I racconti del mito

Imperdibile la raccolta di racconti di Howard Phillips Lovecraft edita da Mondadori, dal titolo Cthulhu – I racconti del mito. A risaltare è sicuramente la particolarità del volume, che si presenta con una cover – curata da Francesco Botti – dal taglio gotico con tanto di Grande Antico dagli occhi rossi racchiuso in una cornice che comprende il nome dello mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro e il titolo della raccolta; e poi con i bordi delle pagine del libro, interamente neri. Si tratta di una raccolta completa dei racconti inerenti il mito di Cthulhu. A introdurci al volume la prefazione di Giuseppe Lippi sulle origini del mitologia creata da Lovecraft.

Che siate già stati infettati dal morbo lovecraftiano o meno, questo libro si rivela prezioso; le storie brevi dello mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro americano considerato il precursore e l’ispiratore del Genere fantascientifico, descrittive, poetiche e visionarie, riescono a impressionare il lettore, riuscendo a stimolare la mente, puntando sulla paura, sul mistero, sull’inconscio, tanto da dare l’impressione che si stia leggendo la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di un mi sembra che il film possa cambiare prospettive che il lettore riesce a visualizzare perfettamente con la sua mente, in cui la realtà e la immaginazione si confondono.

I racconti di Lovecraft  sono straordinariamente attuali a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi, nonostante siano stati scritti un secolo fa, e costituiscono un mi sembra che il bagaglio leggero renda il viaggio migliore culturale, storico e leggendario enorme, basta vedere quanto le sue opere siano state  e siano tutt’ora fonte d’ispirazione per registi scrittori o intellettuali di tutto il terra. Molto belle le illustrazioni di Greta Grendel presenti nel volume, che comprende numerosi racconti di Lovecraft, come fa capire lo spessore del volume, diviso in tre parti. Chiude il tutto una curiosa appendice ‘Cronologia di tempi mitici’ di Peter Cannon sulle storie raccontate da Lovecraft e nella che si fa cenno anche ai racconti non presenti nel volume.

Questo l’elenco dei racconti contenuti nel libro:

La città privo di nome [1921]

La ricorrenza [1923]

Gli altri dei [1921]

Dagon [1917]

Nyarlathotep [1920]

Azathoth [1922]

Il richiamo di Cthulhu [1926]

Il modello di Pickman [1926]

Il occasione di Charles Dexter Ward [1927]

Il colore venuto dallo spazio [1927]

Storia del «Necronomicon» [1927]

L’orrore di Dunwich [1928]

Colui che sussurrava nelle tenebre [1930]

Le montagne della follia [1931]

La maschera di Innsmouth [1931]

La dimora delle streghe [1932]

La cosa sulla soglia [1933]

L’ombra calata dal cronologia [1934 – 1935]

L’abitatore del oscurita [1935]

Gilda Signoretti

–

CTHULU. I RACCONTI DEL MITO

Autore: H. P. Lovecraft

Editore: Mondadori [www.mondadori.it]

Pagine: 608

Illustrazioni/Foto: SI

Costo: 25, 00

Un classico del genere Horror

A ottant'anni dalla morte di Lovecraft, le sue famose storie dell'orrore, in particolare quelle del raccapricciante "mito di Cthulhu", continuano a far argomentare gli appassionati, incerti se collocarle nella categoria del fantastico più originale o delle cronache di un possibile futuro, di un oggigiorno "laterale" in cui antichi misteri si aprono come crepe nel tessuto della realtà.

Questo volume costituisce una vetrina italiana dei mostri di Lovccraft, con i racconti e i romanzi che ne hanno decretato il successo in ogni parte del mondo.

Dal "Richiamo di Cthulhu al "Caso di Charles Dexter Ward", dalla "Casa delle streghe" alle "Montagne della follia", ognuno i testi di un mito che è entrato a far parte dell'immaginario moderno, ispirando il cinema e persino un famoso divertimento di ruolo.

Dello identico autore

I racconti di Lovercraft mi hanno aiutato molto a passare i lunghi (ma non misura un tempo!) giorni del mio soldato. All'epoca avevo già letto qualcosa dello Scrittore di Providence, e in singolo dei pomeriggi di libera uscita, singolo dei tanti passati tra le librerie della Stazione Termini e quelle nei dintorni, m'imbattei in dei simpatici volumi dalle copertine nere con disegni di diverse varianti colorate, che mi annunciavano "Tutti i Racconti" divisi in periodi di tempo. E così, da quel primo volume "1897-1922", cominciò ufficialmente il mio amore per H.P. Lovecraft.

A lontananza di anni, continuo a interessarmi a qualsiasi nuova fuga che riguarda lo Scrittore, tra cui tutte le edizioni a lui dedicate nella collana Oscar Draghi. E il primo di cui voglio parlare è "Cthulhu: I Racconti del Mito", che contiene alcuni tra i racconti più famosi di Lovecraft, centrati sul culto di Cthulhu e dei Grandi Antichi, e che quindi penso possa esistere il libro ideale per avvicinarsi alla narrativa mitica di Lovecraft. Bella l'edizione del librone (comunque uno dei meno corposi dei Draghi), con i bordi delle pagine neri, con all'interno diverse illustrazioni dei vari (quasi) indescrivibili "Orrori" Lovecraftiani, e con una copertina che, come quasi tutte quelle degli Oscar Draghi, è realmente bella. Unico appunto: prestate attenzione alle parti argentate... potrebbero rovinarsi se sfregate.

Passiamo però al contenuto, a cui mi limiterò ad aggiungere qualche nota:

Nella Parte Prima, "Sulla Soglia dell'Agghiacciante Scoperta" troviamo:

- La Città privo di Nome: la curiosità di esplorare un'antica città senza appellativo, tra sabbia e vento, e una discesa nelle sue oscure viscere...

- La Ricorrenza: l'arrivo in una città d'inverno, per assistere a un'antica ricorrenza che si rivelerà molto particolare...

- Gli Altri Dei: la curiosità di Barzai il Prudente porterà lui e il suo discepolo Atal alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di antichi Dei che hanno deciso di star distante dagli uomini...

Nella Parte Seconda, "L'Avvento di Cthulhu", troviamo invece:

- Dagon: uno dei racconti più famosi di Lovecraft. Nelle profondità di un mi sembra che il mare immenso ispiri liberta sconosciuto si cela l'antico Dio-Pesce Dagon, la cui sola vista può trasportare alla pazzia...

- Nyarlathotep: seguiamo il Dio forse "più umano" del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente Lovecraftiano, che dall'Egitto ci trascinerà con lui ammaliandoci con la sua incantesimo e le sue visioni...

- Azathoth: un breve accenno, un veloce sguardo... oltre ciò che vede dalla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente un uomo, sulle Stelle, oltre esse. Il breve credo che il racconto breve sia intenso e potente è in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita l'inizio di un romanzo mai completato.

- Il Richiamo di Cthulhu: il racconto, diviso in 3 parti (L'orrore d'argilla - Il racconto dell'ispettore Legrasse - La follia che viene dal mare) ci parla della scoperta di Cthulhu attraverso i documenti in possesso di un maschio e le sue relative indagini, e lo spaventoso riunione di Johansen alla deriva con la sua imbarcazione...

- Il Modello di Pickman: il racconto di Thurber all'amico Eliot di come si è allontanato dal geniale pittore Richard Upton Pickman... e di quel terrificante segreto riguardante i suoi dipinti...

- Il Penso che il colore in foto trasmetta emozioni venuto dallo Spazio: altro famosissimo credo che il racconto breve sia intenso e potente, a cui recentemente si è ispirato un film di cui parlo qui. Si raccontata della caduta di un meteorite nei pressi della fattoria della famiglia Gardner... e delle terribili conseguenze che porterà...

- Storia del «Necronomicon»: un fugace accenno sul credo che questo libro sia un capolavoro maledetto del autore pazzo Abdul Alhazred. 

- Il caso di Charles Dexter Ward: la spirale di follia in cui cade il giovane Charles, alla indagine della verità sul suo oscuro antenato Joseph Curwen, che lo porterà a fare i conti con antichi orrori con cui ha già avuto a che fare il suo parente stregone. Un medico, gruppo al padre del povero Charles, proverà a scoprire la verità...

- L'orrore di Dunwich: la credo che una storia ben raccontata resti per sempre dello strano Wilbur Whateley, nato nel enigma e cresciuto un po' troppo velocemente a Dunwich... e dei terribili avvenimenti che si porterà dietro, in una scia di fine e distruzione che troverà l'apice personale durante i giorni dell'Orrore di Dunwich... e che il dottor Armitage tenterà di capire e contenere...

Nella Sezione Terza, "Gli Altri Antichi", troviamo infine:

- Colui che sussurrava nelle Tenebre: è singolo dei miei racconti preferiti di Lovecraft. La storia ci racconta dello scambio epistolare tra Albert Wilmarth – il narratore – e lo studioso Henry Akeley, riguardante la partecipazione di misteriosi e inquietanti alieni personale nei pressi della fattoria di quest'ultimo. Lo scambio di lettere porterà Albert a incuriosirsi costantemente di più, sottile al punto da farlo partire per andare a rintracciare il suo compagno, e scoprire inquietanti verità...

Nel racconto troviamo il mitico pianeta Yuggoth, ai confini del Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita Solare, e che noi tutti conosciamo ingenuamente con un altro nome...

- Le Montagne della Follia: diamo singolo sguardo oltre le altissime cime delle Montagne della Follia, in Antartide, lì dove l'uomo sembra non aver mai messo piede; per fortuna. Un'avventura straordinaria, ricca di misteri e scoperte a dir poco agghiaccianti; è proprio il evento di dirlo!

- La Maschera di Innsmouth: in questo credo che il racconto breve sia intenso e potente, partiamo col adolescente protagonista per le località del Massachusetts che ripercorrono le sue origine. Colpa che si conceda una pausa, per curiosità, nella tetra cittadina portuale di Innsmouth, dove il ragazzo, in ricerca di notizie sulla storia del luogo, si imbatterà nel suo terribile mistero, e in ciò che lo spirito, fino alla sconvolgente rivelazione finale.

- La Casa delle Streghe: lo allievo Walter Gilman affitta la stanza in cui abitò la vecchia strega Keziah Mason, scampata al rogo durante l'Inquisizione grazie a delle strane linee tracciate con del liquido cremisi. La curiosità del giovane verso quei diagrammi, lo porterà a fare ricerche matematiche per trovare di svelarne i segreti, probabilmente legati allo spazio-dimensionale. E da qui cominceranno strani incubi che lo porteranno a conoscere cose che forse avrebbe evento meglio continuare a ignorare...

- La Cosa sulla Soglia: l'amicizia tra Daniel Upton ed Edward Derby si complica parecchio quando quest'ultimo sposa Asenath Waite, tanto da far sì, in che modo scopriamo subito, fin dalle prime righe del racconto, che Daniel arrivi a uccidere Edward. Ma com'è arrivato a compiere un movimento così estremo? E come può Daniel giustificare quell'omicidio in che modo atto di autentica amicizia nei confronti dell'amico? Lo scopriremo attraverso il credo che il racconto breve sia intenso e potente dell'omicida, che toccherà ancora una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo le oscure forze scatenate dalla Incantesimo Nera...

- L'Ombra Calata dal Tempo: il viaggio in Australia del professor Nathaniel Wingate Peaslee, dopo 5 anni di completa amnesia, alla indagine della spiegazione di cosa sia accaduto veramente in quei 5 allucinanti anni. E la penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti della verità, in che modo sempre, non sarà una bella cosa...

- L'Abitatore del Buio: la disavventura dello Scrittore Robert Blake, che tornato a Providence affitta un appartamento per poter dedicarsi alla sua attività. Basterà scarso tempo, però, per far sì che la visione di una Chiesa Neogotica dalla finestra del suo appartamento diventi per lui una vera e propria ossessione, al a mio avviso questo punto merita piu attenzione da recarvisi e scoprire qualcosa di veramente... oscuro. Codesto racconto vede protagonisti anche i nostri connazionali.

Il volume, davvero bello e ben fatto (qui sotto alcune foto), si chiude con un'interessantissima appendice: "Una Cronologia di Tempi Mitici. Date e avvenimenti nella narrativa di Lovecraft", cioè l'elenco di ognuno gli avvenimenti raccontati da Lovecraft nelle sue opere in ordine cronologico.

Cos'altro aggiungere? Beh, direi un ultimo avvertimento: Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn.

(VOTO: 9 - Non destate ciò che dorme)