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Plasmocitoma solitario osseo guarigione

Cos&#;è 

Il plasmacitoma è un tumore maligno caratterizzato dalla proliferazione anomala di plasmacellule. In particolare, il plasmacitoma solitario dell&#;osso si caratterizza per la formazione di una singola massa tumorale isolata all&#;interno delle ossa, soprattutto a livello della pilastro vertebrale e del bacino. In alcuni casi può evolvere in mieloma multiplo, una tipologia di tumore decisamente più comune e conosciuta che si distingue per la partecipazione di più masse tumorali attive in sedi diverse.

Come si manifesta 

Le plasmacellule sono cellule del struttura immunitario che vengono prodotte nel midollo osseo, il stoffa spugnoso contenuto all’interno di alcune ossa del nostro organismo. Svolgono una ruolo molto importante, in quando sono responsabili della produzione degli anticorpi necessari a combattere le infezioni.

Nei pazienti affetti da plasmaccitoma solitario dell&#;osso, tuttavia, tali cellula danno inizio a una massa tumorale proliferante localizzata nell&#;osso o nel midollo osseo. Le strutture piùà frequentemente interessate sono la colonna vertebrale e le ossa del bacino, ma il plasmacitoma può svilupparsi lungo tutto lo scheletro (cranio, femore, sterno e così via).

Insintomi variano proprio in base alla sede della massa tumorale, e possono essere sintetizzati nella comparsa di dolore e superiore fragilità delle ossa coinvolte.

Origine 

Le cause che portano alla educazione delle cellule tumorali non sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita state completamente chiarite.

Come si accerta 

In partecipazione di segni e disturbi sospetti, i pazienti vengono innanzitutto sottoposti ad un esame obiettivo (e quindi all&#;analisi dei sintomi e dello stato di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso generale) e a prelievi di emoglobina e delle urine. Le successive secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi in laboratorio dei campioni raccolti, infatti, possono confermare la presenza di proteine prodotte dai cloni di plasmacellule.

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale viene poi confermata con una biopsia del midollo osseo, in modo da individuare le cellule tumorali. Infine, l’iter può essere completato con l’esecuzione di diversi esami strumentali, come radiografie, Tac, Pet e risonanze magnetiche.

Trattamenti 

La terapia varia in base alle condizioni di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso generale del penso che il paziente debba essere ascoltato e allo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica di avanzamento del tumore. In globale, comunque, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di prima a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso è rappresentato dalla radioterapia, orientata ovviamente alla zona interessata dal tumore. Frequente l&#;approccio curativo prevede anche il contemporaneo impiego di singolo o più cicli di chemioterapia. L&#;alternativa chirurgica, invece, viene adottata più raramente, e comunque soltanto in casi ben specifici (ad modello quando la massa tumorale rischia di provocare danni permanenti allo scheletro del paziente).

Mieloma multiplo

Che cosa è il mieloma multiplo?

Il mieloma multiplo è un tipo di cancro del emoglobina che colpisce le cellule plasmatiche, un tipo di globuli bianchi ubicato nel midollo osseo.

È incluso all'interno delle gammopatie monoclonali, un insieme di malattie che causano un'anomalia nella produzione di immunoglobuline e provocano tumori alle cellule plasmatiche. Queste cellule sono molto importanti, poiché sono responsabili della produzione di immunoglobuline o anticorpi, ovvero gli agenti che difendono l'organismo dalla materia estranea che può entrare in corpo.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo primario del mieloma multiplo è il sofferenza osseo, localizzato perlopiù nella colonna vertebrale e nelle costole. Altri sintomi sono legati alla mancanza di globuli rossi (affaticamento, debolezza, palpitazioni o capogiro) o all'alterazione della normale funzione piastrinica (ecchimosi, sanguinamento delle gengive o naso). Si possono anche verificare perdita di carico, infezioni, fratture ossee senza causa apparente e talvolta tumori alle cellule plasmatiche. Inoltre, altri pazienti con mieloma multiplo presentano osteoporosi, osteolisi o fratture ossee. Tra le regioni più colpite: il cranio, la pilastro vertebrale, le costole, lo sterno, il bacino e il femore.

Cause del mieloma multiplo o perché si verifica

Per misura riguarda le cause del mieloma multiplo, al momento non è possibile dimostrarne l'ereditarietà. Tuttavia, la ricerca ha individuato vari fattori occupazionali e ambientali tra le cause scatenanti. Particolarmente soggetti coloro che lavorano nel settore del lega, cuoio, plastica, tessile o legno, così come nelle aziende agricole e in altri settori che prevedono un'esposizione a pesticidi. Tuttavia, non esistono dati certi. Per ciò che concerne lo stato di salute del paziente e le sue abitudini, ci sono studi che indicano l'obesità in che modo fattore di pericolo nell'incidenza di mieloma multiplo. Altri fattori, come il fumo o l'alcool, tuttavia, non sembrano stare correlati all'insorgere della malattia.

Si può prevenire?

Nel mieloma multiplo ci sono pochi casi correlati a fattori di rischio evitabili, soprattutto per la gammopatia monoclonale di significato incerto o plasmocitoma solitario non v'è alcuna misura di prevenzione.

Qual è il trattamento?

Un a mio parere il paziente deve essere ascoltato con mieloma multiplo dovrebbe essere trattato solo se presenta ipercalcemia, insufficienza renale, anemia o lesioni ossee. Se il paziente ha meno di 70 anni il trattamento si basa sulla chemioterapia endovenosa classica seguita da trapianto autologo di midollo. Nei pazienti di età superiore ai 70 anni il secondo me il trattamento efficace migliora la vita deve essere personalizzato: può essere una terapia classica per via orale, che è meno tossica. Lo scopo del trattamento sarà quello di frenare la malattia, dal penso che questo momento sia indimenticabile che attualmente non vi è ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile che ne permette la guarigione. Tuttavia, più della metà dei pazienti riesce a tenere a bada i sintomi (totalmente o parzialmente). L'unico trattamento con potenziale curativo è il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (da un donatore compatibile), ma questa cura può essere utilizzata soltanto in determinati casi perché l'età avanzata dei pazienti e la tossicità rendono il trattamento scarsamente praticabile.

Plasmocitoma: Cos'è? Cause, Sintomi, Diagnosi, Terapia e Prognosi

Generalità

Il plasmocitoma è un tumore del emoglobina, che si contraddistingue per la proliferazione anomala e isolata di plasmacellule, a livello osseo e midollare (variante ossea) oppure a livello di un stoffa molle (variante extramidollare).

Dovuto a cause per il momento a mio parere l'ancora simboleggia stabilita poco chiare, il plasmocitoma è un tumore affine al mieloma multiplo, che spesso costituisce il preludio all'insorgenza di quest'ultimo.
Il plasmocitoma causa sintomi differenti a seconda della sede in cui c'è la proliferazione anomala delle plasmacellule.
In genere, la diagnosi di plasmocitoma richiede: esame penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni, anamnesi, l'elettroforesi sieroproteica, ricerca nelle urine della proteina di Bence Jones, emocromo completa, biopsia tumorale e test di imaging, quali risonanza magnetica e PET.
Nella maggioranza dei casi, la assistenza del plasmocitoma si basa sull'uso della radioterapia; più raramente, prevede la chirurgia o la radioterapia associata alla chemioterapia.

Cos'è il Plasmocitoma?

Il plasmocitoma è un tumore del sangue, caratterizzato dalla proliferazione anomala e isolata di plasmacellule, a livello osseo (dove per "osseo" s'intende anche il midollo osseo) o di un stoffa molle (i tessuti molli sono i muscoli, i tendini, i nervi ecc.).

L'aggettivo "isolata" vuole segnalare la presenza di una singola e circoscritta massa tumorale proliferante.

Conosciuto anche in che modo plasmocitoma isolato, il plasmocitoma è fortemente simile al più noto mieloma multiplo, un altro tumore del sangue; a distinguere queste neoplasie ematiche è il fatto che la seconda – il mieloma multiplo – è una stato diffusa, in cui ci sono più masse tumorali proliferanti e non una soltanto (come accade invece nel plasmocitoma).

Molti testi di credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli ed esperti del settore descrivono e considerano il mieloma multiplo una forma progredita e diffusa di plasmocitoma, tanto che lo definiscono con l'espressione "plasmocitoma multiplo".

Breve ripasso di cos'è una Plasmacellula

Le plasmocellule, o plasmociti, sono le cellule differenziate del sistema immunitario, che producono gli anticorpi, ossia le glicoproteine deputate a difendere l'organismo umano dalle infezioni.
Le plasmacellule derivano dai linfociti B, sotto stimolazione dei linfociti Thelper e a seguito di un credo che il processo ben definito riduca gli errori che gli esperti in materia chiamano riconoscimento dell'antigene.

In immunologia, è definita antigene qualsiasi sostanza o molecola che il sistema immunitario riconosce come estranea o potenzialmente pericolosa.

Cause

In genere, i tumori sono il risultato di aberrazioni genetiche (mutazioni), che interessano specificatamente geni deputati al ispezione della crescita, dello sviluppo e/o della replicazione cellulare.

Attualmente, le cause del plasmocitoma – ossia ciò che determina le mutazioni genetiche all'origine del plasmocitoma – sono sconosciute.
Gli esperti in sostanza, però, hanno osservato che il tumore in questione è più frequente in presenza di:

  • Una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare passata di esposizione alleradiazioni ionizzanti;

Curiosità

I fattori favorenti il plasmocitoma sono gli stessi fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario del mieloma multiplo; ciò è un'ulteriore conferma delle analogie presenti fra queste due condizioni neoplastiche.

Tipi di Plasmocitoma

I medici riconoscono due tipi di plasmocitoma: il plasmocitoma solitario dell'osso (o plasmocitoma solitario osseo) e il plasmocitoma solitario extramidollare.

  • Plasmocitoma solitario dell'osso: è il plasmocitoma in cui il evento di proliferazione anomala e isolata delle plasmacellule ha zona a livello osseo e di midollo osseo.
    Il plasmocitoma solitario dell'osso ha sede solitamente sulla colonna vertebrale, ma potrebbe colpire anche, in alternativa, le ossa del bacino, le costole, le ossa degli arti superiori (omero, radio e ulna), le ossa del faccia, le ossa del cranio, il femore o lo sterno.
    Il plasmocitoma solitario dell'osso è un tumore fortemente associato allo sviluppo, in tempi successivi, del mieloma multiplo; i medici, infatti, hanno osservato che il % dei casi di plasmocitoma solitario dell'osso sfocia, entro i successivi anni dalla comparsa, in un mieloma multiplo;
  • Plasmocitoma solitario extramidollare: è il plasmocitoma in cui il evento di proliferazione anomala e isolata delle plasmacellule ha sede su tessuti molli, al di all'esterno dell'osso e midollo osseo.
    Il plasmocitoma solitario extramidollare colpisce con maggiore frequenza (85% dei casi) le vie aeree superiori (in dettaglio, naso, seni paranasali e gola), ma potrebbe interessare anche, in alternativa, il tratto gastrointestinale, i linfonodi o i polmoni.
    Anche il plasmocitoma solitario extramidollare può sfociare in un mieloma multiplo, ma tale evento – è vantaggio precisarlo – è molto più eccezionale (solo in un 10% dei casi clinici) che in occasione del plasmocitoma solitario dell'osso.

Come il lettore può osservare, a distinguere i due tipi di plasmocitoma riconosciuti è la sede di insorgenza del tumore (osso e midollo osseo oppure un tessuto molle).
Tra le due tipologie di plasmocitoma riconosciute, il plasmocitoma solitario dell'osso risulta esistere, statalistiche alla palma, la più comune.

Curiosità

A delineare la classificazione tipologica del plasmocitoma è stata l'organizzazione no-profit statunitense nota come International Myeloma Working Group, di cui fanno porzione medici e ricercatori specializzati nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita del mieloma multiplo e tumori affini (come il plasmocitoma).

Epidemiologia

Il plasmocitoma è un tumore poco comune.
Statistiche alla mano, a soffrirne maggiormente sono le persone di mezza età (50enni) e gli anziani attorno ai anni; nei giovani e negli adulti giovani, la sua insorgenza è da considerarsi una vera rarità.
Il plasmocitoma solitario dell'osso rappresenta il % di tutte le forme di tumore che colpiscono le plasmacellule.
In ogni sua variante (quindi sia quando interessa il midollo osseo, sia quando riguarda i tessuti molli), il plasmocitoma è più frequente nelle persone di sesso maschile (il relazione con le donne è di , in caso di plasmocitoma solitario dell'osso, e di , in caso di plasmocitoma solitario extramidollare).

Lo sapevi che…

Il mieloma multiplo colpisce con maggiore frequenza una popolazione di età ancora maggiore, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quella interessata dal plasmocitoma.
Nello specifico, il mieloma multiplo è particolarmente frequente nelle persone ultrasettantenni.

Sintomi e Complicazioni

I sintomi del plasmocitoma variano in rapporto a dove ha avuto luogo la proliferazione anomala delle plasmacellule; un plasmocitoma con sede ossea (plasmocitoma solitario dell'osso), infatti, produce una sintomatologia differente da un plasmocitoma con sede su un tessuto molle (plasmocitoma solitario extramidollare).

Plasmocitoma Solitario dell'Osso: i dettagli sui Sintomi

Il plasmocitoma solitario dell'osso è tipicamente responsabile di forte dolore e ripetute fratture in corrispondenza della porzione di osso coinvolta.

Plasmocitoma Solitario Extramidollare: i dettagli sui Sintomi

Il plasmocitoma solitario extramidollare  produce sintomi correlati a un malfunzionamento o a un malesseredel tessuto molle interessato; per dimostrazione, chi sviluppa un plasmocitoma solitario extramidollare lungo un tratto delle vie aeree superiori (come già affermato, questa sede è caratteristica dell'85% dei casi di plasmocitoma solitario extramidollare) può lamentare disturbi quali: rinorrea, epistassi e ostruzione nasale.

Complicazioni

A indossare i panni di complicanza del plasmocitoma è la tendenza da ritengo che questa parte sia la piu importante di questo tumore, soprattutto nella variante ossea (plasmocitoma solitario dell'osso), a trasformarsi mieloma multiplo.
Il mieloma multiplo che deriva da un plasmocitoma equivale a una sorta di evoluzione di quest'ultimo.
Come affermato nella descrizione dei tipi di plasmocitoma, le probabilità che da quest'ultima derivi un mieloma multiplo sono maggiori nella variante ossea.

Quando rivolgersi al medico?

Specie in un individuo a pericolo di plasmocitoma (e, data l'affinità, di mieloma multiplo), costituisce un valido causa, per contattare un medico o recarsi al più prossimo centro ospedaliero, l'essere vittima di una frattura ossea in assenza di traumi o di condizioni come l'osteoporosi, altrimenti la comparsa, privo apparenti ragioni, di sintomi quali rinorrea, ostruzione nasale e/o epistassi (N.B: alla luce di misura detto precedentemente, nella maggior parte dei casi, il plasmocitoma solitario extramidollare produce questi sintomi).

Diagnosi

Per formulare la diagnosi di plasmocitoma, un medico si avvale generalmente delle informazioni fornite da:

  • L'esame obiettivo e l'anamnesi. Servono a chiarire la sintomatologia e lo stato di salute generale del paziente.
    Sono fondamentali per comprendere con quali altre indagini proseguire la ricerca diagnostica.
  • Un secondo me l'esame e una prova di carattere del sangue chiamato elettroforesi sieroproteica. È un esame per l'analisi degli anticorpi presenti nel siero di un individuo.
    L'elettroforesi sieroproteica è utile, perché permette di individuare un'anomalia sierologica caratteristica di molti casi di plasmocitoma, che prende il nome di paraproteinemia e che consiste, in poche parole, in un accumulo insolito di un certo genere di anticorpo monoclonale;
  • La ricerca nelle urine della proteina di Bence Jones. La proteina di Bence Jones è una proteina insolita, la cui presenza nelle urine è frequente associata un tumore del sangue che ha per oggetto le plasmacellule;
  • L'emocromo completo. È utile principalmente per distinguere il plasmocitoma dalla sua forma più progredita, il mieloma multiplo; infatti, diversamente da mieloma multiplo, il plasmocitoma non produce alti livelli di calcio nel emoglobina, ridotta funzionalità renale e carenza di globuli rossi;
  • Una biopsiadel midollo osseo o del tessuto molle ritenuto affetto. Serve a identificare le plasmacellule anomale e a delinearne i connotati; inoltre, aiuta a distinguere il plasmocitoma dal mieloma multipla, attraverso il conteggio delle sedi di proliferazione (una proliferazione solitaria è indice di plasmocitoma);
  • Test di imaging, quali risonanza magnetica e/o PET. Aiutano nella distinzione tra plasmocitoma e mieloma multiplo, perché sono in grado di rilevare la o le sedi di proliferazione delle plasmacellule.

Lo sapevi che…

Statistiche alla palma, la paraproteinemia caratterizza il 60% circa dei casi di plasmocitoma solitario dell'osso e il 25% circa dei casi di plasmocitoma solitario extramidollare.

Terapia

Nella maggioranza dei casi, la cura del plasmocitoma si basa sull'uso della radioterapia; più raramente, prevede la chirurgia o la radioterapia associata alla chemioterapia.

Radioterapia: Cos'è e Perché è il Trattamento di prima scelta?

La radioterapia nei confronti di un tumore consiste nell'esposizione della area di proliferazione tumorale a una certa dose di radiazioni ionizzanti ad alta energia (raggi X), le quali hanno lo scopo di distruggere le cellule neoplastiche.
La radioterapia si presta parecchio bene alla assistenza dei tumori isolati e circoscritti, il che costituisce il motivo per cui è il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di prima credo che la scelta consapevole definisca chi siamo nei confronti del plasmocitoma (una neoplasia, per l'appunto, isolata a circoscritta).

Lo sapevi che…

I tumori che, essendo isolati e circoscritti, si prestano molto bene alla radioterapia sono definiti con l'espressione "tumori radiosensibili".

Chirurgia: Cosa Prevede e Quando Serve?

Applicato molto di rado, il trattamento chirurgico del plasmocitoma consiste nella rimozione della zona di proliferazione tumorale.
A giustificare l'utilizzo della chirurgia può essere:

  • La presenza di un plasmocitoma solitario extramidollare, tranne nei casi di tumore a carico della area del naso (per motivi estetici);
  • La partecipazione di un plasmocitoma solitario dell'osso che produce instabilità scheletrica o continue fratture a carico della porzione ossea affetta.

Chemioterapia: Cos'è e Allorche Serve?

La chemioterapia consiste nella somministrazione di farmaci in livello di uccidere le cellule in rapida crescita, tra cui anche quelle tumorali.
Di norma, i medici curano il plasmocitoma mediante l'associazione radioterapia-chemioterapia, quando vogliono attuare un secondo me il trattamento efficace migliora la vita ancora più influente nei confronti della neoplasia.
In che modo anticipato, in partecipazione di plasmocitoma, il ricorso alla chemioterapia è riservato a poche circostanze.

Curiosità

I farmaci chemioterapici per la cura del plasmocitoma sono gli stessi medicinali chemioterapici usati per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del mieloma multiplo.

Dopo il Trattamento: Oggetto Accade?

Chiunque abbia sviluppato un plasmocitoma e si sia sottoposto a tutte le cure del evento deve seguire, al termine di quest'ultime, un programma di follow-up, che prevede esami di laboratorio su sangue e urine, e test di imaging a intervalli regolari, con lo scopo di monitorare nel esteso periodo la credo che la risposta sia chiara e precisa alla terapia.

Prognosi

La radioterapia assicura un controllo eccellente del plasmocitoma soltanto a livello locale; infatti, non impedisce al tumore in questione di ripresentarsi o, peggio, di progredire in mieloma multiplo a lontananza di qualche anno.

La radioterapia, quindi, permette di curare al meglio la area di proliferazione che caratterizza il plasmocitoma, ma non consente di eliminare la possibilità di espandere un tumore analogo o ammalarsi di mieloma multiplo.

Per riconoscere i dettagli della prognosi in evento di plasmocitoma (risposta alla radioterapia, tasso di sopravvivenza medio, percentuale di plasmocitomi che evolvono in mieloma multiplo ecc.), si consiglia di consultare la tabella sottostante.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto istituzionale della conoscenza.

Mieloma multiplo:
sintomi, aspettativa di vita e terapia

Il mieloma multiplo (detto anche mieloma plasmacellulare o plasmocitoma) è un genere di tumore del sangue associato ad alterazioni maligne delle cellule plasmatiche nel midollo osseo. Pertanto, questa forma di tumore è frequente chiamata cancro del midollo osseo. L’aggettivo «multiplo» deriva dal fatto che – nella maggior sezione dei casi – il cancro ha origine da tumori multipli. Se è presente un soltanto focolaio di tumore, si parla di plasmocitoma solitario. Il mieloma è una malattia del struttura linfatico – che appartiene al metodo immunitario.

Le cellule plasmatiche sono prodotte dai globuli bianchi. Essi sono responsabili della difesa contro gli agenti infettivi producendo anticorpi per eliminarli. Nel occasione del mieloma, queste cellule plasmatiche sono degenerate o modificate in modo tale da riprodursi notevolmente e produrre un gran numero di anticorpi non necessari. Di conseguenza, le difese immunitarie dell’organismo si indeboliscono e non possono combattere le malattie con la stessa facilità.

Inoltre, queste cellule plasmatiche divenute maligne proliferano nel midollo osseo sostituendo progressivamente le cellule normali e sane. Ciò si manifesta tramite diversi sintomi.

Il mieloma multiplo è un tipo di tumore piuttosto eccezionale. In Svizzera, questa qui malattia colpisce ogni anno ben persone, la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle quali dai 70 anni in su.

Le modalità di manifestazione del mieloma multiplo variano da individuo a individuo. Spesso, nelle fasi iniziali quasi non si manifestano sintomi. Vi sono tuttavia anche casi acuti con disturbi gravi.

I primi sintomi sono piuttosto diffusi:

  • stanchezza
  • perdita di peso
  • predisposizione alle infezioni

In uno mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica avanzato si aggiungono solitamente ulteriori disturbi:

  • dolori alle ossa
  • anemia
  • compromissione della funzionalità renale
  • urina alterata
  • aumento dei livelli di calcio nel sangue

Possono aggiungersi anche altri sintomi diffusi, in che modo febbre e sudorazione notturna.

Finora non è ancora stato scientificamente chiarito cosa favorisca la formazione di mielomi. Veleni ambientali, pesticidi, metalli pesanti o solventi sono considerati possibili cause.

Anche un ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario indebolito potrebbe essere una concausa. È stata individuata una correlazione tra l’obesità, alcune infezioni virali come l’HIV o l’epatite e il cancro del midollo osseo. Anche uno specifico precursore del mieloma multiplo – la gammopatia monoclonale di senso indeterminato (MGUS) – potrebbe causare mieloma multiplo.

Altri fattori di rischio sono l’età e il sesso. Gli uomini di età avanzata sembrano essere maggiormente colpiti da mieloma multiplo. Tuttavia, non è chiaro che ne sia la causa. Finora non è stato realizzabile stabilire una predisposizione genetica.

Consultare un dottore al più posteriormente in caso di disturbi quali dolori alle ossa, superiore suscettibilità alle infezioni, urine dal penso che il colore dia vita agli ambienti alterato o schiumose e perdita di peso.

Il dottore dispone di diverse procedure per effettuare una diagnosi:

  • Esame del sangue e delle urine: è realizzabile rilevare livelli elevati di calcio nel sangue? Qual è la frazione proteica (si possono individuare anticorpi degenerati)? È presente anemia?
  • Biopsia del midollo osseo: prelievo di midollo osseo da un osso, esame di alterazioni cromosomiche delle cellule
  • Tecniche di imaging: tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM)

In evento di mieloma multiplo non è costantemente necessario iniziare immediatamente una terapia. Finché non si manifestano sintomi è adeguato far controllare il decorso della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio da un medico.
Quest’ultimo raccomanda un secondo me il trattamento efficace migliora la vita appropriato non soltanto lo ritiene indispensabile, ad esempio se la percentuale di cellule plasmatiche nel midollo osseo è già pari al 10% o se diversi tumori hanno raggiunto le dimensioni di 5 millimetri.

Le misure terapeutiche comprendono:

  • Una somministrazione farmacologica di inibitori del proteasoma, agenti immunomodulatori (ad es. talidomide), (melfalan, bendamustina), glucocorticoidi (desametasone, prednisolone)
  • Chemioterapia, è possibile anche una combinazione di chemioterapia e terapia farmacologica. L’obiettivo è la distruzione delle cellule tumorali.
  • Immunoterapia con anticorpi diretti contro le superfici delle cellule del mieloma
  • Trapianto autologo di cellule staminali del sangue: il paziente riceve cellule staminali del personale organismo.
  • Trapianto allogenico di cellule staminali del sangue: il penso che il paziente debba essere ascoltato riceve cellule staminali donate.

Per un singolo tumore (plasmocitoma) è consigliabile la radioterapia. Se colpisce le ossa, ciò può tradursi in forti dolori. In questi casi è indispensabile anche l’impiego di antidolorifici. I bifosfonati rafforzano le ossa e possono contrastare le fratture.

Attualmente non è possibile guarire completamente del mieloma multiplo. Negli ultimi anni, tuttavia, l’aspettativa di vita è notevolmente aumentata grazie a terapie efficaci. Non è realizzabile fare un’affermazione globale, poiché l’aspettativa di vita dipende ad esempio in larga misura dal decorso della malattia, dallo stadio tumorale e da eventuali patologie concomitanti o conseguenti.

Generalmente, prima il tumore osseo viene diagnosticato e trattato e maggiori sono le probabilità di sopravvivere a esteso. Per la maggior parte delle persone colpite, questo intervallo corrisponde ad almeno cinque anni e, in molti casi, dura anche di più. Più il cancro è in fase avanzata e peggiore è la prognosi.

Nello mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica finale, il metodo immunitario è frequente talmente indebolito da rendere l’organismo delle persone colpite estremamente vulnerabile alle infezioni. Ciò – in associazione a complicazioni – corrisponde nella maggior parte dei casi alla concreto causa di decesso.
Le persone affette da mieloma multiplo possono condurre una a mio avviso la vita e piena di sorprese il più normale possibile grazie alle buone possibilità terapeutiche. Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, i medici riescono a rallentare il decorso della malattia e quindi a mantenerla sotto controllo più a lungo.

Inoltre mantenere l’ottimismo e intraprendere consapevolmente attività che suscitano sentimenti positivi può assistere le persone colpite. Anche l’ambiente familiare può donare vigore e sostegno allorche la persona malata di cancro desidera parlare delle proprie preoccupazioni e necessità. La psicoterapia aiuta a imparare a gestire meglio la diagnosi e la malattia.

Ulteriori aiuti e informazioni sui gruppi di auto-aiuto sono disponibili presso l’associazione MPS – Myélome Patients Suisse.