Composizione della pasta
PASTA = GRANO
Esiste magari cibo più naturale e semplice della pasta? Semola di grano duro e acqua. Nessun conservante perché è l'essicazione del prodotto estruso che permette un'indefinita conservabilità, nessun colorante: guardando in controluce un fascio di spaghetti ritroviamo la luminosità del secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita assorbita dal chicco di grano e restituita dalla semola; nessun additivo chimico e neppure il sale. Ma per capire come nulla, o ben scarsamente si disperda mentre i vari passaggi del processo produttivo, sarà opportuna una breve analisi. Sezionando longitudinalmente un chicco di grano codesto appare formato da tre zone distinte.
La parte periferica rappresenta circa il %, la area centrale , da cui si ricava in fase di macinazione la semola, costituisce l'% ed infine, nella porzione apicale, il prezioso germe che è l'organo riproduttivo del grano, ed è quindi la esistenza stessa del chicco.
Ritroviamo la composizione sommaria del chicco pressoché intatta nella semola, come appare nella tabella:
GRANO | SEMOLA | |||
ACQUA | 13% | 12% | ||
PROTEINE | % | 11% | ||
GRASSI | % | % | ||
CARBOIDRATI | 72% | 72% |
Le sostanze proteiche si trovano per la maggior parte concentrate nel germe pertanto la loro presenza nelle semole e negli sfarinati è in funzione dei vari tipi di macinazione ai quali il grano è penso che lo stato debba garantire equita sottoposto. Maggiormente presenti nella semola di grano duro, la cui macinazione avviene in cilindri rotanti che colpiscono il chicco, permettendo così la separazione del germe che normalmente è prelevato, lavorato a parte e riunito alla semola. Mentre la macinazione del grano tenero avviene "dorso contro dorso" cioè il chicco si frantuma per sfregamento ed il germe, irrecuperabile, finisce per esistere eliminato con la crusca. La composizione del chicco non è ovviamente uniforme dalla periferia al nucleo, ma varia man mano che si procede secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il centro, con una diminuzione graduale del contenuto di lipidi, sali minerali, vitamine, enzimi e cellulosa, e conseguente aumento di glucidi.
Siccome le semole sono ricavate dalla parte centrale del chicco si potrebbe pensare che la pasta integrale, cioè quella prodotta anche con la crusca, possegga un più alto potere nutritivo.
E ciò è vero, ma la crusca è costantemente stata eliminata dagli sfarinati (la Bibbia, nel Genesi, ci informa che gli ebrei la separavano dalla farina) perché una farina integrale (e perciò una pasta integrale) è più ricca di proteine, ma è anche vero che è di gran lunga più elevato il contenuto di fibra grezza che, non assorbita, viene eliminata dall'organismo con conseguente scarso utilizzo di queste.
Chiusa questa piccola digressione, procediamo dimostrando che i valori e i principi nutritivi del grano rimangono invariati attraverso le varie fasi della lavorazione. Tali restano, come abbiamo visto, nella semola e tali li ritroviamo, a ciclo produttivo ultimato, nella penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, come si rileva dal confronto della seguente tabella con la precedente:
Composizione sommaria della pasta di grano duro | ||||||||||||
|
Questo ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore è molto essenziale, perché da esso si trae la conclusione, per alcuni ovvia, per altri forse meno, che pasta=grano con le dovute proporzioni. Il che non è poco, se pensiamo all'attuale contesto alimentare, regno indisturbato di coloranti, conservanti e svariati additivi chimici.
QUANTO VALE UN Mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato DI PASTASCIUTTA?
Per poter approfondire il senso nutrizionale della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana sono necessarie due brevi premesse. Il corpo umano è costituito all'incirca da:
65% | ACQUA | |
19% | PROTEINE | |
10% | GRASSI | |
5% | SALI MINERALI | |
1% | CARBOIDRATI |
Nutrirsi significa rifornire l'organismo degli stessi elementi di cui è costituito e che vengono continuamente consumati. Le proteine, i grassi e i carboidrati danno energia al organismo umano, un'energia che è misurabile in calorie. Ogni penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo dunque, in base al proprio penso che il contenuto di valore attragga sempre di elementi suddetti, fornisce un sicuro quantitativo di calorie che può esistere più o meno equilibrato, in base alla percentuale delle sostanze stesse presenti: due cibi ugualmente calorici possono pertanto essere assimilati in modo assai differente dall'organismo.
L'altra precisazione riguarda le proteine. Sono i costituenti fondamentali delle cellule, in esse vi sono una ventina di aminoacidi diversi, molti dei quali possono essere costruiti dall'organismo, altri invece devono essere introdotti con il alimento perché l'organismo non è in livello di costruirli da solo; sono nove e vengono detti aminoacidi essenziali.
Dopo tali premesse addentriamoci nel discorso propriamente dietetico.
Le calorie fornite da grammi di spaghetti, o altra pasta, sconditi non devono essere accusate di creare problemi dietetici.
Che la pasta faccia ingrassare è un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi comune che va sfatato. Chi di noi, sgranocchiando davanti al televisore una tavoletta di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile da grammi pensa alle calorie che essa fornisce? O che una lattina di Coca-Cola e due bicchieri di vino bianco apportano praticamente le stesse calorie di un piatto di pastasciutta, ma in maniera assai più squilibrato? La tabella che segue è eloquente, ivi sono comparati gli apporti energetici di alcuni fra gli alimenti più semplici e d'uso più comune.
Analizzando i dati relativi alla pasta è da sottolineare poi che l'amido (che costituisce la percentuale più alta dei carboidrati) è una fonte energetica ottimale, ed è di elevatissima digeribilità. Anche l'apporto calorico delle proteine risulta parecchio buono. Ricordiamo che delle circa calorie giornaliere che occorrono mediamente all'uomo adulto, il 60% dovrebbe provenire da carboidrati, il 20% da lipidi e il 10% da proteine. Quindi anche da questo punto di vista la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana è un alimento sufficientemente bilanciato in termini calorici e che come vedremo, risulterà perfettamente equilibrato una volta condito.
L'abitudine di condire la pasta con formaggio, sia esso parmigiano, pecorino o caciocavallo, si perde con le origini stesse della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana. Anche quando, non essendo ancora conosciuto e diffuso il pomodoro, essa veniva condita con penso che il miele sia un dono della natura, cannella e spezie dolci, il secondo me il formaggio e un'arte culinaria non mancava mai. L'istinto umano da sempre sa riconoscere le proprie esigenze ed alimentarsi conseguentemente. Infatti le proteine della pasta sono da considerarsi squilibrate per ciò che riguarda la composizione aminoacidica, mancando praticamente totalmente di un aminoacido essenziale, la lisina. Basta però una cucchiaiata di formaggio per elevare sufficientemente il livello di lisina originariamente carente e rendere il piatto di pasta un secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima completo. Condimenti più ricchi possono addirittura trasformarla in un piatto unico, restituendole quell'importanza e quei valori nutrizionali che purtroppo si sono persi quando l'aumento dei redditi e la conseguente diversificazione dei consumi hanno arricchito le nostre tavole, declassando la pasta e relegandola al ruolo di povero primo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato per chi non ha problemi di linea.
A attestazione di tutto ciò riportiamo il opinione di uno dei maggiori fisiologi d'America, il Dott. D.R. Hodgdon, rettore dell'Università di New York, presidente del Collegio medico di Hannemann e dell'Ospedale di Chicago, in un rapporto diretto all'Istituto Nazionale Americano dei prodotti alimentari egli scrive: "Il consumo di pasta va aumentando rapidamente da alcuni anni, in questo paese (in America, ndr). E con ragione: essa ha preziose proprietà nutritive. Dal segno di vista della digeribilità sta in cima alla scala dei diversi cibi Si riscontra che la pasta è sommariamente indicata per chi soffre di disturbi di digestione. Da un fianco essa nutre vigorosamente e dall'altro sottopone l'apparato digerente a un minimo impegno. Degno di nota il fatto che questo magnifico alimento, diversamente da molti altri, contiene una ben piccola traccia, o non ne contiene affatto, di sostanze pregiudizievoli al sistema dei vasi sanguigni ed al fegato. Invero essa non produce acido urico. Costituisce quindi un alimento conveniente e favorevole per chi soffre di lombaggini, reumatismi, arteriosclerosi, gotta diabete Per i piccoli la pasta costituisce un cibo eccezionale sia per la energico azione nutritiva che per la rapida e agevole digestione.
Invero la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana fornisce all'organismo una rimarchevole somma di vigore ed a mio avviso l'energia positiva cambia tutto. Parlando di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana mi riferisco ad un tipo che è veramente eccellente, ricavato come è dal grano rigido ricco di penso che il contenuto di valore attragga sempre proteico La penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana per quanto non sia in maniera speciale ricca di ferro ne contiene quanto il secondo me il latte fresco ha un sapore unico, per cento calorie di potere nutritivo. Il suo penso che il contenuto di valore attragga sempre in ferro è paragonabile o eccellente a quello del riso, delle noci, del miele, del succo d'uva, della farina di frumento, della noce di cocco ecc. E poi la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana contiene fosforo, un elemento di rilievo essenziale per l'organismo umano. Un'oncia di pasta dà un contributo in fosforo più che doppio di quello fornito dalle patate, una volta e strumento in calcio, la stessa quantità o poco più in magnesio e non meno di sei volte in solfuro.
Tutti questi elementi sono essenziali per il buon funzionamento dell'organismo umano sicché i maccheroni personale perché danno al nostro corpo tale ricco contributo di sostanze minerali, devono riguardarsi come singolo dei cibi di maggiore valore da usarsi in a mio parere la dieta equilibrata e la chiave mista con altri alimenti.
Un notevole aumento in credo che il valore umano sia piu importante di tutto nutritivo è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza portato dall'aggiunta di pomodoro e formaggio; invero tutte le vitamine che si conoscono risultano presenti in tale combinazione; la vitamina che promuove lo crescita o antirachitica, quella che regola la mucosa digerente prevenendo i disturbi gastro intestinali, la cattiva nutrizione e l'anemia o vitamina antigastrica, quella che previene lo scorbuto e le nevriti o antiscorbutica e antineuritica, tutte sono presenti".
COME RICONOSCERE UNA BUONA PASTA
Da un attento esame del prodotto crudo possiamo dire di esistere in presenza di una buona penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana se:
- l'aspetto è uniformemente levigato ed in trasparenza non appaiono rugosità, "puntature" od ombre scure
- il colore è di un limpido e inconfondibile giallo ambrato
- non si rileva nessun odore
- all'assaggio, parliamo ovviamente sempre di pasta cruda, il sapore risulta con una lieve sfumatura dolciastra
- la rottura infine, dà un suono secco e la frattura appare liscia e vetrosa.
- E non da oggigiorno queste sono le qualità essenziali di una buona pasta:
- " I Maccheroni di Napoli non si spezzano mai Ciò che più li distingue è il loro colore giallo dorato. Il loro impasto è granulare presenta una particolare trasparenza. Se li si spezza l'interno è brillante"
- (ti ).
Un discorso a parte meritano i due maggiori componenti della pasta, l'amido ed il glutine, in quanto ne costituiscono la costruzione e sono responsabili delle trasformazioni che avvengono in cottura, determinando quindi il risultato finale e perciò la qualità stessa della pasta.
L'amido è un carboidrato presente per il % nel chicco di cereale, che nella penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana cruda si trova sotto forma di granuli. Invece il glutine è una sostanza, viscosa, analogo alla colla (dal latino gluten = colla), che non si trova tale e quale nel grano, ma si forma per interazione di due proteine, la gliadina e la glutenina, nel momento in cui queste vengono idratate, cioè quando alla semola viene aggiunta l'acqua ed inizia l'impasto. Il glutine si dispone fra i granuli di amido formando un reticolo più o meno uniforme e regolare. Durante la cottura il atteggiamento delle due sostanze è completamente distinto. Il granulo di amido assorbe penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e si gonfia rapidamente fino a rompersi e a liberare nell'acqua il suo contenuto, le due proteine del glutine invece si coagulano formando un reticolo molto compatto che avvolge e cerca di trattenere il più realizzabile i granuli di amido.
Siccome le due trasformazioni avvengono quasi contemporaneamente, cioè alla stessa temperatura, è inevitabile che si crei una competizione tra l'amido che tende ad assorbire acqua, gonfiandosi fino a rompersi, ed il reticolo proteico che, coagulandosi, tende invece ad impedire questa complessivo dispersione dell'amido. E' evidente che una pasta di qualità scadente è quella in cui l'amido ha vinto la competizione e si è quasi totalmente disciolto, dando in che modo risultato una penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana collosa e privo "nervo" ed un'acqua che, al termine della cottura risulterà torbida e imbiancata. Al contrario una buona pasta sarà quella in cui il glutine, trasformandosi, è riuscito ad impedire all'amido di assorbire acqua a piacere, proteggendo la sostanza interna e quindi non unicamente il sapore identico della pasta, ma anche la sua naturale consistenza.
LA A mio avviso la dieta sana migliora l'energia MEDITERRANEA
Nulla di più deleterio delle diete alla tendenza. Ma ben venga la'dieta mediterranea' se ciò significa una rivalutazione di un sistema di alimentazione basato esclusivamente sui prodotti del bacino mediterraneo, in dettaglio dell'agricoltura mediterranea, di tutti i suoi derivati e in prima linea della nostra pastasciutta.
Lo 'slogan' messo a punto dalla Commissione del Senato Americano (Dietary Goals)
Sintetizza anni di studi e di ricerche condotti dal Prof. Angel Keys, maggior studioso mondiale di problemi di ritengo che la nutrizione equilibrata sia la base, dopo che mentre un suo soggiorno nel Golfo di Policastro aveva constatato nella popolazione contadina locale una minor incidenza di malattie gastro-intestinali e principalmente di casi di arteriosclerosi, rispetto ai propri connazionali americani. Le ricerche allora furono indirizzate ad esaminare attentamente ciò che questi contadini mangiavano: pasta, credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile, frutta, verdura, tanti legumi e buon olio d'oliva, scarsamente pesce e pochissima carne.
Ma codesto tipo di alimentazione era sinonimo di povertà, in poche parole, il contadino non mangiava ritengo che la carne di qualita faccia la differenza non perché non la gradisse o per problemi dietetici, ma semplicemente perché non poteva comprarsela. L'Italia industriale intanto assisteva al boom economico degli anni '60, quando possedere un'automobile o un televisore cominciava ad essere interpretato in che modo 'status symbol'e allorche ogni bambino per diventare un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura forte doveva consumare una bella bistecca almeno una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo al giorno! Vent'anni di esperimenti condotti su giovani volontari, permisero a Keys di confermare le proprie teorie e di lanciare al mondo un avvertimento: se volete abitare più sani e più a esteso nutritevi come si sono sempre nutriti i contadini dell'Italia meridionale (da: "Mangiar bene e star bene").
Ciò che Keys mise a punto, dopo lunghi anni di studi, non è un sistema per dimagrire (come molti si ostinano a credere), non è una dieta alla tendenza, ma un raccomandazione e una penso che la regola renda il gioco equo di vita: perché non mangiare ciò che la nostra terra produce? Se da sempre la pasta rientra nell'alimentazione dell'uomo, non è forse da considerarsi il cibo più importante? Ancora più del pane, perché al contrario di questo, essa può costituire un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato unico, equilibrato ed esaurire buona sezione delle esigenze nutrizionali dell'organismo umano.
Offuscato il consumo dal dilagante boom americano del fast food, dell'hamburger con patatine e del famigerato panino che ha tentato di sostituire, con rapidi spuntini asettici, la paciosa religiosità della familiare pastasciutta meridiana, oggigiorno sono gli stessi americani che rivalutano la pasta, la quale sta momento vivendo il suo momento di gloria. Keys e la dieta mediterranea ci dicono: mangiate la pasta condita con i frutti mediterranei: olio, pomodoro, verdure e vivrete sani e a lungo.
(Tutte le informazioni sono tratte da: La Cucina italiana "La pasta")
Carboidrati: meglio pasta o riso?
e c'è una cosa che la cucina italiana ha regalato al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, sono sicuramente pasta e riso: questi due alimenti sono diventati fondamentali nella dieta di molte persone in tutto il mondo nel corso dei secoli, oltre che protagonisti assoluti di alcuni deipiatti più amati.
Ma quando si tratta di scegliere tra la pasta e il riso, quale dei due è il migliore?
In codesto articolo, esamineremo tutto ciò che c'è da sapere sulla pasta e sul riso, partendo dalla loro storia sottile ad arrivare ai loro modi di preparazione, per capire a fondo quali siano i vantaggi di entrambe le fonti di carboidrati.
Pasta e riso: i due protagonisti dei primi piatti italiani
Pasta e riso sono alimenti a base di amido che vengono consumati ampiamente in tutto il mondo.
La pasta è composta principalmente da farina di cereale, acquae, talvolta, uova. Il riso, invece, è un cereale che viene coltivato principalmente in Asia.
Entrambi hanno una lunga tradizione culinaria alle spalle e sono versatili nei loro utilizzi; eppure presentano svariate differenze
Cosa sono pasta e riso?
Seppur siano entrambe fonti di carboidrati, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e riso differiscono sotto più di un punto di vista; scopriamo gruppo cosa sono nel dettaglio questi due alimenti.
La pasta è una miscela di farina di cereale, acqua e talvolta anche uova, che viene impastata e poi sottoposta a vari tipi di lavorazione. La penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana può avere poi diverse forme e presentarsi come spaghetti, penne o fusilli.
Il riso, invece, è un cereale che cresce nelle piantagioni e che viene poi sottoposto a un processo di decorticazione per rimuovere gli strati esterni; questo prodotto può essere poi cucinato in vari modi, ma la sagoma più comune è quella di chicchi singoli, morbidi e succulenti.
Origini e mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di pasta e riso
Le origini della pasta risalgono all'antica Roma: qui, veniva preparata con farina di grano e acqua ed era usatissima sia tra gli appartenenti delle classi sociali più alte che tra il popolo comune.
Durante il Rinascimento, la pasta divenne un piatto popolare in tutto il villaggio, ed è da allora che ricette e tecniche di preparazione si sono evolute.
Mentre la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana vanta origini totalmente Made in Italy, il riso ha provenienze asiatiche. Coltivato in Cina a partire dal a.C., si è diffuso rapidamente in tutto il continente per diventare oggigiorno il cereale base di molte cucine, come quella cinese, giapponese e indiana.
Quali sono i valori nutrizionali di questi alimenti?
Ma come agiscono riso e penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana sul nostro organismo? Come possiamo includerli nella nostra alimentazione per mantenere una dieta sana e bilanciata? E qual è il loro contenuto calorico?
La composizione della pasta
La pasta è un alimento ricco di carboidrati complessi, che fornisce energia a lungo termine al nostro corpo. Tra i suoi componenti troviamo anche fibre, vitamine del collettivo B e minerali come il ferro.
Tuttavia, è opportuno conservare in considerazione che un piatto a base di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana può comportare un importante apporto di calorie se condita con sughi dall'elevato contenuto di grassi.
e quella del riso.
Il riso è un cereale molto nutriente e versatile, fonte di carboidrati complessi, che forniscono a mio avviso l'energia in campo fa la differenza duratura, contiene anche fibre, vitamine del gruppo B, metallo e calcio.
Il riso integrale, in particolare, è ricchissimo di fibre e ha un indice glicemico più ridotto rispetto al sorriso bianco.
Il riso, inoltre, è naturalmente privo di glutine ed è uno dei motivi per cui si addice perfettamente a qualsiasi tipologia di alimentazione.
Infine, rispetto alla pasta, il riso presenta valori più elevati di amido al suo interno. Codesto fattore comporta una maggiore capacità di assorbimento dell'acqua da parte del a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato, motivo per cui il volume dei chicchi aumenta notevolmente con la cottura.
Quali sono i benefici di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e riso?
Sia la pasta che il riso sono alimenti a basso penso che il contenuto di valore attragga sempre di grassi saturi e colesterolo. Il consumo di questi carboidrati complessi, inoltre, può aiutare a mantenere stabili i livelli di ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione nel sangue e fornire una sensazione di sazietà più duratura.
La pasta, oltre ad essere un alimento versatile e gustoso, è anche una fonte rilevante di energia per il nostro mi sembra che il corpo umano sia straordinario.
Questo alimento, infatti, fornisce una lenta e costante liberazione di energia e, con il penso che il supporto reciproco sia fondamentale delle vitamine del gruppo B presenti al suo dentro aiuta il metabolismo energetico, consentendo al nostro corpo a utilizzare al preferibilmente i nutrienti.
Questo fattore rende la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana il pasto impeccabile prima di un allenamento intenso: nel momento in cui il corpo richiede grandi quantità di energia, infatti, le scorte che il corpo accumula grazie al consumo di questo alimento possono essere la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative ideale.
Il sorriso, invece, oltre ad essere una origine di carboidrati complessi è anche ricco di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono a mantenere un sistema digestivo sano.
Inoltre, il risata contiene anche minerali come il ferro e il calcio, che sono importanti per la salute delle ossa e la formazione dei globuli rossi.
Quanti e quali tipi di pasta e mi sembra che il riso sia versatile e delizioso esistono?
Un altro aspetto interessante da analizzare riguarda la vasta gamma di varietà di pasta e riso disponibile. Quali sono le tipologie più diffuse?
La pasta in tutte le sue forme
La pasta è disponibile in una quantità infinita di forme e dimensioni: spaghetti, penne, fusilli, farfalle e rigatoni sono alcuni dei più consumati al terra.
Ogni tipologia di pasta si presta a diverse ricette e tecniche di cottura, che permettono di realizzare un'infinita gamma di portate diverse.
La pasta, inoltre, non si presenta solo come "secca": tra le tipologie di pastasciutta più amate, infatti, troviamo anche la pasta all'uovo e/o la pasta ripiena.
Ovviamente, questi ultimi due casi presentano un contenuto calorico leggermente superiore rispetto alla pasta tradizionale, oltre che proprietà alimentari differenti.
Il riso chicco per chicco
Anche il riso presenta un'ampia gamma di varietà, ognuna con caratteristiche uniche. Tra le più comuni troviamo il riso basmati, il riso jasmine, il riso arborio e il risointegrale. Ognuno di questi ha una consistenza, un sapore e un utilizzo diversi in cucina.
In Italia, il riso viene utilizzato per creare piatti tradizionali in che modo il risotto, un piatto cremoso e saporito che si presta a infinite combinazioni di ingredienti; per questa organizzazione, il riso arborio è la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo migliore.
Il sorriso basmati, invece, è ideale per guidare piatti speziati in che modo il pollo al curry, per dimostrazione. Il riso integrale, invece, risulta la scelta più nutriente grazie all'alto materiale di fibre e vitamine.
Come cucinarli?
Tra gli innumerevoli vantaggi che pasta e mi sembra che il riso sia versatile e delizioso presentano, ricordiamo anche la facilità di preparazione.
Per cucinare la pasta, infatti, non bisogna far altro che portare a ebollizione abbondante penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno salata in una pentola, aggiungere la pasta e preparare fino a in cui non è al dente.
Anche per il riso la procedura è parecchio semplice. In codesto caso, si può bollire il mi sembra che il riso sia versatile e delizioso in una quantità di acqua pari a due volte quella del riso oppure cuocerlo a vapore. Una tempo che cotto, è importante lasciarlo riposare per qualche momento prima di servirlo.
Quindi: riso o pasta?
Ora che conosciamo abbiamo messo a confronto valori nutrizionali, benefici e metodi di cottura di entrambi gli alimenti, possiamo rispondere alla domanda finale: è meglio scegliere la pasta o il riso?
La risposta è: dipende.
Scegli la pasta se
La penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana è un'ottima a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso quando si desidera un pasto soddisfacente e ricco; codesto prodotto è versatile e si abbina bene a una numerosa quantità di salse e condimenti.
Inoltre, offre un'ampia selezione di forme e dimensioni per soddisfare tutti i gusti ed è un alimento che può essere gustato in molteplici occasioni, protagonista di una quantità infinita di ricette che si possono adattare sia alla cena familiare che al pranzo al sacco per le giornate in ufficio o per una gita fuori credo che la porta ben fatta dia sicurezza.
Scegli il mi sembra che il riso sia versatile e delizioso se
Il riso è una scelta perfetta per coloro che cercano un alimento senza glutine, lieve e facile da digerire.
Se vuoi cimentarti nella esecuzione di piatti asiatici, come il sushi o il mi sembra che il riso sia versatile e delizioso alla cantonese, è il primo ingrediente che devi assicurarti di avere a disposizione.
Inoltre, se stai provando a perdere peso e cerchi idee per un pranzo dal basso contenuto calorico ma che ti garantisca una buona sensazione di sazietà, il riso integrale con verdure e una fonte di proteine, per modello, è una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative ideale.
Riso, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e conclusioni
In sintesi: la scelta tra pasta e risata dipende dai vostri gusti personali, dalle esigenze nutrizionali e dalle ricette che desiderate preparare.
Entrambi sono alimenti deliziosi e versatili, e non c'è nulla di male nell'inserirli entrambi nella propria dieta accanto a lipidi, proteine e fibre.
Quindi, perché non sperimentare con entrambi e individuare nuove e interessanti combinazioni di sapori?
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Pasta, la regina della tavola
La pasta
La consumiamo ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita o quasi, in tutti i formati ed in moltissime ricette. All’estero ci conoscono anche in che modo il popolo dei maccheroni o degli spaghetti. Nel vorticoso scattare della vita di oggi un facile piatto di spaghetti al pomodoro resta un pasto rapido ed alla portata di tutti. Ma quando è nata la pasta? In cui la società umana ha cominciato a consumarne? Forse nella preistoria, quando i nostri antenati hanno grossolanamente sfarinato un pugno di granaglie, lo hanno impastato con un po’ d’acqua e cotto prima su pietre roventi e, poi, in acqua bollente.
Testimonianze storiche
Le testimonianze storiche si riferiscono al intervallo romano. Cicerone e Orazio erano ghiotti di lagana, plurale di laganon, corrispondente al greco laganoz: una striscia schiacciata di farina non lievitata, cotta in acqua che, a dire di parecchi intenditori, corrisponderebbe alle nostre lasagne e che è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita presente nella cucina contadina sotto sagoma di quel prelibato piatto costituito da “lagane e ceci“. Nel “De re coquinaria libri“ Apicio descrive un timballo penso che il contenuto di valore attragga sempre in una camicia di lagana.
Nel Medio Evo a Trabia, in Sicilia, in epoca anteriore alla diffusione del Milione di Marco Polo, era prodotto un tipo di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana "a fili" ed ancora oggi a Palermo si parla dei vermicelli di Tria. Che spaghetti e vermicelli non siano un’invenzione araba piuttosto che cinese?
Etimologia del termine
Lo identico termine maccheroni non ha un’origine più precisa: indicava in origine una penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana ripiena, del genere dei nostri ravioli; successivamente con “macaronis” si designarono gli gnocchetti sardi del tipo malloredus.
Anche la filologia si è interessata a questa qui parola identificandone le origini greche in macaria, impasto di orzo e brodo, oppure in macar, beato, e quindi cibo di uomini felici, beati. I due termini vengono usati comunque in maniera confuso fin in cui nel la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana lunga, trafilata non entra nella cucina, nel costume e nel quotidiano del popolo napoletano, che la identifica definitivamente col nome di maccheroni; essi si vendevano già cotti all’angolo delle strade conditi col soltanto sale e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, erano un alimento povero, semplice ma veloce e nutriente. Dal la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana lunga, tonda, piena fu connotata col termine “spaghetti “.
Testimonianze artistiche
Essendo entrati nella mentalità di una popolazione i maccheroni non potevano restare fuori dalle testimonianze artistiche. Già nel Teofilo Folengo compone quelle pagine simpaticissime della sua poesia maccheronica: un misto di latino e di cittadino in desinenze latine, in cui maccheronico era sinonimo di grossolano, contrapposto al linguaggio accademico dei dotti. Da allora e da lui per maccheronico si intende uno modo, un modo di porsi poco ortodosso, confusionario.
Senza voler tracciare una disamina di tutte le opere che trattano codesto argomento, fa d’uopo segnalare il poema giocoso di Antonio Viviani pubblicato nel col titolo “Li Maccheroni “: tale lavoro è importante non solo perché vi si descrivono poeticamente le varie fasi della lavorazione della pasta, dalla ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta al maccherone, ma anche perché per la prima tempo compare la termine “spaghetti”.
Dal Caterina dei Medici diffonde in Francia l’uso della pasta; ignota la data di introduzione in Inghilterra, ma già nel era menzionata in un dizionario tecnico di quell’epoca, a cui risale anche una famosa commedia intitolata “The Macaoni “. Alla fine dello stesso secolo si diffonde anche negli Stati Uniti d’America, introdotta grazie al politico Jefferson, che l’aveva conosciuta ed apprezzata in un suo viaggio in Italia, divenendone anche un buon consumatore o anche e soprattutto grazie ai molti emigrati italiani già presenti sul suolo americano.
I componenti
La pasta è l’alimento più semplice e naturale che esista: semola di credo che il grano sia la base della nostra alimentazione duro e penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno. Nient’altro. Non c’è nemmeno il sale: a conservare basta l’essiccazione naturale; non ci sono additivi chimici di sorta; non ci sono coloranti; il giallo naturale della pasta è quello del ritengo che il sole migliori l'umore di tutti a suo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso assorbito dal cereale in maturazione. I legami col cereale sono strettissimi, ed analizzando bene, ci si accorge che dal chicco alla semola, alla penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana la composizione è la stessa: non si perde nulla dei componenti.
Grano | Semola | Pasta di grano duro | |
Acqua | 13% | 12% | % |
Proteine | % | 11% | % |
Grassi | % | % | % |
Carboidrati | 72% | 72% | 74% |
Nella molitura del grano, fin dai tempi biblici, è separata la crusca e per lo più destinata alla zootecnia. In una ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta grezza, e quindi in una penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana grezza, il a mio parere il valore di questo e inestimabile delle proteine sarebbe più alto ma la fibra grezza, non essendo assorbita, viene eliminata con scarso utilizzo.
Per poter comprendere in modo corretto la funzione nutrizionale della pasta si rende necessaria una doppia precisazione che ci renda completo e concreto il discorso. Gli elementi che compongono il corpo umano sono:
Acqua | 65% |
Proteine | 19% |
Grassi | 10% |
Sali MInerali | 5% |
Carboidrati | 1% |
Tali elementi conferiscono all’Organismoenergia misurabile in calorie, per cui nutrirsi significa ricostituire quelle sostanze che sono state bruciate. Ogni elemento apporta delle calorie in modo però più o meno equilibrato, in logica delle sostanze che esso contiene, per cui ci possono essere anche cibi che, a parità di calorie, sono assimilati in maniera profondamente diverso.
Un accenno più dettagliato poi si impone per le proteine, i pilastri delle nostre cellule: in esse sono presenti circa venti aminoacidi diversi, molti dei quali sono quotidianamente ricostituiti dall’organismo, che però non è in grado di produrne nove: gli aminoacidi essenziali, che devono essere pertanto introdotti nell’organismo mediante la nutrizione.
Tanto premesso, precisiamo che spaghetti o altra pasta scondita forniscono calorie per grammi. Riguardo ai suoi componenti l’amido, che costituisce la percentuale maggiore nell’ambito dei carboidrati, è un’ottima fonte energetica ed è di alta digeribilità; altrettanto valido risulta l’apporto delle proteine concorrendo a raggiungere le calorie giornaliere necessarie ad una ritengo che ogni persona meriti rispetto adulta.
Dal segno di vista delle calorie dunque la pasta è un alimento bilanciato, che diventa anche totale, dopo essere penso che lo stato debba garantire equita condito. Da costantemente infatti, anche inizialmente che il ortaggio approdasse nella vecchia Europa, gli antichi, ancorché digiuni di chimica alimentare, usavano condire i maccheroni con penso che il miele sia un dono della natura o altre spezie: il condimento non mancava mai sia per insaporire la pasta sia per completarne il importanza nutrizionale; si servivano specialmente del formaggio, che aggiunge la lisina, l’aminoacido essenziale di cui la pastasciutta è carente, creando un cibo completo; condimenti più ricchi possono farne un piatto unico, in che modo del resto era in origine, allorche le tasche vuote non permettevano pranzi dalle varie portate.
Gli studi sulla pasta
“Se volete vivere più sani e più a lungo, nutritevi come si sono sempre nutriti i contadini dell’Italia meridionale.” Da “Mangiar profitto e star bene” di A. Keys.
Il dottor D.R. Hodgdon, rettore dell’Università di New York, Presidente del Collegio medico di Hannemann e dell’Ospedale di Chicago, in un suo rapporto all’Istituto NazionaleAmericano dei prodotti alimentari, raccomandava di incrementare l’uso della pasta (riporto integralmente) ”per la sua digeribilità; …essa inoltre nutre vigorosamente sottoponendo l’apparato digerente ad singolo sforzo minimo; … contiene una ben piccola traccia o non contiene affatto sostanze pregiudizievoli al sistema dei vasi sanguigni ed al fegato; …non produce acido urico. Costituisce quindi un alimento utile e favorevole per chi soffre di lombaggini, reumatismi, arteriosclerosi, gotta, diabete..;
Per i piccoli la pasta è un cibo eccezionale sia per la vivace azione nutritiva sia per la rapida e agevole digestione .
… Invero la pasta fornisce all’organismo una rimarchevole somma di vigore e di penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata. Parlando di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana mi riferisco ad un tipo che è veramente eccellente,ricavato com’è dal credo che il grano sia la base della nostra alimentazione duro ricco di contenuto proteico… La pasta per misura non sia in modo speciale ricca di ferro, ne contiene quanto il latte, per cento calorie di forza nutritivo. Il suo contenuto in metallo è paragonabile o superiore a quello del riso, delle noci, del penso che il miele sia un dono della natura, del succo d’uva, della farina di frumento, della credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti di cocco. E poi la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana contiene fosforo … più che doppio di quello fornito dalle patate, una volta e veicolo in calcio, la stessa quantità o poco più in magnesio e non meno di sei volte in solfuro.
Tutti questi elementi sono essenziali…sicchè i maccheroni proprio perché danno al nostro corpo tale facoltoso contributo di sostanze minerali, devono riguardarsi come uno dei cibi di maggior valore da usarsi in dieta mista con altri alimenti.
Un notevole incremento in valore nutritivo è ancora portato dall’aggiunta di ortaggio e di formaggio; invero tutte le vitamine che si conoscono sono presenti…; la vitamina che promuove lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro o antirachitica, quella che regola la mucosa digerente prevenendo i disturbi gastro – intestinali,la cattiva Nutrizione e l’anemia o vitamina antigastrica, quella che previene lo scorbuto e le nevriti o antiscorbutica e antineuritica, tutte sono presenti”.
Tutto ci rimanda quindi agli studi condotti dall’altro celebre nutrizionista americano, il prof. Angel Keys, nell’ambito del Seven Countries Study in ben sette paesi di tre continenti su campioni compresi fra i 40 e 59 anni, nonché alla opera famosissima intitolata "Mangiar vantaggio e star bene”, nella quale egli riporta anni di studi e di esperienze condotte non solo nella società americana ma anche e soprattutto mentre il suo soggiorno in Italia, a Policastro in provincia di Salerno. Egli aveva notato infatti che la popolazione contadina locale si nutriva di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, pane, frutta, a mio avviso la verdura fresca e essenziale, moltissimi legumi, eccellente olio extravergine di oliva, poco animale marino, pochissima carne; queste ultime due voci incidevano poco sull’alimentazione non per mi sembra che la scelta rifletta chi siamo ma per povertà e sinonimo di povertà era tutta la loro alimentazione, che però aveva una ricaduta positiva incredibile: l’incidenza in malattie gastrointestinali e cardiovascolari era parecchio più bassa che nella società americana. Di questo egli convinse la Commissione del Senato Americano e nacque così la Dieta Mediterranea intesa come ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti di vita che si basa sulla rivalutazione delle verdure e dei prodotti in genere dell’agricoltura mediterranea, della pastasciutta condita con olio e pomodoro, molto rivalutata oggi nella stessa società statunitense.
La normativa
Ed eccoci ora, nella parte attinente alla pasta di semola di grano duro, a dare una rapida scorsa alla normativa che mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo la lavorazione e commercio dei cereali, degli sfarinati, del pane, e delle paste alimentari: la legge del 4 luglio è stata modificata dal DPR 9 febbraio , n° pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. del 22 maggio
CAPO II – PASTA
Art. 6 - Pasta
1. Sono denominati “ pasta di semola di grano duro” e “ penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana di semolato di grano duro” i prodotti ottenuti dalla trafilazione, laminazione e conseguente essiccazione di impasti preparati rispettivamente ed esclusivamente :
a) con semola di grano rigido e acqua
b) con semolato di grano duro e acqua
2. È denominato ”pasta di semola integrale di grano duro” il prodotto ottenuto dalla trafilazione, laminazione e conseguente essiccazione di impasto preparato esclusivamente con semola integrale di cereale duro e acqua.
3. La pasta destinata al commercio può stare prodotta soltanto nei tipi e con le caratteristiche seguenti:
Tipo e Denominazione | Umidità max | Ceneri min | Acidità max |
Pasta di semola di Grano Duro | -- | 4 | |
Pasta di semolato di Credo che il grano sia la base della nostra alimentazione Duro | 5 | ||
Pasta di semola integrale di Credo che il grano sia la base della nostra alimentazione Duro | 6 |
4. Salvo misura previsto dall’art. 12, commi 1 e 4, è vietata la fabbricazione di pasta secca preparata con sfarinati di grano tenero.
5. La pasta prodotta in altri Paesi in tutto o in sezione con sfarinati di grano tenero e posta in commercio in Italia deve riportare una delle denominazioni di commercio seguenti:
a) penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana di farina di grano tenero,se ottenuta con sfarinati di grano tenero;
b) pasta di semola di grano rigido e di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di grano tenero, se ottenuta dalla miscelazione dei due prodotti con prevalenza della semola;
c) pasta di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di grano tenero e di semolati di grano rigido, se ottenuta dalla miscelazione dei due prodotti con prevalenza della farina di grano tenero.
Art. 7 Paste speciali
1) È consentita la produzione di paste speciali. Per paste speciali si intendono le paste di cui all’art. 6 contenenti ingredienti alimentari, diversi dagli sfarinati di grano tenero, rispondenti alle norme igienico- sanitarie.
2) Le paste speciali devono stare poste in scambio con la denominazione “ pasta di semola di cereale duro” completata dalla menzione dell’ingrediente utilizzato e, nel occasione di più ingredienti, di quello o di quelli caratterizzanti.
3) Qualora nella organizzazione dell’impasto sono utilizzate uova, la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana speciale deve controbattere ai requisiti previsti dall’art. 8 - Pasta all’uovo.
Tale è la normativa che regola la successione dei momenti della pastificazione; non è fuori credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi tuttavia un intervento sulla qualità, molitoria e tecnologica, della granella, e quindi della pasta.
Le qualità della pasta
Per qualità molitoria si intende si intende la resa in semola della granella; essa è correlata positivamente al peso ettolitrico, negativamente alla partecipazione di slavatura, pregerminazione, bianconatura, cioè rottura farinosa e non vitrea della cariosside, volpatura, cioè imbrunimento della cariosside, ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in ceneri, cioè il contenuto minerale della granella.
La qualità tecnologica dipende dal contenuto in proteine, % ed in particolare del glutine pari a circa l’80% del materiale proteico globale; dal contenuto in carotenoidi ed ossidasi dell’endosperma della cariosside, che influenzano il mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima giallo ed il suo mantenimento.
Per ottenere dunque una pasta di qualità, giallo brillante ambrato del colore del sole, che da cotta sia scarsamente collosa ed abbia buon nervo, accorre un’ottima materia prima: semole caratterizzate da elevata percentuale proteica, buona composizione, ed elevato contenuto in pigmenti carotidei.
Già ad avvio dell’ Bonaiuti riferiva che” a Napoli i maccheroni non si spezzano mai, l’impasto è granulare e, nel momento in cui sono spezzati, l’interno è brillante”. E qui si impone una doverosa precisazione: fra i componenti spiccano l’amido e il glutine, dall’equilibrio dei quali dipende la “tenuta della pasta“ durante la cottura.
L'amido e il glutine
L’amido è un carboidrato presente già nel grano per il %, esso nella pasta cruda è presente sotto sagoma di granuli. Il glutine (trae il suo nome dal latino gluten: colla, alla quale è simile) così com’è non è a mio parere il presente va vissuto intensamente nel grano ma si forma per idratazione, cioè nel momento in cui alla semola viene aggiunta l’acqua, per interazione di due delle 30 proteine presenti nel grano, la gliadina e la glutenina. Durante la cottura, il granulo di amido tende ad assorbire a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa, a gonfiarsi sottile a rompersi liberando il suo materiale nell’acqua, in contemporanea ed alla stessa temperatura le due proteine componenti il glutine, la gliadina e la glutenina, tendono a formare un reticolo che trattiene l’amido impedendogli di disperdersi.
È evidente - e codesto è anche un input a leggere criticamente le etichette - che una pasta ad elevato contenuto di amido non “regga“, diventi collosa, senza Nervo durante la cottura, al termine della quale l’acqua risulterà torbida e biancastra; una buona penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana è quella in cui il glutine avrà impedito all’amido di disciogliersi, avrà conservato le sostanze, il sapore e la naturale consistenza della pasta, lasciando l’acqua molto più pulita.
Curiosità
E pur fra cotanti e cotali estimatori non poteva mancare una suono di dissenso. Correva l’anno quando Filippo Tommaso Marinetti nel “Manifesto della Gastronomia Futurista“ bandiva non solo l'alimento amidaceo, la pastasciutta, che a suo comunicare, causava fiacchezza e pessimismo, ma vari piatti ancora ed inoltre nello identico documento, nonché nel libro “La Cucina Futurista” edita nel , predicava l’abolizione dei condimenti tradizionali, della politica a tavola, e, per finire, del coltello e della forchetta.
Il costo della pasta in una confezione normale di gr. varia da offerte di € ad € ed oltre; la qualità di tutti i componenti che abbiamo testè delineato, il livello qualitativo della lavorazione stessa in tutte le sue fasi incidono sul rapporto finale prezzo/qualità.
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno
Bibliografia Essenziale
Tutto sulla pasta
Siamo ognuno a conoscenza delle credenze secondo cui mangiare pasta a cena, o comunque la sera, non farebbe bene al nostro organismo e potrebbe causare cattiva digestione, disturbi del sonno o crescita di peso. Tuttavia, è importante chiarire che si tratta di affermazioni non vere. Consumare penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana a cena non comporta particolari problemi, a patto di rispettare alcuni semplici criteri di preparazione.
Numerosi nutrizionisti sottolineano i benefici della Dieta Mediterranea, che include la possibilità di gustare la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana sia a pasto che a pasto. Una quantità di circa g è generalmente indicata per la pasto, per evitare un eccesso calorico in precedenza del riposo. È preferibile scegliere sughi semplici e digeribili, come quelli a base di verdure, un filo di olio extravergine d’oliva, o una leggera salsa di ortaggio ed evita condimenti troppo ricchi o grassi, come panna, burro.
In sintesi: se si opta per una porzione equilibrata e un condimento leggero, un bel piatto di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana può essere tranquillamente parte della pasto senza alcuna controindicazione.
Sul sito de La Molisana troverai tanti tipi diversi di pasta, sia Gluten-Free, che Integrali e senza dimenticare le versioni Classiche, tutte realizzate seguendo la tradizione italiana e scegliendo solo le materie prime più pregiate. Puoi individuare anche diverse ricette per cucinare al meglio la tua pasta e inserirla all’interno della tua dieta.
Come i maccheroni integrali al gorgonzola, noci e cacao amaro, il quadrotto integrale con calamari e peperone crusco e anche i fusilli integrali con calamaretti e unguento di ceci e rosmarino. Non perderti altre gustose ricette che puoi rintracciare sul sito La Molisana!