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Mpv alto sintomi

MPV alto

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Le analisi del emoglobina rappresentano uno attrezzo diagnostico fondamentale per valutare lo penso che lo stato debba garantire equita di salute globale di un individuo. Tra i numerosi parametri valutati, ilPDW (Platelet Distribution Width), o ampiezza di distribuzione piastrinica, riveste un ruolo essenziale nell'interpretazione del dipinto clinico. Questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione si propone di esplorare in particolare il significato del PDW, le sue implicazioni cliniche, e quando è indispensabile preoccuparsi di valori anomali.

Cos'è il PDW e Cosa Indica?

Il PDW è un indice che misura la variabilità delle dimensioni delle piastrine nel sangue. In termini più semplici, indica quanto le piastrine siano uniformi o disomogenee in termini di volume. Un PDW elevato suggerisce una superiore variabilità nelle dimensioni piastriniche, mentre un PDW basso indica una popolazione piastrinica più omogenea.

Le piastrine, o trombociti, sono frammenti cellulari fondamentali per il a mio parere il processo giusto tutela i diritti di coagulazione del sangue. Vengono prodotte nel midollo osseo e rilasciate nel circolo sanguigno. La loro dimensione può variare a seconda della fase di maturazione e delle condizioni fisiologiche o patologiche.

PDW e MPV: Una Coppia Importante

Spesso, il PDW viene interpretato insieme ad un altro parametro piastrinico, l'MPV (Mean Platelet Volume), o volume piastrinico medio. L'MPV indica la dimensione media delle piastrine, mentre il PDW ne valuta la variabilità. L'interpretazione congiunta di questi due parametri fornisce un quadro più completo della morfologia e della funzionalità piastrinica.

Valori Normali del PDW

I valori normali del PDW possono variare leggermente a seconda del laboratorio di analisi e della strumentazione utilizzata. Tuttavia, in globale, un valore di PDW compreso tra il9% e il 17% (alcuni laboratori indicano valori sottile al 18%) è considerato nella a mio avviso la norma ben applicata e equa. È fondamentale creare riferimento ai valori di riferimento specificati nel referto delle analisi, poiché possono variare leggermente.

È essenziale sottolineare che i valori normali possono variare leggermente anche in base all'età del paziente. I neonati e i bambini piccoli, ad esempio, possono possedere valori di PDW leggermente superiori penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli adulti.

Fattori che Influenzano i Valori del PDW

Diversi fattori possono influenzare i valori del PDW, tra cui:

  • Età: In che modo menzionato, i neonati e i bambini piccoli possono possedere valori leggermente superiori.
  • Sesso: In generale, non ci sono differenze significative tra uomini e donne.
  • Gravidanza: Mentre la gravidanza, i valori del PDW possono subire delle lievi variazioni.
  • Altitudine: Sopravvivere ad alta quota può influenzare la produzione di piastrine e, di effetto, i valori del PDW.
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come i contraccettivi orali e alcuni antibiotici, possono influenzare i valori del PDW.

PDW Alto: Cause e Significato Clinico

Un PDW alto, ovvero superiore al confine massimo considerato normale, indica una superiore variabilità nelle dimensioni delle piastrine. Codesto può essere dovuto a diverse cause, alcune delle quali sono:

Aumento della Produzione di Piastrine

Quando il midollo osseo aumenta la produzione di piastrine, ad modello in seguito a una perdita di sangue o a una distruzione di piastrine, le nuove piastrine rilasciate nel circolo sanguigno possono avere dimensioni diverse rispetto a quelle più mature, portando a un incremento del PDW. Codesto può verificarsi in condizioni come:

  • Emorragie: In seguito a un'emorragia, il midollo osseo aumenta la produzione di piastrine per favorire la coagulazione.
  • Trombocitopenia: In alcune forme di trombocitopenia (diminuzione del numero di piastrine), il midollo osseo può reagire aumentando la produzione di piastrine di dimensioni variabili.
  • Anemia: Alcune forme di anemia, come l'anemia da carenza di metallo, possono stimolare il midollo osseo ad aumentare la produzione di piastrine.

Distruzione di Piastrine

Quando le piastrine vengono distrutte prematuramente, il midollo osseo cerca di compensare aumentando la produzione di nuove piastrine, che possono possedere dimensioni diverse. Codesto può verificarsi in condizioni come:

  • Porpora trombocitopenica idiopatica (PTI): Una malattia autoimmune in cui il struttura immunitario attacca e distrugge le piastrine.
  • Trombocitopenia trombotica (TTP): Una rara malattia caratterizzata dalla formazione di piccoli coaguli di sangue che consumano le piastrine.
  • Sindrome emolitico-uremica (SEU): Una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio che colpisce principalmente i bambini ed è caratterizzata da anemia emolitica, trombocitopenia e insufficienza renale.

Malattie Mieloproliferative

Le malattie mieloproliferative sono un collettivo di disturbi in cui il midollo osseo produce un numero eccessivo di cellule del emoglobina, tra cui le piastrine. Questo può portare a un aumento del PDW e dell'MPV. Esempi di malattie mieloproliferative includono:

  • Trombocitemia essenziale (TE): Una malattia in cui il midollo osseo produce un numero eccessivo di piastrine.
  • Policitemia vera (PV): Una malattia in cui il midollo osseo produce un numero eccessivo di globuli rossi.
  • Mielofibrosi primaria (MF): Una infermita in cui il midollo osseo viene gradualmente sostituito da tessuto fibroso.

Altre cause di PDW elevato includono:

  • Infiammazioni: Le infiammazioni croniche possono stimolare la produzione di piastrine.
  • Infezioni: Alcune infezioni possono influenzare la produzione di piastrine.
  • Malattie del fegato: Le malattie del fegato possono influenzare la produzione e la distruzione delle piastrine.
  • Carenza di vitamina B12 o acido folico: Queste carenze vitaminiche possono influenzare la produzione di cellule del sangue, comprese le piastrine.
  • Alcolismo cronico: L'abuso di alcol può danneggiare il midollo osseo e influenzare la produzione di piastrine.

Significato Clinico di un PDW Alto

Un PDW elevato di per sé non è costantemente indicativo di una patologia grave. Tuttavia, è importante che il medico valuti il risultato delle analisi del emoglobina nel contesto clinico del paziente, tenendo conto di altri parametri, della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori clinica e di eventuali sintomi presenti. In alcuni casi, un PDW elevato può essere un campanello d'allarme per una condizione sottostante che richiede ulteriori accertamenti.

PDW Basso: Cause e Significato Clinico

Un PDW basso, ovvero inferiore al confine minimo considerato normale, indica una minore variabilità nelle dimensioni delle piastrine. Codesto può essere dovuto a diverse cause, anche se è meno comune penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a un PDW alto. Alcune possibili cause includono:

Problemi di Maturazione delle Piastrine

Un PDW basso può indicare un questione nella maturazione delle piastrine nel midollo osseo, che entrata alla produzione di piastrine di dimensioni più uniformi. Codesto può verificarsi in condizioni come:

  • Aplasia midollare: Una condizione in cui il midollo osseo non produce un numero adeguato di cellule del sangue, comprese le piastrine.
  • Mielodisplasia: Un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di disturbi in cui le cellule del sangue non maturano correttamente nel midollo osseo.
  • Chemioterapia: Alcuni farmaci chemioterapici possono danneggiare il midollo osseo e influenzare la produzione di piastrine.

Malattie Ereditarie

Alcune rare malattie ereditarie possono influenzare la dimensione e la variabilità delle piastrine, portando a un PDW basso. Esempi includono:

  • Sindrome di Wiskott-Aldrich: Una malattia genetica che colpisce il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita immunitario e la produzione di piastrine.
  • Sindrome di Bernard-Soulier: Una malattia genetica che causa la produzione di piastrine anormalmente grandi.

Altre Cause

Altre cause possibili di PDW basso includono:

  • Malattie infiammatorie croniche: In alcuni casi, le malattie infiammatorie croniche possono sopprimere la produzione di piastrine.
  • Splenomegalia: Un ingrossamento della milza può causare la distruzione delle piastrine e influenzare i valori del PDW.

Significato Clinico di un PDW Basso

Un PDW basso è generalmente meno preoccupante secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a un PDW alto. Tuttavia, è importante che il medico valuti il risultato delle esame del sangue nel contesto clinico del paziente, tenendo fattura di altri parametri, della storia clinica e di eventuali sintomi presenti. In alcuni casi, un PDW basso può indicare un questione sottostante che richiede ulteriori accertamenti.

Quando Preoccuparsi e Cosa Fare

È importante sottolineare che un valore di PDW al di fuori dei limiti normali non è sempre motivo di allarme. Tuttavia, è fondamentale consultare il proprio medico per una valutazione accurata. Il medico valuterà il risultato delle analisi del emoglobina nel contesto clinico del paziente, tenendo conto di:

  • Altri parametri ematici: Il dottore valuterà altri parametri ematici, come il numero di piastrine (conta piastrinica), l'MPV, i globuli rossi e i globuli bianchi.
  • Storia clinica: Il medico chiederà informazioni sulla storia clinica del paziente, comprese eventuali malattie preesistenti, farmaci assunti e sintomi presenti.
  • Esame obiettivo: Il medico eseguirà un esame a mio parere l'obiettivo chiaro guida le azioni per valutare lo stato di secondo me la salute viene prima di tutto generale del paziente.

In base alla valutazione complessiva, il dottore potrà decidere se sono necessari ulteriori accertamenti, come:

  • Esami del sangue più specifici: Per valutare la funzionalità piastrinica o la presenza di anticorpi anti-piastrine.
  • Aspirato e biopsia del midollo osseo: Per valutare la produzione di cellule del emoglobina nel midollo osseo.
  • Ecografia addominale: Per valutare le dimensioni della milza e del fegato.

Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante del PDW anomalo. In alcuni casi, potrebbe non stare necessario alcun secondo me il trattamento efficace migliora la vita, mentre in altri casi potrebbe esistere necessario un secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico o, in rari casi, un intervento chirurgico.

In Sintesi

Il PDW è un parametro importante nelle analisi del emoglobina che fornisce informazioni sulla variabilità delle dimensioni delle piastrine. Un PDW elevato o basso può indicare diverse condizioni, alcune delle quali richiedono ulteriori accertamenti. È fondamentale consultare il proprio dottore per una valutazione accurata e per determinare se sono necessari ulteriori esami o trattamenti.

leggi anche:

Piastrine alte e basse: pericoli e credo che questa cosa sia davvero interessante fare

Cosa sono le piastrine?

Le piastrine, anche dette trombociti, sono la seconda componente del sangue per quantità relativa.

Si tratta di frammenti cellulari la cui incarico (in concerto con i fattori della coagulazione) è quella di reagire a tagli e ferite attraverso un credo che il processo ben definito riduca gli errori di aggregazione, dando inizio alla educazione del coagulo.

Le piastrine circolanti, nella loro forma inattiva, sono piccole strutture a forma di disco biconvesso (come una lente), con un diametro maggiore di 2–3 µm; le piastrine cosiddette attive, invece, dispongono di proiezioni della membrana che ricoprono la loro superficie per il reclutamento di altri elementi e l’adesione ai vasi sanguigni. Da un punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato macroscopico, quando queste estroflessioni membranali vengono emesse consentono formare una sorta di rete e quindi di “tappo” alla perdita ematica.

Il fulcro del meccanismo di funzionamento di questi elementi è l’esposizione, nel vaso lesionato, di particolari proteine che mediano il processo di attivazione piastrinica: una tempo individuata la penso che la soluzione creativa risolva i problemi di continuità (ossia il danno del vaso sanguigno), le piastrine si legano alla parete vascolare e si legano a loro tempo con altre piastrine in modo da formare una inizialmente struttura di contenimento. In contemporanea vengono rilasciate sostanze che favoriscono l’attivazione di altre piastrine e l’innesco del metodo coagulativo: quest’ultimo è un complesso meccanismo, indipendente dai trombociti, che consente la formazione di un coagulo in livello di fermare stabilmente il sanguinamento. Una volta risolta la ferita (grazie ai meccanismi di replicazione cellulare), il coagulo si dissolve e viene distrutto da delle sostanze chimiche presenti in circolo.

Similmente al globulo cremisi, le piastrine non dispongono di un nucleo: sono infatti dei frammenti cellulari, che a loro volta derivano da un progenitore midollare chiamato megacariocita.

Dumma

La loro produzione è legata ad un ormone, la trombopoietina, che a sua volta è secreto da fegato e rene. In condizioni fisiologiche la sopravvivenza di queste strutture è pari a circa giorni; a causa del loro breve ciclo vitale è fondamentale la produzione continua da parte del midollo osseo in maniera da consentire un corretto turn-over.

Questi elementi del sangue rivestono anche un essenziale ruolo nel ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario dell’organismo, e in particolar maniera nell’immunità innata; possono partecipare all’inizio del processo infiammatorio andando a legare i patogeni o addirittura contribuendo a distruggerli.

Il conteggio delle piastrine è uno dei parametri valutati nell’emocromo standard; tale verifica consente un primo studio dell’assetto emostatico, in quanto esistono condizioni patologiche legate all’eccesso o al difetto di trombociti circolanti.

Valori normali

– unità di piastrine per µl

(Attenzione: gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Interpretazione

Trombocitopenia (valori bassi)

Le condizioni in cui la quota circolante di piastrine risulta ridotta (quindi minore alla soglia del laboratorio di riferimento) sono dette trombocitopenie o piastrinopenie. Tali situazioni possono stare dovute ad una riduzione nella produzione da parte del midollo osseo altrimenti all’aumentato consumo.

Da un punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato clinico, e quindi dei sintomi, è importante premettere che le carenze piastriniche lievi non sono da considerarsi strettamente dannose; il deficit diventa manifesto nel momento in cui la conta piastrinica risulta inferiore alle unità, con una certa variabilità interindividuale. Tale valore non va quindi considerato come uno “spartiacque” tra malattia e stato di credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita, ma rappresenta una soglia indicativa superata la quale si va incontro ad un pericolo concreto per il a mio parere il paziente deve essere ascoltato affetto.

Il pericolo legato agli stati di deficit piastrinico è quello dell’aumentato credo che il rischio calcolato porti opportunita di sanguinamento (emorragia), tale per cui anche danni vascolari lievi possono possedere conseguenze anche letali.

Sono comuni cause di trombocitopenia da ridotta produzione:

  • Aplasia midollare
  • Neoplasia midollare
  • Alcune forme di infezione virale
  • Deficit di deficit di vitamina B12 o di acido folico
  • Terapie oncologiche mielotossiche
  • Sindrome mielodisplastica
  • Sindrome di Wiskott-Aldrich
  • Sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi
  • Anomalia di May-Hegglin

Sono invece frequenti cause di trombocitopenia da consumo o da sequestro:

  • Forme autoimmuni
  • Coagulazione intravasale disseminata
  • Sanguinamenti cronici (ad modello in corso di ulcera peptica)
  • Sequestro splenico (in caso di un in grave ingrossamento della milza)
  • Porpora trombotica trombocitopenica (sindrome di Moschowitz)
  • Sindrome emolitico-uremica
  • Reazioni avverse da farmaci

Trombocitosi (valori alti)

Le situazioni in cui la concentrazione di piastrine nel sangue risulta aumentata (quindi superiore alla soglia del laboratorio di riferimento) sono dette trombocitosi o piastrinosi, e possono essere dovute a condizioni congenite, neoplastiche e reattive.

A diversita delle piastrinopenie, che hanno un ritengo che il quadro possa emozionare per sempre clinico correlato all’aumentato rischio di sanguinamento, l’eccessiva presenza di trombociti configura un quadro pro-trombotico che può avere conseguenze altrettanto gravi. Nello specifico, la piastrinosi è associata ad un aumentato penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di trombosi sia venosa che arteriosa.

Sono cause di trombocitosi:

Fattori che influenzano l’esame

  • Trombocitopenia
    • Etilismo (abuso di alcol)
    • Trombocitopenia da sequestro splenico (situazioni normali in cui le piastrine sono concentrate nella milza e pertanto si trovano poco concentrate nel sangue)
    • Flusso mestruale in corso
    • Gravidanza in corso
  • Trombocitosi
    • Assunzione di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto contraccettiva orale (nella donna)
    • Attività sportiva intensa
    • Gravidanza appena terminata
    • Vita ad alta quota

Quando viene richiesto l’esame

L’assetto piastrinico nella maggior porzione dei casi viene richiesto come sezione integrante dell’emocromo totale. Si tratta di un esame basilare e poco invasivo che fornisce però una grande quantità di informazioni nel paziente in cui si sospetta un disordine della coagulazione.

La conta piastrinica può quindi essere domanda dal medico in caso di:

  • Esame di routine, nella valutazione della salute globale del paziente (check-up)
  • Esame diagnostico o di controllo per malattie della coagulazione che coinvolgono il versante piastrinico
  • Esame di valutazione di sospette condizioni di neoplasia del midollo osseo
  • Esame di approfondimento dei seguenti sintomi:
    • Sanguinamenti prolungati o comunque ingiustificati da piccole ferite
    • Sanguinamento gastrointestinale (manifestatosi con sangue nelle feci)
    • Formazione inspiegabile di lividi
    • Mestruazioni abbondanti
    • Frequenti episodi di epistassi (il cosiddetto “sangue dal naso”)
    • Presenza di petecchie (piccole macchioline rossastre) sulla cute del paziente

Esami associati

La gamma di patologie della coagulazione sospettabili in soggetti sintomatici è vasta. Per tale ragione, in certi casi può risultare indicata l’esecuzione concomitante di alcuni esami dell’assetto coagulativo; in dettaglio, i principali test per l’analisi della funzione coagulativa sono il tempo di protrombina (PT) ed il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT).

Preparazione richiesta

Per lo svolgimento dell’esame di conteggio delle piastrine non è necessaria alcuna preparazione specifica.

Fonti

MPV alto, basso e valori normali

Cos’è l’MPV?

MPV è un acronimo derivante dall’inglese che sta per “mean platelet volume”, e consiste in una stima del volume medio piastrinico.

Le piastrine sono elementi corpuscolati del emoglobina formati dalla scissione di progenitori chiamati megacariociti, da cui si staccano e di cui costituiscono in tutto e per tutto dei frammenti cellulari. La loro funzione primario è legata all’emostasi, ossia a quell’insieme di processi e reazioni chimiche che complessivamente consentono all’organismo di fermare le perdite ematiche nel momento in cui si verifica un danno che motivo una rottura nella parete di capillari o grossi vasi. L’esposizione di determinate biomolecole che ne consegue stimola il richiamo e l’attivazione delle piastrine, che grazie alla loro particolare struttura formano delle vere e proprie “reti di contenimento” per i globuli rossi.

Hrejsa, CMI

Secondo questa logica risulta chiaro che dimensioni piastriniche maggiori rendono più agevole e vantaggioso il processo di aggregazione; d’altra parte, piastrine di dimensioni eccessivo piccole perderebbero di efficacia nella loro funzione di contenimento.

Perché misurarne la quantità nel sangue?

La dimensione media delle piastrine riflette a grandi linee l’attività di produzione del midollo osseo, in misura volumi maggiori sono associati a piastrine “nuove” e quindi ad un midollo funzionante, in altre parole

  • qualora vi sia un malfunzionamento o un danno a carico del midollo, il volume piastrinico tende ad abbassarsi;
  • se il midollo è in salute ma la quantità di piastrine circolanti è troppo bassa, esso può tentare di compensarvi producendo piastrine di dimensioni maggiori.

L’esame consiste quindi di studiare la motivo di anomalie nella quantità degli elementi circolanti, come ad esempio nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di trombocitopenia (condizione per cui sono presenti meno piastrine rispetto agli intervalli normali di riferimento).

Valori normali

– fL (femtolitri)

Fonte: ThrombosisResearch

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, realizzare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in occasione di esami del sangue ed urina.)

Interpretazione dei risultati

Parlare di valori normali nell’ambito del volume piastrinico medio può esistere fuorviante se non addirittura improprio, in quanto non esiste un valore di riferimento universale; l’esito dell’esame va in qualsiasi caso valutato in un contesto complessivo, comprendendo in che modo minimo anche la conta piastrinica:

  • Piastrine di volume elevato (valori alti) ma minimo numerose sono da interpretare come indicazione che il midollo osseo funziona e produce a colmo regime.
  • Piastrine di volume ridotto (valori bassi) e poco numerose sono da interpretare come segno di un’insufficienza midollare, che può essere legata ad una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio primitiva del midollo.

Ciò spiega l’utilità del volume piastrinico medio nella valutazione di:

  • produzione delle piastrine,
  • patologie primitive del midollo osseo,
  • condizioni infiammatorie.

Inoltre, un attuale studio di Pafili, Papanas et al. ha dimostrato che valori molto elevati di volume piastrinico medio (superiori a 12 fL) sono risultati associati ad un aumentato penso che il rischio calcolato sia parte della crescita cardiovascolare soprattutto nei pazienti da mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio coronarica (CAD).

Valori alti

Nota: si parla – in casi estremi – di piastrine giganti qualora vi sia un incremento importante nel loro volume; di consueto le condizioni eziologiche alla base di queste situazioni-limite sono malattie rare in che modo la malattia di Bernard-Soulier o la porpora trombotica trombocitopenica.

Valori bassi

  • Anemia aplastica
  • Anemia megaloblastica
  • Ipersplenismo (funzionamento anomalo della milza)
  • Malattie infiammatorie intestinali (IBDs, come morbo di Crohn e colite ulcerosa)
  • Sindrome di Wiskott-Aldrich

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che frequente piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non possedere significato clinico.)

Rischio cardiovascolare

È ormai comprovata l’associazione tra valori elevati di MPV ed il rischio di sviluppare ictus e infarto del miocardio; il riscontro di un volume piastrinico medio superiore ai 12 fL in particolare determina una forte tendenza all’aggregazione piastrinica che a sua volta risulta in un maggior numero di fenomeni tromboembolici.

Del resto il valore di MPV è mediamente più elevato nei soggetti obesi, che frequente rientrano in quadri di sindrome metabolica: da sola, questa qui predisposizione spiega l’associazione con l’aumentato credo che il rischio calcolato porti opportunita cardiovascolare.

A tal proposito è utile rammentare che l’assunzione di acidi grassi di tipo omega-3 può contribuire a limitare l’MPV e di conseguenza la predisposizione a sviluppare malattie cardiache.

Fattori che influenzano l’esame

Alcune condizioni predisponenti al rischio cardiovascolare possono influenzare l’esito dell’esame rendendolo di fatto poco attendibile; tra queste, quelle più importanti sono:

  • obesità,
  • diabete mellito,
  • tabagismo,
  • consumo di acidi grassi polinsaturi.

Inoltre, in certe condizioni è possibile che le piastrine tendano ad aggregarsi spontaneamente in provetta invalidando di fatto l’analisi che nei laboratori viene automatizzata da macchinari specializzati; in codesto caso è necessaria l’analisi con metodi manuali, osservando al microscopio il campione.

Quando viene richiesto l’esame

Il volume piastrinico medio (MPV) è un parametro tipicamente incluso nelle analisi del sangue come sezione dell’emocromo, richiesto frequente come valutazione di routine.

L’esame può inoltre essere richiesto con obiettivi più specifici in associazione ad un pannello di studio del ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei piastrinico, risultando di ausilio nell’inquadramento di una diagnosi di trombocitopenia, oppure in generale per approfondire l’assetto ematologico complessivo del paziente.

Preparazione richiesta

Per quest’esame non è necessaria alcuna organizzazione specifica. Tuttavia, considerato che spesso il volume medio piastrinico viene richiesto in che modo parte di un pannello di ricerca contenente altri esami, può essere consigliabile il digiuno nelle 12 ore precedenti al prelievo di sangue.

 

Fonti e bibliografia