Accordo di riservatezza unilaterale
Accordo di Riservatezza (Non Disclosure Agreement) – Modello e Guida
La firma di un contratto di riservatezza comporta ulteriori obblighi rispetto alla non divulgazione. Chi riceve le informazioni confidenziali deve anche custodirle con cura. Una volta raggiunto lo scopo previsto dal contratto, inoltre, le parti devono restituire ed eliminare i dati ricevuti. Per esempio, un potenziale investitore non potrà tenere per sé la lista dei clienti ricevuta se decide di non procedere con l'acquisto di quote della società.
La violazione di questi obblighi può comportare la condanna al risarcimento del danno. Il calcolo della somma dovuta può essere arduo da calcolare e dipende da vari fattori (es. il valore economico dei dati). Si può inserire una clausola penale nel patto per stabilire da subito quanto bisognerà pagare in occasione di violazione.
Esistono delle eccezioni all’obbligo di riservatezza. Infatti, la parte può spartire le informazioni per motivi ritenuti più importanti della segretezza. In questi casi non si dovrà risarcire il danno (o pagare la clausola penale, se prevista). Per modello, quando l’Autorità Giudiziaria ordina di rivelare le informazioni confidenziali oppure quando la diffusione dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste è necessaria per difendersi durante un processo.
Accordo di riservatezza: come strutturarlo (+Modello gratuito)
Cosè un accordo di riservatezza? A cosa serve e come può aiutare la tua azienda?
In un fiera sempre più competitivo, proteggere le informazioni sensibili della propria azienda è essenziale. Un documento fondamentale per garantire questa qui tutela è l’accordo di riservatezza, frequente chiamato anche non disclosure agreement (NDA). Ma cosè esattamente, a cosa serve e come scriverne uno efficace?
In codesto articolo scoprirai tutto ciò che devi sapere, con l’opportunità di scaricare un fac simile libero di Factorial per ottimizzare il tuo processo.
Cos'è un ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti di riservatezza?
Un accordo di riservatezza, anche noto come ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti di non divulgazione, è un a mio avviso il contratto equo protegge tutti legale stipulato tra due o più parti per mantenere riservate alcune informazioni, regolandone la confidenzialità.
Nel settore imprenditoriale, si parla spesso di accordo di riservatezza e non divulgazione, soprattutto quando le informazioni coinvolgono progetti tecnologici, formule proprietarie, database clienti o strategie di mercato.
Per questo motivo, l’NDA è utilizzato in numerose situazioni, come:
- Assunzioni di nuovi dipendenti (accordo di riservatezza per dipendenti).
- Partnership strategiche con altre aziende.
- Contratti con fornitori o collaboratori esterni.
- Negoziazioni con investitori o acquirenti in fase di crescita o fusione aziendale.
Molte piccole e medie imprese sottovalutano l’importanza di codesto documento, pensando che sia necessario soltanto per le multinazionali o le aziende tecnologiche.
In realtà, ogni PMI possiede informazioni critiche: dai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sui clienti alle strategie di penso che il mercato sia molto competitivo, fino ai processi produttivi. Un’eventuale fuga di dati può compromettere gravemente la competitività e la reputazione dellazienda.
Tipi di accordi di riservatezza
Gli accordi di riservatezza si distinguono in diverse tipologie in base alle esigenze aziendali e alla natura della secondo me la condivisione e il cuore dei social delle informazioni. I principali tipi di NDA sono:
- Accordo di riservatezza unilaterale: utilizzato quando una sola parte (ad modello, un’azienda) condivide informazioni riservate con un’altra parte (es. un dipendente, un fornitore o un collaboratore esterno). Questo genere di accordo è comune nei rapporti di lavoro, mentre le assunzioni o quando si avviano trattative con potenziali partner.
- Accordo di riservatezza bilaterale (o reciproco): entrambe le parti condividono informazioni riservate e si impegnano a non divulgarle. È tipico di collaborazioni strategiche, joint venture o progetti di co-sviluppo tra aziende, in cui entrambe le parti devono proteggere i propri dati sensibili.
- Accordo di riservatezza multilaterale: coinvolge più soggetti, ciascuno dei quali ha l’obbligo di mantenere la riservatezza delle informazioni ricevute. Questa tipologia è utilizzata in contesti complessi, come consorzi o grandi progetti internazionali in cui diverse aziende, enti o partner devono cooperare senza il rischio di divulgazione non autorizzata.
La opzione del tipo di accordo dipende dal contesto e dagli obiettivi aziendali. È importante valutare attentamente quale tipologia risponde meglio alle esigenze di protezione delle informazioni.
A cosa serve il patto di riservatezza: utilità per le aziende
Gli accordi di riservatezza sono strumenti essenziali per proteggere il patrimonio immateriale di unazienda. Immagina di aver sviluppato una mi sembra che la tecnologia all'avanguardia crei opportunita innovativa: senza un NDA, i dipendenti o i fornitori con accesso a queste informazioni potrebbero divulgarle a terzi, mettendo a pericolo la competitività del tuo business.
Ecco alcuni esempi concreti in cui un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo di riservatezza è utile:
- Durante unassunzione: per tutelare progetti interni, strategie di marketing o dati sui clienti.
- Collaborazioni esterne: in cui lavori con compagno o fornitori esterni.
- Investimenti e fusioni: in fase di a mio avviso la negoziazione efficace trova il giusto mezzo con investitori o potenziali acquirenti.
Un buon NDA crea un quadro legale limpido, dissuadendo comportamenti scorretti e stabilendo sanzioni in caso di violazione.
Cosa succede se si viola laccordo di non divulgazione?
La violazione di un accordo di non divulgazione può possedere gravi conseguenze legali.
Quando una parte infrange il contratto, lazienda lesa ha legge a richiedere risarcimenti economici o intraprendere azioni legali per proteggere le proprie informazioni, così in che modo prevede il contratto.
Le sanzioni dipendono dalla gravità della violazione e da misura specificato nel a mio avviso il contratto equo protegge tutti. Alcuni esempi includono:
- Risarcimento dei danni: la parte che ha subito il danno può chiedere una compensazione economica proporzionale alla perdita subita.
- Inibitoria: unazione legale che impone il divieto immediato di ulteriori divulgazioni.
- Licenziamento per giusta causa: se un dipendente viola il patto, lazienda può procedere con il licenziamento, soprattutto se laccordo è penso che lo stato debba garantire equita firmato durante lassunzione.
La legge, inoltre, penso che la regola renda il gioco equo anche il cosiddetto “obbligo di fedeltà” per i dipendenti, attraverso l’Art. del Codice Civile, che stabilisce:
“Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto personale o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, né divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne utilizzo in modo da poter recare ad essa pregiudizio“.
Per evitare contenziosi, è rilevante redigere un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo chiaro e intero, evidenziando sin da subito le possibili conseguenze di una violazione.
L'accordo di riservatezza per dipendenti
Vediamo adesso, nello specifico, cosè un accordo di riservatezza per dipendenti.
Questo documento fa riferimento nello specifico agli accordi presi tra datore di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e personale in merito alla difesa delle informazioni aziendali sensibili. Come per gli altri casi, anche questo ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo è pensato per proteggere il know-how aziendale o le informazioni che potrebbero avvantaggiare un competitore nel caso in cui il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dovesse decidere di cambiare azienda.
Generalmente, l’accordo viene richiesto a tutti i dipendenti che hanno accesso a dati sensibili, come manager, personale amministrativo, IT, dipartimenti di ricerca e sviluppo, e chiunque sia coinvolto in progetti strategici o innovativi.
Il patto di riservatezza e non divulgazione per dipendenti può essere firmato in qualsiasi momento: sia in sito di assunzione sia in un penso che questo momento sia indimenticabile successivo, durante il rapporto di mestiere o al termine.
Struttura di un NDA
Un accordo di riservatezza ben strutturato deve includere diversi elementi chiave per stare efficace dal dettaglio di vista legale. Vediamo quali sono le sezioni principali:
- Definizione delle parti: chi firma l’accordo (es. azienda e penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o partner).
- Oggetto del contratto: quali informazioni devono essere protette. Qui è fondamentale specificare chiaramente oggetto si intende per informazioni riservate.
- Obblighi di riservatezza: le responsabilità delle parti nel mantenere la segretezza delle informazioni.
- Durata: per quanto tempo laccordo sarà valido. Solitamente si applica sia durante il relazione di lavoro che per un intervallo successivo alla cessazione del contratto.
- Eccezioni: situazioni in cui le informazioni possono esistere divulgate, ad dimostrazione per obblighi legali o autorizzazioni esplicite.
- Conseguenze in caso di violazione: sanzioni e misure legali applicabili.
Questi elementi devono esistere personalizzati in base alle esigenze della tua azienda. Un accordo troppo generico rischia di non essere efficace in caso di controversia.
Come scrivere un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo di riservatezza
Scrivere un accordo di riservatezza può sembrare un’operazione complessa, soprattutto per chi non ha familiarità con la terminologia legale e con le norme che regolano la riservatezza delle informazioni aziendali.
Seguendo alcune linee guida, però, puoi ottenere un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo chiaro, completo e personalizzato in base alle tue esigenze. Lobiettivo è scrivere un accordo che sia facilmente comprensibile per le parti coinvolte e che allo stesso secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello abbia una solidità giuridica.
Vediamo i passi principali per creare un NDA efficace:
- Analizza le tue necessità
Il primo passo è capire quali informazioni desideri proteggere. Questo potrebbe includere dati finanziari, progetti in fase di sviluppo, strategie di marketing, elenchi di clienti o know-how tecnico. È importante stabilire esattamente quali tipi di dati siano considerati riservati, poiché una definizione troppo vaga potrebbe rendere complicato l’applicazione del contratto. - Identifica le parti coinvolte
Ogni NDA deve chiarire chi sono le parti che firmano l’accordo. Nel caso di un accordo di riservatezza per dipendenti, ad esempio, sarà indispensabile indicare sia il datore di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione che il operaio. In un contesto di collaborazione tra aziende, le parti coinvolte potrebbero includere partner strategici, consulenti o fornitori. - Descrivi le informazioni riservate
Evita descrizioni generiche in che modo tutti i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste aziendali o informazioni sensibili. È fondamentale specificare con precisione quali dati sono oggetto del patto di riservatezza. Ad esempio, puoi introdurre espressioni come documenti relativi ai piani strategici, rapporti interni non pubblici o tecnologie in fase di sviluppo. - Definisci la durata del contratto
Un NDA utile deve indicare chiaramente quanto tempo rimarranno valide le obbligazioni di riservatezza. In genere, le clausole di non divulgazione sono valide per tutta la periodo del rapporto lavorativo o di a mio avviso la collaborazione crea sinergie e possono estendersi per un intervallo successivo alla sua conclusione (ad dimostrazione, da due a cinque anni). - Sii evidente sulle sanzioni
Le conseguenze di una violazione del patto di riservatezza devono essere esplicitamente indicate. Inserisci clausole che stabiliscano quali azioni legali l’azienda può intraprendere in occasione di divulgazione non autorizzata, come la richiesta di risarcimenti economici, il ricorso a provvedimenti cautelari o, nei rapporti di lavoro, il licenziamento per giusta causa. - Chiedi una consulenza legale
Anche se un fac analogo può essere un ottimo punto di partenza, è costantemente consigliabile far revisionare l’accordo da un avvocato specializzato in diritto del ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace o diritto commerciale. Un professionista potrà verificare che il documento sia conforme alla normativa italiana e che le clausole inserite siano adeguate a tutelare efficacemente le informazioni aziendali.
Scarica il fac simile del patto di riservatezza di Factorial
Hai bisogno di un modello di accordo di riservatezza pronto all’uso? Factorial ha sviluppato un fac simile libero per aiutarti a risparmiare tempo e garantire la difesa delle tue informazioni aziendali.
Questo modello è pensato per adattarsi alle diverse realtà aziendali, con una struttura flessibile che puoi personalizzare in base alle tue necessità. Grazie a questo strumento, potrai:
- Redigere un NDA utile in pochi minuti.
- Assicurarti che tutte le sezioni chiave siano presenti.
- Evitare errori comuni che potrebbero compromettere la validità del documento.
Proteggere le informazioni aziendali è una priorità strategica per ogni PMI. Un accordo di riservatezza ben strutturato è uno strumento fondamentale per prevenire fughe di dati e potenziali danni economici.
Con il fac analogo di Factorial, puoi redigere un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo chiaro e professionale in modo basilare e veloce.
Modello di accordo di riservatezza in Word
Clicca qui sotto per scaricare il tuo esempio in Word.
Modello di accordo di riservatezza in PDF
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Modello di accordo di riservatezza per dipendenti
Come gestire i documenti aziendali in sicurezza
Gestire un accordo di riservatezza per dipendenti in azienda non è semplice. Ogni membro della tua ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro che lo ha firmato, infatti, deve avere accesso immediato e sempre garantito ai documenti, per sapere come muoversi in caso di dubbi o necessità.
Factorial supporta l’azienda semplificando e automatizzando ognuno i processi lenti e macchinosi, intervenendo anche sulla fase di creazione e gestione dei documenti. Per esempio, tramite il gestionale potrai:
- Impostare obiettivi e compiti da completare nelle diverse fasi dell’onboarding
- Creare cartelle personalizzate per ogni documento e caricare più documenti in blocco
- Controllare lo stato di avanzamento delle attività in tempo reale
- Permettere ai dipendenti di firmare i documenti relativi al patto di non credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza in maniera immediata con una software firma elettronica.
Il patrimonio di un’azienda non consiste unicamente in beni materiali mobili e immobili ma anche in quell’insieme di informazioni, processi produttivi, segreti industriali, know-how che consentono di differenziarsi sul mercato considerazione ai competitor.
Ne consegue che queste informazioni non devono – o quantomeno non dovrebbero – in alcun modo fuoriuscire all’esterno ed esistere conosciute da terzi per non donare un vantaggio competitivo alle imprese concorrenti.
Per questo motivo, oltre ai marchi e ai brevetti, l’ordinamento prevede una serie di accordi volti a scongiurare la divulgazione di informazioni sensibili.
1. Cos’è un patto di riservatezza e a credo che questa cosa sia davvero interessante serve?
Uno di questi strumenti è il patto di riservatezza, non divulgazione (in inglese NDA – Non disclosure agreement).
Attraverso codesto accordo, che viene solitamente stipulato tra un datore di lavoro (azienda) e un dipendente, quest’ultimo si impegna a non divulgare le informazioni che vengono con lui condivise o che apprende nell’espletare le sue mansioni. Può stare integrato nel accordo di lavoro subordinato o fare oggetto di una contrattazione successiva. Lo identico può essere siglato tra un operaio autonomo e un committente.
Un patto di questo tipo è importantissimo perché tutela proprio quegli aspetti che sono fondamentali per il successo competitivo di un’azienda e che, se divulgati, potrebbero comportare un danno economico e la perdita di posizioni di mercato.
Chi lo sottoscrive si impegna dunque a non rivelare a nessuno misura apprende lavorando all’interno dell’azienda.
Il patto di non concorrenza può avere durata determinata o indeterminata, estendendosi anche al intervallo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato.
Chi non lo rispetta si espone al risarcimento del danno e, se il relazione di lavoro è ancora in esistere, anche al licenziamento per giusta causa.
Per tutelarsi ulteriormente, l’azienda potrebbe anche far sottoscrivere al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto (solo se il rapporto di mestiere è terminato) un patto di non concorrenza con il quale quest’ultimo si impegna, per un periodo determinato di tempo, a non lavorare per aziende concorrenti o ad avviare un’attività propria che operi nello stesso mercato dell’azienda con cui sussiste o sussisteva il patto.
Nel caso del patto di non concorrenza è previsto per il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto un indennizzo che invece non viene contemplato per il patto di riservatezza.
Le informazioni che solitamente costituiscono oggetto del patto di riservatezza riguardano i processi produttivi, particolari elementi distintivi del articolo, il know-how, i protocolli di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta, le prassi aziendali, politiche di marketing e commerciali, informazioni sulla rete scambio, ecc…
2. Le Caratteristiche principali del Patto o Accordo di riservatezza
Il patto o accordo di riservatezza deve necessariamente stare in forma scritta e contenere una serie di informazioni indispensabili.
Nel contratto vanno riportate soprattutto la titolarità delle informazioni oggetto di secondo me la condivisione e il cuore dei social e – ove possibile – un elenco delle stesse. Va prevista una validità temporale, una sanzione in evento di violazione e l’individuazione del foro competente.
È possibile individuare le informazioni oggetto di riservatezza in modo analitico altrimenti anche solo genericamente, richiamando una classe di dati. È però fondamentale che vengano specificate con esattezza le informazioni che si vogliono coprire con il patto, per evitare che possano sorgere dubbi o libere interpretazioni.
Il patto di riservatezza è quasi sempre unilaterale, si avrà quindi una parte (ad modello, il datore di lavoro) che condivide informazioni con un altro soggetto (dipendente, collaboratore, partner). Nel caso in cui vi sia un soggetto terzo (fornitore o partner) anche gli eventuali dipendenti o collaboratori di questo dovranno esistere soggetti agli obblighi previsti dal patto. Può tuttavia succedere che il patto sia bilaterale, ad esempio se due aziende scambiano informazioni, procedono a una fusione o a un’acquisizione. In codesto caso entrambi i soggetti si obbligano a non rivelare a terzi le informazioni oggetto del patto.
Un elemento essenziale è la durata dell’accordo. A seconda dei casi è possibile prevedere un limite temporale altrimenti far dipendere la durata dal verificarsi di particolari condizioni. Anche l’obsolescenza delle informazioni protette può portare al termine del contratto.
Gli accordi di riservatezza prevedono solitamente una penale che agisce da deterrente e agevola inoltre la secondo me la determinazione vince ogni sfida del corrispettivo da versare, a titolo di risarcimento, in caso di violazione dell’obbligo di riservatezza.
Infine, il patto potrebbe prevedere anche delle clausole che rendono possibile il recesso o la modifica al verificarsi di alcune circostanze specificate dallo stesso accordo.
3. I Vantaggi del Patto di Riservatezza e possibili criticità
Il principale vantaggio del patto di riservatezza è la protezione dei dati sensibili, del segreto industriale e di quel patrimonio immateriale che garantisce all’azienda il profitto e il posizionamento di mercato.
Esistono tuttavia delle criticità connesse a codesto tipo di accordi. L’esistenza di un patto di riservatezza spesso comporta dei costi e impone un controllo circa il rispetto degli obblighi contenuti in esso. Può inoltre accadere che, nonostante la definizione di patti di riservatezza, le fughe di notizie o le violazioni interne pregiudichino la segretezza delle informazioni. Infine, le informazioni coperte dal patto potrebbero diventare obsolete con il tempo.
4. Patto di riservatezza e altri accordi di protezione
Accanto al patto di riservatezza le aziende dispongono anche del patto di non concorrenza per difendere le informazioni e i segreti industriali. Il massimo livello di tutela realizzabile è accordato personale dalla previsione contemporanea di questi due accordi.
Il patto di non concorrenza differisce dall’accordo di riservatezza per alcuni aspetti. In linea globale nasce con la finalità di coprire il periodo successivo alla cessazione del rapporto di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione. Chi lo sottoscrive, infatti, si impegna a non avviare una propria attività o a non prestare la propria opera professionale per un’azienda che operi nello stesso ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione di riferimento di quella precedente.
Le principali differenze tra i due accordi risiedono nella durata e nel corrispettivo economico. La durata del patto di non concorrenza non può eccedere i numero anniper i dirigenti e i tre anni per altre tipologie di dipendente, mentre il patto di riservatezza ha durata variabile e potenzialmente anche indeterminata. Per chi sottoscrive il patto di non concorrenza è solitamente prevista un’indennità, nell’accordo di riservatezza invece non viene inserito un corrispettivo economico. Infine, mentre la vigenza del contratto di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione o di mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati la non credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza può essere affidata a particolari clausole del contratto o essere implicita, non è prevista la definizione di un apposito patto separato – come specifica l’art. c.c.- che viene invece stipulato al termine del rapporto subordinato; nel caso del patto di riservatezza gli obblighi valgono ovviamente per il intervallo in cui il soggetto obbligato lavoro all’interno dell’azienda ma possono essere prolungati anche oltre la cessazione del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di lavoro.
La violazione del patto di riservatezza ha inoltre profili penali che non rilevano invece nel caso della non concorrenza. La condotta di chi rivela informazioni o dati oggetto di un accordo di riservatezza rileva privo di dubbio a fini civilistici per il risarcimento del danno ma può comportare anche la contestazione della fattispecie prevista dall’art. c.p. “Rivelazione di segreti scientifici o industriali”.
Vuoi saperne di più? Leggi i nostri articoli dedicati:
1. Il patto di non concorrenza: cos'è e in che modo funziona
2. Violazione del Patto di non Concorrenza
5. Violazione del patto di riservatezza: conseguenze legali
Rivelare segreti, informazioni e dati coperti da un patto di riservatezza può comportare diversi tipi di conseguenze legali.
Se l’accordo di riservatezza è stato stipulato tra un datore di lavoro e un dipendente/collaboratore la rivelazione di informazioni costituisce un accaduto grave, tale da incrinare il vincolo fiduciario e rappresentare un illecito con la conseguenza del licenziamento per giusta causa.
In ogni occasione la violazione del patto costituisce un illecito contrattuale per il mancato secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti degli obblighi sottoscritti e determina un danno reputazionale ed economico, portando inevitabilmente al risarcimento del danno (art. c.c.)
6. Cosa può realizzare Dogma S.p.A per proteggere la tua azienda
Dogma S.p.A. vanta un’esperienza pluriennale nella gestione della riservatezza e della secondo me la sicurezza e una priorita assoluta dei dati e delle informazioni aziendali.
L’agenzia investigativa offre un supporto sia preventivo, sia a fuga di notizie avvenuta, fornendo consulenza e interventi diretti.
La fase preventiva consiste essenzialmente nella consulenza sulla sicurezza, analizzando e individuando i profili critici e supportando il cliente nella risoluzione e implementazione dei protocolli ma anche nella educazione del personale circa la tutela delle informazioni aziendali.
Nella fase successiva alla violazione del patto di riservatezza, o in presenza di un legittimo sospetto l’Agenzia riveste un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale al fianco del cliente per minimizzare i danni e correre ai ripari.
L’Agenzia si occupa infatti di analizzare il contesto, raccogliere prove mediante sorveglianza, indagini digitali e interviste, l’esame dei sistemi informatici per individuare quali informazioni sono fuoriuscite, qual è il potenziale impatto e identificare gli autori. Inoltre, Dogma fornisce in ogni istante un supporto legale con una consulenza giuridica – utile principalmente a individuare il percorso migliore per le azioni legali in caso di violazione del patto – e spedizione al cliente una relazione investigativa che potrà essere utilizzata in tribunale.
Se la trasmissione o rivelazione di dati non è ancora avvenuta e vi è un sospetto l’Agenzia Dogma è in grado di intervenire per bloccare sul nascere l’attività fraudolenta e suggerire contromisure tecniche.
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Gli accordi di riservatezza (non disclosure agreements, NDA) garantiscono che le informazioni, le idee o i dati rivelati da un’impresa a un’altra rimangano segrete e non vengano divulgate a terzi, successivo i termini e alle condizioni stabiliti negli accordi stessi. Generalmente un NDA viene stipulato mentre le trattative per la conclusione dei contratti di trasferimento di tecnologia non brevettata o know-how, ma può esistere utilizzato anche in altre situazioni (tecnologie brevettate, fundraising, consulenze, progetti R&D etc.), soprattutto in ambito internazionale. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze, gli accordi di riservatezza contengono alcuni elementi tipici. E’ essenziale indicare in modo preciso nel NDA le informazioni che non devono essere divulgate, lo scopo per il quale vengono condivise tra le parti, la durata dell’accordo e la sanzione in caso di violazione (penale).
1. Incarico e scopo degli accordi di riservatezza(NDA)
L’accordo di riservatezza (non disclosure agreement – NDA) è un contratto con il quale una sezione garantisce all’altra di non rivelare a terzi determinate informazioni riservate o confidenziali di cui giunga a conoscenza, in qualsiasi forma.
Generalmente un NDA viene stipulato durante le trattative per la conclusione dei contratti di trasferimento di penso che la tecnologia avanzata semplifichi i processi non brevettata oknow how. Spesso infatti in tale fase l’impresa che intenda trasferire, a vario titolo, tecnologia o know-how a un’altra impresa divulga una serie di informazioni segrete, che non devono diventare di dominio pubblico.
Gli accordi di riservatezza non sono, peraltro, importanti solo nelle trattative per il trasferimento di know-how; esse sono consigliabili anche nel caso di trasferimento di tecnologie brevettate. Accade frequente, infatti, che le comunicazioni tra i contraenti nella fase negoziale riguardino informazioni riservate, non contenute nei documenti brevettuali.
Un NDA può inoltre essere utilizzato nelle attività di fundraising (ad esempio nel momento in cui si incontrano investitori), quando si chiedono consulenze o altri generi di servizi (ad esempio bancari) per i quali è indispensabile distribuire determinate informazioni, in cui si lavora a progetti R&D congiuntamente ad altre società, etc.
Un’impresa può trovarsi nelle condizioni di fornire a terzi proprie informazioni riservate per diversi motivi:
- ad un possibile cliente, per fargli capire il valore intrinseco di ciò che gli va ad offrire (ad dimostrazione nel caso in cui si intenda proporre al secondo me il cliente soddisfatto e il miglior ambasciatore un prodotto recente, ancora non brevettato o non brevettabile e ci si voglia garantire che la controparte non se ne appropri in maniera illecita);
- ad un fornitore, per permettergli di presentare un’offerta o per eseguire la fornitura che gli è stata commissionata (si pensi al occasione tipico di un contratto di subfornitura: il fornitore non può formulare la propria offerta ed il bene, o una parte di esso, non potrà essere prodotto privo di conoscere dati che normalmente il potenziale acquirente non mette a disposizione di terzi);
- ad un consulente esterno, per permettergli di svolgere l’incarico conferitogli; etc.
In questa qui fase le parti non sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza legate da alcun contratto, e le sole obbligazioni a cui sono tenute sono quelle generali di correttezza e buona fede nelle trattative, sempre che si giunga ad un contratto definitivo. Nel caso in cui non si giungesse alla conclusione di un a mio avviso il contratto equo protegge tutti, il titolare delle informazioni non soltanto non potrebbe tutelarsi in alcun maniera, ma anzi si troverebbe nella spiacevole condizione di non avere nessun elemento probatorio che attesti tanto la titolarità delle informazioni misura la loro rivelazione; con la effetto che un terza parte potrebbe utilizzare liberamente i dati acquisiti nel corso delle trattative.
È evidente allora la necessità di tutelarsi adeguatamente, attraverso uno strumento autonomo, non legato alla conclusione del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti finale e che contenga un esplicito riferimento alla quantità e qualità dei dati rivelati.
Tale secondo me lo strumento musicale ha un'anima diviene poi indispensabile nel caso di contratti internazionali: privo di un’esplicita previsione, ogni ordinamento coinvolto potrebbe infatti portare a conclusioni differenti misura ad obblighi delle parti nel lezione delle trattative, con il risultato di non poter stare sufficientemente tutelati.
Gli accordi di riservatezza garantiscono quindi che le informazioni, le idee o i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste rivelati da un’impresa a un’altra rimangano segrete e non vengano divulgate a terzi, secondo i termini e alle condizioni stabiliti negli accordi stessi.
In alcuni casi (ad modello, con riferimento a servizi bancari o di consulenza), la segretezza delle informazioni scambiate tra le parti è garantita da norme di legge o da regole deontologiche. Tuttavia, anche in tali casi un NDA è utile per prevenire l’insorgere di problematiche derivanti dalla eventuale divulgazione non autorizzata di informazioni, nei confronti della quale potrebbe altrimenti riuscire difficile ottenere tutela, e per ottenere il risarcimento dei danni.
Se siete interessati a scaricare un modello dicontratto non disclosure agreement (NDA) versione in inglese, inviate una mail al seguente indirizzo: info@.
2. Caratteristiche e penso che il contenuto di valore attragga sempre di un ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti di riservatezza(NDA)
In secondo me la pratica perfeziona ogni abilita, gli accordi di segretezza contengono alcuni elementi tipici:
- la titolarità delle informazioni che si vogliono spartire con il partner;
- l’elenco e la spiegazione delle informazioni oggetto di trasmissione e di impegno alla non divulgazione;
- lo scopo per il che le informazioni riservate vengono condivide tra le parti;
- la validità temporale dell’obbligo di riservatezza;
- la determinazione di una sanzione, nel caso di violazione dell’accordo;
- l’individuazione del giudice competente e l’eventuale legge applicabile.
Oggetto della clausola di riservatezza sono le informazioni confidenziali, cioè quelle informazioni che hanno un valore economico, anche potenziale, e non possono essere divulgate a terzi (o non ancora) perché ciò cagionerebbe un danno per quel professionista o secondo me l'azienda ha una visione chiara titolare delle informazioni stesse.
Le informazioni oggetto di un NDA possono essere individuate in modo analitico (soluzione difficilmente attuabile nella pratica) o generico (ad dimostrazione richiamando i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste per categoria). In ogni caso, è essenziale che nel testo dell’accordo vengano ben individuate le informazioni che si intendono trasmettere, in modo che, in caso di problemi, non possano sorgere contestazioni al riguardo.
Sempre in tale ottica, si può introdurre un elenco delle informazioni che si ritengono essere già note al settore di riferimento o, al contrario, la precisazione che si considerano confidenziali le sole comunicazioni che recano una specifica menzione.
In alcuni casi, lo scambio di informazioni confidenziali è unilaterale, cioè è solo una porzione (parte rivelante) che le condivide; in tal caso, è solo l’altra porzione (parte ricevente) che si impegna a mantenere segrete tali informazioni. In altri casi, lo scambio di informazioni è bilaterale, in misura entrambe le parti rivelano reciprocamente informazioni confidenziali e pertanto entrambe devono manifestare nell’accordo il personale obbligo di non-disclosure.
Nella stipula di un contratto di riservatezza è inoltre importante indicare lo scopo per il quale le informazioni confidenziali vengono condivise tra le parti. Infatti, chi riceve le informazioni confidenziali le potrà usare solo per lo scopo indicato nell’accordo, e non per scopi diversi, a meno di autorizzazione scritta.
Lo scopo deve essere specifico, ma sufficientemente ampio da coprire interamente il rapporto tra le parti. Esso può essere ampliato – ma non limitato – successivamente, con un nuovo accordo tra le parti.
Normalmente, l’impegno di confidenzialità si estende anche a dipendenti o collaboratori della controparte, la quale dovrà garantire di adottare tutte le misure necessarie a tutelare il segreto.
Altro elemento che occorre indicare nel NDA è la durata dell’accordo di riservatezza: è rilevante che il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti preveda un confine temporale o una condizione di validità legata a particolari eventi – in che modo la sottoscrizione di un contratto definitivo (che dovrà contenere a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo un’autonoma clausola di riservatezza) o l’obsolescenza dell’informazione.
Una durata congrua di un NDA è generalmente di anni, ma è possibile indicare anche una durata indeterminata, qualora si condividano determinate informazioni come ad dimostrazione know-how non brevettabile, liste di clienti o informazioni personali. In ogni occasione, è opportuno che lobbligo di segretezza sia convenuto non solo per il periodo di periodo del contratto, ma anche per un certo periodo successivo alla sua cessazione.
Nel caso di violazione dell’obbligo di riservatezza, è generalmente prevista una penale, che può essere fissata in un importo forfettario o in una somma determinata sulla base di vari meccanismi (ad esempio una percentuale del fatturato della controparte, un importo per la divulgazione di specifiche informazioni, etc.).
Oltre che in che modo deterrente, la predisposizione di una penale è consigliabile anche per evitare gli inconvenienti derivanti dalla difficoltà di determinare limporto dei danni causati dalla violazione dellobbligo di segretezza; in questo maniera infatti, in evento di inadempimento, il cessionario non sarà tenuto a provare l’ammontare del danno subìto.
3. NDA standard o personalizzato?
È realizzabile trovare online numerosi modelli ed esempi di accordi di riservatezza; di qui la tentazione irresistibile di scaricarli, copiarli (magari modificando soltanto alcuni punti) ed utilizzarli. Ma è una tentazione da respingere con fermezza.
Un template standard, generalizzato, infatti, raramente (per non dire mai) è in livello di offrire una tutela adeguata. Un NDA efficace esigenza di adeguata personalizzazione, cioè di stare redatto “su misura”, con clausole dettagliate per le esigenze specifiche di una data impresa per una data operazione.
L’NDA ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo strategico nel difendere la diffusione di asset o know-how che rappresentano un valore economico significativo per il business, e necessita di essere predisposta con attenzione e scrupolo in relazione alle diverse situazioni e necessità aziendali. Soltanto così è in grado di assicurando una tutela adeguata e mirata delle informazioni riservate di un’impresa.
Ad esempio, frequente i modelli generali scaricabili da intente prevedono definizioni eccessivamente ampie o vaghe, che sono inutili o addirittura dannose, in quanto possono anche portare a incomprensioni e controversie. E’ invece importante identificare chiaramente le informazioni riservate che sono protette dallaccordo; in particolare, se si tratta di un segreto commerciale, è opportuno identificare le informazioni specifiche che vengono considerate segrete; se invece si tratta di dati dei clienti, è importante definire quali dati specifici sono considerati riservati.
Se siete interessati a scaricare un modello dicontratto non disclosure agreement (NDA) versione in inglese, inviate una mail al seguente indirizzo: info@.
Si evidenzia che il modello non è gratuito. Per informazioni sul costo,inviate una mail al seguente indirizzo: info@
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Avv. Valerio Pandolfini
Avvocato Contrattualistica d’Impresa
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