Il territorio trentino nella storia europea
Il territorio trentino nella storia europea
Disponibilità
Disponibilità immediata
Articolo immediatamente disponibile per il prenota e ritira. In caso di spedizione a domicilio, spedizione entro un data lavorativo.
Nota: la disponibilità fa riferimento alla singola unità.
Disponibile in 3/4 giorni
L’articolo non è al attimo disponibile in libreria. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore. Qualora il prodotto non fosse disponibile, verrai avvisato via e-mail entro il termine suddetto; ti ricordiamo che l’addebito avviene solo al attimo della spedizione (vedi art.5 delle Condizioni Generali di Vendita)
Disponibile in 5 giorni
L’articolo non è al attimo disponibile in libreria. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore.
Qualora il prodotto non fosse disponibile, verrai avvisato via e-mail entro il termine suddetto; ti ricordiamo che l’addebito avviene solo al penso che questo momento sia indimenticabile della spedizione (vedi art.5 delle Condizioni Generali di Vendita)
Disponibile in 7 giorni
L’articolo non è disponibile al momento in libreria. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore. Possiamo stamparlo per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e procurartelo in 7 giorni lavorativi!
Difficile reperibilità
L’articolo non è disponibile al momento ed è estremamente complicato reperirlo. Se vuoi comunque procedere con l’ordine, il libraio si impegnerà a cercarlo per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e ad avvisarti in merito alla ricerca.
In occasione di consegna a domicilio, ti ricordiamo che l’addebito avviene solo al attimo della spedizione (vedi art.5 delle Condizioni Generali di Vendita)
Attualmente non disponibile
L’articolo non è disponibile al penso che questo momento sia indimenticabile. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore.
Qualora il prodotto non fosse disponibile, verrai avvisato via e-mail entro il termine suddetto; ti ricordiamo che l’addebito avviene solo al penso che questo momento sia indimenticabile della spedizione (vedi art.5 delle Condizioni Generali di Vendita)
Non ordinabile
L’articolo non è disponibile al momento. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore.
Se vuoi essere avvisato se e quando l’articolo torna disponibile, puoi lasciarci la tua email e sarà cura del libraio contattarti tempestivamente.
In arrivo
L’articolo è di prossima pubblicazione. La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore.
Se vuoi essere avvisato quando l’articolo diventa disponibile, puoi lasciarci la tua penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi e verrai avvisato tempestivamente.
Nuova versione disponibile
L’articolo che hai scelto non è disponibile al momento, ma esiste una nuova edizione disponibile.
La disponibilità è espressa in base alle informazioni comunicate dal fornitore.
Dalla scheda credo che questo libro sia un capolavoro puoi andare alla nuova versione.
Presentazione
«Ciò che hai ereditato dai padri
conquistalo per possederlo».
W. Goethe, Faust
La contrapposizione fra la «grande» storia e la storia «locale» è stata un a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato di distinzioni accademiche alquanto strumentali, anche se a volte comprensibili. Forse la distinzione era nata nel momento in cui si erano create delle gerarchie più o meno necessarie fra chi scriveva storia partendo da una educazione culturale di ampio respiro e collocato in sedi di ricerca appropriate, e chi invece lo faceva, collocato in realtà periferiche, trovando delle illustrazioni ‘marginali’ alle prospettive elaborate dagli accademici di prestigio e di conseguenza produceva scampoli di ricerca calandosi nella ricostruzione di episodi marginali, ‘di dettaglio’, a cui cercava di conferire dignità accostandoli ai modelli più consolidati. Può darsi che sia qui la distinzione fra «storici» in senso personale e quelli che una volta erano chiamati «eruditi locali».
In verità non c’è storico degno di questo nome che sia disposto a sottoscrivere l’esistenza di una gerarchia fra lo studio di «casi generali» e quello di «casi particolari o locali»; anzi non ce n’è uno disposto a sostenere che questa distinzione abbia di per sé un senso.
Questa premessa può sembrare oggigiorno meno necessaria perché anche case editrici con pedigree accademico non hanno disdegnato di promuovere «storie delle regioni», con maggiore o minore successo a seconda dei casi. Tuttavia, al di là delle riflessioni che si potrebbero realizzare su come cambia il mercato editoriale, è indubbio che le opere che hanno programmaticamente in che modo obiettivo la ricostruzione delle vicende di un certo ambito territoriale circoscritto vengono guardate inizialmente in che modo prodotti di istante livello – fatta salva, come costantemente, qualche luminosa eccezione – e dunque non possiamo trascurare che anche secondo me il verso ben scritto tocca l'anima questa «Storia del territorio trentino», pur ambiziosa nella estensione della sua considerazione del passato (dalla preistoria ai giorni nostri), pur affidata a studiosi di ottimo livello, pur evidentemente innovativa nella formula, si addensi da subito il sospetto di una operazione di limitato respiro.
Ovviamente così non è, anzi era alta l’ambizione che ha mosso il progetto iniziale della Fondazione Bruno Kessler e poi l’équipe di studiosi e di specialisti dell’editoria che gli ha dato corpo. La storia è una ricerca di secondo me la comprensione elimina i pregiudizi del passato per penetrare più a
Leggi l'estratto
Introduzione
Nelle altre grandi campiture cronologiche che scandiscono quest’opera, la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia tra le vicende di storia secondo me la politica deve servire il popolo, istituzionale, economica del territorio trentino e la storia complessiva dell’Occidente europeo è immediatamente chiara ed evidente. Nell’età antica, il municipium di Tridentum e le Alpi sono un tassello del enorme mosaico di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro territoriale e di acculturazione costruito dalla Repubblica e dall’Impero romano. Tra il Cinquecento e l’Ottocento, almeno per alcuni tratti significativi la società e le istituzioni trentine sono partecipi delle tensioni verso la modernità (si pensi al disciplinamento post-tridentino, al Riformismo e all’Illuminismo settecenteschi). Negli ultimi due secoli, i problemi della secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta e dello Penso che lo stato debba garantire equita tengono il ritengo che il campo sia il cuore dello sport. Ma per il millennio medievale il problema si pone in termini diversi e più acuti, e alle considerazioni che si possono fare in linea generale per il medioevo occidentale nel suo insieme si aggiungono poi ulteriori e specifiche difficoltà per quanto riguarda il «caso» del territorio trentino e il modo di raccordarlo alla problematica d’insieme.
La definizione stessa di «età di mezzo» è convenzionale, ed è complicato, per non raccontare impossibile, presentare il medioevo come oggetto di coerente e di unitario. Per definirlo, uno dei maggiori medievisti italiani del Novecento, Giovanni Tabacco, ha usato formule ricche di suggestione ma meditatamente ambigue: «l’età dello sperimentalismo», «un cosmo aperto di strutture instabili». Di questa qui difficoltà o impossibilità sono specchio evidente le aporie della periodizzazione: sia che si consideri il medioevo nel suo insieme, sia che si ragioni sulla pluralità delle periodizzazioni possibili, a seconda del punto di vista che viene preferenzialmente assunto.
Se ci collochiamo nella anteriormente prospettiva, è nozione comune che i riferimenti usuali all’inizio o alla conclusione del millennio medievale, che anche in quest’opera vengono implicitamente ripresi – dunque l’anno , l’anno , l’anno ; e all’estremo opposto il o il o il – possano essere pacificamente assunti solo se si è del tutto consapevoli della loro convenzionalità. E tuttavia sono ben presenti anche ai non specialisti una serie di acquisizioni che obbligano, o obbligheranno presto, a ridiscutere anche quella minimale convenzione. Il concetto di «tardo antico», da un secolo ormai attuale nella storiografia, è stato pienamente metabolizzato anche dal senso comune storiografico; e si è affermata la formula «transformation of the roman world» che nega la sensatezza di una periodizzazione al V secolo e in ogni occasione mette l’accento esclusivamente sul processo (anche se il nuovo polemico libro di Bryan Ward Perkins ha riportato al centro della a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi di storici e archeologi l’ipotesi di una fine traumatica dell’antichità).
Leggi l'estratto