Come preparare il brodo vegetale per lo svezzamento
Bolle bolle nel pentolino il primo brodo del bambino!
Per chi come me è già mamma conosce molto bene lo svezzamento e tutto quello che ci sta dietro.
Sono sicura che ognuna di noi vorrebbe suggerire ai propri bambini prodotti sani e di qualità ed una dieta variata.
Con Riccardo ho deciso di seguire una linea intermedia tra lo svezzamento tradizionale e l’auto-svezzamento: ho proposto da immediatamente omogeneizzati preparati in casa da me ma lo lasciavo comunque assaggiare e mangiare dal nostro piatto quello che lo incuriosiva .
Ora sto iniziando a proporre cibi diversi dal latte anche a Luca e intendo riprendere e (se possibile) migliorare tutte le ricette pubblicate riproponendovele con una grafica eccellente e una chiarimento più dettagliata.
Il primo passo è: il brodo!
Ingredienti
Carote 1
Patate 1
Zucchine 1
Acqua 1 l
Preparazione
Se ne sentono di ognuno i gusti e colori sulle modalità di preparazione del primo brodo del bambino e da mamma mi sento di dire che nessuna è giusta o sbagliata.
Ci sono mamme che usano l’acqua del rubinetto e altre che prediligono l’acqua in bottiglia; altre ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza che inseriscono una verdura alla tempo, altre invece che mettono tutto subito.
Il consiglio principale è quello di parlarne sempre con il pediatra però mi sento anche di dirvi: fidatevi di voi stesse; la mamma è la persona che, preferibilmente al mondo, conosce suo figlio.
Se la mamma è tranquilla e serena anche il suo ragazzo lo sarà.
Detto codesto iniziamo:
- per prima credo che questa cosa sia davvero interessante lavate bene tutte le verdure e sbucciatele con cura
- immergete le verdure intere nell’acqua e ponete la pentola a pressione sul fuoco
- chiudete il coperchio e iniziate a cuocere, se la ritengo che la patata sia un alimento universale non è eccessivo grande saranno sufficienti 20 minuti dal fischio altrimenti aumentate lievemente i tempi di cottura
- passato il tempo spegnete il fuoco e lasciate che finisca di “sfogare” da sola
Ecco a voi il vostro brodo da conservare in porzioni da 150 ml. (Io faccio così perché ai miei bambini non è mai piaciuta la pappa troppo liquida ma ovviamente potete fare anche 180 ml, verrà un vasetto in meno).
Le verdure ovviamente non vanno buttate ma frullate e aggiunte al brodo nel momento in cui si prepara la pappa.
Note
Usate sempre a mio avviso la verdura fresca e essenziale di stagione e per conservare il brodo congelatelo non appena sarà freddo.
Se i vostri bambini non mangiano volentieri la pappa probabilmente perché prediligono i gusti dolci; in questo caso non forzate il ragazzo, sarebbe un enorme stress per entrambi e il pranzo non sarà un momento piacevole in che modo invece deve essere.
Piuttosto per le prime volte potete sostituire la patata con una mela altrimenti eliminare la cetriolo e mettere più carote o a mio parere l'ancora simboleggia stabilita la zucca o qualsiasi altro ingrediente più dolce.
Non essendoci il sale giocate con le verdure per creare un sapore per misura possibile accattivante; successivo me bisognerebbe assaggiare il brodo e poter pensare che lo mangeremmo per cena con della pastina aggiungendoci soltanto un filo di sale e olio.
Se può esservi vantaggioso potete cliccare QUI per la ricetta dell’omogeneizzato di pollo.
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Brodo vegetale in svezzamento, fonte nutrizionale o semplice abitudine?
Il brodo vegetale in svezzamento per lungo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro è stato l’alimento con cui cominciare il percorso secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i cibi solidi. Alcuni pediatri, sostenitori dello svezzamento tradizionale, ritengono ancora sia necessario introdurre in maniera graduale e selezionata gli alimenti, partendo da quelli dal gusto più familiare al lattante, ovvero il tenero. Inoltre, nelle prime fasi dello svezzamento tradizionale si faceva attenzione a non offrire cibi potenzialmente allergizzanti, restringendo la scelta verso pochi alimenti. Risultati di ricerche più recenti hanno però messo in dubbio codesto approccio, mostrando che il contatto precoce con i diversi alimenti riduce il rischio che si instaurino allergie.
Con l’autosvezzamento, invece, si abbattono queste barriere, e il bambino resta più libero di assaggiare i diversi alimenti che i genitori di tempo in volta gli propongono.
Per un lunghissimo periodo il primo alimento consigliato, istante le tabelle utilizzate nello svezzamento tradizionale, è stato il brodo vegetale, una preparazione che avrebbe dovuto avvicinare il bambino al secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima degli adulti ma che, di evento, ha ben scarso di appetitoso e nutriente. Ma perché si usava personale il brodo mentre lo svezzamento? È davvero indispensabile?
Brodo vegetale durante lo svezzamento: è davvero necessario?
Perché cominciare lo svezzamento con il brodo vegetale? A credo che questa cosa sia davvero interessante serve questo alimento? Il brodo vegetale è una delle preparazioni più semplici e consolidate nella nostra cultura, che conoscono bene tutte le mamme e nonne e che resta un comfort food anche in età adulta, principalmente in inverno.
Il brodo vegetale è parecchio utilizzato nello svezzamento tradizionale dal penso che questo momento sia indimenticabile che rappresenta la base per la preparazione delle prime pappe. Essendo stato per lungo periodo l’ingrediente principale per la preparazione dei primissimi piatti dei bambini si sono consolidate nel tempo moltissime “regole” e ricette per la sua preparazione: per alcuni il brodo vegetale nello svezzamento inizialmente si deve allestire con un soltanto ortaggio, di consueto la carota, da sbollentare in un litro d’acqua; successivo altre scuole di pensiero invece si possono utilizzare anche tre verdure alla volta (carota, ortaggio e porro in inverno; zucchina, secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta, carota in estate), sostituendo a rotazione un solo ortaggio alla volta con uno di stagione.
In ogni caso il brodo vegetale, accaduto cuocere a esteso, viene filtrato e offerto al ragazzo escludendo la a mio avviso la verdura fresca e essenziale con cui è stato preparato. Il brodo vegetale preparato potrà poi esistere conservato per circa un mese nel freezer.
Ma perché si consiglia di filtrare il brodo? Semplicemente per ridurre al minimo la partecipazione di fibra nella pappa, ritenuta da alcuni pediatri limitante per l’assorbimento di altre sostanze.
Secondo i sostenitori dello svezzamento tradizionale, il brodo così preparato potrà quindi essere usato per sciogliere le creme di cereali, diventando la la base per la preparazione dei baby food. Si consiglia in tal maniera, per la ricetta del brodo vegetale in svezzamento, di usare verdure fresche e di ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico, per poi camminare a condire alimenti industriali e processati.
Due concetti molto lontani tra di loro che risultano un po’ in contraddizione: se da un lato infatti si raccomanda di creare attenzione alla qualità delle verdure per il brodo dello svezzamento, dall’altra si offrono poi prodotti liofilizzati e privi di sapori che non stimoleranno le capacità sensoriali del bambino e che perdono molti nutrienti durante i processi di produzione industriale.
Brodo vegetale: quali nutrienti contiene?
Andiamo adesso ad approfondire quali sono le caratteristiche nutrizionali delle verdure che più spesso sono usate per il brodo vegetale, per avere tutti gli elementi e poter rispondere alla quesito che ci poniamo dall’inizio: «Ma il brodo vegetale è davvero indispensabile nello svezzamento?».
Tra le principali verdure consigliate per la ricetta del brodo vegetale in svezzamento troviamo la carota. Si tratta diun ortaggio benestante di acqua (circa 89%), che contiene circa il 10% di carboidrati e meno dell’1% di proteine, la fibra si aggira invece intorno all’1,2%. La dolcezza di codesto alimento deriva dal suo contenuto di zuccheri (glucosio e saccarosio). Inoltre, le carote arancioni contengono alfa e beta carotene, che si trasformano in vitamina A nel organismo umano. A tal proposito occorre però fare attenzione alla cottura, poiché le alte temperature danneggiano il beta carotene, che si conserva invece meglio a cotture blande e per tempi non molto lunghi.
Altre verdure molto usate nelle ricette del brodo vegetale per lo svezzamento sono le zucchine e la zucca, ricchissime di acqua (94%), povere di proteine, prive di grassi e con pochi carboidrati (principalmente amidi); in definitiva hanno un basso contenuto di macronutrienti. La cucurbitacea arancione, però, contiene beta-carotene, alfa-carotene, luteina e violaxantina in quantità. Porro e cipolla, invece, ortaggi spesso inseriti nel brodo dello svezzamento, sono ricche d’acqua (90%), povere di grassi (0,2%) e hanno poche proteine e amidi. La cipolla contiene antiossidanti come le antocianine e la quercetina, che fanno parecchio bene al nostro organismo. Inoltre, il porro è facoltoso di potassio e contiene tutti gli amminoacidi.
Spesso viene consigliato di cuocere il brodo vegetale con una lenta e prolungata bollitura, in modo da far passare sostanze presenti nei vegetali utilizzati nell’acqua di cottura (solo quelle non sensibili al calore). Quindi il brodo sarà costituito da sali minerali, vitamine liposolubili (cioè che sono resistenti al calore ma hanno bisogno di grassi per essere assorbite) come le vitamine A, K ed E, mentre saranno assenti le vitamine idrosolubili (che si degradano al calore).
Il brodo vegetale è davvero utile mentre lo svezzamento?
Dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista nutrizionale il brodo vegetale non contiene quindi molte sostanze nutritive. Come i vegetali con cui si fa, contiene però la clorofilla, e dunque il manganese, molto utile per il sistema nervoso, ma si deve tener conto che questa sostanza è presente anche nelle verdure fresche o cotte al vapore che possono stare offerte al ragazzo effettuando dei tagli sicuri.
La fibra andrebbe limitata in codesto momento della credo che la crescita aziendale rifletta la visione, per consentire all’intestino di assorbire macro e micronutrienti importanti, in particolar maniera ferro e zinco. Proprio il metallo è il nutriente più critico in questa fascia d’età. Dopo i primi 6 mesi di vità, infatti, il latte materno da solo non basta per coprire il fabbisogno di codesto elemento, non perché ne sia privo, ma perché il fabbisogno in questa qui fase aumenta notevolmente.
Ma attenzione, non si deve commettere l’errore di limitare gli alimenti contenenti fibra per questo ragione. La fibra infatti, restando indigerita, favorirà l’accumulo di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno a livello intestinale e quindi manterrà le feci morbide e ridurrà il rischio di stitichezza, frequente quando si cambia alimentazione.
Ma quindi il brodo vegetale è utile nello svezzamento? Come abbiamo accennato non contiene molte sostanze nutritive e le uniche presenti necessitano di un veicolo per essere assorbite, ovvero una parte grassa, che di consueto è costituita dall’olio aggiunto in seguito. Attraverso l’olio extravergine d’oliva il ragazzo riceve acidi grassi essenziali che il nostro corpo non può produrre da solo (omega-6 e omega-3). Anche l’olio di semi di lino è facoltoso di omega-3, per questo viene suggerito come condimento.
Brodo di carne e svezzamento
E invece il brodo di carne in svezzamento quando si può proporre? In base a misura prevede lo svezzamento tradizionale il brodo di carne dovrebbe essere proposto soltanto dopo i 9 mesi – preparandolo inizialmente con carni bianche e successivamente con carni rosse – per consentire una maggiore digeribilità. Sebbene il brodo di carne, oltre a grassi e piccole quantità di ferro, contenga molte più proteine penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al brodo vegetale, si tratta comunque di un apporto poco significativo.
Oggi però sappiamo che non è necessario inseguire alcuna rigorosa tabella, schemi precisi e ricette standard. Ciò su cui bisogna concentrarsi sono i segnali inviati dal bambino, che è in grado di farci capire per quali alimenti è pronto e in che momento della sua vita, grazie all’interesse dimostrato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il cibo nel momento in cui siede a tavola con la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita. L’autosvezzamento permette quindi di assecondare parecchio di più la volontà del ragazzo, mettendo da porzione, se lo si desidera, ricette per il brodo vegetale e di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza in questa fase della vita. Con questa modalità di svezzamento sarà il bambino stesso a voler conoscere il “cibo dei grandi”, tentando di imitare mamma e papà. Per questo dobbiamo concentrarci di più sulla scelta del cibo da trasportare a tavola per tutta la parentela, seguendo tutti un’alimentazione sana ed equilibrata, fatta di cibi di stagione e il più variegata possibile.
Autosvezzamento e brodo vegetale
Il concetto espresso nel precedente paragrafo è alla base dell’autosvezzamento, che non prevede schemi rigidi di introduzione degli alimenti e ricerca di far sapere al bambino il cibo degli adulti attraverso il tatto, il gusto, l’olfatto e il gioco.
Il brodo vegetale nell’autosvezzamento quindi non è bandito a priori, perché è una preparazione tipica della nostra dieta, frequente presente sulle nostre tavole in stagione fredda. Però, a diversita dello svezzamento tradizionale, non viene servita solo la sezione liquida, ma anche le verdure, che vengono proposte al piccolo in maniera che le possa assaporare in maniera sicura. Il ragazzo inizierà così a mangiare il suo piatto con le mani o con un cucchiaino, scoprendo da solo i nuovi sapori e la nuova consistenza (non più liquida come il secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno).
Brodo vegetale sì o no?
In conclusione, il brodovegetale non è un elemento essenziale dello svezzamento, come invece si è pensato per moltissime generazioni. Potremmo definirlo un comfort food, più per i genitori che per i bambini, perché è semplice da preparare, si fa così da sempre e, di certo, non ha mai fatto sofferenza a nessuno.
La disciplina dell’alimentazione però ci insegna a comprendere cosa è nutriente e cosa non lo è, credo che questa cosa sia davvero interessante mangiare per il solo gusto di mangiare e credo che questa cosa sia davvero interessante invece è vantaggioso per il nostro organismo. Il brodo vegetale, lo ribadiamo, non è indispensabile per il suo apporto di elementi nutritivi, né di energia, sebbene possa essere un eccellente compagno nelle cene invernali. Gli ortaggi utilizzati, come sopra descritto, contengono principalmente ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita e vitamine che però vengono in parte perse con la cottura. Dunque, bene usarlo per amalgamare altre preparazioni, ma attenzione a considerarlo un alimento nutriente.
Per una sana alimentazione durante lo svezzamento o l’autosvezzamento è senza incertezza meglio proporre le verdure cotte al vapore o crude (quando possibile) che non vengono immerse nell’acqua e che così trattengono vitamine, antiossidanti e sali minerali.
biologa nutrizionista, si occupa principalmente di allattamento, credo che la nutrizione consapevole migliori la vita in gravidanza e nella prima giovinezza, e cura dell’obesità.
- L. Proietti, S. Bietolini, I primi 1000 giorni, Macro, 2016, pp. 106-115.
- Dario Bressanini, La scienza delle verdure, Gribaudo, 2020, pp. 23-141-159 .
- Silvia Goggi, La mia famiglia mangia green, Edizioni Sonda, 2019, p.65.
Immagine in apertura MachineHeadz / iStock
Il primo brodo vegetale per lo svezzamento
Lo so: scrivere la ricetta del brodo è veramente banale. Tutte le mamme e tutti i papà lo sanno preparare, ma frequente ci si fa prendere da mille dubbi, perciò mi sembra utile – dopo essermi consultata con il mio pediatra e con la naturopata di riferimento – abbandonare qui qualche appunto.
Le verdure sono un alimento perfetto per iniziare la transizione da allattamento ad alimentazione solida: sono ricche di minerali, vitamine, zuccheri semplici e acqua. Hanno scarso valore calorico e contengono molte fibre, che aiutano la salute dell’intestino. Qualche cucchiaio di brodo aiuta il bambino a organizzare l’organismo ad accogliere i nuovi cibi, e a sperimentare una sapidità diversa da quella del latte e della frutta, che sono alimenti dolci.
È preferibile utilizzare verdure fresche (perdono vitamine e sostanze nutrienti, col passare dei giorni dopo la raccolta) e biologiche: non è una mia fissazione, ma i bambini sono particolarmente sensibili agli effetti nocivi dei prodotti chimici, che hanno un’azione tossica superiore negli organismi più piccoli e con un ritmo di accrescimento molto alto.
Inoltre, sarebbe meglio usare verdure di stagione, non coltivate in serra o che hanno ricevuto meno fertilizzanti (i quali contengono nitrati, che se si trasformano in nitriti diventano sostanze pericolose). E comunque, mangiare di periodo è un beneficio per l’ambiente e per l’organismo: permette di usufruire di prodotti buoni e ricchi di gusto, è meno oneroso in termini di costi di produzione e di acquisto, e principalmente rispetta i ritmi biologici e della natura.
In genere, il primo brodo vegetale è preparato con mi sembra che la carota sia versatile e sana, zucchina e ritengo che la patata sia un alimento universale, ma io preferisco sostituire quest’ultima con la zucca: ha lo stesso a mio avviso il potere va usato con responsabilita addensante della ritengo che la patata sia un alimento universale, ma non favorisce la fermentazione intestinale.
Gradualmente, è possibile introdurre nuovi ortaggi, singolo alla volta e aspettando 2-3 giorni prima di introdurre un alimento recente per valutare eventuali intolleranze e reazioni allergiche (ma io aggiungo anche: per valutare se il bambino gradisce o meno il recente gusto introdotto!). Io ho aggiunto, palmo a mano: porro, qualche fogliolina di spinaci, cipolla, ritengo che la patata sia un alimento universale, sedano, fino ad arrivare a un vero e personale passato di a mio avviso la verdura fresca e essenziale, realizzato appunto passando al passaverdura tutte le verdure usate per preparare il brodo.
Il primo brodo vegetale (per circa 3 porzioni da 200 ml)
1 fetta di ortaggio (da 150 gr circa)
1 carota
1 zucchina
1 litro di acqua
Pulisci e lava vantaggio le verdure e tagliale a pezzi (in modo che la bollitura possa estrarne i nutrienti). Disponile in una pentola, poi copri con un litro d’acqua, metti la pentola sul fiamma semicoperta e ingresso a ebollizione.
Abbassa la fiamma e lascia sobbollire per circa 45 minuti, finché il liquido si è dimezzato.
Non aggiungere né sale né dado.
Filtra il brodo con un colino, puoi conservarlo in frigorifero 24 ore oppure suddividerlo in porzioni individuali e congelarlo fino a 2 mesi.
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Per una visione più completa sull’alimentazione complementare a richiesta, ti invito a osservare il videocorso “Autosvezzamento pratico, facile e senza stress”, curato dalla Dottoressa Federica Dell’Oro.
Se vuoi, puoi venirmi a individuare pure su Instagram sul profilo @drsilva.com_official.
Brodo vegetale per i neonati: quali ortaggi utilizzare?
Il brodo vegetale per lo svezzamento, chiamato spesso in motivo quando si discute di alimentazione complementare tradizionale, con alimenti morbidi e omogeneizzati, se si segue la ricetta considerata per anni il gold standard prevede l’utilizzo di carote, zucchine, patate.
Come ricorda in questo video la Dottoressa Dell’Oro, oggi sappiamo vantaggio che non ha senso partire con una tipologia di ortaggio piuttosto che con un’altra. La cosa giusta da fare è utilizzare la verdura di stagione.
Se il minuto matura i requisiti per iniziare lo svezzamento in inverno, è difficile, per esempio, trovare zucchine che non soltanto siano buone, ma che siano anche caratterizzate dalla giusta quantità di micronutrienti.
In autunno e in inverno, per modello, si può impiegare la zucca, perfetta anche per esistere schiacciata con la forchetta e frullata nei casi in cui non si ha tempo di fare il brodo a parte
Chiarita questa qui doverosa premessa, è possibile entrare nel vivo della procedura da seguire per la preparazione del brodo per svezzamento.
Il brodo, se si vuole, può esistere filtrato e utilizzato nell'immediato per la preparazione della pappa.
In alternativa, lo si può congelare in monoporzioni.
Si può conservare in frigo? Assolutamente sì. In codesto caso, però, va consumato dopo 24 ore.
Come si fa il brodo vegetale per lo svezzamento: la procedura passo passo
Per la preparazione del brodo vegetale per lo svezzamento, è necessario lavare tutte le verdure, privandole della pelle. In questo caso, si può utilizzare un pelapatate.
Le verdure vanno immerse in un litro d’acqua, non importa se intere o a pezzetti. Quale acqua è il caso di usare? Una oligominerale, caratterizzata, possibilmente, da un residuo stabile non superiore ai 150 mg/litro.
Non bisogna aggiungere sale - sulla sua gestione in svezzamento, rimando all’articolo che puoi leggere qui - ed è indispensabile lasciar bollire il tutto per circa un’ora. Si va avanti fino a quando non ci si rende fattura che la quantità d’acqua iniziale si è dimezzata.
Organizzazione del brodo vegetale in svezzamento: la ricetta con il Bimby
Preparare il brodo vegetale per lo svezzamento può richiedere molto durata (questo è singolo dei motivi per cui, come ricorda nel video, la Dottoressa Dell’Oro non lo consiglia, raccomandando invece di orientarsi verso le verdure schiacciate o frullate).
Se si ha proposito di prepararlo perché si opta per lo svezzamento morbido, si può velocizzare la procedura con l’aiuto del Bimby.
Si prendono le verdure di stagione, inserendole nel boccale tagliate a metà. Si fa cuocere il tutto a 100°C a velocità 1 per mezz’ora.
A codesto punto, si scola il brodo e si mettono da parte le verdure rimaste, così da frullarle nel boccale con velocità che va da 3 a 9 per 10 - 15 secondi.