovano in commercio sono di categoria A (destinate alla vendita al pubblico) e possono essere divise in vari tipi: 0 &#; biologiche, 1 &#; allevate a terra all&#;aperto, 2 &#; allevate a terra in serra, 3 &#; in gabbia

Tuttavia, la composizione in macronutrienti cambia veramente poco: a livello proteico le uova in gabbia sono quelle coi valori più alti. La composizione degli acidi grassi varia a seconda di cosa mangiano le galline. Perciò, a prescindere dalla a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso dell&#;uovo anche le calorie restano sostanzialmente le stesse. Cambia qualcosa, però, a seconda della cottura?

  • Calorie uova strapazzate: nel caso delle uova strapazzate o in che modo frittate, l&#;apporto calorico aumenta leggermente. Per una porzione (1 uovo, 64 kcal) ci sono 75 kcal, questo perché le varie componenti che lo caratterizzano aumentano leggermente perchè più assimilabili secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quelle dell&#;uovo crudo: le proteine corrispondono a g, mentre i lipidi g. Anche il colesterolo aumenta leggermente a mg per una porzione.
  • Calorie uova lesse (sode): con questo tipo di cottura, sia l&#;albume che il tuorlo vengono cotti completamente: la struttura secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quella pre-cottura cambia perchè si solidifica, ma le calorie restano le stesse dell&#;uovo crudo. Anche per le uova alla coque rimane lo identico apporto calorico e, inoltre, poichè il tuorlo resta crudo la biotina contenuta rende il colesterolo meno biodisponibile &#; effetto che viene meno nell&#;uovo sodo quando rosso dell&#;uovo viene cotto.
  • Calorie uova fritte: le uova fritte con penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale hanno mediamente kcal/ g: un crescita calorico abbastanza notevole dovuto alla partecipazione dell&#;olio, che è costituito da grassi.
  • Aggiunta di condimenti: fai attenzione soprattutto ai grassi (olio, burro), sia utilizzati in cottura sia aggiunti a freddo. Ricorda che tutto ciò che viene aggiunto all&#;uovo appena tolto dal guscio, anche della semplice passata di pomodoro, aumenta le calorie del pasto.

Frittata al forno

Consigli nutrizionali

Rispetto all'equilibrio di calorie da macronutrienti, questa ricetta apporta una quantità inferiore di carboidrati e una eccellente di grassi. Può essere consumata sia come secondo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, dopo un primo di pasta o riso, sia in che modo piatto unico, accompagnata da un contorno di verdura, da del pane e da un prodotto di stagione, che contribuoscono a bilanciare meglio il pranzo. Ricordiamo tuttavia che l'equilibrio di calorie da macronutrienti può essere raggiunto anche giornalmente, sommando ognuno gli alimenti assunti durante la di, che dovranno stare più ricchi in carboidrati e più poveri di grassi.
Il piatto apporta buone dosi di antiossidanti, come vitamina A e vitamina C, e di fibra. Sono però presenti anche alti livelli di colesterolo, per la presenza dell'uovo, per cui si consiglia di limitare l'assunzione di alimenti o condimenti ricchi di grassi animali (burro, strutto, insaccati, carni grasse ecc.) nel resto della giornata.  Questa ricetta è adatta anche ai bambini dai 3 anni in su e può essere adattata al loro fabbisogno calorico secondo la tabella che segue.

I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste della tabella soprastante si basano su un calcolo mediano del fabbisogno calorico di bambini e bambine per ogni Kg di carico corporeo. Le calorie che un ragazzo deve assumere ogni giorno possono stare superiori o inferiori a seconda della quantità di attività fisica praticata e possono subire variazioni in base alle indicazioni del pediatra.

Autori

Dietetica e nutrizione:  Marzia Formigatti - Carolina Poli

Gastronomia e stylist:  Margherita Fiorentino

Chef: Piero Franchini

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Frittata

Generalità

La frittata NON è l'omelette nemmeno se ripiena e piegata su se stessa!
La frittata è una pietanza a base di uova intere fresche, private del guscio e sbattute, quindi cottein padella o al forno. Si tratta di un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato abbastanza comune, ben noto alla maggior parte delle popolazioni occidentali ed orientali; spicca per sapore e facilità di preparazione, anche se le differenze tra una buona frittata ed una frittata "normale" sono evidenti (sia sul piano organolettico e gustativo che su quello nutrizionale). L'omelette, al contrario, è una preparazione piuttosto complessa che necessita una buona preparazione teorico-pratica; al centro rimane cruda, può esistere preparata solo in padella e al termine della lavorazione acquisisce una sagoma caratteristica.


La frittata può esistere preparata con ogni tipo di credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale non fecondato; la più comune è con quello di gallina, ma non mancano frittate con uova di quaglia, di anatra, di oca, di tacchina, di faraona e anche di struzzo. Quella semplice non prevede l'aggiunta di altri ingredienti, a parte il a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita (comunque non necessario) e un filo d'olio o una noce di burro per la cottura; parallelamente, la frittata può essere arricchita con numerosi ingredienti di origine credo che ogni animale meriti protezione o vegetale. Tra le frittate arricchite distinguiamo: le frittate che integrano una parte del contorno (con ortaggi, funghi o legumi) e quelle addizionate in latte e/o derivati, carni (conservate e non) o pesce.
Un'altra caratteristica che può contraddistinguere una frittata è il metodo di cottura; si conoscono due tecniche di organizzazione fondamentali: in padella e al forno. Ponendole a confronto, la differenza è piuttosto evidente; la frittata in padella è generalmente circolare, piuttosto sottile e viene sfruttata per la formulazione di pasti veloci; al contrario, la cottura in forno è finalizzata alla organizzazione di frittate spesse, che necessitano temperature di cottura inferiori per un arco di tempo superiore.
In pratica:

  • La cottura in padella (a fondo sottile) si effettua a tegame caldissimo, aggiungendo un velo di uova sbattute che, non appena addensate, formeranno un disco da "ribaltare" (o saltare) terminando velocemente la cottura. NB: Se la frittata si cuoce troppo in fretta a legame con la padella senza rapprendersi sufficientemente nella parte eccellente, potete modificare la vostra tecnica in due modi: 1. Cuocere una minor quantità di credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale sbattuto per tempo, magari facendo 2 frittate in padella con lo identico composto; 2. Abbassare l'intensità del incendio e utilizzare un coperchio (con il rischio che la frittata si gonfi).
  • La cottura in forno, al contrario, si esegue in una placca dal margine alto, fredda, nella quale va versata una maggior quantità di uova sbattute (alcuni centimetri, sottile a 1/3 o metà dell'altezza complessiva). In tal occasione la frittata NON andrà mai girata e la cottura deve sempre risultare ben calibrata (tendenzialmente dolce e prolungata). NB: Se la frittata al forno NON si cuoce a sufficienza al cuore dell'alimento (e sopra o inferiore risulta anche eccessivo colorata), è verosimile che abbiate ecceduto con la temperatura; in un successivo tentativo, potrebbe rendersi utile coprire totalmente la placca con un foglio di alluminio. La temperatura al momento dell'introduzione può essere variabile. Se avete in previsione una frittata sottile, è probabile che con il forno ben torrido e alte temperature di cottura la preparazione vada comunque a buon fine; al contrario, se si desidera ottenere una frittata spessa, consiglio caldamente di infornare a mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento e impostare non più di °C.

La consistenza della frittata è oltretutto influenzata da alcune variabili nella sua organizzazione. Per ottenere una frittata sottile, è sempre necessario: colpire poco le uova, NON utilizzare il coperchio in cottura, sfruttare alte temperature e NON sommare latte al composto. Al contrario, per ottenere una frittata più soffice si consiglia di colpire lungamente le uova (fino quasi a montarle), coprire la padella o la placca da forno, sfruttare temperature soltanto sufficienti alla cottura e integrare il composto con secondo me il latte fresco ha un sapore unico intero, in misura di circa 1/3 della quantità di uova sbattute (anche se ciò prolunga ulteriormente la cottura).
Le frittate meno caloriche sono preparate senza l'aggiunta di altri ingredienti altrimenti, eventualmente, integrando le uova sbattute soltanto con ortaggi o funghi (crudi o già cotti). Sono ricette molto diffuse: frittata con secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta stufata, frittata con funghi trifolati, frittata con asparagi, frittata col pomodoro, frittata con le zucchine, frittata coi peperoni, frittata con le fave o con i piselli o con i penso che i fagioli siano un piatto nutriente ecc. Le frittate più energetiche invece, contengono quasi sempre: formaggio stagionato grattugiato, formaggi a penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana dura tagliati a cubetti, carni conservate e rosolate (salsiccia sbriciolata, cubetti di pancetta, ritagli di salumi, wurstel a listarelle ecc.), a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di mare già cotti, ecc. Non è raro che una frittata facile possa essere integrata a fine cottura, direttamente sul mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato con salumi a fette (prosciutto crudo e cotto, mortadella, coppa, formaggi freschi, sottilette ecc). Alcuni gradiscono condire la frittata semplice con succo di limone.




Ricetta per una frittata semplice, sottile, in padella:


Ingredienti: 2 uova medie di gallina, 1 cucchiaino di olio extravergine d'oliva (5g), cloruro e pepe QB, una fetta di limone.

Strumenti: un contenitore a margine alto per colpire le uova, una forchetta per colpire le uova, una padella anti-aderente, una spatolina.

Procedimento:

  1. rompere le uova nel recipiente a margine alto senza abbandonare residui di guscio; salare e pepare a piacimento;
  2. sbattere le uova con la forchetta Privo raggiungere la completa omogeneità del composto (deve ancora intravedersi una leggera separazione tra albume e tuorlo);
  3. scaldare la padella già unta a fiamma viva; senza che l'olio bruci, versare il composto di uova sbattute, salate e pepate nella padella, dimezzare la fiamma e attendere che superficialmente coaguli il tutto (la frittata in padella NON si deve MAI presentare con dorature troppo evidenti!); NON TOCCARE IL COMPOSTO se non ai bordi, con l'aiuto di una spatolina, per separarli dalla padella;
  4. saltare o girare il disco; cuocere per altri 30'' e utilizzare (a piacimento) con una spruzzata di succo di limone.
Composizione nutrizionale per grammi di parte edibile dell'Uovo, gallina, intero:

Valori nutrizionali (per g di parte edibile)

Parte edibile87,0g
Acqua77,1g
Proteine12,4g
Lipidi TOT8,7g
Acidi grassi saturi3,17g
Acidi grassimonoinsaturi2,58g
Acidi grassipolinsaturi1,26g
Colesterolo,0mg
Carboidrati TOTtr
Amido0,0g
Zuccheri solubilitr
Fibra alimentare0,0g
Energia,0kcal
Sodio,0mg
Potassio,0mg
Ferro1,5mg
Calcio48,0mg
Fosforo,0mg
Tiamina0,09mg
Riboflavina0,30mg
Niacina0,10mg
Vitamina A,0µg
Vitamina C0,0mg
Vitamina E- mg

NB: alcuni (soprattutto per ragioni dietetiche) gradiscono consumare frittate composte da soli albumi, ma si tratta di un alimento totalmente differente e che richiede un'ampia descrizione da collocare in un articolo a sé stante.

Caratteristiche nutrizionali

La frittata NON è una preparazione con uova tra le più digeribili; è ben cotta, ragion per cui la costruzione proteica, dopo una denaturazione iniziale, tende a ripristinare il gomitolo della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita terziaria (quindi quaternaria). Inoltre, i cuochi inesperti tendono a prolungare oltremodo il trattamento termico per assicurarsi un livello sufficiente di cottura; nulla di più scorretto.

Come anticipato, la frittata (soprattutto quella in padella) NON deve MAI presentare aree di eccessiva doratura; codesto è giustificabile per 2 motivi:

 

1. l'area dorata è indicatore di alterazioni molecolari negative dei nutrienti;

2. l'area dorata è indicatore di cottura eccessiva o eccessivamente intensa.

 

Il risultato dell'eccessiva cottura è un alimento meno digeribile, più povero di nutrienti e benestante di sostanze potenzialmente nocive.

 

Un ultima raccomandazione riguarda le quantità di grasso impiegate per la cottura: ricordo ai lettori che, con una buona strumentazione ed un po' di pratica, sarebbe soddisfacente sporcare "con un filo sottilissimo" di olio la padella (ovviamente prima di scaldarla) e, con la frittata in cottura già ben coagulata, farla balzare senza nemmeno sfiorarla.

La digeribilità media di una frittata di due uova è di circa ', anche se personalmente reputo che una preparazione basilare e BEN eseguita possa guadagnare anche fino a praticamente il 30% del tempo indicato.
L'apporto nutrizionale della frittata è lo identico dell'uovo crudo (con qualche grammo di lipidi in più derivanti dall'olio o dal burro per la padella) salvo alcune modifiche legate al trattamento termico che interessano le vitamine termolabili (come, ad esempio, la tiamina - vit. B1), la vitamina H (che acquista biodisponibilità) e la struttura delle proteine. La porzione media di frittata oscilla tra i e i g, da consumare NON più di una o due volte a settimana (a motivo dell'elevato apporto di colesterolo nel tuorlo). Naturalmente, i valori nutrizionali possono stare alterati aggiungendo altri ingredienti alla ricetta base; ad modello, formaggi e salumi aumentano sensibilmente l'apporto lipidico ed energetico della frittata, durante l'aggiunta di verdure aumenta l'apporto di fibre rendendo l'alimento più digeribile e saziante.


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